venerdì 24 maggio 2013

BOBBIO: IL VOTO A ME UNICO VOTO UTILE

“L'unico voto veramente inutile è quello che Pentangelo, Cuomo e Vitiello stanno cercando di raccattare con le loro armate Brancaleone di mestieranti della politica, di faccendieri, di persone dai legami familiari inquietanti, secondo i più vecchi, opachi e allarmanti schemi della vecchia politica”.

Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.

“Le loro armate Brancaleone, i loro mini-eserciti di candidati consiglieri, potrebbero, forse, giocare un ruolo in una campagna elettorale tradizionale ma certamente non possono farlo in questa campagna elettorale. Loro, infatti, e tutti gli altri candidati a sindaco, quando non sono condannati sul piano della credibilità e dell'affidabilità da esperienze amministrative precedenti, come Pentangelo a Lettere, non possono fare altro che collocarsi sul solito terreno della promessa e della millanteria di fare chi sa che cosa se saranno eletti sindaci”.

“Io, invece – ha aggiunto l'on. Bobbio - parto dalla solida credibilità delle cose fatte, la cui importanza e la cui serietà mi viene riconosciuta da tutti i cittadini".

"Non ho pertanto bisogno di affidarmi alle truppe cammellate di candidati consiglieri di decine di liste in quanto sono l'unico candidato che può fare appello e può contare serenamente sul voto di opinione trasversale di tutti gli stabiesi”.

“Non è più tempo di armate di candidati consiglieri, perlopiù affamati di potere e di tornaconto personale, in quanto la credibilità e la forza di un candidato sindaco, come nel mio caso, si misurano solo sul consenso spontaneo, libero e informato dei cittadini.
Il voto a me è, pertanto, il solo voto doppiamente utile sia perché serve a innalzare un muro per fermare quest'orda famelica che vuole precipitarsi sulla città, sia perché serve a continuare il cambiamento
che avevamo tutti insieme avviato”.

“A tutti gli elettori del Pdl e del centrodestra in generale dico, inoltre, di sentirsi liberi e di non fare scelte di puro e semplice apparato. Un voto a “Cesàngelo” sarebbe infatti solo un voto di potere, un misero tributo al potentato cesariano ormai, peraltro, avviato ad una malinconica fine”, ha concluso l'on. Bobbio

BOBBIO SU RIAPERTURA TERMINI CONDONO EDILIZIO: PENTANGELO CHIARISCA SE LA PENSA COME IL MINISTRO LUPI, SUO SPONSOR NELLA CAMPAGNA ELETTORALE E IN POLITICA

“Ho letto con sincera meraviglia di una contrarietà del ministro Lupi circa l'ipotesi di riapertura dei termini del condono edilizio 2003 per la Campania”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative
del 26 e 27 maggio 2013.
“Credo infatti che tutti sappiano che la forte istanza che viene dal territorio non sia quella di un nuovo condono edilizio bensì quella di ripristinare i diritti di uguaglianza dei campani”.
“La questione politica riguarda il candidato “Cesàngelo” - ha aggiunto l'on. Bobbio - il quale deve dire agli stabiesi se la pensa come Lupi o se è favorevole alla riapertura dei termini del condono 2003. In questo ultimo caso la domanda sorgerebbe spontanea: ma di quale filiera istituzionale ciancia?”
“Quello che è certo è che la famosa filiera istituzionale di cui si vanta è franata prima ancora di partire. Come sempre le chiacchiere stanno a zero”, ha concluso l'on. Bobbio

BOBBIO SU PORTA-A-PORTA: UN ALTRO GIGANTESCO RISULTATO DELLA MIA GESTIONE AMMINISTRATIVA A FAVORE DELLA CITTA'


Ancora una volta con la mia amministrazione e con i manager da me scelti della Multiservizi, sono riuscito ad assicurare un grande risultato alla città di Castellammare in termini di efficienza, di decoro e di vivibilità”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Il piano per la raccolta dei rifiuti porta-a-porta in tutta la città da me fortemente voluto e ottimamente costruito dalla Multiservizi, con il determinante contributo del Direttore Generale Dott.ssa Baldassare, cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti, e grazie anche alla brillante risposta degli stabiesi, in una sola settimana ha consentito di raggiungere addirittura il 65% di raccolta differenziata; 146 tonnellate in meno di rifiuti indifferenziati!”
Si tratta di un balzo in avanti addirittura superiore al 50% che io stesso avevo preventivato.
Grazie a tutti. Grazie ancora una volta agli stabiesi.
Questa è stato e continua ad essere (con marcio dispetto di qualcuno) lo stile del mio amministrare la città: cultura del fare, efficienza ed efficacia degli interventi”.
Va aggiunto – ha continuato l'on. Bobbio - che questo gigantesco risultato è arrivato malgrado i tentativi di ostruzionismo di una minima porzione dei dipendenti guidati da un capetto sindacale politicamente eterodiretto; malgrado i tentativi di ostruzionismo di una politica cittadina marcia e totalmente disinteressata al bene collettivo e, infine, malgrado i tentativi di ostruzionismo di taluni dipendenti comunali che, avrebbero cercato di far slittare l'avvio del porta-a-porta a dopo le elezioni, fregandosene della città, pur di raggiungere il misero risultato politico di non farmi intestare, in campagna elettorale, l'ennesimo risultato del mio buon governo”.
È appena il caso di ricordare agli stabiesi che questo gigantesco progresso, che proietta Castellammare fra le città più avanzate in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti, avrà riflessi ulteriormente importanti e positivi in termini di introiti per la casse comunali e in termini di riduzione per i cittadini della Tarsu. Tutto ciò alla faccia dei vari candidati sindaci, Nicola Cuomo in testa, che, pur consapevoli di star cercando il male della città, hanno letteralmente fatto il tifo per lo slittamento del porta-a-porta a dopo le elezioni”.
Ringrazio infine i dipendenti stessi della Multiservizi che nella stragrande maggioranza hanno dato l'anima perché il piano partisse fin dall'inizio nel migliore dei modi. Le eventuali sbavature saranno certamente limate nei prossimi giorni ma quel che conta è che ancora una volta, posso dire di aver visto giusto: sin dal mio insediamento nel 2010 manifestai la ferma volontà di salvare la Multiservizi, rilanciarla e difendere i posti di lavoro e ci sono riuscito. Grazie, ribadisco, anche ad un management, quello attuale, che ha saputo in maniera determinata avviare e completare il cambiamento virtuoso dell'azienda”.
Se la politica marcia dei mestieranti traditori che mi hanno circondato mi avesse lasciato fare, oggi anche le Terme sarebbero in una situazione completamente diversa. Ma l'appuntamento con la struttura del Solaro e i suoi lavoratori è solo rimandato, se gli stabiesi mi rinnoveranno la loro fiducia, a dopo le elezioni”, ha concluso l'on. Bobbio

mercoledì 22 maggio 2013

Bobbio sul voto: “appello alla Prefettura e alle Forze di Polizia per massima allerta e vigilanza sulla campagna elettorale e sulle operazioni di voto”

Si susseguono in queste ore allarmi circa il prepotente riaffacciarsi in città della pratica scellerata dei voti comprati per una manciata di euro, con diffusione addirittura delle modalità e delle relative tariffe. Sono sotto gli occhi di tutti i nomi a dir poco scandalosi presenti nelle varie liste”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Si stanno spendendo fiumi di denaro in una campagna elettorale di rara, per non dire unica, aggressività e invasività. Ve n'è d'avanzo perché le istituzioni adottino le misure di massima allerta per la vigilanza sul voto. Infatti, ad esempio, le voci sulle compravendite di voti postulano di necessità, se fondate, la prassi della foto della scheda nella cabina elettorale”.
È quindi indispensabile che i seggi e le sezioni, al loro interno, siano presidiate e vigilate da polizia e carabinieri con scrupolosa interdizione dell'introduzione di telefoni cellulari all'ingresso dei plessi scolastici. È fondamentale inoltre – ha aggiunto l'on. Bobbio - che la stessa ferrea vigilanza venga adottata all'atto dell'insediamento di ogni sezione sulla gestione, in particolare, dei pacchi di schede elettorali destinate alla distribuzione agli elettori, con piena ed effettiva responsabilizzazione dei Presidenti di seggio”.
Solo in questo modo potremo evitare che il dato elettorale sia difforme dal voto degli elettori, garantendo la pienezze e l'effettività della democrazia e l'espulsione del potere inquinante della malapolitica e della camorra troppo spesso, anche in questa tornata, in combutta tra loro”, ha concluso l'on. Bobbio.

Bobbio: “da Pentangelo un risultato mirabolante, la riscrittura in chiave istituzionale della pratica del piacere e della promessa”

Dall'inizio della campagna elettorale, il candidato “Cesàngelo” si affanna a cercare di accreditarsi agli occhi degli stabiesi per carpirne il consenso continuando a parlare di Filiera istituzionale che però si centra, alla fine, solo sulla sua persona: “Cesàngelo” sindaco -”Cesàngelo” presidente”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Continua infatti a ripetere in tutte le salse, che se sarà eletto sindaco, restando Presidente della Provincia, farà per Castellammare cose mirabolanti mettendola al centro delle iniziative della Provincia”.
A questo punto dovrebbe rispondere ad alcune domande: che cosa accadrà, viste queste premesse, se gli stabiesi non lo acclameranno sindaco? Cancellerà Castellammare dalla cartina geografica? E se sarà acclamato sindaco e privilegerà Castellammare rispetto agli altri Comuni, si rende conto che violerà, annunciandolo fin da ora, il suo dovere, da Presidente, di avere eguale considerazione per tutti i Comuni? E ancora: per mettere Castellammare al centro delle iniziative della Provncia, ammesso che sia possibile, deve per forza aspettare di essere acclamato sindaco? Perché promettere per domani, da Sindaco-Presidente, quello che già potrebbe fare oggi, da cittadino letterese-stabiese, in quanto già Presidente della Provincia?”
La verità è una sola – ha aggiunto l'on. Bobbio - e le domande resteranno senza risposta: rivendicare oggi il suo ruolo di Presidente facente funzione al solo scopo di essere domani anche sindaco non è nulla più che la rivisitazione in chiave istituzionale della annosa e dannosa pratica della più vecchia e becera politica del piacere e della promessa”.
Complimenti! Un vero capolavoro di etica politica e istituzionale”, ha concluso l'on. Bobbio.

martedì 21 maggio 2013

Bobbio su Pentangelo: “l'ossessiva ricerca da parte di Pentangelo del doppio ruolo sindaco/presidente è una bugia dalle gambe molto corte”

Non vi è dubbio che, nel denegato caso di elezione a sindaco, Antonio Pentangelo, per dirla con un'espressione più elegante di quella usata da Nicola Cuomo, sarebbe in ogni caso un istituzione part-time. E non serve cercare di buttarla in caciara affannandosi a sostenere che non vi è alcun profilo di incompatibilità”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Le leggi le conosciamo e sappiamo che non vi è alcuna incompatibilità formale. Tuttavia, per chi come me è sindaco uscente di Castellammare, è cosa più che nota che la presenza a Palazzo Farnese e l'esercizio completo del ruolo del sindaco sono totalizzanti oppure non sono”.
La scelta di Pentangelo e del suo sponsor circa la candidatura del Presidente facente funzione della Provincia, seguita dalla reiterata affermazione di non voler lasciare, in caso di elezione a sindaco, la poltrona di piazza Matteotti, impongono infatti che Pentangelo dichiari cosa intenderà fare in concreto: solo il Presidente della Provincia? Solo il sindaco? Oppure a tempo parziale e quindi malissimo sia l'uno che l'altro?”
Credo tuttavia che l'interrogativo sia un altro. Nella convinzione che il dominus di Castellammare in caso di elezioni di Pentangelo, sarebbe l'on. Cesaro (vero candidato a sindaco), sarebbe almeno utile – ha aggiunto l'on. Bobbio - per la migliore comprensione degli stabiesi, che “Cesàngelo” comunicasse almeno preventivamente chi sarà il vice sindaco, ossia il terzo membro della cordata che dovrà agire in nome e per conto del Presidente Provinciale del Pdl, consentendogli di mantenere il controllo tanto della Provincia che di Palazzo Farnese”.
È inutile dire che in città già risuonano rumors fragorosi circa i nominativi, il più accreditato dei quali sarebbe, secondo i boatos, un noto tecnico politicamente molto attivo”, ha concluso l'on. Bobbio.

Bobbio su condono edilizio: “il ministro Orlando, da perfetto esponente della sinistra continua a far finta di non capire”

Sulla riapertura dei termini del condono edilizio in Campania, fortemente sostenuta dal Coordinatore Regionale del Pdl, sen. Nitto Palma e per la quale mi sono battuto e continuerò a battermi, convinto come sono che sia l'unico modo per ripristinare i diritti di uguaglianza dei cittadini campani rispetto a tutti gli altri italiani, il ministro all'ambiente Orlando, non si capisce se ci è o ci fa”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Dalle sue poche e scandalose parole sembra di comprendere che non abbia neanche capito che le istanze del territorio e quelle legislative puntano sulla riapertura dei termini per la presentazione delle istanze relative al condono 2003 (nel rispetto dei già previsti termini di realizzazione degli abusi) e non già a un nuovo condono edilizio”.
Non saprei dire a questo punto cosa sia più grave – ha aggiunto l'on. Bobbio - che il ministro non capisca o che faccia finta di non capire, rifiutando per semplice pregiudizio politico, di riconoscere ai cittadini campani quei diritti che Bassolino negò loro in relazione al condono edilizio, salvo essere sconfessato dalla Corte Costituzionale”.
Per quanto mi riguarda continuerò a difendere sempre, in ogni sede, il diritto dei cittadini campani e quindi di quelli di Castellammare, alla casa, che può essere garantito solo dalla riapertura dei termini del condono”, ha concluso l'on. Bobbio.

Bobbio su spese elettorali: “sulla campagna elettorale di Castellammare sembrano affacciarsi fantasmi di fondi neri”

È francamente inconcepibile il travisamento della realtà che qualcuno sta operando in questi giorni di convulso finale della campagna elettorale”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Leggere il fasullo resoconto della presunte spese elettorali dei partiti e dei candidati quantificato in 300 mila euro, non corrispondente alla realtà dei fatti per molti di noi, è realmente sconcertante. Nella migliore delle ipotesi si tratta di sensazionalismo denigratorio della politica e dei politici fine a se stesso”.
Chi spaccia queste non notizie, infatti, omette di specificare di avere tratto i suoi non dati non da rendiconti di spese reali ma da semplici bilanci di previsione che, per legge, ognuno di noi ha dovuto allegare alla presentazione della candidatura e delle liste. Si tratta pertanto di pure e semplici ipotesi di spesa che rappresentano peraltro il tetto massimo per ciascun candidato in termini di spesa effettiva, in quanto, alla fine della campagna elettorale, i relativi rendiconti non potranno superare, per ciascun candidato, la somma appostata nel bilancio di previsione”.
Chi spaccia queste notizie taroccate omette invece – ha aggiunto l'on.Bobbio - di operare valutazioni serie in quanto ciò che dovrebbe preoccupare è l'entità molto bassa di certi bilanci di previsione, se soltanto si considera che non pochi dei partiti, delle liste e dei candidati che hanno depositato bilanci di previsione così bassi, già oggi, tra manifesti, opuscoli, volantini, depliantes, biciclette, macchine, vele, campers e comitati elettorali, hanno messo in bella vista iniziative concrete che hanno un costo visibile già valutabile ben al di sopra del bilancio di previsione”.
Nessuno si interroga sul fatto che bilanci di previsione così bassi a fronte di ipotesi di spesa concreta così alte proccupano sul piano delle fonti di finanziamento che, per legge, dovrebbero transitare per il conto corrente aperto dal mandatario elettorale e non dovrebbero superare il tetto del bilancio di previsione. Meditate gente, meditate”, ha concluso l'on. Bobbio.

venerdì 17 maggio 2013

Bobbio sul test del capello: aderisco. Risulterò pulito e querelerò questo demente diffamatore

“Anche se proveniente da fonte completamente squalificata, mi dichiaro disponibile ad aderire, in quanto candidato sindaco, come da proposta di una sedicente associazione cittadina, alla cosiddetta “prova” del capello”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Spero che gli altri candidati facciano altrettanto anche se la cosa mi costa non poco attesa la scarsa quantità di capigliatura che mi è rimasta. Attesa peraltro la natura provocatoria e anche probabilmente diffamatoria della stessa proposta, natura nascente dalla chiara delimitazione in termini di numeri e di identità delle persone cui è rivolta, ossia noi otto candidati, va da sé, almeno per quanto mi riguarda, che un attimo dopo lo scontato esito negativo attestante il non uso di alcuna sostanza stupefacente, partiranno le querele e le azioni risarcitorie”.
“Ricordo infine – ha aggiunto l'on. Bobbio - a questo deficiente che, per quanto mi riguarda, non solo provo schifo per ogni tipo di droga e per chi l'assume ma che, a testimonianza di ciò, sono stato titolare per otto anni della sezione antidroga della Procura di Napoli e per altri otto, come Pm della stessa DDA, ho perseguito con successo le più grandi associazione nazionali e internazionali di droga.
“Probabilmente, è proprio questo deficiente che deve stare attento a quello che si beve. Del resto è proprio lui la prova provata che l'iscrizione e la partecipazione ai social network andrebbe preceduta da rigorosi test psico fisici”, ha concluso l'on. Bobbio

Bobbio su Varano: denuncio un'ipotesi di congiura ordita per cercare di danneggiarmi in piena campagna elettorale

“Mi giungono voci di pressioni fortissime che si starebbero effettuando sulla Dirigente della Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Pompei affinché, prima delle elezioni, esprima decine e decine di pareri contrari circa le pratiche di condono riguardanti costruzioni edificate senza licenza nella zona di Varano”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Le pressioni, cui non sarebbe estranea la competente dirigenza urbanistica del Comune di Castellammare, avrebbero lo scopo di far rigettare prima del voto amministrativo, numerose istanze di condono edilizio su quell'area. Ciò, evidentemente, al solo scopo di far ricadere su di me dal punto di vista politico tale vicenda, ancora una volta calpestando gli interessi dei cittadini”.
“Nell'ammonire i partecipi a questa autentica congiura delle conseguenze cui si espongono ove mai tutto ciò si verificasse ed essendo ben consapevole che la stessa Sovrintendente di Pompei è totalmente estranea ed anzi oltremodo infastidita da questo improprio e strumentale attivismo – ha aggiunto l'on. Bobbio - rappresento ancora una volta ai cittadini di Varano che questa manovra non solo mi vede totalmente estraneo ma, anzi mira, contro l'interesse dei residenti di Varano, a vanificare l'iter procedurale da me così efficacemente avviato con il pieno accordo della stessa Sovraintendente per ottenere il risultato esattamente opposto: ridefinire il vincolo archeologico sulla base della ricerca dell'effettiva esistenza del bene protetto raggiungendo quindi il risultato finale della piena ed effettiva condonabilità degli immobili in questione”.
“Di questa incredibile vicenda, se vera, resta la certezza di una sua regia esterna di tipo politico a me avversa connessa alla perdurante indifferenza per i reali interessi dei cittadini”, ha concluso l'on. Bobbio.

giovedì 16 maggio 2013

Liste pulite e camorra, Bobbio a Pentangelo: tra Cesaro e D'Apice 'o ministro non sa cosa rispondere

“Pentangelo sul tema camorra ha perso la testa. Evidentemente sa di essere debolissimo sull'argomento. Offese e insulti personali non gli permettono però di sottrarsi all'incalzare dei fatti di cui dovrà rispondere a quei cittadini, elettori del Pdl in testa, ai quali tutto questo si stava cercando di nascondere”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Nel merito delle mie rivelazioni (e sono solo le prime), comunque, non ha risposto. Allora, le ripropongo con più chiarezza: è vero o non è vero che in una delle sue liste è candidato Emanuele D'Apice, figlio di Luigi D'Apice condannato con sentenza definitiva a quattro anni di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica?”
“È vero o non è vero che lo stesso Luigi D'Apice frequenta il comitato dello stesso Pentangelo al corso Vittorio Emanuele di Castellammare?
Quanto al mio (da lui presunto) “isolamento” - ha aggiunto l'on. Bobbio - mi limito a ricordargli che non mi sono isolato ma sono stato oggetto di una ben ordita manovra da parte di quegli ex consiglieri e mestieranti della politica stabiesi che oggi non a caso lo affiancano e dal vertice provinciale del Pdl. Ed oggi è più chiara anche una delle ragioni di questa congiura: Bobbio aveva innalzato un muro invalicabile per la camorra a Castellammare che evidemente ha infastidito più di qualcuno e lo stesso Bobbio mai e poi mai avrebbe consentito, anche in questa logica, di candidare il figlio del “ministro” nelle liste a suo sostegno”.
“Per finire, quando sul tema camorra nella politica a Castellammare Pentangelo si esprime in termini di “corda in casa dell'impiccato” per caso si riferisce al Presidente Provinciale del Partito? Queste cose nessuno le sa meglio di lui”.
“Per quel che riguarda la sua ossessiva volontà di evitare lo scontro in questa campagna elettorale, gli elettori sanno bene che la sua ricerca di silenzio e di basso profilo non serve certo a mantenere il clima calmo ma serve a occultare e a mettere la sordina argomenti caldissimi che sono di eccezionale interesse per i cittadini. Infatti, che presenze riferibili alla camorra si siano affacciate nelle liste di questa campagna elettorale non è certamente tranquillizzante nella prospettiva che chi se ne avvale possa poi in teoria diventare il vertice dell'amministrazione comunale”.
“Caro candidato Pentangelo, le mie rivelazioni non sono fango ma sono fatti ai quali ti invito a dare conferma o smentita. Che poi il candidato Pentangelo, cooptato alla Presidenza della Provincia senza neanche un voto per scelta autoreferenziale del suo capo carismatico annoveri fra le capacità del sindaco l'equilibro e la capacità amministrativa impone che su questi temi gli elettori stabiesi interpellino i cittadini di Lettere”.
“Quanto al mio carattere, io, almeno, ne ho uno e non sono un'oloturia”, ha concluso l'on. Bobbio

mercoledì 15 maggio 2013

Bobbio replica a Pentangelo: sul tema della camorra avresti fatto meglio a continuare a tacere, avendo, peraltro, tra i tuoi candidati il figlio di un condannato per camorra

“Mi rendo conto che il tema è delicatissimo e che l'anticamorra bisogna averla nel sangue per essere autentici e credibili. Proprio per questo le dichiarazioni di Pentangelo sulla materia, con il loro patetico e disperato tentativo di equilibrismo, sono imbarazzanti”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Sarebbe stato meglio continuare a tacere sul tema. La cosa tragicomica è che per lui siamo ancora ai “patti comuni”. Forse non si è accorto che qui a Castellammare grazie a me siamo andati già molto oltre, con durissime iniziative concrete. Anche in questo stile fatto di chiacchiere generiche, demagogiche e qualunquiste nonché di vuoti proclami, Pentangelo è uguale alla sinistra e al cosiddetto “centro” stabiese. Pentangelo sul tema camorra elude e sempre elude al punto che piuttosto che, parlare espressamente di “camorristi”, adotta involute parafrasi tipo “chi intende continuare ad adottare comportamenti camorristici”! Ma d'altronde, come diceva Don Abbondio, il coraggio chi non ce l'ha non se lo può dare”.
“Caro candidato Pentangelo – ha aggiunto l'on. Bobbio - grazie al cielo, su questo come su tanti altri temi, l'onore del Pdl e del centrodestra è in mani ben più salde e forti delle tue e dei tuoi cosiddetti alleati. Caro candidato Pentangelo, mi rendo conto, inoltre, che le tue conoscenze socio-politiche sul tema camorra non sono molto approfondite ma sarebbe bene che anche tu uscissi dai luoghi comuni se proprio ti vuoi esprimere sul tema: la camorra si contrasta innanzitutto attaccandola direttamente, inibendo le azioni dei camorristi come nel caso dei parcheggiatori abusivi di Pozzano”.
“Finiamola per carità di rinviare sempre tutto, quando si tratta di camorra, alla questione lavoro che manca. Certamente bisogna anche per questo motivo contribuire a creare lavoro. Ma fossilizzarsi su un rimedio di medio-lungo periodo sulla creazione del lavoro volutamente ignorando il tema caldissimo del contrasto diretto alla camorra da parte dell'amministrazione significa cercare ancora una volta di disimpegnarsi per paura o per chi sa che altro. Mi rendo conto che ricordarti queste cose è tempo perso perché di iniziative concrete contro la camorra non hai nessuna intenzione né di parlarne né di adottarle. D'altronde, avendo in una delle tue liste come candidato il figlio di un condannato a vari anni di carcere per 416 bis, per citare il caso più eclatante, come potresti mai seguire le mie orme? Il caso di Portici, purtroppo non è isolato e anche qui a Castellammare ancora una volta si è scelto di candidare chiunque purché possa portarvi dei voti e in questo, a onor del vero, non sei il solo”.
“Evidentemente per voi altri questi voti non puzzano. Almeno non cercare di imbrogliare i cittadini dicendo che non vuoi i voti della camorra. Caro candidato Pentangelo, prima di prenderti il figlio del camorrista in lista hai chiesto parere e permesso all'on. Cesaro? E ricordatevi tutti che nell'amministrazione dell'Ente locale ci sono gli assessori e non “i ministri”, anche quando gli stessi “ministri” sono intimi amici di tanti tuoi recenti e recentissimi sostenitori”, ha concluso l'on. Bobbio.

martedì 14 maggio 2013

Bobbio a Mercatelli: che nessuno di voi ex membri della maggioranza dimentichi che tutto ciò che è stato fatto negli ultimi due anni e mezzo è in primo luogo e soltanto il frutto della mia amministrazione.

“Ringrazio il candidato consigliere Mercatelli per avere ricordato nel suo ultimo intervento uno dei tanti, concreti e ottimi risultati, conseguiti dalla mia amministrazione in tema di sostegno, tutela e accompagnamento dello sport in città”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Questo e tutti gli altri risultati concreti conseguiti dalla mia amministrazione, sempre a vantaggio della città, sono e restano il frutto del duro lavoro e della quotidiana passione di chi come me è stato e vuole tornare a essere un sindaco totalmente dedito al bene di Castellammare”.
“Oggi, purtroppo – ha aggiunto l'on. Bobbio - in questa campagna elettorale tutti coloro che hanno fatto parte della mia amministrazione, che l'hanno tradita o che oggi, decidendo di sostenere Pentangelo, hanno fatto scelte di potere legandosi al carro dell'on. Cesaro, cercano comunque di appropriarsi, vendendoseli, degli innumerevoli risultati positivi della mia amministrazione, conseguiti sempre e comunque solo grazie al mio quotidiano impegno, alla mia passione e alla mia perseveranza. Tutto ciò io, oggi, metto nuovamente a disposizione della mia città, finalmente libero dai parassiti e dagli approfittatori”, ha concluso l'on. Bobbio.

lunedì 13 maggio 2013

Bobbio: dai miei avversari una tale sagra di ovvietà, di luoghi comuni e di analisi errate che addirittura non saprei come replicare.

“Continuo a leggere e ascoltare dagli altri candidati sindaco banalità, ovvietà e luoghi comuni sulla nostra città al punto che, quando ne leggo le dichiarazioni programmatiche, addirittura non so neanche cosa ribattere. Non un solo obiettivo concreto; non un solo percorso definito di risoluzione dei tanti problemi della città; non una sola analisi delle gravi tematiche che attanagliano Castellammare”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Possibile che nessuno di loro si renda conto che Castellammare ha bisogno di concretezza, di profonda conoscenza dei problemi, di capacità di programmare le soluzioni e di forza per attuarle? L'unica cosa che ciascuno di loro riesce a fare è quella, talvolta, di copiare le cose che ho detto, quelle che ho fatto cercando, inutilmente, di attribuirsene la paternità. Purtroppo per loro, gli manca la credibilità minima anche solo per far credere agli stabiesi di riuscire a continuare sui percorsi che io ho avviato e che solo io sono in grado di concludere. Siamo alla sagra di paese e all'insulto continuo alla dignità e all'intelligenza degli stabiesi – ha aggiunto l'on. Bobbio - senza neanche rendersi conto della serietà della situazione e dell'insofferenza ormai profonda per la politica delle chiacchiere e delle promesse”.
“I siparietti, le dichiarazioni di facciata e le scenette propagandistiche, senza alcun retroterra e senza alcuna credibilità per il futuro, hanno fatto il loro tempo: pedalate ecologiche, piantumazione di alberelli, analisi incomplete e superficiali, quando non profondamente errate, mancanza totale di progettualità analitica e minuziosa, sono la caratteristiche dei miei avversari che per la loro mancanza di credibilità, derivante anche dalla mancanza di esperienza o da esperienze fallimentari precedenti, rappresentano il riflesso della loro improponibilità come sindaci di una grande città come Castellammare. L'ultima abbiamo avuto il privilegio d'ascoltarla dal candidato del Pdl che ha avuto l'ineffabile capacità di affermare che la funivia del Faito non è un bene essenziale ma solo un simbolo della città! Che dire di un aspirante sindaco il quale non sa neanche valutare la delicata complessità di un sistema turistico quale Castellammare ha la fortuna di avere.”
“Un sistema turistico articolato e concatenato, nel quale tutti i singoli assets si tengono insieme. Un aspirante sindaco che non riesce nemmeno a valutare il fatto che assicurare il collegamento con la montagna significa garantire la concreta fruibilità della pluralità delle offerte turistiche che Castellammare è oggi in grado di offrire al mondo, se solo si da a un vero sindaco l'occasione e il tempo per lavorarci. Che dire di un aspirante sindaco che fa finta di dimenticare che, in quanto Presidente facente funzioni della Provincia (non meno del suo predecessore) porta su di sé la non lieve responsabilità di essere il titolare, unitamente con la Regione Campania, di quello stesso Monte Faito che è stato lasciato andare al degrado più totale sia dal punto di vista boschivo e naturalistico in generale che da quello dei collegamenti. E anche da questo punto di vista non è corretto cercare di ingannare gli stabiesi promettendo loro oggi, nella veste di candidato sindaco quello che si sarebbe già potuto mantenere nella veste di Presidente della Provincia. Alla faccia della “Filiera Istituzionale”!”
“D'altronde, il “piantumatore di alberi” non sta messo molto meglio, prigioniero come è del suo datato qualunquismo generalista. A lui come agli altri, mi piace ricordare che mentre loro rimangono all'anno zero dell'autocelebrazione, dell'autocommiserazione cittadina e del “faremo, diremo, vedremo...” c'è chi, per fortuna, si ripropone alla città nel nome della già dimostrata cultura del fare che ad essi evidentemente manca”.
“Tutti loro, poi, Nicola Cuomo in testa (grande solo nel cercare di sollevare cortine fumogene) continuano a sfuggire, codardamente, al tema dell'impegno concreto, in parole e fatti, contro il cancro camorrista stabiese. Invito, soltanto, Nicola Cuomo (ma so che è tempo perso) a smetterla di fare l'elenco dei disastri e delle pessime gestioni delle amministrazioni dei suoi predecessori, impegnandosi a ripeterli, perché certamente non ci fa una bella figura”, ha concluso l'on. Bobbio.

venerdì 10 maggio 2013

Bobbio: Trasporto pubblico a Castellammare; nel mio programma una delle priorità è la profonda revisione e, ove possibile, la rescissione del contratto con l’Eav Bus

“I cittadini stabiesi che stamattina hanno manifestato a causa dell’insostenibile situazione del traporto pubblico in città hanno ragione da vendere”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Quando fui eletto sindaco ereditai, tra gli altri guai commessi dall’ex sindaco Vozza, anche un incredibile rapporto con l’Eav Bus per il trasporto pubblico in città. Fra le altre cose questo delirante contratto prevedeva che il Comune di Castellammare dovesse pagare all’Eav Bus una sorta di contributo pari a circa 500 mila euro all’anno”.
“Per quanto insostenibile – ha aggiunto l’on. Bobbio - fino a che sono stato sindaco, ho tenuto fede a questo impegno contrattuale e l’ho fatto per consentire ai bus di circolare in città. Peraltro, la progressiva esplosione patrimoniale e societaria dell’Eav Bus mi determinò, in più occasioni, a intervenire presso la stessa Eav per farle ritirare piani di soppressione di linee indispensabili per gli stabiesi ottenendo sempre il risultato perseguito.”
“Caduta l’amministrazione e insediatosi il commissario, anche in questo campo la burocrazia ha prevalso e l’interesse degli stabiesi, è stato messo in disparte: non è stato più pagato il contributo all’Eav per questioni di bilancio e il trasporto pubblico in città è praticamente sparito. La misura è quindi colma e, ribadisco, il mio primo obiettivo sarà la revisione profondissima di quello scellerato contratto o, meglio, la sua rescissione”, ha concluso l’on. Bobbio.

Bobbio: sosteniamo tutti l’iniziativa di Nitto Palma sulla riapertura dei termini del condono edilizio

“È da quando sono stato eletto sindaco di Castellammare nel 2010, che mi batto senza soste in ogni sede perché con un apposito provvedimento legislativo si disponga la riapertura dei termini del condono 2003 nella Regione Campania”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Per la nostra città e per tutto il territorio si tratta di un provvedimento indispensabile, idoneo a porre rimedio a una inconcepibile violazione del diritto costituzionale alla parità di trattamento per i nostri concittadini rispetto a tutti gli altri italiani, causata da Bassolino con una sua legge regionale poi cancellata dalla Corte costituzionale.”
“La riapertura del termini del condono edilizio 2003 – ha aggiunto l’on. Bobbio - è, inoltre, indispensabile per garantire il diritto all’abitazione di tantissimi cittadini stabiesi e chi oggi si oppone si colloca in quel centro sinistra che negli anni passati, con le sue pessime amministrazioni locali concorse in maniera determinante a causare il fenomeno sociale dell’abusivismo di necessità.”
“Senatore Palma, ti preghiamo di fare presto e di condurre quanto prima in porto, con la determinante collaborazione di un governo che è anche nostro, una legge indispensabile per noi stabiesi”, ha concluso, l’on. Bobbio.

Bobbio: non gli è rimasto che fare ricorso alle menzogne e alle calunnie.

“Qualcuno in questa campagna elettorale sta mettendo in giro sul mio conto illazioni che sono giunte alle mie orecchie e delle quali mi sono stancato. Poiché so che purtroppo c’è sempre qualcuno che presta ascolto alle calunnie e alle falsità quanto più grosse vengono sparate smentisco in maniera categorica e diffido chicchessia dal continuare a diffondere le seguenti bestialità”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“La prima, ultima in ordine di tempo, riguarderebbe una mia presunta decisione di ritirarmi dalla corsa a Palazzo Farnese. Nulla di più falso; una simile sciocchezza non mi è mai neanche passata per la testa e oggi che tutti cominciano ad avere la percezione dell’enorme affetto e del consenso che mi circondano sono più determinato che mai a raggiungere il risultato a portata di mano di ritornare ad essere l’orgoglioso sindaco di questa città.”
“La seconda menzogna, che supera peraltro il limite penale della calunnia (e per la quale denuncerò il primo che sarà da me sorpreso a diffonderla o del quale mi vengano riferite le generalità) – ha aggiunto l’on. Bobbio - riguarderebbe la circostanza che io avrei fatto assumere mia moglie alla Multiservizi o presso altra società del Comune di Scafati senza farle fare un solo giorno di lavoro e facendole riscuotere lo stipendio. Una simile porcata non meriterebbe forse neanche la smentita e a riprova della sua diffamatoria e calunniosa falsità basta ricordare che, Procura e Guardia di Finanza dal 2010 hanno passato al setaccio la stessa Multiservizi con la lente d’ingrandimento e se un crimine del genere fosse stato da me commesso, mi avrebbero messo in croce in meno di un nanosecondo”. “Invito le Autorità di Polizia Giudiziaria competenti per territorio a procedere ad analoghi accertamenti presso qualunque altra società direttamente o indirettamente collegata al Comune di Scafati”, ha concluso l’on. Bobbio.

giovedì 9 maggio 2013

Bobbio replica a Sanges: le scuse non servono a mascherare la paura del confronto.

“Di Antonio Sanges non avrei neanche il ricordo se non fosse per un bel paio di baffi e per un dettagliato curriculum vitae, suo personale, da lui stesso consegnatomi nel mio ufficio al Comune nei primi mesi del mio mandato sindacale”. Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
 “Peccato, poi, per la singolare coincidenza, per la quale, non avendo io dato seguito a quello stesso curriculum, gli eventi portarono alla risoluta transumanza dello stesso Sanges dalle fila della maggioranza a quelle dell’opposizione. Sono certo, peraltro, che tra i due eventi non ci fu alcuna correlazione”.
“Lo stesso Sanges – aggiunge l’on. Bobbio - oggi si propone di nuovo alla mia attenzione con una dichiarazione che, infarcita di contenuti vecchi e di retorica stantia, può essere agevolmente letta con una semplice chiave di interpretazione: Sanges oggi mi attacca cercando solo di trovare una banale e puerile scusa per sottrarre il suo candidato a quello che per lo stesso sarebbe un pericolo letale, ossia il confronto diretto con me
Inutile dire che non c’è una sola parola vera in tutte le cose affermate da Sanges.
Ciò detto, prometto agli stabiesi di non occuparmi più di Antonio Sanges, né in “progress” né in “regress”!” Ha concluso, l’on. Bobbio.

mercoledì 8 maggio 2013

Bobbio: Rinnovo la sfida ai miei avversari a un pubblico confronto. La Città deve poterci valutare nel confronto diretto

“Attesa la sconcertante e devastante pochezza, in espressioni e contenuti, delle esternazioni propagandistiche dei miei avversari candidati sindaci, rinnovo la mia proposta e la mia sfida a tutti loro ad accettare, fissandolo subito, un confronto pubblico televisivo tra di noi”, lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
I cittadini stabiesi hanno il diritto di verificare, proprio nel contesto di un dibattito comune, quale sia l’inganno politico, elettorale e, malauguratamente, amministrativo, in cui ciascuno dei miei sette avversari sta cercando di farli cadere.
Lo spettacolo è francamente desolante: un candidato che invece di parlare di programma e di cose da fare dice che vuole levare le barriere e ricevere i cittadini due volte al mese! (Per la verità io li ricevevo tutti i giorni, mattina pomeriggio e sera) Un altro che ci fa capire che si è dato una guardata al manuale Simone di Diritto commerciale balbettando circa la differenza fra la società di gestione delle Terme e la società proprietaria del patrimonio delle stesse! Un altro ancora che promette di fare la qualunque, agitando percorsi fantasmagorici senza tenere il benché minimo conto che ogni progetto politico e attività di gestione, per essere credibili, devono sempre confrontarsi, sul piano della fattibilità, per non restare vuote chiacchiere, con le leggi, i regolamenti e le procedure amministrative vigenti! Gli altri candidati che, o non dicono niente o non si capisce che cosa dicano. Promesse, che fioccano da tutte le parti, di assunzioni a tempo indeterminato al Comune o in qualche supermercato. Chiacchiere, clientelismo, bla, bla, bla!
Sembra di essere tornati alla politica di venti anni fa e forse qualcuno di loro ci è veramente rimasto essendo stato scongelato troppo in fretta! Poverini! Tutto sommato bisogna capirli perché nessuno di loro in realtà sa niente di Castellammare, dei suoi problemi, della sua realtà e delle sue necessità.
L’unica urgente riforma, peraltro, delle legge elettorale che il Parlamento dovrebbe votare sarebbe quella che prevedesse l’introduzione per i Consigli degli Enti locali del limite di mandato di non più di due consiliature in tutta la vita. La stessa auspicabile riforma dovrebbe altresì prevedere per i cosiddetti “tecnici” l’assoluta incandidabilità se non previa chiusura degli studi professionali dei quali sono titolari. Sarebbe questo l’unico modo di mettere un argine a più di un mestierante della politica che, spesso avendo cambiato anche dieci tra partiti e liste, e dopo varie consiliature comunali, ha oggi l’ardire di ricandidarsi per tentare di rifare il consigliere per l’ennesima volta, in cerca, come sempre, di spazi e realizzazioni personali che non riesce più a camuffare con il manto logoro e strappato, sempre abusato, della volontà di realizzare il bene collettivo”, ha concluso l’on. Bobbio.

Bobbio: Mai detto né pensato che gli abitanti del Centro antico sono camorristi. Ho grande stima e fiducia in loro. Bobbio: Silenzio assordante dei miei avversari candidati sindaco sul tema della camorra in città.


Con più di qualche disagio, ho letto, qualche giorno fa, sul quotidiano cittadino, nell’articolo dedicato alla processione di San Catello, riferimenti riconducibili a presunte affermazioni di presunti residenti del Centro antico, secondo cui io avrei in passato dichiarato che gli abitanti del Centro antico sono tutti camorristi. Poiché appare evidente la tattica, mistificatoria e fiancheggiatrice dei miei avversari, di cui ci si rende protagonisti riportando simili falsità, è doveroso e necessario da parte mia smentire radicalmente una siffatta vergognosa menzogna”, lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Affermo senza tema di smentita e con assoluta forza che mai, in nessun momento e in nessuna circostanza, ho detto né neanche pensato una bestialità del genere. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
La mia stima e la mia considerazione nei confronti degli abitanti del Centro antico sono altissime. Il Centro antico è la vera culla e matrice della nostra città – ha continuato l'on. Bobbio - grande è la fiducia che da sempre ripongo nel cuore e nell’intelligenza dei residenti per contribuire in maniera determinate alla rinascita di Castellammare.
Le mie affermazioni in tema di presenze camorristiche in città non sono mai state e mai saranno, per convinzione e mia personale cultura, generalizzate né generalizzanti. Al contrario, ritengo che la nobiltà storica degli abitanti del centro antico sia la prima a soffrire di talune, individuali, criminali presenze. E lo dico avendo già dimostrato con i fatti di porre il Centro antico di Castellammare nel cuore del progetto di rinascita della Città.
Sono stato l’unico sindaco, da anni a questa parte (purtroppo nei limiti che mi sono stati imposti da una cosiddetta maggioranza rissosa e disattenta alla città), che ha elaborato e in parte attuato un progetto per il Centro antico.
Una delle mie primissime iniziative, simbolica e pratica al tempo stesso, è stata quella di abbattere il vergognoso muro di Santa Caterina, presenza avvilente e mortificante, purtroppo tollerata da tutti i sindaci precedenti. Sono stato l’unico sindaco a procedere allo sgombero dei terranei illecitamente adibiti ad abitazioni di extracomunitari (iniziativa purtroppo poi vanificata, malgrado i miei ripetuti solleciti, dal Comandante della Polizia Municipale che non ha dato seguito ai controlli sul territorio).
Sono stato l’unico sindaco che aveva avviato un primo piano di manutenzione delle strade del centro antico e di sistemazione della pubblica illuminazione.

Sono stato l’unico sindaco che ha favorito iniziative di tipo fieristico volute da consiglieri e assessori realmente propositivi, all’interno del centro antico.
Sono stato l’unico sindaco che aveva iniziato a riportare la polizia municipale nelle strade del Centro antico (anche questa, iniziativa poi vanificata dal Comandante della Polizia Municipale).
Il Centro antico e i suoi abitanti, il valore aggiunto che essi rappresentano per la nostra città, sono ancora al centro del mio programma elettorale, nel quale un largo settore è dedicato alla sua rinascita. Ho peraltro fortemente contribuito, in sinergia con l’Assessorato Regionale all’Urbanistica (con le mie costanti richieste e suggerimenti) alla redazione di un nuovo piano paesistico regionale, la cui adozione ormai imminente consentirà di liberalizzare l’apertura di iniziative commerciali e artigianali nel centro, uno dei pilastri fondamentali per la sua rinascita.
Sono e resto convinto che la presenza camorristica in città (che solo i camorristi e i loro amici e conniventi possono tentare di ignorare, di negare e minimizzare) è e resta un freno gravissimo allo sviluppo e al recupero di dignità dei cittadini stabiesi. Tutti noi, abitanti del Centro antico in testa, dobbiamo combatterla e cacciarla da Castellammare a calci.

Che, d’altronde, dopo la caduta della mia amministrazione, la camorra stabiese stia cercando di tornare ad occupare gli spazi che io le avevo chiuso, appare ormai evidente anche dalle presenze in talune delle liste mie avversarie. Altre manifestazioni del riaffacciarsi della camorra si possono cogliere nel nuovo proliferare dei parcheggiatori abusivi della camorra, nel rifiorire della vendita di prodotti falsi provenienti da fabbriche di camorra.
Del resto, la caduta della mia Amministrazione è stata causata anche da alcuni ex consiglieri di ex maggioranza, oggi peraltro ricandidatisi, le cui motivazioni, le cui parentele e le cui amicizie, nessuno fino ad oggi nessuno ha avuto la decenza di investigare, almeno per quello che è dato sapere.
La camorra è merda sociale.

Devo dire, senza sorpresa, che fino a questo momento il tema non è stato neanche sfiorato dai miei avversari in campagna elettorale. La cosa non mi meraviglia affatto ma è necessario che i cittadini perbene di questa città, che sono e restano la stragrande maggioranza, nell’orientarsi al voto, operino, anche su questo punto, approfondite riflessioni.
Se i cittadini dovessero giudicare dal silenzio fragoroso di tutti i miei avversari sulla questione camorra in città, essi dovrebbero pensare che da un giorno all’altro la camorra in città è sparita!

È del tutto evidente agli occhi degli stabiesi che quando certi temi non si affrontano ciò accade perché non si vuole e non si può farlo.
La credibilità e l’affidabilità di un candidato sindaco si misurano, in primo luogo, in una città come la nostra, proprio su questo tema”, ha concluso l'on. Bobbio.


martedì 7 maggio 2013

Porta a porta. Bobbio: Continua purtroppo a Castellammare da parte dei miei avversari la diffusione di notizie false solo per alimentare sterili e infondate polemiche ai danni dei cittadini.

“È veramente incredibile che un candidato a sindaco di Castellammare, Nicola Cuomo del PD, pur di alimentare una sterile, inutile e infondata polemica elettorale faccia ricorso ad argomenti pretestuosi e profondamente errati”, lo ha detto l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, on Luigi Bobbio, candidato a sindaco con la lista civica “Una Nuova Città” per le elezioni amministrative del Comune di Castellammare di Stabia del 26 e 27 maggio 2013.
“Da quello che dichiara appare evidente peraltro la sua totale mancanza di conoscenza di concetti elementari e basilari in materia di raccolta rifiuti. Ove mai non si trattasse di ignoranza, si tratterebbe di cosciente mistificazione della realtà. In entrambe le eventualità gli stabiesi hanno ottimi motivi per essere preoccupati di una simile candidatura. Sembra incredibile l’ansia con la quale Cuomo fa il tifo per il fallimento del “porta a porta” – ha continuato l’on. Bobbio  - che invece rappresenta un’occasione storica per i cittadini di Castellammare. Fermare il piano rifiuti come vorrebbe Cuomo significherebbe asservire ai suoi interessi elettorali i reali bisogni degli stabiesi. 
Nella fattispecie del “porta a porta” nessuno ha mai parlato di assunzioni né a tempo determinato, né a tempo indeterminato, ma si è parlato solo di ricorso a lavoro interinale che, nella interpretazione della gestione commissariale del Comune, rientra nei costi del personale, in contrasto peraltro con la migliore dottrina. 
Pertanto non si procederà nemmeno al reclutamento dei 20 interinali per il “porta a porta”. 
Chiarisco che a mio avviso l’interpretazione della gestione commissariale in materia di lavoro interinale è assolutamente in condivisibile e da respingere.  Il candidato Cuomo, ovviamente, si assumerà le sue responsabilità per la grave affermazione riguardante quella che a suo dire sarebbe “una chiara operazione elettorale”. 
Le chiare operazioni elettorali infatti, come da me già denunciato, possono al più ipotizzarsi nella vicenda delle circa 40 assunzioni a chiamata diretta di netturbini a tempo indeterminato nella Multiservizi verificatesi tra il gennaio e il marzo 2010, ossia in piena campagna elettorale e sotto l’amministrazione di centrosinistra.
Come ha comunicato la Multiservizi, a seguito di un incontro tenutosi con il Commissario prefettizio il “porta a porta” partirà comunque e senza ulteriori rinvii il 15 maggio, augurandoci tutti che nella nostra città non continui o si rinnovi la scellerata prassi della diffusione ad arte di notizie false e tendenziose che servono solo a turbare la pace sociale e a cercare di diffamare gli avversari politici”, ha concluso l’on Bobbio.

lunedì 6 maggio 2013

Programma Elettorale del Candidato Sindaco On. Luigi Bobbio


Il nostro programma elettorale per le elezioni comunali 2013 non può prescindere, per un ovvio dato di coerenza e di legittimo orgoglio, né dal programma che fu condiviso dalla maggioranza dei cittadini nel 2010 né dall’importante risultato di attuazione dello stesso nei poco più di due anni e mezzo di amministrazione appena trascorsi. E’ altrettanto naturale che, quindi, il programma per le elezioni 2013 tenga presenti ovvie esigenze di aggiornamento nell’ambito del più che positivo bilancio delle molte cose fatte e tenga conto, altresì, di un incremento degli obiettivi programmatici frutto del mutare dei tempi, della gravissima situazioni di crisi economica, e della maturata e profonda consapevolezza di nuove o comunque diverse esigenze della città. 
Il programma dei prossimi cinque anni deve quindi essere modulato secondo le parole d’ordine della presa d’atto e, quindi, del bilancio degli obiettivi centrati nonché del compimento dei percorsi amministrativi ormai profondamente avviati e vicinissimi al raggiungimento degli obiettivi ad essi sottesi e infine del naturale ampliamento del numero e della qualità degli obiettivi di programma.

Un programma che rimane ancorato ai fondamentali presupposti della legalità, della vivibilità e dello sviluppo, nonché al rispetto e alla valorizzazione, non autarchica o campanilistica, delle numerose e ricche competenze che si specchiano nella identità stabiese.
I quasi tre anni di amministrazione della Città e l’esperienza così maturata rendono, peraltro, necessaria la fissazione preliminare di due paletti che dovranno essere al tempo stesso le linee guida dell’attuazione in concreto del programma. 
Nei miei appena trascorsi anni di amministrazione sono stati commessi due errori che è doveroso riconoscere per poterne evitare la reiterazione, avendo gli stessi condizionato di fatto il concreto estrinsecarsi dell’azione di governo della Città. 

In primo luogo, va preso atto dell’errore che ha rappresentato la scelta di costituire una giunta tecnica che non ha assicurato, nei fatti, per obiettiva, difficoltà, il necessario collegamento fra il Sindaco, la politica e la Città pur avendo ben operato sul piano delle concrete iniziative. 
In secondo luogo, va riconosciuto l’errore che è stato commesso attingendo per l’amministrazione complessiva di Castellammare a risorse umane esterne ad essa. 
Dal riconoscimento leale e sincero di questi errori non possono che nascere i due criteri preliminari di fondo cui dovrà ispirarsi la prossima Amministrazione Comunale, ossia quello della necessità, una volta vinte le elezioni, di dar vita ad una giunta comunale politica o che abbia quantomeno una fortissima e largamente prevalente, se non esclusiva, connotazione politica al fine di garantire un corretto e virtuoso rapporto fra l’Amministrazione, la politica di maggioranza e i cittadini. Il secondo criterio dovrà essere quello di attingere in tema di risorse umane per l’amministrazione della Città, nella sua più vasta accezione, alle indubbie, numerose e altamente qualificate professionalità  che la stessa Castellammare è certamente in grado di esprimere nel consapevole diritto-dovere del Sindaco di non mortificare tali professionalità ma anzi di esaltarle e valorizzarle nell’interesse stesso ed esclusivo della comunità civile stabiese.

Ogni stabiese dovrà, quindi, essere orgoglioso di una città amministrata e ben governata dai suoi stessi cittadini. 

Molto è stato fatto comunque in questi ultimi circa tre anni di amministrazione ed è un diritto-dovere mio personale, nel ricandidarmi a Sindaco, non solo quello di riconoscere lealmente gli errori commessi (che vanno tuttavia comunque letti nell’ambito di un contesto estremamente difficile, aggravato dalle prescrizioni della Commissione di Accesso e dal condizionamento di una presenza consiliare per lo più vecchia e interessata) ma anche quello di evidenziare e valorizzare le tante ottime cose fatte che rifulgono maggiormente in riferimento al difficilissimo contesto in cui abbiamo operato. Il mio programma per i prossimi cinque anni non può quindi che essere in continuità con quello della precedente consiliatura, ancorché aggiornato e migliorato, nel nome di una parola d’ordine che negli ultimi anni si è tradotta in realtà: il cambiamento, nella consapevolezza, inoltre, che la continuità nel cambiamento si rivela oltre che una scelta anche un preciso dovere in relazione a tutti quei percorsi di rinascita civile e strutturale che, al momento della fine della mia passata amministrazione, erano stati profondamente avviati, erano sul punto di concludersi e sono stati fermati dalla nota, ignobile congiura di palazzo che, causando la fine prematura della mia Amministrazione, di fatto, nelle intenzioni dei congiurati, calpestò l’interesse e l’avvenire di Castellammare. 

Oggi abbiamo tutti insieme la possibilità di ripartire, completare il cambiamento e far rinascere definitivamente la nostra città.  

In questi appena trascorsi anni di amministrazione sono riuscito, tra le altre cose, a dimostrare la fondatezza di una idea di amministrazione cittadina che ha prodotto buoni risultati e che va perpetuata. 
In particolare, va mantenuta l’impostazione di amministrazione volta a tenere insieme, con pari rilevanza e pari dignità, due obiettivi programmatici generali che troppo spesso, nel passato erano stati, nei fatti, resi incompatibili, ossia quello riguardante il ripristino pieno e totale di condizioni diffuse di dignità civile e quello riguardante la programmazione e l’attuazione delle grandi linee e dei grandi progetti di sviluppo della città. 
Questo resta il mio obiettivo, lavorare in piena sinergia e costante contestualità per continuare ad assicurare agli stabiesi non solo normalità nella vita quotidiana in tutti i suoi aspetti (quotidianità, vivibilità, sicurezza e legalità) ma anche lavorare per impostare e realizzare i grandi progetti riguardanti il disegno e la concretizzazione della nuova Castellammare, intendendo non solo la nuova Città ma anche i nuovi e migliori modelli economici e di sviluppo. 
Intendo tener ferme e incrementare nella prossima stagione di amministrazione conquiste importanti in tema di difesa del lavoro e dell’occupazione e in tema di recupero e rilancio di percorsi economici fondamentali come quelli legati al turismo. Ma intendo altresì affinare e migliorare i percorsi già intrapresi di difesa sociale, di tutela delle fasce deboli, di sostegno ai giovani e di investimento nella cultura. 

Le linee guida restano confermate rispetto alle tre grandi aree tematiche del programma 2010 ma vanno incrementate quanto a contenuti e obiettivi, talvolta modificando i percorsi strategici per il loro conseguimento avendo sperimentato il mutare delle condizioni a contorno o, talvolta, la impercorribilità delle strade a suo tempo prescelte.

Le linee guida restano così definite:
1.- Sicurezza, Legalità e Trasparenza
2.- Vivibilità
3.- Sviluppo

Quanto alla prima, il programma 2010, faceva riferimento ai seguenti punti:
a) Ampliamento pianta organica ed impiego nelle ore serali/notturne della Polizia Municipale 
b) Implementazione dell’azione congiunta delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale su tutto il territorio comunale
c) Implementazione dei sistemi di video-sorveglianza
d) Implementazione dei sistemi di controllo sul territorio
e) Contrasto ad ogni forma di abusivismo
f) Costituzione di parte civile dell’Ente Comunale nei processi contro la criminalità organizzata
g) Creazione di momenti di confronto tra istituzioni e cittadini per l’affermazione del valore della legalità, attraverso manifestazioni, dibattiti, proiezioni di filmati e presentazioni di libri
h) Ottimizzazione della macchina comunale
i) Razionalizzazione delle società partecipate dal Comune ritenute d’interesse strategico e assorbimento delle funzioni e degli immobili delle società partecipate dal Comune non ritenute d’interesse strategico.

Quasi tutti quei punti sono stati tradotti in azioni concrete ormai acquisite al patrimonio di azione ed esperienza dell’Ente. In particolare i punti a), b), c), d), f), hanno trovato piena attuazione e vanno perpetuati. Il punto h) necessita di un incisivo lavoro di completamento in quanto, per le condizioni in cui era ridotta la macchina comunale, i poco più di due anni e mezzo di Amministrazione non sono stati certo sufficienti a risolvere le gravi inefficienze che la stessa presentava, pur nella consapevolezza oggi maturata di poter contare in questo lavoro su risorse umane che, in quantità insospettata, meritano valorizzazione e riconoscimento in una logica di sempre migliore e più forte collaborazione con il vertice politico. Quanto al punto g) e al punto i) si rinvia a quanto di seguito verrà detto per i nuovi obiettivi programmatici.

Quanto alla “vivibilità” il programma 2010 faceva riferimento ai seguenti punti:

a) Risanamento urbanistico e sociale del Centro Antico e delle zone collinari
b) Integrazione con servizi e infrastrutture delle periferie
c) Realizzazione dell’impianto fognario, dove ancora mancate, e messa in funzione del depuratore
d) Ottimizzazione della raccolta e differenziazione dei rifiuti attraverso la realizzazione di isole ecologiche
e) Ottimizzazione del sistema di viabilità
f) Realizzazione di impianti sportivi
g) Realizzazione di aree attrezzate per famiglie
h) Realizzazione di un piano parcheggi 

Anche questi punti hanno trovato parziale attuazione ma occorre oggi integrarne i contenuti e migliorarne gli obiettivi tenendo maggiormente conto delle reali competenze dell’Ente, della necessità di una interazione con le altre istituzioni e con gli altri soggetti titolari di competenze. 
In particolare, una spinta potentissima è stata già data al percorso di recupero della parte strutturale della Città con numerose e incisive opere di risanamento riguardanti le strade, l’illuminazione pubblica, talune aree degradate. 
Un riferimento a parte merita l’obiettivo successo, seppur ancora parziale, raggiunto in materia di raccolta dei rifiuti che proprio in queste ore vede la partenza del nuovo sistema di raccolta porta a porta per tutta la Città, iniziativa che ci colloca finalmente dopo anni ed anni al livello di eccellenza delle migliori Città italiane. 

Quanto allo “sviluppo” il programma 2010 ha trovato importantissime attuazioni, parte delle quali realizzate e parte in via di completamento con percorsi già definiti e completati. Nel rinviare in generale a quanto argomentato e prospettato nel programma elettorale del 2010 e, maggiormente a quanto verrà detto di qui a poco, è oggi importante e necessario, per i singoli settori, andare a definire i nuovi obiettivi e i nuovi percorsi per aree tematiche.

I) PROGRAMMA POLITICHE SOCIALI

FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITÀ
La famiglia è la cellula della società e bisogna considerarla una cittadinanza sociale, intendendo la famiglia quale soggetto su cui investire per il futuro della Nazione, valorizzando la sua funzione per la coesione sociale e per un equo rapporto tra le generazioni. 
Occorre pertanto che il nostro programma preveda:

· Un fisco favorevole alla famiglia; a parità di reddito paghino
meno tasse le famiglie più numerose e, comunque, le fasce deboli e disagiate
· Un piano di sviluppo degli asili nido vicino ai luoghi di lavoro
· Sostegni straordinari alle famiglie per l’assistenza ai disabili
e agli anziani non autosufficienti
· Un aiuto alle famiglie con un reddito basso per sostenere le spese per l’educazione e l’istruzione dei figli
· L’attenzione ad alcune fasce del ceto medio afflitte da problemi di lavoro precario, disoccupazione
· Un sostegno a vedove/i, ragazze madri, situazioni di non autosufficienza
· Il sostegno agli anziani
· Servizi consultori  e di informazione (consultori, mediazione familiare, centri per le famiglie)
· Politiche abitative per la famiglia
· Il monitoraggio delle politiche familiari.

Si ritiene importante per C/mare di Stabia rafforzare il numero dei servizi alla famiglia e aumentare in modo particolare l'accessibilità dei servizi all'infanzia. A fianco a vari interventi a sostegno delle famiglie con più figli è necessario dare di nuovo la dovuta importanza ad una cultura della natalità.
Uguaglianza di opportunità per tutti, perché bisogna partire dalla convinzione che le differenze possono rappresentare una risorsa, se adeguatamente valorizzate.

Le donne stabiesi sono una priorità nella nostra agenda politica, dobbiamo ridurre le loro difficoltà a conciliare le responsabilità lavorative con quelle familiari. Occorre, pertanto, che il nostro programma preveda:

· Servizi di sostegno alla famiglia  con figli minori o con a carico un disabile, un anziano non autosufficiente o una persona affetta da documentata grave infermità
· Politiche di conciliazione tra mondo lavorativo e mondo familiare
· Rafforzamento dei servizi di cura ed assistenza all'infanzia e agli anziani
· Promozione degli asili nido nei luoghi di lavoro
· Garantire pari opportunità e valorizzare il ruolo della donna stabiese nel mondo del lavoro
· Programmi e azioni per il reinserimento di lavoratori/lavoratrici che rientrano da periodi di congedo di almeno 60 giorni
· Promozione e sostegno di iniziative di imprenditoria femminile


   SCUOLA
 Istruzione e formazione

Investire in conoscenza e in formazione continua, lungo tutto l'arco  della vita diventa una necessità per metterci al passo con modelli di produzione sempre più flessibili. 

Valorizzare ogni stabiese, fornendo la migliore istruzione e qualificazione. Per questo motivo si ritiene necessario investire nell'istruzione primaria, liceale e professionale di grande qualità, dando la possibilità a ciascun cittadino di Castellammare di poter accedere a una formazione universitaria o parauniversitaria. Tra i punti più qualificanti, vanno evidenziati: 

· Osservatorio e monitoraggio continuo per rilevazione dati sulla dispersione scolastica: Un piano che verifichi  in tempi stretti le assenze degli studenti per individuare e combattere in modo efficace i rischi di dispersione scolastica o di abbandono.  Una lotta continua alla dispersione scolastica, perché nessun studente stabiese sia lasciato indietro, soprattutto nelle zone a più forte   infiltrazione criminale.   Dimezzare la dispersione come chiede l'Europa 2020 richiede interventi mirati: contrastare il fenomeno del lavoro nero nella fascia di età giovanile,  varando delle  misure operative per il diritto allo studio".
· Orientamento e continuità scolastica attraverso la rete tra gli istituti comprensivi e quelli secondari di 2 grado: L’insuccesso e la dispersione scolastica, gli scarsi livelli di apprendimento dei nostri studenti    rispetto ai propri coetanei europei, si manifestano nella scuola secondaria di primo e secondo grado.  Gli studenti  dagli 11 ai 16 anni,  preadolescenti e adolescenti  si trovano in un periodo particolare della loro vita.  In questa fascia di età infatti si registra il tasso più alto di dispersione scolastica, con punte del 30%, soprattutto nel primo anno degli istituti professionali e tecnici. Quindi essi vanno orientati nelle scelte dei percorsi scolastici successivi.

· Creare il rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, seguendo le  linee guida regionali: Il sistema educativo provinciale e regionale dovrà assicurare pari opportunità a tutti i territori, offrendo un’offerta formativa per il secondo ciclo quanto più ampia e coerente con la domanda espressa dalle singole comunità;  coinvolgimento degli Enti di Formazione Professionale nell'ambito del sistema IeFP che finanzia specifiche misure di accompagnamento atte a rafforzare l'alternanza scuola-lavoro.

Strutturare una formazione adeguata ai fabbisogni occupazionali locali, nazionali ed europei; destinare risorse al finanziamento delle attività integrative agli ambiti disciplinari dell'Istruzione Professionale, atte a garantire gli esiti di apprendimento previsti dagli standard nazionali; investire sulla formazione degli studenti, innalzandone le conoscenze e le competenze professionali e offrire una qualifica professionale riconosciuta e spendibile nei mercati interni ed europei.

· Istruzione  e formazione  degli adulti  - Rientro in formazione: Nella società in cui viviamo, lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze rappresenta un fattore di centrale importanza per la crescita individuale e sociale.

L’educazione permanente, come diritto ad apprendere per tutto il corso della vita, risulta decisivo per l’inserimento e il reinserimento lavorativo, per lo sviluppo individuale e sociale, in relazione alla complessità di compiti e ruoli, nonché per l’autonomo esercizio dei diritti di cittadinanza. 
Da qui l’esigenza per ognuno di aggiornare in modo ricorrente conoscenze, competenze e saperi che nella loro complessità rappresentano un importante anello di congiunzione tra il mondo della formazione e quello del lavoro. 
E’ importante offrire a tutti  i cittadini stabiesi un progetto educativo finalizzato a promuovere i seguenti obiettivi:
o Innalzare il livello di successo scolastico degli alunni per il loro pieno integrale
 inserimento nel mondo del lavoro; 
o qualificare giovani ed adulti privi di professionalità aggiornata per i quali il titolo di studio posseduto non costituisce più una garanzia dalla emarginazione culturale e/o lavorativa; 
o consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti nell’ambito lavorativo che vogliono ripensare o debbono ricomporre la propria identità professionale; 
o favorire il rientro nel sistema formale di istruzione e formazione di giovani usciti dal sistema; 
o favorire l’estensione delle conoscenze; 
o favorire l’acquisizione di specifiche competenze connesse al lavoro ed alla vita sociale ; 
o promuovere l’attuazione dei principi di uguaglianza e di pari dignità sociale dei cittadini e quindi la valorizzazione delle diversità personali e delle identità culturali; 
o promuovere la continuità educativa e didattica tra scuola e territorio; 

· Educazione e integrazione degli stranieri presenti sul nostro territorio: Lo scopo primario di questo lavoro programmatico è rivolto a tutti i cittadini stranieri presenti sul nostro territorio che desiderano imparare la lingua italiana (livello A1/A2) per integrarsi nel contesto in cui vivono.

La conoscenza della lingua italiana risulta essere necessaria e fondamentale per tutti i cittadini stranieri come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica (Decreto del  Presidente  della Repubblica 14 settembre 2011, n. 179). Per innalzare l’alfabetizzazione degli stessi, evitando fenomeni  di isolamento e di marginalità che spesso favoriscono l’allontanamento dalla vita sociale e l’insorgere di tendenze socialmente pericolose.
Il progetto ha lo scopo di realizzare questi obiettivi, valorizzando la presenza dei cittadini stranieri e la loro “partecipazione attiva” alla vita sociale e culturale del nostro territorio e accrescere una motivazione linguistica che non sia solo strumentale ma soprattutto integrativa.

· Progettualità  in rete con  le scuole del territorio e protocolli d'intesa con l'ASL :  E' stato creato a tale proposito  il Sito http://percorsimediali.it/teresaesposito “Affrontiamo i rischi dell’Obesità Infantile a casa ed a scuola…la Cultura della corretta Alimentazione” finalizzato a fornire informazioni alle famiglie ed ai docenti sul crescente fenomeno dell’Obesità Infantile che spesso provoca precoci malattie cardiovascolari e che purtroppo ormai sembra essere diventata una vera e propria epidemia del terzo millennio.

· Progetto sport per il territorio stabiese: Iniziativa tra l'Ente Comune, scuole e associazioni sportive, basata sul volontariato. La funzione sociale ed educativa dell'attività sportiva va sostenuta in tutte le sue espressioni con un progetto armonico fra i vari settori interessati (scuola, associazionismo, attività promozionale ed agonistica, turismo, tutela della salute, politiche giovanili) per dare piena e concreta attuazione, anche con adeguate risorse finanziarie. 
· Coerente e puntuale razionalizzazione del dimensionamento scolastico per un efficace presenza nel territorio: Agire con trasparenza efficienza ed efficacia; creare una commissione di esperti, tra cui oltre all'Ente e ai dirigenti, anche rappresentanti di docenti, genitori e la RSU degli Istituti oggetto di dimensionamento. Va sottolineato l'imminente nuovo ruolo dei Comuni che a breve saranno chiamati a curare tutta la problematica degli Istituti secondari di 2 grado, dopo l'abolizione delle province.
· In continuità con la precedente Amministrazione, proseguire l’opera di messa in sicurezza degli EDIFICI SCOLASTICI:  Stanziare finanziamenti e unitamente  ai fondi europei, per risolvere i problemi strutturali di molte scuole del territorio.
· In continuità con la precedente Amministrazione, proseguire la costante opera di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di proprietà del Comune: Squadre di elettricisti, idraulici, giardinieri..., dislocati in numero sufficiente  presso le scuole del territorio per svolgere un lavoro di manutenzione costante. 

II)  SOSTENIBILITA’:

1. Potenziamento dei servizi sociali attraverso l’istituzione di “Sportelli del cittadino”, a cui i cittadini possono liberamente rivolgersi per avere informazioni sui servizi presenti sul territorio e/o per essere indirizzati ed orientati per la risoluzioni di problematiche di carattere sociale, amministrativo e burocratico.
2. Creazione di ludoteche e/o posti ricreativi per bambini di famiglie disagiate.
3. Istituzione di borse di studio i bambini e/o giovani appartenenti a famiglie disagiate.    

III)  LEGALITA’

1. L’istituzione del “VIGILE DI PROSSIMITA’”, con il compito di assicurare un contatto personale e continuo con quanti più commercianti, famiglie e imprese, tale da comunicare che le istituzioni sono presenti e pronte a sostenerli in questo difficilissimo momento.  

IV)  VIVIBILITA’:

1. Potenziamento del già acquisito servizio di “GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE” che possa anche svolgere compiti di salvaguardia dei polmoni verdi della città, quali i boschi di Quisisana, il Faito, le chilometriche coste, le aree verdi cittadine 
2. Recupero dell’arenile del lungomare di Castellammare strutturato e definitivo in sinergia con la Regione e il Ministero dell’Ambiente.

V)  SVILUPPO:
1. Creazione di aree WI-FI (internet gratis).

VI)  TURISMO, OCCASIONE DI SVILUPPO E DI LAVORO

Il tema del turismo, del ritorno pieno e definitivo nei circuiti turistici si collega strettamente alle tematiche del lavoro e dell’occupazione. Parlare infatti di questi temi non significa soltanto difendere quanto vi è rimasto in termini industriali classici ma significa anche organizzare una città secondo i modelli dell’industria turistica moderna. Nostro obiettivo è quindi quello non solo di stabilizzare e potenziare i percorsi già avviati come quelli legati alla crocieristica ma anche quello di salvare e rilanciare le terme e il turismo archeologico e gastronomico. Anche da questo punto di vista il tema del turismo si lega prepotentemente a quelli del pieno e definitivo recupero urbanistico, della messa in sicurezza della Città, nonché della prosecuzione dell’opera di bonifica dal fenomeno del parcheggio abusivo sulle vie del mare.

VII) URBANISTICA E TERRITORIO

In questo settore, forse più che negli altri, la connessione fra l’enorme quantità di cose fatte dalla mia Amministrazione e la necessità, con il nuovo programma, di prevedere il completamento di alcuni percorsi e il raggiungimento degli obiettivi, è particolarmente intima e stretta. Per rendersene conto è innanzitutto necessaria la semplice predisposizione di un elenco tematico di argomenti affrontati, percorsi definiti e obiettivi raggiunti dalla mia passata Amministrazione.

Piani e Programmi-Politiche Territoriali
- Housing sociale PERIFERIA NORD - “QUARTIERE SAVORITO”.
- PROBLEMATICA AREA A.S.I.
- IL PUC (Piano Urbanistico Comunale).
- PIANO CASA
Centro Storico
- PIANO NAZIONALE PER LE CITTA’.
Edilizia Privata – SUE e SUAP
- ISTITUZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA
PIU EUROPA (funzione in capo all’Ufficio omonimo)
- Interventi del Programma PIU EUROPA.
- MASTERPLAN di CORSO DE GASPERI.

Housing sociale PERIFERIA NORD - “QUARTIERE SAVORITO”.
La proposta dell’Amministrazione Comunale di “Housing Sociale” è stata sottoposta ad una articolata  ed attenta procedura di valutazione, da parte dell’Ente Regione. Attraverso il superamento di tre fasi:
· verifica dei requisiti di ammissibilità delle proposte; 
· valutazione delle proposte ammesse ; 
· procedura di negoziazione.
In particolare l’intervento proposto dall’Amministrazione Comunale è stato ritenuto, dalla Regione Campania, meritevole , di essere esposto alla Manifestazione Internazionale per i progetti di Housing Sociale , EIRE, tenutasi a Milano nel giugno 2011.
L’iter complessivo di valutazione della proposta comunale si è concluso positivamente attraverso la chiusura della “fase negoziata" avvenuta,  tra Regione Campania, Provincia di Napoli ed Amministrazione Comunale, in data 5 settembre 2012. 
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 169 del 18.10.2012 è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento in argomento.
Resta da predisporre specifica determinazione a contrarre che unitamente agli elaborati progettuali dell’intervento approvato dovranno essere trasmessi alla Stazione Unica Appaltante presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  Provveditorato Interregionale per le OO.PP. della Campania e del Molise.
Da ultimo sarà sottoscritto un atto convenziale, per la regolamentazione dei rapporti intercorrenti tra la Regione e il Comune, che avverrà entro fine anno. Prima di tale termine dovrà , già , essere avviata la procedura per il Bando di Gara , da parte della Stazione Unica Appaltante, per la ricerca del soggetto attuatore privato.

PROBLEMATICA AREA A.S.I.
È stata profusa, da parte dell’attuale Amministrazione comunale, ampia disponibilità ed impegnato molto tempo alla ricerca di una possibile e condivisa soluzione, con gli Enti interessati, in merito alle ultradecennali problematiche della Zona ASI cittadina. 
Cioè di quella porzione di territorio comunale soggetta alla normativa del Piano Regolatore del Consorzio ASI di Napoli, approvato nel 1968, normativa sovraordinata allo strumento urbanistico comunale a mai adeguata nel corso degli anni alle mutate esigenze socio-economiche del territorio.
Le suddette problematiche, riguardano:
- Mancata attuazione del Piano ASI. Ciò risulta evidente dalla residualità degli insediamenti industriali attivi, nonché dalla totale carenza infrastrutturale, in quanto non è, mai, stata eseguita dal Consorzio ASI alcuna rete stradale, fognaria e di illuminazione, previsti nel Piano stesso. Così come,il medesimo Consorzio, non ha mai esercitato il diritto di esproprio per l’assegnazione di aree da destinare ad attività produttive, come prescritto dal Piano, se non per piccole residuali superfici che in sostanza non hanno inciso nella programmazione urbanistica del Consorzio stesso.
- Insostenibilità ed anacronistica rigidità del Piano. Visto che esso risale ad una concezione urbanistica con obiettivi non più attinenti alle reali esigenze del territorio;
- Diffusa e datata deviazione verso l’abusivismo. In quanto tale area, nel corso dei decenni è stata sempre più interessata, anche. dalla costruzione di edilizia spontanea, prevalentemente a carattere abitativo.
Pertanto, si sono tenuti incontri tecnici dell’Amministrazione comunale con i vertici delle strutture amministrative e tecniche dell’A.S.I., al fine di pianificare gli indirizzi operativi più rapidi ed efficaci ad una risoluzione definitiva dell’intera problematica.
Nel corso dell’anno 2012 si sono tenuti ulteriori incontri tecnici, con il coinvolgimento anche con le competenti strutture della Regione Campania, al fine di partecipare le intenzioni e le proposte comunali anche alle istituzioni sovraordinate.
A seguito di tali incontri, si è proceduto a  individuare e garantire i percorsi legislativi ed amministrativi di concerto con tutti i soggetti pubblici e giuridici interessati.
In tale prospettiva è stato acclarato il percorso in forma positiva ed operativa rispetto a quanto indicato dall’Amministrazione, decidendo di perseguire la formula dell’Accordo di Programma per la definizione della problematica.
Si è in attesa di riscontro a quanto richiesto dalla mia Amministrazione per la prosecuzione delle attività finalizzate al tavolo di copianificazione.
Proseguire e concludere questa fondamentale iniziativa è quindi impegno programmatico nodale della mia candidatura.

IL PUC (Piano Urbanistico Comunale).
I recenti sviluppi normativi urbanistici regionali, unitamente alle annunciate imminenti legiferazioni in materia di tutela paesaggistica che interessano direttamente il territorio comunale , rendono improcrastinabile la predisposizione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). Tenuto conto anche degli incisivi interventi sul territorio comunale, come sopra elencati, in corso di avvio e che riguarderanno lo sviluppo, in tempi vicini, della città .
A tale scopo è e resta importante obiettivo di programma quello di esperire, entro l’anno in corso, le procedure finalizzate alla predisposizione degli atti e della documentazione utile alla redazione del preliminare del PUC. L’Amministrazione comunale potrà, finalmente, definire in modo coerente , con le reali esigenze di sviluppo urbanistico, sociale ed economico, la futura fisionomia della Città, che passi attraverso l’attività di concertazione con tutte le parti interessate , nel pieno rispetto della recente legislazione in materia e della tutela dell’interesse pubblico.
Tutte le attività, sia di Masterplan che area ASI impongono l’indifferibile adozione di un PUC.


PIANO CASA
La legge regionale 28 dicembre 2009 n°19, definita “piano casa”, ha riscontrato nel passato una notevole incertezza applicativa sul territorio comunale come anche per tutti comuni ricadenti in ambito di applicazione del Piano Urbanistico Territoriale (PUT) “Area Sorrentino-Amalfitana” L.R. 35/87.
Pertanto è stato predisposto un percorso amministrativo-istituzionale conclusosi con l’approvazione in consiglio comunale di un Atto di indirizzo propedeutico all’espletamento delle relative pratiche.
Tale indirizzo ha trovato ulteriore conferma in una recente circolare trasmessa dal competente ufficio regionale a dettaglio procedurale in materia.
Il “piano casa”, è stato prorogato di ulteriori 12 mesi rinnovando la scadenza al mese di gennaio 2014. La sua piena attuazione resta primario obiettivo programmatico.

PIANO NAZIONALE PER LE CITTA’.
Il Decreto per la crescita o Decreto “Sviluppo” del 22 giugno 2012 n.83 (convertito dalla legge del 7 agosto 2012 n.134) prevede per il rilancio del settore edilizio, anche, l’attuazione del “Piano Nazionale per le Città” . Esso rappresenta un nuovo strumento programmatorio per la realizzazione, in modo coordinato e razionale, di interventi per il rilancio e la valorizzazione delle aree urbane degradate. Le città sono chiamate a proporre interventi coordinati di riqualificazione e rigenerazione urbana da realizzarsi con  la compartecipazione degli investitori privati. Il Ministero delle Infrastrutture, che è stato il promotore del Piano Città, ha già stanziato circa 224 mln di euro per il programma,  prevedendo un ulteriore incremento, dei fondi statali, per complessivi circa 2 miliardi di euro. Il DL “Sviluppo” ha inoltre stabilito  la costituzione di una “ Cabina di Regia “ per la selezione dei progetti delle città che intendono aderire al Piano. Tale organo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture , si compone principalmente dei Ministeri, Regioni, Anci, Agenzia del Demanio e Cassa Depositi e Prestiti. Una volta terminati i lavori di selezione , delle proposte cittadine, i progetti promossi costituiranno “Contratti di Valorizzazione Urbana” per l’attuazione del “Piano Nazionale per le Città”. Nelle more della trasposizione in legge del decreto “Sviluppo” l’Amministrazione Comunale aveva già trasmesso, alle strutture preposte, una formale espressione di interesse. Infatti , come riportato dagli stessi organi di stampa, la Città di Castellammare di Stabia risulta tra le prime, a livello nazionale, che hanno mostrato piena adesione al Piano Città. Inoltre nei mesi intercorsi , dall’emanazione del decreto, l’Amministrazione comunale ha partecipato anche ad incontri ed intrapreso contatti con l’Anci Nazionale ed il Ministero delle Infrastrutture. Mio preciso impegno, al netto di quanto verrà detto più avanti sul Centro Antico,  è di rilanciare tutta l’area costiera che interessi, anche, il Porto Storico, per  quanto concerne la parte “ex commerciale”, ed il Centro Antico cittadino.

ISTITUZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 171 del 18.10.2012, in adempimento a quanto previsto dal D.P.R. n. 380/2001 e dalla L.R. n. 16/2004, è stato istituito lo “Sportello Unico per l’Edilizia” e, nel contempo, è stato approvato il relativo Regolamento.
Lo Sportello è destinato a costituire l’unico punto di accesso per il privato, in relazione a tutte le incombenze amministrative riguardanti l’intervento edilizio e il relativo titolo abilitativo, e si preoccuperà di fornire al cittadino una risposta tempestiva in loco per tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte. Si tratta di uno dei più importanti interventi volti ad assicurare trasparenza e legalità nel settore delle procedure urbanistiche. Attualmente, purtroppo, in maniera incomprensibile la fase attuativa dell’iniziativa è paralizzata. E’, quindi, primario obiettivo programmatico il suo concreto avvio.

Interventi del Programma PIU EUROPA.
Nell’ultimo anno tutta la macchina amministrativa si è impegnata fortemente affinché si giungesse alla realizzazione degli interventi di rigenerazione urbana previsti dal Programma PIU EUROPA cittadino.
Numerosi sono stati gli incontri con la Regione Campania nonché la partecipazione ai vari Tavoli Città , convocati dall’ANCI con le 19 Città Medie (aventi un numero di abitanti superiore a 50.000) interessate dal PIU EUROPA.  A seguito del Tavolo Città avvenuto il 12 dicembre 2011, presso la Presidenza della Giunta Regionale, l’Amministrazione comunale ha convocato, tempestivamente, la Cabina di Regia , propedeutica, alla stipula dell’Accordo di Programma.  Successivamente, in data 23 gennaio 2012 tra la Regione Campania e l’Autorità cittadina è stato sottoscritto l’Accordo di Programma, atto che definisce gli elementi di carattere operativo , per una reale forma di decentramento amministrativo dalla regione alle città medie campane che, per quanto limitatamente alla delega di funzioni e compiti connessi alla realizzazione di interventi del programma PIU EUROPA, impegna direttamente l’autorità cittadina a realizzare gli interventi previsti nei documenti di programmazione e di regolamentazione ad esso correlati.
Va precisato che, a seguito del ritiro da parte del Governo centrale della propria quota di finanziamento, il Programma PIU EUROPA ha subito , per tutte le città medie campane , un ridimensionamento, pari al 35% circa, dei fondi previsti in origine. Pertanto, per la Città di Castellammare di Stabia potranno essere realizzati n. 5 interventi , a fronte dei 10 previsti, per un importo complessivo pari a circa 17.000.000,00 di euro. 
Inoltre la medesima Regione Campania ,ha garantito, che le economie di gara provenienti dagli interventi ,ammessi a finanziamento, delle Città Medie , verranno destinate a finanziare gli ulteriori interventi previsti nei rispettivi programmi cittadini e soltanto per quelle città che saranno meritevoli di premialità.
Bisogna sottolineare che, come previsto per legge, soltanto dopo la sottoscrizione dell’Accordo di Programma è stato possibile avviare le procedure per l’avvio dei lavori previsti nel programma PIU EUROPA, ed a ciò si è giunti grazie ad un impegnativo lavoro svolto dalla attuale Amministrazione Comunale di concerto con l’attuale Amministrazione Regionale.
Gli interventi oggetto del Programma PIU Europa approvati ed ammessi a finanziamento sono:
Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del Water Front - Tratto Hotel Miramare - Porto Turistico Marina di stabia . Esso riguarda la riqualificazione di Corso De Gasperi. I lavori sono stati aggiudicati ad agosto 2012, dalla Stazione Unica Appaltante. I lavori per un importo contrattuale di € 3.835.654,80 avranno inizio entro la fine di quest’anno;
Adeguamento statico e funzionale del palazzo ex Casa del Fascio da adibire a sede della biblioteca comunale. I lavori, appaltati per un importo di € 4.737.770,14, sono in fase di realizzazione sin dal febbraio 2012.
Interventi per la sicurezza e la legalità riguardante la integrazione del sistema di video-sorveglianza cittadina . Sono, attualmente, in corso le procedure , da parte della Stazione Unica Appaltante, per l’espletamento della gara di appalto. Per fine anno 2012 i lavori per un importo a base di gara di € 1.287.576,04 verranno appaltati;
Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del Water Front - Tratto  banchina Zi Catiello -  Hotel Miramare . Essi riguardano il rifacimento dell’intera  Villa Comunale. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 170 del 18.10.2012 è stato approvato il progetto definitivo che unitamente agli elaborati progettuali e la determinazione a contrarre n. 60 del 30.10.2012, agli inizi di novembre 2012 sono stati trasmessi alla Stazione Unica Appaltante per l’espletamento della gara di aggiudicazione dei lavori per un importo di € 4.326.415,47;
Restauro della Torre dell’Orologio di Piazza C. Colombo . I lavori sono iniziati a fine gennaio 2012 ed ultimati in meno di sessanta giorni per un importo di circa 100.000,00. In tempo anticipato rispetto al termine contrattuale;
Bisogna evidenziare che gli interventi sopra citati dovranno essere ultimati entro la fine del 2014 e rimarcare che il Programma PIU EUROPA prevede un sistema di finanziamento “a rimborso” previa corretta e completa rendicontazione, pena la revoca dei finanziamenti.
Trattasi, tutti, di interventi di elevata qualità, tant’è, che il Progetto di Riqualificazione della Villa Comunale e quello di Restauro della ex Casa del Fascio sono stati ritenuti meritevoli, dalla Regione Campania, di essere esposti al World Urban Forum tenutosi a Napoli nel mese di settembre 2012. E’ preciso impegno programmatico quello di portare a compimento i percorsi nei termini suddetti. 

MASTERPLAN di CORSO DE GASPERI.
Nell’ambito del Programma PIU EUROPA l’Amministrazione comunale ha inteso  adottare , con delibera di giunta municipale del 6 settembre 2011, le Linee Guida  per la redazione del Masterplan riguardante la trasformazione e rigenerazione urbana del water-front di C.so A. de Gasperi. Tale documento programmatico getta le basi per una profonda e totale trasformazione e rigenerazione urbana del tratto di costa compreso , in senso longitudinale, tra Marina di Stabia e l’Hotel Miramare ed, in senso trasversale, tra Via Napoli ed il mare.
La trasformazione interessa un ambito territoriale impegnato in gran parte da grandi contenitori edilizi, un tempo destinati ad attività industriali ormai in disuso. Il programma punta alla Trasformazione Urbanistica di quest’area attraverso il principio della Perequazione, cioè il riconoscimento ai rispettivi proprietari, di stessi diritti edificatori , con destinazione Terziaria e Residenziale, con ,stessa, riduzione delle volumetrie trasformate, in cambio di , stessi, obblighi nei confronti della pubblica amministrazione (per es.: cessione ad uso pubblico di una quota-parte delle loro aree ). 
L’amministrazione ha inteso sin da subito intraprendere il percorso della concertazione con i proprietari , nel rispetto della norma vigente in materia (Laboratorio di Pianificazione Partecipata L.R. 13/08).
Le proposte presentate, dai proprietari, sono di grande apprezzamento e di condivisione per il lavoro sin qui svolto dall’amministrazione comunale .
Dell’avvio della procedura di definizione concertativa del MASTERPLAN di Corso De Gasperi, sono stati informati la Regione Campania , la Provincia di Napoli e l’ASI di Napoli, ai quali sono state già trasmesse le Linee Guida adottate dalla Giunta Municipale. L’iter di concertazione è in fase di conclusione ed è preciso impegno programmatico quello di portare a compimento la procedura nelle forme e nei modi di legge con i prescritti passaggi nella nuova Giunta e nel prossimo Consiglio Comunale.

CONCLUSIONI

In sede di redazione del programma, è infine giusto soffermarsi ulteriormente su alcune prospettive concrete che, nel costituire punti nodali del programma stesso, meritano una ulteriore più puntuale enucleazione ed evidenziazione:

1) Il lavoro
In una logica di continuità e di rivendicazione delle cose fatte in una prospettiva di completamento programmatico dei percorsi, è mio impegno preciso quello di completare, se necessario migliorandoli, i percorsi e le iniziative già messe in campo dalla mia precedente Amministrazione. In questi circa tre anni, una situazione lavorativa disastrosa e incancrenitasi negli anni per colpa delle precedenti Amministrazioni ha trovato nelle iniziative della mia Amministrazione soluzioni o percorsi di soluzione concreti che hanno permesso il ripristino di una maggiore serenità sociale. In particolare tematiche ormai annose che per le passate inefficienze sembravano irrisolvibili hanno trovato percorsi di soluzione reali. Mi riferisco alla vicenda dei lavoratori della ex Stabia Porto, felicemente conclusasi con una fattiva sinergia tra Amministrazione comunale, imprenditori privati e Autorità Portuale; alla vicenda dei lavoratori dell’Avis che, ben governata all’interno del percorso riguardante il masterplan del PIU Europa, ha potuto poi essere ricondotta, nell’attuale fase intermedia, al percorso predisposto dall’amministrazione comunale di sostegno al reddito (i cosiddetti “voucher”). Quanto al più grave (in termini numerici) e complessivamente delicato problema riguardante il cantiere navale, l’impegno è quello di proseguire nel duro e proficuo lavoro già svolto in sinergia con le organizzazioni sindacali per il completamento del percorso di messa in sicurezza del cantiere e del lavoro che aveva già trovato, per la prima volta da anni ed anni, un punto di intesa culminato nella bozza definitiva del protocollo d’intesa nel cui testo veniva per la prima volta menzionata la conferma della destinazione industriale del sito. Quanto ai lavoratori termali, nel richiamarmi a quanto già detto circa l’impegno programmatico di procedere alla privatizzazione delle società di gestione con la connessa tutela dei lavoratori, è appena il caso di ricordare che se il bilancio di previsione 2012 fosse stato approvato (cosa non accaduta per la conclamata e incontestabile irresponsabilità di alcuni consiglieri comunali fuoriusciti dalla maggioranza) la messa in sicurezza dell’impianto e l’avvio del percorso di risanamento sarebbe stato garantito da uno stanziamento complessivo da parte del Comune di circa due milioni di euro. La mancata approvazione del bilancio ha provocato la caduta dell’Amministrazione e l’avvento del commissariamento che non solo non ha confermato i programmati investimenti ma ha perfino negato le poche risorse necessarie alla ricapitalizzazione.

2) Varano
È mia intenzione completare il serio e concreto iter da me già avviato per la salvaguardia del diritto alla casa di tutti i cittadini di Varano nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti. A tal fine giova ricordare che dopo anni ed anni di immobilismo, di ipotesi di soluzione raffazzonate e per lo più inj contrasto con le leggi vigenti, è stata la mia amministrazione ad inquadrare correttamente il problema avviando in una felice sinergia con la Soprintendenza il percorso per la vicenda abitativa riguardante Varano. In particolare, attesa la insussistenza di alcun vincolo di inedificabilità assuluta per le aree private della zona sono già stati attivati incontri tecnici con la sovrintendenza archeologica per definire metodologie condivise ed operative utili alla rapida definizione delle istanze di condono. In particolare si è tenuto sul finire del 2012 un tavolo tecnico operativo finalizzato ad analizzare ed affrontare insieme le problematiche legate all’aspetto archeologico in ambito comunale e ad una revisione puntuale dell’interesse archeologico per le aree perimetrate con relativo vincolo di PRG comunale vigente. Si tratta pertanto, per quel che riguarda la prossima amministrazione comunale di predisporre di concerto con la sovraintendenza una specifica procedura di esame rapido, efficace e soprattutto realistico dell’interesse archeologico sotteso ad ogni singola pratica di condono giacente presso gli uffici comunali. L’individuazione di un tale percorso amministrativo, come da legge, potrà finalmente consentire la revisione dell’interesse archeologico in aggiornamento alle attuali conoscenze e ritrovamenti rispetto alle ormai anacronistiche imposizioni di vincolo formulate con decreti di circa mezzo secolo fa e più, il tutto anche con valore di variante alle norme di PRG vigente. Tale percorso, sul quale formalmente mi impegno, permetterà in maniera virtuosa e finalmente sinergica, idonea alla salvaguardia in concreto del diritto alla casa sull’area, la predisposizione di un piano specifico posto a controllo e tutela dell’intera area utile alla corretta pianificazione urbanistica come previsto dalle leggi vigenti sulla falsariga di un vero e proprio piano di recupero che consenta di ricondurre l’intera area di Varano ad un regime infrastrutturale di urbanizzazione primaria e secondaria fino ad oggi impossibile. Giova evidenziare che un tale percorso potrà essere realizzato in un arco temporale non superiore ai sei mesi comprensivi dell’adozione e approvazione degli strumenti normativo-urbanistici stabiliti. 

3) Le terme
E’ indispensabile, tra i primissimi atti della nuova amministrazione comunale, avviare il processo di privatizzazione della società di gestione in modo da consentire l’ingresso in società e il governo della stessa da parte di capitali privati, gli unici in grado di operare il rilancio pieno e definitivo di quello che è resta uno dei principali patrimoni della Città.

4) Centro antico
Si tratta di una delle aree oggi maggiormente degradate ma al contempo dell’area più importante nella prospettiva generale di rilancio civile e di rinascita economica di Castellammare. Per il suo risanamento occorrerà agire su più fronti che tengano conto anche delle sinergie con le attività di altri Enti. In particolare la rinascita del Centro Antico non potrà che centrarsi su una piena pedonalizzazione intesa come esclusione del traffico veicolare dei non residenti; sulla creazione di parcheggi utili per i residenti utilizzando le aree di sedime attualmente esistenti e già censite dall’Amministrazione comunale che ha già posto le premesse per le necessarie iniziative di esproprio; l’approvazione in sede regionale del piano paesaggistico consentirà poi di liberalizzare l’apertura di esercizi commerciali e botteghe artigianali; sarà infine compito dell’Amministrazione comunale procedere ad un completo ripristino e recupero delle sedi stradali con potenziamento della pubblica illuminazione e istituzione di un presidio fisso di polizia municipale.

5) il rapporto fra Castellammare e la Gori
È un dato ormai acquisito la necessità  che Castellammare esca dalla Gori non essendo più sostenibile il perverso rapporto esistente tra i cittadini e la Società a tutto ed esclusivo svantaggio dei primi. I tempi sono maturi sia dal punti di vista storico che giuridico per avviare immediatamente e portare a compimento tale percorso di uscita. La prima cosa da fare è quella, nel frattempo, di mettere immediatamente in discussione gli assurdi patti parasociali che regolano la vita della società a tutto svantaggio dei soci di maggioranza rappresentati dalle Amministrazioni comunali. 

6) Rapporto tra i cittadini e l’amministrazione
È mio intendimento varare un regolamento comunale per la introduzione e la disciplina di referendum consultivi circa le principali scelte strategiche della nuova Amministrazione comunale in modo da assicurare e rinsaldare non solo la partecipazione dei cittadini stessi alle scelte riguardanti le azioni di governo della città ma anche al fine di rafforzare il rapporto tra l’amministrazione stessa e i suoi cittadini.

7) La tratta ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare
La soppressione di questa tratta ferroviaria rappresenta una questione sulla quale ho già avuto modo di esprimermi ma che oggi, pur mantenendo le mie convinzioni sulla utilità e la necessità della soppressione, riterrei opportuno sottoporre, fra i primissimi argomenti, al nuovo modello di referendum consultivo cittadino, nella convinzione qui ribadita della necessità di assicurare su punti come questi l’acquisizione del preventivo punto di vista della popolazione. È del tutto evidente che nel caso di consenso popolare alla scelta della soppressione della tratta riprenderebbe immediatamente vita il progetto riguardante l’utilizzo dell’attuale stazione ferroviaria di piazza Matteotti come nucleo attorno al quale realizzare il teatro comunale cittadino atteso ormai da secoli.

8) Il museo archeologico
Anche su questo aspetto l’impegno programmatico è chiaro e definito: la nostra Città ha bisogno di un museo archeologico e, tramontati i sogni deliranti del passato circa l’utilizzo economicamente insostenibile della Reggia di Quisisana, l’impegno programmatico riguarda l’immediata predisposizione di un progetto che, finanziato con fondi regionali, contempli la destinazione, previa ristrutturazione e risanamento, della Villa Gabola a sede di museo archeologico con l’ulteriore valore aggiunto di una evidente e virtuosa contiguità territoriale e culturale con la prossima e di poco sovrastante area archeologica di Varano.

9) Ulteriore valorizzazione dell’utilizzo delle biciclette in città
A tal fine sarà necessario accelerare e completare i percorsi già avviati in materia di piste ciclabili al tempo stesso incentivando la creazione di aree pedonali in Città.

10) La realizzazione del canile comunale


On. Luigi Bobbio