Arriva
dal Tar lo stop ai ricorsi contro la delibera della giunta comunale per la
revisione della pianta organica delle farmacie stabiesi.
Il Tribunale amministrativo
regionale, all’esito dell’udienza di ieri, ha confermato la validità e la bontà
del piano predisposto dall’Amministrazione Bobbio e ha disposto la
cancellazione dei ricorsi dal ruolo delle sospensive, bocciando dunque la richiesta
avanzata da sole quattro farmacie ricorrenti («De Angelis», «Ravallese»,
«Lombardi» e «Scepi») e non diciassette, come erroneamente riportato in alcuni
articoli di stampa.
Con la decisione dei giudici
amministrativi regionali, di fatto, il provvedimento comunale di
riorganizzazione del piano comunale delle farmacie resta valido ed efficace e
pienamente suscettibile di ogni esecuzione.
Ma che cosa prevede il piano
varato dall’Amministrazione? In particolare, sono state istituite la 18esima,
la 19esima e la 20esima zona che si aggiungono alle 17 preesistenti e
confermate sedi.
La 18esima zona riguarda la
località Savorito in un’area delimitata da via Petraro, Traversa Petraro, via
Savorito e viale Don Bosco. L’individuazione è avvenuta trattandosi di zona
attualmente non servita da farmacia dedicata, interessata da recenti
completamenti urbanistici e con l’intervenuto trasferimento di importanti
uffici pubblici quali il complesso scolastico e la sede dell’Inps; una zona non
servita da mezzi pubblici e che sarà, a brevissimo interessata, da notevoli
interventi di rigenerazione urbana che faranno certamente incrementare la
popolazione residente.
La 19esima zona riguarda località
Fondo d’orto e siede all’interno del perimetro delimitato dal bivio II Traversa
Pozzillo, via Pozzillo, via Ponte Persica, via Schito, via Ripuaria,
trattandosi di vasta area periferica non servita da esercizi di zona né da
mezzi pubblici.
La 20esima zona, delimitata dal
perimetro disegnato da via Marconi, via Amato, via Roma verso piazza Spartaco,
via Rispoli fino al termine strada lato nord, via Raiola da Palazzo Di Nola
fino a piazza Spartaco, via Carrese, via Virgilio fra via Carrese e via
Petrarca, via Petrarca. La zona in questione è stata disegnata trattandosi di
zona centrale densamente popolata ed edificata, con caratteristiche di
concentrazione in isolati urbani percorribili solo pedonalmente con conseguente
disagio per i residenti, specialmente anziani e diversamente abili, costretti a
percorrere lunghi tratti con attraversamenti per raggiungere i già esistenti
esercizi.
La revisione, oggetto della
delibera di giunta, è stata adottata in attuazione della legge 24/3/2012 nr 27
(cosiddetta legge Monti per la concorrenza, lo sviluppo e la competitività). I
parametri fissati dalla legislazione previgente, come novellata dalla
richiamata legge Monti, dispongono che il numero di autorizzazioni agli
esercizi farmaceutici per città corrisponda a un esercizio per ogni 3300
abitanti con possibilità di aprire un ulteriore esercizio nei casi in cui la
popolazione eccedente risulti superiore al 50 per cento del parametro. Tale
previsione, raffrontata a censimento 2010, individuato come quello da tenere a
base, che ha censito in Castellammare 64506 residenti, ha consentito
all’Amministrazione di individuare in tre, per l’appunto, i nuovi esercizi
farmaceutici da istituire.
“Il fatto che il ricorso contro
il mio provvedimento, che va esclusivamente nella direzione di agevolare le
necessità dei cittadini stabiesi, sia stato impugnato da sole 4 farmacie (in
realtà tre, visto che «Lombardi» e «Scepi» appartengono alla stessa famiglia)
sta purtroppo a dimostrare che l’iniziativa posta in essere da costoro non è
nell’interesse della collettività. Che poi il ricorso sia stato promosso anche
dalla farmacia «De Angelis», di proprietà del noto Massimo De Angelis, nonché
dalla farmacia «Ravallese» lascia sospettare fortemente che l’iniziativa sia
ispirata da motivazioni di contrapposizione politica nei confronti della mia
Amministrazione”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.
“Sia chiaro a tutti e, in
particolare, agli odierni ricorrenti: quali che siano state le esperienze del
recente passato, a Castellammare non consento e avverso la formazione o il
perdurare di «cartelli», convinto come sono che essi agiscono sempre
nell’esclusivo interesse di pochissimi e contro interesse collettività.
Vinceremo anche il merito e consegneremo, anche da questo punto di vista, De Angelis
+ 2 al passato”.
sarebbe bello avere anche una farmacia comunale :)
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