martedì 31 gennaio 2012

Scuola, Strianese: polemica strumentale su mancato servizio di riscaldamento

“In riferimento alle proteste avanzate da Pd, Sel e Idv in merito alla carenza di riscaldamento nelle scuole cittadine, si ritiene opportuno fare chiarezza in chi, evidentemente, chiarezza non ha neppure nell’ambito della più spicciola e quotidiana informazione. Il riferimento, ovviamente, è allo sciopero generalizzato degli autotrasportatori che per giorni hanno sospeso ogni tipo di trasporto con l’inevitabile conseguenza dell’interruzione delle consegne e dei rifornimenti di ogni genere. In data 24 gennaio, avuta conoscenza dalla ditta incaricata circa il disservizio che inevitabilmente si sarebbe verificato nella fornitura di gasolio alle scuole cittadine, come peraltro alle scuole di tutta Italia, è stata trasmessa comunicazione via fax a tutti i dirigenti scolastici  della città relativamente alla impossibilità, causa forza maggiore, di garantire il regolare servizio di rifornimento”.
Lo ha detto l’assessore alla Scuola del Comune di Castellammare di Stabia, Loredana Strianese.
“In merito, invece, alla precedente segnalazione del 16 gennaio, riportata quale dimostrazione di ulteriore disservizio, sarebbe cosa buona e giusta che i «protestanti», prima di lanciare proclami ed anatemi, si erudissero perlomeno sulle tematiche oggetto dei propri strali. Se lo avessero fatto in tempo utile, avrebbero appreso che la Convenzione stipulata a livello nazionale con la Consip prevede che il rifornimento di gasolio venga assicurato entro quattro giorni lavorativi dalla ricezione dell’ordinativo; per l’anno scolastico in corso, al fine di ottimizzare e velocizzare ulteriormente i tempi di consegna, si è provveduto a modalità di coordinamento intersettoriale con il settore tecnico che garantisce la fornitura non più su richiesta bensì con modalità e tempi periodici e preventivati”, ha concluso la Strianese.

lunedì 30 gennaio 2012

Tess, Bobbio: deluso per messa in liquidazione, serve agenzia per area crisi torrese-stabiese

“Si è giunti quest’oggi alla nomina del commissario liquidatore della Tess sulla base di un percorso purtroppo chiaro in ordine alle cui odierne conseguenze la priorità è palese ed ineludibile, almeno per quelle che sono le mie richieste: provvedere al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti, assicurare loro continuità lavorativa e non privare l’area di crisi torrese-stabiese del suo soggetto attuatore. A verbale dell’odierna assemblea ho dettato esattamente questa posizione in quanto rappresentante del Comune di Castellammare nonché responsabile unico del contratto d’area. Una premessa è necessaria: siamo arrivati a questo a causa di una gestione della società, negli ultimi anni, che si è rivelata, per usare un eufemismo, assai criticabile al punto da fare ereditare alla giunta Caldoro e al nuovo responsabile unico del contratto d’area una società gravata da un appesantimento finanziario talmente grave da essere ormai irrimediabile e irrecuperabile. Altra premessa non può non riguardare la circostanza che la Tess era soggetto attuatore del contratto d’area non più finanziato. Date queste due premesse, ho tenuto però ad evidenziare anche a verbale la mia posizione, una posizione di profondo rammarico per una decisione che per quanto necessitata impone, per non trasformarsi in una irrimediabile sconfitta politica, una reazione immediata da parte della Regione, delle Amministrazioni comunali e delle parti sociali fondata su decisioni rapide”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Se è vero come è vero, infatti, che il contratto d’area non è più finanziato, essendo tutte le risorse concentrate sul contratto di sviluppo, è altresì vero che occorre procedere alla conclusione dei lavori incompiuti, primo tra tutti e senza alcun ritardo ulteriore (ritardi che sono stati dovuti alle lunghissime incertezze sulla sorte della Tess) il completamento delle opere a terra di Marina di Stabia. Allo stesso modo, bisogna agire rapidamente per fare sì che anche l’intesa politico-istituzionale e sindacale raggiunta di recente sull’esistenza e sulla centralità dell’area di crisi torrese-stabiese non si trovi inopinatamente svuotata di contenuto con l’estinzione della Tess che ne sarebbe stato il naturale soggetto attuatore, magari previ aggiustamenti di tipo statutario”, ha aggiunto Bobbio.
“Il mio voto in assemblea, essendosi palesata l’intenzione della Regione di votare per la messa in liquidazione della società e non potendo un singolo Comune assumersi in tutto o in parte l’onere di una ricapitalizzazione, ma non condividendo per tutte le ragioni appena dette la scelta anche in termini politici della messa in liquidazione, è stato di astensione. Adesso occorre far presto. Diversamente, sarei costretto a trarne le inevitabili conseguenze politiche innanzitutto in quanto responsabile unico del contratto d’area. Occorre, dunque, attivare da domani le necessarie sinergie operative coinvolgendo la Regione, la Provincia e i Comuni interessati per far sì che si attivi, immediatamente, un percorso che porti all’individuazione di un soggetto attuatore che non solo possa fungere da immediato attrattore e stabilizzatore delle risorse umane della Tess, ma possa consentire di dare corpo e contenuto a quel che resta del contratto d’area e alle necessità di rilancio dell’area di crisi torrese-stabiese. Chiarisco, fin d’ora, che per quanto mi riguarda, tuttavia, una tale prospettiva, riguardando il territorio torrese-stabiese, non potrà vederlo oggetto in nessuna forma di «colonizzazione», ma dovrà dare luogo a forme partecipative e partecipate di sinergia”, ha concluso Bobbio.

sabato 28 gennaio 2012

Piu Europa, Bobbio: attenzione a interessi camorra dietro manovre di palazzo

“Il comunicato stampa di Carlo Carrillo dipinge uno scenario possibile estremamente realistico e francamente inquietante. Non si tratta di valutazioni né di congetture puramente accademiche ma, purtroppo per tutti noi, trasfonde e attualizza in chiave argomentativa molto seria il vissuto politico-istituzionale e civile di questa città non solo recente e, purtroppo, a tutti noto. Gli intrecci stabiesi tra politica e camorra stanno venendo alla luce in varie sedi giudiziarie in maniera drammaticamente evidente a testimonianza di uno scenario la cui pericolosità si dimostra tragicamente attuale. Attualità che si sostanzia nella perdurante vitalità della «piovra criminale» sempre in cerca di porte di accesso alla stanza dei bottoni della politica cittadina. La serietà delle argomentazioni di Carrillo sta nella sua capacità di mettere in relazione fatti e circostanze attualizzati ad oggi, partendo proprio dal dato di fatto di questo continuo e infaticabile attivismo della camorra. Camorra alla quale, da quando sono sindaco, ho sbattuto in faccia con violenza e sprangato la porta di accesso alla stanza dei bottoni del Comune”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, commentando la nota dell’esponente del Pdl stabiese Carlo Carrillo.
“Carrillo, nello sviluppare il suo sensato, condivisibile in quanto purtroppo fondato ragionamento (che è un forte segnale d’allarme) mette in relazione la nuova stagione amministrativa da me inaugurata con il momento storico in cui la camorra, così chiaramente cacciata fuori dal palazzo, schiuma di rabbia impotente cercando un qualsiasi modo per rientrare in gioco e vedendo piombare in città i 17 milioni di euro del Programma «Piu Europa» cui si aggiungeranno 63 milioni di euro per l’housing sociale del rione Savorito e ulteriori imponenti risorse economiche legate all’ormai sicura riattivazione in città di altri strumenti imprenditoriali. Carrillo, quindi, correttamente, tira le somme del suo sillogismo: poiché la camorra è stata da me, nella qualità di sindaco, espulsa da tutti i settori della vita civile e amministrativa; poiché a Castellammare, grazie alla serietà e all’impegno di questa Amministrazione, arrivano imponenti risorse finanziarie pubbliche per l’avvio di altrettanto importanti opere pubbliche; quindi, la camorra ha bisogno, per poter tornare a dialogare con la politica che, per fatto istituzionale, è chiamata a gestire queste risorse, di liberarsi in qualunque modo del sindaco Bobbio e della sua maggioranza. Purtroppo per me e per la città di Castellammare di Stabia, niente di più plausibile e di più verosimile. Una eventualità concreta da brividi che è mia intenzione, almeno per quanto mi riguarda, non sottovalutare”, ha aggiunto Bobbio.
“In questo quadro, l’analisi di Carrillo diventa ancora più sottile: se vari sono i modi di liberarsi di me, certamente la camorra può essere alla ricerca, già da queste ore, del modo apparentemente più distante da essa per conseguire l’obiettivo. E che il modo debba essere apparentemente «politico» è testimoniato dalla necessità, per la stessa malavita, onde garantirsi gli attuali o futuri accordi senza essere pressata dalla reazione istituzionale, di attivare quello che non la veda dal punto di vista esteriore in nessun modo coinvolta. I recenti e tragici avvenimenti cittadini e le indagini e i processi che ne sono conseguiti stanno peraltro a dimostrarci come la camorra stabiese possa tuttora contare su marcate simpatie politiche e che, quindi, i suoi poteri di inquinamento, orientamento e condizionamento di una parte della politica stabiese siano tuttora attivi. C’è quindi il rischio obiettivo (e Carrillo ha fatto bene a richiamare l’attenzione sul punto, atteso che anche a me e non solo a me sono giunte all’orecchio in queste ultime ore notizie congrue circa il riaccendersi di una caccia alla dodicesima, tredicesima, quattordicesima, quindicesima, sedicesima firma per far cessare la mia esperienza amministrativa) che scelte o iniziative certamente politiche, almeno nella loro apparenza, si possano risolvere in un obiettivo favore alla camorra e di questo rischio la politica stabiese, anche quella di opposizione, ha il dovere di tenere conto. Non farlo vorrebbe dire, alla fine, manifestare la volontà di contribuire al tentativo di ricreare condizioni favorevoli al ritorno alle infiltrazioni della camorra abbattendo l’unico sindaco che, in sede politica, si è erto in questa città da troppi anni a questa parte a fare ostacolo al malaffare. Una cosa è, infatti, un sindaco che va a casa perché sfiduciato o battuto al voto, ben altra cosa, triste e pericolosa, è una raccolta di firme costruita a tavolino all’esterno del Palazzo in stanze chiuse e segrete senza il controllo e la visibilità democratica e legalitaria che un’Aula consiliare assicura. La consapevolezza del condizionamento, del vantaggio o dell’approfittamento camorristico di tale iniziativa, peraltro, si annida non in chi si aggrega all’iniziativa stessa, per le ragioni più varie e magari ingenuamente o furbescamente, bensì in chi tale iniziativa promuove, organizza e gestisce”, ha concluso Bobbio.

venerdì 27 gennaio 2012

Abusivismo edilizio, polizia municipale sequestra terreno e denuncia 3 persone

Nuova ondata di controlli della polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidata dal comandante Antonio Vecchione, contro l’abusivismo edilizio in città, una delle priorità operative indicate dal sindaco Luigi Bobbio al Corpo di polizia locale.
Gli agenti hanno sottoposto a sequestro un’area di poco meno di 5mila metri quadrati in prossimità di via Panoramica, dove sono stati scoperti «vari interventi edili abusivi» (tre manufatti quasi completi e altri due in corso di allestimento) e «un’attività di sbancamento con relativa area di stoccaggio e deposito materiale inerti non autorizzata e in contrasto con gli strumenti urbanistici e ambientali locali». L’area, infatti, ricade in una zona a parco privato vincolato e, «secondo il piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del Sarno, rientra nella delimitazione delle aree a pericolosità frane».
Nel corso del sopralluogo, il personale del comando di polizia municipale di Castellammare di Stabia ha inoltre scoperto che «all’interno della proprietà» erano «presenti vari mezzi meccanici utilizzati per il lavoro di sbancamento e trasporto di materiale» quali: 1 escavatore, 1 martello pneumatico, 1 muletto, 1 mini betoniera gommata, 1 pala meccanica, 2 autocarri, 1 trattore e 2 betoniere. Tutto è stato posto sotto sequestro, mentre i due proprietari del terreno e il committente delle opere abusive sono stati denunciati all’autorità giudiziaria competente.

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Il Servizio di Giulio Golia, andato in onda nella trasmissione di Italia Uno "Le Iene", il giorno 26/01/2012.

giovedì 26 gennaio 2012

Trasporti, Di Gennaro: due nuovi mezzi a disposizione delle fasce deboli

nella foto: l'assessore Di Gennaro
e il procuratore Di Pancrazio (ph. Manzo)
“Il trasporto è un servizio molto importante per le fasce deboli della nostra città; per questo ho ritenuto opportuno, di concerto con il sindaco Luigi Bobbio, adoperarmi per il rinnovo della convenzione con la società «Mgg Italia» (Mobilità garantita gratuitamente, ndr) e continuare ad assicurare, in questo modo, questo importante servizio a favore della collettività”.
Lo ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali di Castellammare di Stabia, avv. Sabrina Di Gennaro, nel corso della presentazione del progetto a cui ha preso parte anche il procuratore della Mgg Italia Raffaele Di Pancrazio.
“Si tratta di una iniziativa che permetterà, senza alcun costo supplementare, di offrire alle fasce deboli la possibilità di utilizzare automezzi aggiuntivi rispetto a quelli del trasporto pubblico locale che, in molti casi, non riescono a garantire le esigenze di questa parte di popolazione. Il servizio è rivolto ad anziani, disabili, individui con handicap o famiglie disagiate che non hanno opportunità diverse di trasporto. I mezzi messi a disposizione dalla Mgg Italia sono due, con la possibilità di un terzo a breve scadenza. La convenzione stipulata, grazie all’approvazione della Giunta comunale, prevede che, fra quattro anni, questi mezzi entreranno a tutti gli effetti nella disponibilità del Comune di Castellammare”, ha concluso la Di Gennaro.

mercoledì 25 gennaio 2012

Pdl, Bobbio: nomina Nitto Palma scelta di alto valore

“Sono estremamente soddisfatto della scelta avveduta, qualificata e lungimirante operata dal partito in sede nazionale nominando commissario regionale del Pdl l’on. Francesco Nitto Palma. La mia soddisfazione è, peraltro, non solo di tipo politico ma anche personale. Sono amico dell’on. Nitto Palma avendo condiviso, con lui, l’esaltante legislatura dal 2001 al 2006 nel corso della quale siamo stati capigruppo degli allora rispettivi partiti in commissione Antimafia. La comune esperienza magistratuale e l’assoluta e totale sintonia sull’analisi dei problemi e sulla individuazione delle possibili soluzioni, soprattutto nei settori delicatissimi delle iniziative normative per il contrasto al crimine organizzato e sui temi della giustizia, ci legò fin dal primo momento, e tale saldo legame di stima reciproca non si è mai interrotto. Conosco, quindi, bene il valore politico, personale, umano e professionale dell’on. Nitto Palma che sono, fin da adesso, garanzia di pieno successo nell’espletamento del delicato incarico politico affidatogli”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Mi sono congratulato personalmente con lui già ieri sera mettendomi subito a sua disposizione per quanto lo stesso riterrà utile nell’adempimento del mandato commissariale. Per le ragioni appena dette, considero l’incarico conferitogli un grande riconoscimento alla vitalità e alle capacità espansive del Pdl in Campania. L’on. Nitto Palma ha da subito a disposizione, ovviamente non solo per mio tramite, una compagine di amministratori locali visibilmente, duramente, fortemente e concretamente impegnata sul piano del contrasto frontale alla criminalità e di una potente opera di recupero della legalità vissuta e praticata, perché è proprio questo, la legalità coniugata in tutte le sue forme, a mio giudizio, il campo principale su cui deve giocarsi la partita politica nella nostra regione e, quindi, nella Nazione. Tutto ciò nella consapevolezza e nella convinzione che sicurezza e legalità sono, in Campania più che altrove, le autentiche precondizioni di ogni ipotesi di rilancio e di ripresa economica”, ha concluso Bobbio.

lunedì 23 gennaio 2012

Programma Piu Europa, Bobbio firma in Regione accordo di programma FOTO/VIDEO

nella foto: Bobbio e Caldoro firmano l'accordo (ph. Manzo)
FOTO/VIDEO
Il Comune di Castellammare di Stabia aggiunge oggi, con la sottoscrizione dell’accordo di programma con la Regione Campania, il tassello necessario alla realizzazione del programma «Piu Europa». Quello firmato questa mattina, a Palazzo Santa Lucia, alla presenza del presidente Stefano Caldoro e dell’assessore alll’Urbanistica Marcello Taglialatela, è infatti un provvedimento che vedrà Castellammare provvedere ad autonoma e diretta attività di espletamento dei progetti del programma e, con essa, di gestione dei fondi europei atti a garantirne l’esecuzione. Il programma è costituito da 10 interventi (la cui copertura finanziaria è assicurata dalle risorse comunitarie e regionali) ben cinque dei quali sono stati già approvati e contestualmente ammessi al finanziamento europeo.
I restanti interventi approvati sono stati momentaneamente «congelati», dal punto di vista finanziario, a causa della riduzione del 35% del contributo di finanziamento fino allo scorso dicembre a carico dello Stato e poi ritirato a causa della crisi economica. Questi ultimi interventi potranno essere comunque finanziati ricorrendo all’utilizzo delle economie di gara rivenienti dalle procedure bandite da tutti e venti i Comuni partecipanti al «Piu Europa» a patto però che l’Amministrazione cittadina rispetti il cronoprogramma delle proprie procedure.
Nello specifico, gli interventi approvati ed ammessi a finanziamento sono:
- Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del Water Front - Tratto Hotel Miramare - Porto Turistico Marina di Stabia (Corso de Gasperi)
- Adeguamento statico e funzionale del palazzo ex Casa del Fascio da adibire a sede della  biblioteca comunale
- Interventi per la sicurezza e la legalità, integrazione del sistema di videosorveglianza
- Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del Water Front - Tratto banchina Zi’ Catiello -  Hotel Miramare
- Restauro torre di piazza Colombo
Quelli invece approvati e non ancora ammessi a finanziamento sono:
- Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del Water Front - Tratto chioschi Acqua della Madonna - banchina Zi Catiello
- Riqualificazione borgo Pozzano
- Cittadella degli uffici comunali - palazzo Ancelle
- Interventi per la sicurezza e la legalità - Un cantiere per la sicurezza sociale e la legalità diffusa
- Realizzazione del solarium - piscina termale - Hammam e parcheggi a servizio del complesso delle antiche Terme di Stabia.
L’ammontare delle risorse destinate agli interventi previsti dal programma «Piu Europa» che, d’intesa con la Regione, sono stati individuati come prioritari nella Cabina di Regia convocata dal sindaco il 22 dicembre scorso, è di oltre 16 milioni di euro, mentre quelle per le attività di assistenza tecnica ammontano invece a poco meno di 500mila euro.
“È da sottolineare che l’odierna riduzione dei fondi statali ha confermato la linea di prudenza adottata, all’atto del nostro insediamento, dall’Amministrazione comunale che decise per un puntuale approfondimento delle effettive risorse a disposizione, affinché potesse essere avviata solo ed esclusivamente la serie di progetti garantiti da concreta e sicura copertura finanziaria”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.
“Un atteggiamento, quest’ultimo, che ha consentito all’Amministrazione comunale di non trovarsi nell’imbarazzante e pericolosa situazione di una aggiudicazione dei lavori in mancanza dei relativi fondi statali di copertura a cui avrebbe dovuto far fronte direttamente, con gravissime ripercussioni sul bilancio dell’Ente. La sottoscrizione dell’attuale accordo di programma rafforza, ancora di più, la procedura avviata dalla nostra Amministrazione per quanto concerne la trasformazione degli immobili e delle aree ricadenti ai lati di corso Alcide de Gasperi che avverrà a conclusione della concertazione con i privati sulle linee guida adottate dall’Amministrazione comunale. Questa concertazione è già in avanzato stato di definizione, tant’è che tra qualche settimana sarà sottoposto all’esame dei privati una bozza di «masterplan» delle aree oggetto di intervento. Abbiamo avuto il merito di avere imposto, come al solito, un modello di serietà nell’approccio e nella gestione del «Piu Europa», modello che ci è valso la solidarietà e l’accompagnamento pieno da parte della Regione e dei suoi uffici competenti, cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti. Inoltre, con il nostro lavoro, egregiamente seguito dall’assessore Di Somma e dal dirigente avv. Cancelmo, siamo riusciti ad ottenere l’approvazione e il finanziamento di un quinto progetto fondamentale per la città che riguarda la riqualificazione complessiva e profonda della villa comunale fino alla banchina di «Zi Catiello». Di assoluto rilievo, è stato poi il lavoro svolto in relazione alla costruzione di una vera concertazione con i privati per quanto riguarda il progetto su corso De Gasperi che, finalmente, ha permesso di partorire un insieme armonico e coeso, per quanto riguarda quell’area, tra l’intervento pubblico e quello privato. Tocca a noi, adesso, avviare un intenso e proficuo rapporto con la Prefettura per far sì che la parte esecutiva, riguardante la redazione dei bandi di gara e le relative aggiudicazioni, possa godere delle indispensabili certezze in materia di celerità, ineccepibilità tecnica e attenzione massima alla legalità”, ha concluso Bobbio.
“Come già annunciato in precedenza, sono già stati aggiudicati i lavori per l’ex Casa del Fascio e per il restauro della torre di piazza Colombo”, ha aggiunto invece l’assessore all’Urbanistica del Comune di Castellammare di Stabia, Francesco Di Somma, “per i quali, tra qualche giorno, i lavori avranno inizio. Inoltre, è stata già avviata dalla Stazione unica appaltante la procedura per il bando di aggiudicazione riguardante i lavori di riqualificazione del tratto di waterfront - Tratto Hotel Miramare - Porto Turistico Marina di Stabia (Corso de Gasperi). Ciò dimostra la bontà della tempestiva azione da parte dell’Amministrazione per il rispetto del cronoprogramma per la realizzazione delle opere finanziate al fine di accedere ai finanziamenti premiali. Un ringraziamento per l’impegno profuso al responsabile del Piu Europa, avv. Donatangelo Cancelmo, e a tutto lo staff tecnico dell’ufficio competente”, ha concluso Di Somma.

mercoledì 18 gennaio 2012

Multiservizi, Bobbio valuta denuncia per mancata raccolta rifiuti e interruzione servizio

nella foto: i cumuli in strada (ph. Manzo)
Sciopero Multiservizi, l’Amministrazione comunale sta valutando, in queste ore, la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio e per gli eventuali reati ambientali connessi e consequenziali alla mancata raccolta.
Lo spiega il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio: “Mi chiedo che cosa abbiano fatto, questa notte, i dipendenti della Multiservizi: i cassonetti in città sono per metà ancora pieni e tutt’attorno ad essi vi sono vere e proprie trincee di sacchetti di immondizia ammonticchiati che dovevano essere obbligatoriamente raccolti. Invece, sono ancora lì. E non posso credere che gli addetti alla raccolta, stanotte, si siano trovati di fronte a una situazione imprevista, in quanto la stessa era tale fin dal tardo pomeriggio di ieri e, quindi, gli operatori avrebbero dovuto attrezzarsi anche con i bobcat per la raccolta da terra”.

i cumuli in strada (ph. Manzo)
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i cumuli in strada (ph. Manzo)
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"Il mio ammonimento di ieri, evidentemente, è stato minimizzato con un grave errore di valutazione da parte di chi ha deciso di far ricadere sulla città – con un tempismo quantomeno sospetto – un personalissimo e del tutto ingiustificato disagio aziendale, facendo sì che a ventiquattr’ore dalla processione di San Catello la città piombasse in una nuova emergenza rifiuti. Spero, vivamente,  che il disservizio di questa notte non sia stato ispirato dalla volontà di qualcuno di creare, in questo modo, ulteriori difficoltà all’Amministrazione comunale in una perdurante quanto inaccettabile logica conflittuale a tutto danno della cittadinanza, e di dare all’esterno una falsa immagine negativa della città che, invece, sotto la mia Amministrazione, si è finalmente instradata lungo i binari del decoro civile, della sicurezza, delle legalità e del buon governo. Nei fatti, tra l’altro, si è così data una mano alla camorra che, proprio in occasione del corteo del Santo Patrono, avrebbe grande piacere se la città facesse una brutta figura, traendo motivo di tale soddisfazione dalle ripetute iniziative dell’Amministrazione tese a emarginarla espellendola da ogni circuito civile cittadino”. 
i cumuli in strada (ph. Manzo)
Clicca sulla foto per ingrandire
“Infine, un chiarimento: se qualcuno ha ipotizzato che il disservizio di oggi possa essere usato a pretesto per ottenere robusti straordinari per la raccolta di domani, sappia che ha clamorosamente sbagliato valutazione. Insieme al management dell’azienda, sto valutando le possibili conseguenze degli inaccettabili comportamenti tenuti dai dipendenti sul piano contrattuale e retributivo. 
Ho conferito specifico mandato al direttore generale, comunque, di assicurare entro la giornata di oggi la totale ripulitura delle strade cittadine con l’obbligo di riferirmi qualsivoglia forma di ostacolo o di ostruzionismo interno rispetto a quest’obiettivo si dovesse registrare tra i dipendenti. Proseguono, comunque, con immutabile lena, gli accertamenti interni sui modelli di gestione degli ultimi anni”, ha concluso Bobbio.

Fincantieri, Bobbio: ministro Passera acceleri su sito di Castellammare

“Prendo atto, con soddisfazione, dell’attivismo del ministro Passera sulla questione cantieristica nazionale e mi auguro che esso non conosca tuttavia ulteriori momenti di attesa per quanto riguarda la specifica vicenda del cantiere di Castellammare. Registro, infatti, con una certa preoccupazione che il ministro, dopo l’incontro di contenuto generale con le organizzazioni sindacali, ha trovato il modo di occuparsi del cantiere di Genova mentre, per le questioni gravi che attengono a quello di Castellammare, non si sente parlare. Chiedo, pertanto, con forza al ministro non certo di privilegiare un cantiere rispetto all’altro, ma di fare ogni sforzo per assicurare in maniera visibile, come sono certo è suo costume e sua caratteristica, paritaria e contemporanea attenzione alle problematiche che riguardano i vari siti del gruppo Fincantieri. Castellammare non invoca corsie preferenziali, ma pretende parità di trattamento rispetto alle altre strutture. Sono mesi, ormai, che unitamente al presidente Caldoro e al presidente Cesaro chiedo la convocazione del comitato di coordinamento sull’attuazione del protocollo d’intesa. Confido che, insieme a Genova, i riflettori dell’attenzione del ministro si puntino anche su Castellammare”.
Lo ha detto il sindaco, Luigi Bobbio.

martedì 17 gennaio 2012

Festa di San Catello, incontro sindaco-Vescovo: no ombre di camorra su rito

nella foto: la statua di San Catello (ph. Manzo)
Si è svolta, ieri mattina, alle ore 10:30, presso l’Episcopio di Castellammare di Stabia, l’incontro tra S.E. Mons. Felice Cece e il Sindaco di Castellammare, on. Luigi Bobbio, con la partecipazione del dott. Ferdinando Rossi, dirigente del locale commissario Ps., fautore dell’incontro stesso.
La riunione ha avuto carattere di grande chiarezza e cordialità e, nel corso della stessa, sono state reciprocamente illustrate le rispettive posizioni alla fine risultate sostanzialmente coincidenti, diversamente da quanto un quotidiano cittadino aveva tentato di accreditare. Il sindaco ha ribadito la necessità, dal suo punto di vista di massima autorità cittadina e dal punto di vista del Prefetto, quale autorità di Governo, di escludere in qualsivoglia momento della processione – dalla fase organizzativa del trasporto della statua all’effettivo svolgimento del rito – qualsiasi aspetto che possa essere letto quale, attenzione a qualche associato alla camorra. Il vescovo ha condiviso quanto espresso dal Sindaco ed ha auspicato che la festa del Santo Patrono, con la collaborazione di tutti, diventi sempre più un momento di comunione e di concordia nella comunità civile e religiosa e nei rapporti tra le istituzioni.
Nel corso dell’incontro, peraltro, sono stati toccati vari aspetti problematici dal punto di vista lavorativo e sociale della città, primi tra tutti quelli riguardanti la vertenza Fincantieri e Terme di Stabia realizzandosi e riscontrandosi una piena identità di vedute tra gli interlocutori

Multiservizi, Bobbio: disagi alla città da insensato sciopero dei sindacati

nella foto: i cumuli di rifiuti in strada (ph. Manzo)
“In quanto sindaco, ringrazio a nome della città di Castellammare di Stabia i dipendenti della società «Castellammare di Stabia Multiservizi» per avere scelto di aderire ad uno sciopero nazionale durato ben due giorni, lasciando che la città ripiombasse purtroppo in una nuova mini-emergenza rifiuti con cumuli di spazzatura non raccolta ormai da quarantott’ore. Informo la città che si è cercato di ovviare, almeno in parte, nei limiti purtroppo ristretti della normativa vigente in materia di diritto di sciopero e servizi essenziali, con la precettazione di una purtroppo assai ridotta aliquota di dipendenti della società ma, con ogni evidenza, ciò non è stato sufficiente. La città deve inoltre sapere che la RsA, con lettera inviata all’Amministrazione comunale e con comunicato sindacale, ha dichiarato di scioperare non solo in adesione alle motivazioni dell’astensione proclamata in sede nazionale, riguardante la rottura delle trattative sul rinnovo contrattuale, ma ha altresì addotto, a ulteriore motivazione dello sciopero, la «necessità di offrire una risposta netta all’assordante silenzio del sindaco, dell’amministratore unico e del direttore generale…». I lavoratori aderenti allo sciopero, quindi, hanno deliberatamente scelto di far ricadere sull’intera città di Castellammare di Stabia un loro personalissimo, soggettivo e assolutamente opinabile e discutibile disagio attuando uno sciopero almeno in buona parte volto a esercitare pressioni sull’Amministrazione comunale”.
Lo ha detto il sindaco, Luigi Bobbio.
nella foto: i cumuli di rifiuti in strada (ph. Manzo)
“Questo comportamento è, quindi, a tuttora oggetto di attenta valutazione da parte di questa Amministrazione sotto tutti i profili, al fine di verificare se e quali conseguenze ne possano derivare nelle sedi competenti. Ciò che lascia stupiti e francamente indignati è, fra le altre, la circostanza che questo atteggiamento prevaricatorio e del tutto disinteressato ai bisogni della collettività civile stabiese venga adottato da chi, correttamente e doverosamente, ha beneficiato di numerose iniziative adottate dalla mia Amministrazione volte a stabilizzare, mettere in sicurezza e rilanciare l’Azienda e i suoi lavoratori, non ultima delle quali il riconoscimento di un adeguamento contrattuale sotto il profilo del corrispettivo economico in favore della stessa Multiservizi che, per anni, era stata lasciata dalle precedenti Amministrazioni a meno della metà del valore economico reale delle prestazioni ad oggetto del contratto con il Comune, conferendo altresì alla stessa Multiservizi nuovi settori di attività contrattualizzati e debitamente finanziati”, ha aggiunto Bobbio.
nella foto: i cumuli di rifiuti in strada (ph. Manzo)
“Ma tant’è. Giova solo, per finire, evidenziare e assicurare che la potente opera di accertamento e di risanamento interno alla società proseguirà senza guardare in faccia a nessuno per scoprire criticità del passato e del presente delle quali, all’esito, la città e le competenti autorità verranno debitamente informate. Evidentemente, peraltro, questa opera di acquisizione di dati interna alla società deve aver già fortemente spaventato qualcuno, come è facile evincere anche dall’attacco mediatico e non solo che taluni esponenti dell’opposizione consiliare stanno, con evidente manovra diversiva, concentrando in diverse sedi proprio sulla gestione attuale della società Multiservizi. Vengono schizzate in giro, nei modi più vari, accuse infondate e calunniose cui darò debita risposta in un altro comunicato rivolto alla città riservandomi poi ogni dura azione nelle sedi competenti. Sin d’ora anticipo solo che, rispetto alle calunniose affermazioni degli ultimi giorni, l’azione dell’Amministrazione in carica è stata concretamente diretta a riportare l’ordinaria e corretta gestione della società secondo normative oggi ribadite dal legislatore, ma vigenti già dal 2008. L’azione condotta dall’Amministrazione comunale, per la prima volta nella storia della società, ha introdotto l’obbligo di espletamento di procedure di evidenza pubblica, quasi mai espletate in passato, l’obbligo di concorsi nelle assunzioni, l’obbligo di report periodici e quant’altro per attuare il controllo analogo. Ai lavoratori, quelli veri, della Multiservizi cui tengo in maniera somma lancio solo un appello: non fatevi più usare da qualche caporione che probabilmente su di voi e sul vostro lavoro ha per anni costruito le sue parassitarie fortune”, ha concluso Bobbio.

sabato 14 gennaio 2012

Ragazzi a rischio, presentato progetto “Affido sportivo” per 160 minori

È stato ufficialmente presentato, presso il “Palazzetto del Mare” di Castellammare di Stabia, il progetto “Affido sportivo” promosso dall’Ambito 14, di cui il Comune di Castellammare di Stabia è capofila e, dall’A.S.D. “Virtus Junior Napoli”, associazione affidataria del programma di attivazione dei corsi sportivi, rivolti a 160 minori segnalati dai servizi sociali dei vari Comuni del suddetto Ambito.
All’incontro hanno partecipato: il presidente dell’Ambito 14 nonché assessore alle Politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia, avv. Sabrina Di Gennaro; il sindaco di Casola di Napoli, Domenico Peccerillo; la coordinatrice dell’Ambito 14, Giusi Pascarella; il Presidente della A.S.D. Virtus Junior Napoli, Gennaro Fontanella; il funzionario del Coni, Fusaro.
“E’ un’iniziativa di fondamentale importanza, perché ha come interlocutori diretti, giovanissimi sportivi di età compresa tra i 5 e i 15 anni che, grazie alla sottoscrizione di questa convenzione, verranno inseriti in un contesto sportivo-educativo e seguiti dalla società sportiva A.S.D. Virtus Junior Napoli, per l’affermazione di quei valori provenienti  dallo sport, quali la sana competizione e la legalità”, ha detto l’assessore Di Gennaro. “Si tratta di un progetto a cui teniamo molto perché i ragazzi, attraverso lo sport, riusciranno a raggiungere quegli obiettivi che li avvicineranno a quei valori essenziali, il rispetto reciproco e il lavoro di squadra, importanti per un positivo accrescimento. Lo sport è vita, è benessere, non solo fisico ma anche psicologico. E’ importante che i ragazzi, fin da piccoli, imparino a seguire le regole”, ha concluso l’assessore Di Gennaro.

Palio dei falò, premiati i quartieri vincitori. Bobbio: successo di tutta la città FOTO/VIDEO

nella foto: il sindaco Bobbio premia i partecipanti (ph. Manzo)
FOTO/VIDEO
“Il Palio dei fuochi di quest’anno è stato un successo di tutta la città. Ringrazio tutti per l’adesione e l’impegno profuso nella riuscita dell’iniziativa. Ringrazio l’assessore Antonio Coppola, promotore dell’evento, la Juve Stabia, che ha messo a disposizione i biglietti premio per i vincitori, l’Ascom e tutti i consiglieri comunali, sia quelli che sono intervenuti direttamente sia quelli che hanno avuto la sensibilità di collaborare a questa festa».
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, nel corso della premiazione dei vincitori del Palio dei falò, tenutosi sull’arenile cittadino la notte del 7 dicembre scorso, in occasione della festa dell’Immacolata, che si è svolta ieri nell’aula consiliare.
“La passata edizione del Palio è stata una sorta di prova generale che ha riscosso, comunque, un eccezionale successo di presenze. Quest’anno, invece, con orgoglio possiamo affermare di aver riconsegnato la vera tradizione dei fucaracchi della notte dell’Immacolata. Sono sicuro che, tutti insieme, faremo sempre meglio e ci stiamo già attivando, per il prossimo anno, per far entrare il Palio dei fuochi nella lista dei grandi eventi della Regione Campania, offrendo così un palcoscenico ancora più importante e di prestigio a un’iniziativa che è nel cuore di tutti gli stabiesi”, ha detto il primo cittadino.
“Oggi è una giornata importantissima”, gli ha fatto eco l’assessore Coppola. “È il tempo del consuntivo, più che positivo, del cartellone natalizio iniziato proprio il 7 dicembre con la prima, vera, edizione del Palio dei fuochi. Quest’anno la città ha risposto al nostro appello e possiamo affermare di aver portato un cambiamento in due importanti quartieri della nostra città, Centro antico e Scanzano. Una partecipazione che indica quanto questa città possa e voglia cambiare ripartendo proprio dai suoi luoghi storici. Ringrazio i volontari e i semplici cittadini che, per amore di Castellammare, si sono stretti attorno alla tradizione per partecipare al cambiamento voluto dall’Amministrazione. Già stiamo attivandoci per l’edizione 2012 per far sì che il turismo di Castellammare viva 365 giorni all’anno. La città ne ha la potenzialità e stiamo lavorando per riuscirci”, ha concluso Coppola.
Ai rioni Scanzano e Centro antico, vincitori del Palio, sono andati una targa del Comune di Castellammare di Stabia, gadget offerti dall’Ascom, 15 biglietti per la gara odierna Juve Stabia-Empoli e una maglia della Juve Stabia autografata da tutti i calciatori. Targhe di partecipazione sono invece andate al marinaio Raffaele Criscuolo, che ha portato le fiaccole per l’accensione dei falò dal mare, a Geremia Paragallo, che ha collaborato attivamente per la buona riuscita dell’evento, e ai rappresentanti del rione Mercato, ‘Mbricciatella e via Regina Margherita che hanno partecipato al Palio.

Sicurezza e legalità, sindaco Bobbio dona computer a commissariato Ps

nella foto: la consegna del pc (ph. Manzo)
Il Comune di Castellammare di Stabia dona pc e monitor al locale commissariato di Ps. La consegna di personal computer e accessori si è svolta nella sala Giunta di Palazzo Farnese, alla presenza del sindaco, on. Luigi Bobbio, del dirigente del commissariato, dott. Ferdinando Rossi, e del comandante della polizia municipale di Castellammare, dott. Antonio Vecchione.
“La mia azione di governo cittadino ha una stella polare che si chiama legalità”, ha commentato il sindaco Bobbio, “e tutte le iniziative che contribuiscono a rafforzare il ripristino delle regole troveranno sempre in prima linea me e la mia Amministrazione. Per quanto nelle nostre possibilità, non ci tireremo mai indietro nell’offrire un contributo alle forze dell’ordine per aumentare il livello e la percezione di sicurezza dei cittadini a cui, con risultati eccezionali, sta partecipando il comando di polizia municipale di Castellammare”, ha concluso il sindaco.

giovedì 12 gennaio 2012

Legalità, Bobbio al Pd stabiese: nessuna lezione da un partito infiltrato dai clan

“Solamente gli esponenti di un partito, quello Democratico stabiese che, a partire dall’omicidio Tommasino in poi, si manifesta come pesantemente infiltrato dalla camorra e gravemente collegato ad essa sia in relazione a specifiche vicende che per il tramite di suoi esponenti addirittura arrestati, può avere l’ardire e l’improntitudine di negare che a Castellammare di Stabia esisteva al momento del mio insediamento una pesante presenza della camorra attiva nei più vari settori della vita civile e non solo. Solamente gli esponenti di un partito di tal fatta possono attaccare chi evidenzia il problema e lo combatte, come faccio io, negando l’esistenza del problema stesso”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, replicando al Pd stabiese.
“Spero vivamente che le autorità giudiziarie che stanno tuttora conducendo le nuove indagini, che si spera quanto prima portino all’individuazione del terzo livello stabiese della camorra e dei suoi affiliati politici e colletti bianchi, prendano buona nota di questo furore negazionista degli esponenti stabiesi di quel Partito democratico cui certamente appartengono non pochi degli odierni indagati nell’inchiesta per l’omicidio Tommasino e filoni collegati. Questo furore negazionista potrebbe, infatti, apparire come frutto di mera polemica politica se non provenisse, ripeto, da esponenti di quel Pd stabiese i cui perversi collegamenti hanno iniziato a venire fuori da parecchio tempo. Solo gli esponenti di un Partito democratico stabiese che ha animato e sostenuto la precedente Amministrazione comunale, la cui gestione è stata analizzata dalla commissione d’accesso che ha concluso con delle prescrizioni devastanti, frutto di accertamenti gravissimi, possono oggi contestare la mia operazione di ripulitura della città dalla camorra. E se sto così duramente lavorando su questo fronte, è anche proprio perché sono fermamente convinto e consapevole che Castellammare e la grande maggioranza dei suoi cittadini non è città di camorra. È città che negli ultimi anni è stata abbandonata allo strapotere camorristico cui le precedenti Amministrazioni non hanno opposto nulla, addirittura alimentando forti sospetti, oggi sottoposti a verifica investigativa, di avergli aperto le porte. E gli anonimi firmatari dell’odierno manifesto del Pd non venissero a dirci che l’allora sindaco non apparteneva al loro partito, perché quell’Amministrazione essi, ripeto, hanno comunque animato e sostenuto. Il loro furore diffamatorio e calunniatorio, nei miei confronti, non merita risposte che non hanno avuto e non avranno se non nelle sedi competenti, perché io non do risposte a chi non merita, per la sua storia recente, neanche di parlare con me. A gente del genere, peraltro, in palese e cronica malafede, a che servirebbe spiegare che la mia ultima iniziativa nasce da un preciso indirizzo di quella Prefettura cui, bambini immaturi stizzosi e incapaci non si fanno scrupolo di lanciare guaiti di aiuto contro di me ad ogni pie’ sospinto? Questa gente non sa fare, o forse non vuol fare politica: nel peggiore stile dipietrista e travaglista sanno solo fare denunce calunniose e invocare interventi investigativi su vicende fantasiose e pretestuose, prive di qualsivoglia criticità. Viene da stupirsi di come, dopo un anno e mezzo dalla loro sconfitta, si ostinino a non rendersi conto che non necessariamente chi sta amministrando dopo di loro debba, per forza di cose, comportarsi come loro si sono comportati. Ancora una volta vi dico: rassegnatevi. Noi non siamo come voi, non facciamo clientelismo, non sperperiamo denaro pubblico, non ci «mangiamo» le partecipate, non mandiamo in dissesto il Comune, non facciamo gare truccate, non siamo citati nei verbali di collaboratori di giustizia, non siamo intercettati nell’ambito di indagini per camorra. Chi dovrà verificare eventualmente verificherà, sfidando chiunque a trovare la benché minima traccia di illegalità negli atti della mia stagione di governo della città. Quanto ai casi singoli, che il Pd rifletta per esempio su suoi consiglieri comunali, grazie a Dio in perfetta salute, assunti in strutture pubbliche in quota protetta, rifletta sulle sue manifestazioni pubbliche fatte in dispregio alla normativa vigente e sulle mille altre macchie che ha sulla sua pelle. E, inoltre, il Pd stabiese la smetta di tirare in ballo in ogni momento la vicenda dell’on. Cosentino, il quale fino a sentenza definitiva è non colpevole di nulla e pensi, piuttosto, ai suoi tesserati con la pistola in tasca e alle sue primarie. Taccia quindi quel Pd stabiese partecipe della passata Amministrazione comunale in relazione alla quale, tra l’altro, la commissione d’accesso sulla vicenda degli alberghi termali, ritenuti punto di riferimento di esponenti della camorra locale, beneficiari di provvedimenti della passata Amministrazione comunale, così si esprimeva: «E’ appena il caso di evidenziare che tale comportamento appare configurare una generale acquiescenza delle strutture tecniche del Comune e della giunta comunale nei confronti della gestione dell’hotel […] anche in relazione ai servizi cimiteriali suddetti. […] E’ evidente che il rilascio di tale concessione ha realizzato una condizione di obiettivo privilegio a favore delle strutture alberghiere concessionarie, tra cui l’hotel […] che presenta inquietanti collegamenti con la criminalità organizzata». Agli esponenti del Pd stabiese, quindi, dico solo un’ultima cosa: pentitevi. E, comunque, fate mea culpa per avere, nel corso degli ultimi anni, da soli e in coalizione, obiettivamente favorito l’espansione e il consolidamento della presenza camorristica in città facendo solo manifestazioni parolaie e di facciata, ma non adottando nessuna iniziativa concreta per ricacciare la camorra nelle fogne da cui era uscita. Quanto, invece, a Tonino Scala e a un quotidiano cittadino, in relazione alle loro assurde elucubrazioni come riportate oggi sulla vicenda della festa di San Catello, mi sento solo di fare una domanda: qualcuno di voi si rende conto che non sempre può essere la polemica politica e personale a prevalere sull’intelletto? Al netto della infondatezza tecnico-giuridica e sociologica di certe affermazioni, qualcuno di loro si rende conto che polemizzare sterilmente contro la mia iniziativa per il solo gusto di darmi addosso (finendo con il negare l’esistenza della camorra a Castellammare, dicendo per esempio che al posto di un unico clan ne esistono solo di più piccoli, e posto che camorra non sono solo gli omicidi o lo spaccio di droga, ma anche molti diffusi comportamenti di valenza simbolica) non significa attaccare me ma significa rafforzare la camorra? Questo era quanto vi dovevo, per il resto fate i conti con la vostra coscienza”, ha concluso Bobbio.

San Catello, Bobbio: no polemica con Curia, ma insieme contro camorra

“Non riesco a comprendere per quale ragione la Curia di Castellammare di Stabia, a seguito della mia iniziativa, si senta oggetto di attacco. Al contrario, mi sarei aspettato da parte del Vescovo e del suo staff una entusiastica adesione alla mia proposta, visto che ancora una volta, evidentemente incompreso, gli sto porgendo una robusta spalla su cui appoggiarsi per mostrare alla città intera la loro volontà di isolare soggetti inquietanti”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Può essere utile, per la migliore comprensione di tutti, chiarire ancora una volta i fatti. Il Prefetto, con la sua nota del 5 ottobre 2011, ha formulato un chiaro atto di indirizzo nei confronti di tutti i sindaci della provincia di Napoli atteso che, con ogni ottima evidenza, le criticità in tema di contaminazioni camorristiche delle feste patronali non riguardano soltanto Castellammare di Stabia. Io, con la mia iniziativa, mi sono limitato a dare attuazione, in maniera concreta, all’atto di indirizzo del Prefetto; ogni sindaco, infatti, destinatario della nota, se ritiene che nel suo territorio sussistano criticità del tipo di quelle evidenziate dal Prefetto in maniera generica, è chiamato ad adottare iniziative che consentano di adattare alla propria realtà territoriale le indicazioni generali dell’Ufficio territoriale di Governo. La realtà territoriale di Castellammare di Stabia è tale, nello specifico della vicenda di cui ci stiamo occupando, che la concretizzazione da parte mia dell’indirizzo del Prefetto necessitava proprio i due passaggi sui quali ho puntato: concordare (con le forze dell’ordine) divieti di fermata o di sosta o di rallentamento della statua del Santo Patrono in prossimità di luoghi di notoria valenza o significato camorristico; attivare le iniziative utili ad impedire che la statua del Santo possa essere trasportata, oltre che dai tanti cittadini perbene, anche da qualche personaggio che, a prescindere dai precedenti penali, rappresenti agli occhi della città un soggetto di caratura camorristica”, ha aggiunto Bobbio.
“Di fronte a questi pochi ma evidenti dati di fatto, mi piace ricordare a chi si è risentito di questa iniziativa che la stessa non è certamente rivolta contro la Chiesa o la Curia in particolare, ma anzi serve anche a consentire alla stessa Curia di trarsi da quell’imbarazzo in cui è stata trascinata per anni; negare quell’imbarazzo non è certamente il modo migliore per uscirne definitivamente. Quanto al comunicato della Curia, nel quale sembra di capire ci si lamenti per una qualche «mancanza di discrezione» da parte mia nell’affrontare e cercare di risolvere queste problematiche, segnalo che questa doglianza, a mio giudizio, rappresenta una grave caduta di stile e forse una forte sottovalutazione del fenomeno criminale, visto che nella «discrezione» la camorra, come la mafia, ci sguazzano e ci prosperano e che la «discrezione» dai tecnici è chiamata «omertà». Queste vicende, caro Vescovo, per essere affrontate e risolte vanno portate a fronte alta alla luce del sole perché la gente sappia e perché i delinquenti dopo anni di omaggio da parte di qualcuno vengano finalmente umiliati: la criticità deve essere finalmente nota a tutti, in quanto la notorietà della stessa è condizione imprescindibile del suo azzeramento. Quindi, nessuna polemica da parte mia nei confronti della Curia, ma semplicemente un atto dovuto in ottemperanza a un atto di indirizzo del Prefetto che, peraltro, va chiarito con forza, non solo non ho subito, ma che condivido pienamente nello spirito e nella lettera, ritenendo la nota in questione un atto di eccezionale valenza civile e istituzionale e di altrettanto eccezionale forza. Sgombrato il campo – spero definitivamente – da tutto il resto, a questo punto mi aspetto che la Curia, in tal senso, contribuisca al buon esito del tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine, dichiarandomi, fin d’ora, disponibile ad un incontro chiarificatore e propositivo con Sua Eminenza”, ha concluso Bobbio.

mercoledì 11 gennaio 2012

Fincantieri, Bobbio: bene conferma impegni da Passera

“La linea adottata dal ministro Passera sulla vicenda Fincantieri, come scaturita dall’incontro con le organizzazioni sindacali e come riportata dagli organi di informazione, pare certamente la migliore e la più saggia sia nel confermare gli impegni assunti in materia dal precedente Governo sia nel puntare sulla cantieristica come settore strategico”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Tutto ciò non fa che rafforzare la mia convinzione circa la bontà delle intenzioni del ministro e le ottime prospettive di collaborazione istituzionale per quanto riguarda, in particolare, il cantiere di Castellammare di Stabia e il suo indotto. La posizione assunta dal ministro Passera, peraltro, in merito all’accordo sindacale sta non solo a testimoniare la sua grande capacità di attenzione ai percorsi e alle dinamiche sindacali corrette, ma vale anche ad evidenziare, una volta di più, all’interno del sindacato la indubbia valenza e la grande capacità di contribuire al raggiungimento degli obiettivi da parte del «sindacato della responsabilità» rispetto a chi, invece, tale responsabilità non avverte e non pratica. Oggi, più di ieri, confido su una pronta convocazione da parte del Ministro del comitato di coordinamento per l’attuazione del protocollo d’intesa sul cantiere di Castellammare di Stabia”, ha concluso Bobbio.

Festa di San Catello, Bobbio: controlli «antimafia» sui portatori della statua e organizzatori

Mai più commistioni tra feste patronali e criminalità organizzata e, soprattutto, mai più la statua di San Catello in sosta davanti all’abitazione di un boss della camorra, come accaduto l’anno scorso.
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, con una nota indirizzata ai vertici delle forze dell’ordine locali, ha chiesto la convocazione di una riunione urgente «allo scopo di concordare ogni idonea iniziativa volta a disciplinare lo svolgimento della processione» che si terrà il prossimo 19 gennaio, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Catello, Santo Patrono della città.
La lettera del sindaco è in ottemperanza alla nota del Prefetto Andrea De Martino, datata 5 ottobre 2011, che invitava i primi cittadini dei Comuni della provincia di Napoli a «riservare particolare attenzione alla prevenzione di rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata» durante feste e celebrazioni popolari, in quanto in occasione di alcune «cerimonie si sono evidenziati profili di criticità per le modalità di svolgimento che, in taluni momenti, avrebbero evocato riti e proposto presenze riconducibili più o meno direttamente ad ambienti della criminalità organizzata locale».
Ragion per cui, il Prefetto aveva invitato i sindaci a «seguire con attenzione gli sviluppi dell’organizzazione delle principali manifestazioni popolari, adottando tutte le misure necessarie per regolamentare le attività e le diverse fasi delle cerimonie in modo da assicurare che siano coerenti con i principi di legalità e trasparenza».
E, nella sua lettera, il sindaco Bobbio ha sottolineato proprio l’importanza dell’aspetto preventivo: «Al fine di impedire il ripetersi dei noti accadimenti delle ultime edizioni della processione quando, inopinatamente, la statua del Santo Patrono fu fatta fermare in prossimità dell’abitazione di un noto pregiudicato, sarebbe opportuno concordare con esattezza, anche alla presenza delle Autorità religiose cittadine, il percorso da seguire, oltre agli eventuali rallentamenti e soste che la statua deve effettuare». Il sindaco ha inoltre richiesto «l’elenco completo ed i dati anagrafici dei portatori della statua e/o dei componenti dell’eventuale comitato organizzatore e gestore della processione, al fine di procedere alle necessarie verifiche».

lunedì 9 gennaio 2012

Fincantieri, Bobbio: riunione di domani non penalizzi cantiere stabiese

“Mi auguro vivamente che l’incontro, fissato per domani a Roma dal ministro Passera, con i rappresentanti nazionali di categoria e che sembra abbia ad oggetto la questione cantieristica, attesa anche l’assoluta genericità e vaghezza della convocazione, si limiti ad affrontare la questione dal punto di vista dei suoi massimi sistemi senza scendere nel merito delle singole realtà. Diversamente, sarebbe ben difficile per non dire impossibile comprendere o giustificare un incontro limitato a singole criticità e non, invece, esteso all’analisi della situazione di tutte le realtà cantieristiche nazionali del gruppo Fincantieri, prima fra tutte la questione del cantiere di Castellammare di Stabia”.
Lo ha detto il sindaco, Luigi Bobbio.
“Nella qualità di primo cittadino della città stabiese rivendico tale centralità che è rafforzata dal fatto che la crisi del cantiere di Castellammare e del suo indotto si colloca, purtroppo, al centro di una realtà territoriale e sociale, quella campana in generale e napoletana in particolare, che rappresenta, in negativo, il valore aggiunto legato a una devastante crisi del lavoro e dell’occupazione diffusa su tutto il territorio. Auspico, inoltre, che il ministro Passera, dopo aver convocato la riunione di domani, voglia dare riscontro alla richiesta di convocazione del comitato di coordinamento per il protocollo d’intesa sul cantiere di Castellammare di Stabia più volte sollecitata dal presidente Caldoro, dal presidente Cesaro e dal sottoscritto. Mi auguro, comunque, che dalla riunione di domani, così improvvisamente convocata, non esca nulla di specifico che possa in alcun modo suonare come ingiusta e inaccettabile penalizzazione nei confronti di maestranze e lavoratori stabiesi che si stanno distinguendo per senso di responsabilità e fiducia nell’operato degli attori coinvolti a vario livello in questa annosa e dolorosa vicenda di lavoro”, ha concluso Bobbio.

sabato 7 gennaio 2012

Multiservizi, Bobbio: Balestrieri e sinistra non infangheranno nostro buon governo

“Premesso che, purtroppo, mi devo ancora una volta occupare della solita polemicuccia montata ad arte da Metropolis e dai suoi giornalisti targati sinistra in genere, in collaborazione con un signore che è stato per un brevissimo periodo assessore; premesso inoltre che si tratta dell’ennesima bufala e che come al solito me ne frego di quel che dice quel soggetto, perdiamo qualche secondo nell’affrontare, speriamo per l’ultima volta, questa pseudo-faccenda. Balestrieri (e non stiamo a scomodare il Manzoni in riferimento al filosofo greco Carneade) con questa intervistina si è preso l’ultimo quarto d’ora di visibilità in relazione ai quattro lettori di Metropolis e alla sua ormai estinta carriera politica. Senza scomodare la logica, perché useremmo parole grosse, bisogna ricordare soltanto che la cosiddetta nota di chiarimenti, firmata dall’ottimo Balestrieri, se era realmente volta ad ottenere delle notizie, allora evidentemente non ne conosceva le risposte perché, diversamente, le dichiarazioni pubblicate oggi le avrebbe fatte prima. Se invece pensava di conoscerne le risposte, allora non si capisce perché si è svegliato dal suo torpore solo dopo essere stato revocato. La verità è solo una: Balestrieri, ispirato dal suo consigliere di riferimento e con un pizzico d’isterismo dovuto al siluramento, sta pericolosamente sfiorando la linea rossa della calunnia e della diffamazione. Questa città ne ha fin troppo di «praticoni» che, grazie a qualche esperienza commissariale fatta sul campo, pensano di poter dare lezioni a tutti. Le specializzazioni sono un’altra cosa. Balestrieri si decise a protocollare la sua letterina con richiesta di informazioni, che in realtà era solo un tentativo di lezioncina fatta a chi ne sa più di lui, solo dopo l’inaccettabile comportamento tenuto in consiglio comunale, sotto le indicazioni di qualcuno probabilmente assiso in Aula, dai tre consiglieri che lo avevano espresso. La sua revoca è stato quindi la conseguenza politica di un atteggiamento politico inaccettabile ed è stata categoricamente richiesta da tutto il resto della maggioranza consiliare”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, rispondendo alle ultime dichiarazioni dell’ex assessore Francesco Balestrieri.
“Del resto, la comunicazione scritta a firma dell’ex assessore Balestrieri, che ricordo era stato nominato la scorsa estate, giunge soltanto alla fine di dicembre di quest’anno, quando invece il nuovo dirigente dell’ufficio, nominato dall’Amministrazione, con proprio atto di determinazione, aveva adeguato il sistema di controllo analogo sulla società alle disposizioni intervenute il 13 agosto del 2011 con l’approvazione del decreto legge nr. 138. In conseguenza della nuova impostazione, l’ufficio ha introdotto nel rapporto contrattuale con la Multiservizi il nuovo sistema previsto dalla normativa quanto all’espletamento di gare, per acquisti e forniture, assunzioni, report sullo svolgimento del servizio, del resto mai prima configurato nel rapporto contrattuale con la società. Pertanto, alla luce di quanto sopra, assumere che il preteso atto di controllo opera dall’assessore possa costituire un motivo della revoca dell’incarico, addirittura a fronte di una allusione ad una fastidiosa interferenza nelle decisioni del sindaco, appare assolutamente disatteso dai fatti, posto che l’ufficio già aveva avviato un capillare sistema di controlli mai configuratosi per l’Ente. Del resto, lo stesso fatto ipotizzato ed allusivo a «irregolarità» nei conferimenti ha trovato pronta risposta da parte degli uffici laddove i funzionari hanno provveduto ad effettuare ogni necessario accertamento.
All’ispettore Balestrieri ricordo ancora che l’Amministrazione e la città sono andate avanti e hanno cominciato a riprendersi anche prima di lui e la sua brevissima esperienza come assessore non ha rallentato il processo di rinascita. Su mia espressa indicazione e sotto continuo mio monitoraggio erano già stati avviati i percorsi per quanto riguarda il cimitero che lui oggi un po’ pomposamente rivendica a sé e certamente, anche per un fatto meramente gerarchico, la mia attenzione assoluta per il tema della legalità prescindeva da lui prima e continua a prescindere adesso. Quanto ai costi della Tarsu, è diventato ormai noioso ricordare che dipendono purtroppo da un lato dalla crisi generalizzata del sistema rifiuti in Campania e dalle continue emergenze e dall’altro da un sistema di raccolta differenziata che abbiamo ereditato assolutamente fallimentare e che oggi abbiamo rimesso in sesto con il nuovo piano per la raccolta differenziata che presto darà finalmente i suoi frutti”, ha continuato Bobbio.
“Ricordiamo, infine, ma solo a titolo di esempio, che la mia Amministrazione è stata costretta a mettere rimedio a un’autentica infamia clientelare che riguardava il costo del contratto della Multiservizi da noi ereditato, un costo tenuto per anni scientificamente sottovalutato per consentire gestioni opache del denaro pubblico. La mia Amministrazione ha per la prima volta non solo adeguato il costo del contratto, ma anche contrattualizzato nuovi compiti alla Multiservizi con il risultato, per esempio, che quest’anno per la prima volta da decenni con le piogge autunnali la città non si è allegata. Detto questo, poiché siamo in democrazia, Balestrieri può continuare a dire quello che gli pare stando solo bene attento alla famosa linea rossa, tanto si è ormai innescato un circolo vizioso per cui le falsità ripetute da mesi dall’opposizione (che fa il suo mestiere), amplificate da Metropolis vengono oggi addirittura presentate come punti di partenza e come fatti accertati. Ribadisco che tutti gli atti sono lì per chiunque se li voglia andare a prendere, ivi compreso questo tale Tonino Scala il quale farebbe bene a passare con Di Pietro e con Travaglio visto che l’unico modo con cui sa fare politica è quello di chiedere gli interventi delle Procure. Ciò posto, ne ho veramente le scatole piene (e credo anche il resto della città) di questa sinistra e dei suoi lacchè, variamente targati, che si è letteralmente mangiata la città, in tutte le sue espressioni, per anni e che oggi si sente rodere perché la mia Amministrazione sta portando risultati concreti a favore della città. Hanno distrutto tutto e, malgrado ciò, stiamo riuscendo in una durissima opera di risanamento, un’opera che forse può aver anche dato fastidio a qualche soggetto politico stabiese il quale pensava, sbagliando, di poter andare in continuità con quel perverso modello di gestione: non si mette a rischio una maggioranza e non ci si colloca in urto con essa, pur facendone parte, dopo settimane di strappi e di diktat privi di ogni contenuto costruttivo se non si ha l’obiettivo di cercare di mettere le mani su qualcosa. Io, la maggioranza e l’Amministrazione tutta non permetteremo a nessuno di mettere le mani su niente che appartenga e deve tornare ad appartenere a tutti i cittadini. Un ultimo consiglio, quindi: metteteci una pietra sopra, rassegnatevi all’errore politico che avete commesso e cercate di ricostruire perché una maggioranza che è forte e coesa è e resta l’unico interesse della città. All’opposizione invece dico: fate tutte le conferenze stampa che volete e chiedete tutti gli interventi giudiziari che vi pare; spero soltanto, per voi, che prima o poi riusciate a fare anche un po’ di politica. Mi rendo conto che per qualcuno la mia reattività su questi temi potrebbe essere scambiata o presentata come sofferenza. Come sempre la verità è un’altra: è nel mio carattere sincero e sanguigno reagire violentemente alle farneticazioni, alle menzogne e alle scorrettezze. In questa come in altre vicende politiche e della vita, ognuno «l’altrui cor dal suo misura» e che, quindi, chi per anni ha fatto delle partecipate stabiesi il centro del clientelismo e del malaffare oggi ama pensare che anche altri si debbano comportare così e che, quindi, possano pensare che accusando noi oggi di vicende a loro dire «strane» stiano mettendoci in difficoltà: rassegnatevi anche su questo, noi non abbiamo fatto, non facciamo e non faremo quello che voi avete fatto per anni e quindi risparmiatevi la fatica della menzogna quotidiana, dell’insinuazione e della calunnia perché è tempo perso”, ha concluso Bobbio.

giovedì 5 gennaio 2012

Minaccia agenti della polizia municipale per auto in sosta, arrestato

Reagisce alla polizia municipale, minacciando e strattonando gli agenti, e viene arrestato. È accaduto ieri mattina, nei pressi di corso Vittorio Emanuele, dove la polizia municipale ha fermato C. S., 31enne residente a Pimonte ma titolare di un esercizio commerciale in città, accusato di oltraggio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, infatti, si è ribellato alla richiesta di spostare l’auto, che si trovava in divieto di sosta, e ha aggredito i poliziotti della Municipale. Dopo l’intervento di una pattuglia, appositamente inviata dalla centrale operativa a seguito di richiesta do rinforzi, C. S. è stato sottoposto a fermo. L’uomo sarà sottoposto a processo per direttissima.

martedì 3 gennaio 2012

Multiservizi, Bobbio: nessun retroscena su revoca Balestrieri, Amministrazione sempre trasparente

“La vicenda della revoca all’ex assessore Francesco Balestrieri è chiara e lineare ed è tutta politica: questi articoletti sotto dettatura, che tentano ricostruzioni suggestive e di parte, stanno solo a dimostrare l’approssimazione e la cattiveria di chi li ispira e di chi li scrive. D’altronde, la dietrologia vale cinquanta centesimi alla tonnellata ed è tipica degli avversari politici, giornalisti compresi, e di coloro che non hanno cose concrete da dire. Qualunque altra cosa dovesse essere scritta in questo modo, sarà oggetto di querela”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando alcune notizie di stampa.
“Quando si cerca di ingaggiare una battaglia politica e non si ha la forza di sostenerla, sarebbe meglio lasciar perdere piuttosto che cercare suggestioni infondate per tentare di salvare una faccia che non si è persa solo perché non la si ha mai avuta. Certe vicende dovrebbero servire, a chi le subisce, a fare una serena autocritica e a cercare di ripartire, ma mi rendo conto che è chiedere troppo. La Multiservizi, da quando sono sindaco, è una società che si avvia al risanamento e che per la prima volta viene gestita in assoluta trasparenza, ad eccezione di qualche breve parentesi nel passato. Il giornaletto locale, nella sua opera di fiancheggiamento all’opposizione, sta cercando di farne un «asinello di battaglia», ma purtroppo per tutti loro fanno «palla corta». E non per rispolverare antichi detti, ma di questa come di altre insinuazioni io me ne frego; le carte sono e restano a disposizione delle autorità competenti. Sceglietevi qualche altra cosa sulla quale esercitarvi inutilmente, tanto la risposta sarà sempre la stessa: non c’è niente che non sia perfettamente a posto e in regola. Giornaletto locale e opposizione rassegnatevi: siamo profondamente diversi da voi e un’opposizione fatta così dimostra solo l’impotenza di chi la fa”, ha aggiunto Bobbio.
“Quanto alla nota dell’ex assessore, che allo stato risulterebbe essere stata protocollata solo col suo protocollo e stranamente mai protocollata con quello generale del Comune, almeno di sua iniziativa, va rilevato che la stessa sarebbe stata presentata vari giorni dopo il gravissimo strappo politico consumato in consiglio comunale dai suoi consiglieri e che, quindi, sembrerebbe aver avuto una intenzione addirittura di rappresaglia, paventando foschi scenari smentiti di fatto dalla pronta risposta dell’Ente alla citata nota. E sempre, tuttavia, con lo stesso inevitabile risultato: alla Multiservizi non c’è nulla di irregolare e delle «lezioncine» da pratico del settore, qual è il dott. Balestrieri, facciamo tesoro per mera cortesia. D’altronde, la stessa nota risulta essere stata trasmessa, sempre col solo protocollo interno del dott. Balestrieri al dirigente del settore, avv. Cancelmo, il quale in data 29 dicembre non solo avrebbe risposto per la parte di sua competenza, ma avrebbe invitato gli altri destinatari a egualmente rispondere”, ha concluso Bobbio.

Natale, gran finale con il “Gospel Quintett” del Teatro S. Carlo al Supercinema

“Dopo un cartellone natalizio che ha contato oltre 100 appuntamenti in tutta la città, senza distinzione tra periferia e centro, com’è giusto che sia, l’Amministrazione comunale è orgogliosa di poter annunciare alla cittadinanza la ciliegina sulla torta: lo spettacolo «Gospel Quintett del Teatro San Carlo»”.
Lo hanno detto il sindaco, Luigi Bobbio, e l’assessore comunale al Turismo e ai Beni culturali, Antonio Coppola.
“L’esibizione si terrà domani sera, 4 gennaio 2012, alle ore 19.30, presso il Supercinema, con ingresso gratuito a inviti”, spiegano. “Si tratta di un evento che corona la kermesse organizzata dall’Amministrazione in occasione delle festività natalizie e che dimostra come Castellammare di Stabia sta tornando a conquistare quella ribalta artistica che merita per il lignaggio e per il contributo che i suoi figli più illustri, da Raffaele Viviani ad Annibale Ruccello, solo per citarne alcuni, hanno offerto alla cultura meridionale e italiana”.
“Ringraziamo la Provincia di Napoli e, in particolare, il presidente Luigi Cesaro e l’assessore Antonio Pentangelo, per l’organizzazione della serata e per la scelta, per il secondo anno consecutivo, della nostra città quale location per i grandi eventi artistici promossi dall’Amministrazione provinciale partenopea, oltre che per l’attenzione che stanno prestando alla rinascita culturale e turistica di Stabia. Un modello di crescita economica e sociale su cui l’Amministrazione comunale punta con grande fiducia e determinazione per rilanciare l’immagine di una città finalmente sicura, ospitale, accogliente e attraente non solo nel periodo estivo, quando cioè le nostre bellezze naturali diventano attrattori turistici di forte impatto, ma anche nel resto dell’anno. E questo è possibile trasformando la nostra offerta turistico-culturale da stagionale a strutturale. Grandi e importanti risultati già li abbiamo ottenuti, su altri stiamo lavorando con la consapevolezza di aver operato una scelta che farà di Castellammare una delle città simbolo del turismo del sud Italia”, hanno concluso Bobbio e Coppola.

GOSPEL QUINTETT DEL TEATRO SAN CARLO

SOPRANO                             Gloria Mazza
MEZZOSOPRANO               Annamaria Napolitano
CONTRABBASSO               Gianni Stocco
VIOLINO                              Pasquale Murino
PIANOFORTE                      Francesco Di Gennaro

Programma
CANTI DI NATALE E GOSPEL

Pesca di frodo, Bobbio e Coppola: “Bene contrasto della Capitaneria di porto”

“Il mio apprezzamento e il mio plauso alla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia per gli importanti risultati, raggiunti nelle ultime settimane, a difesa dei consumatori”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando i sequestri di pesce in cattivo stato di conservazione e le operazioni contro i pescatori di frodo ad opera degli uomini della locale Capitaneria.
“Si tratta di un lavoro particolarmente prezioso”, ha commentato il primo cittadino, “perché da un lato tutela gli acquirenti di prodotti ittici che rischiano, altrimenti, di vedere sulle loro tavole un pescato di scarsa qualità, pericoloso per la salute, e dall’altro salvaguarda anche i commercianti di settore onesti, che rappresentano la stragrande maggioranza in città e che non possono essere certamente penalizzati da questa forma di concorrenza sleale e dannosa”.
“Particolarmente preziosa”, per il primo cittadino, “è anche l’opera di prevenzione e repressione di crimini ambientali come la pesca di frodo dei datteri di mare, che danneggia irrimediabilmente le nostre coste, provocando la desertificazione della flora e della fauna marina con conseguenze, gravissime, anche sull’intero ecosistema marino e sulla tenuta delle nostre coste. Si tratta, in ogni caso, di lotta ad affari che fanno gola anche alla criminalità organizzata e, quindi, tali azioni sono sinergiche e utilissime alla lotta alla illegalità che la mia Amministrazione sta conducendo dal giorno dell'insediamento. Agli uomini della Capitaneria di porto e al loro comandante, capitano Giuseppe Menna, rivolgo il ringraziamento mio personale e dell’intera città per l’impegno e la professionalità con cui svolgono il loro quotidiano lavoro”, ha concluso Bobbio.
A fargli ecco l’assessore al Turismo del Comune di Castellammare di Stabia, Antonio Coppola, che ha sottolineato “la meritoria attività di difesa dell’ambiente da parte degli uomini del comandante Menna” soprattutto contro la pesca di frodo “che deturpa il litorale marino in nome di un deplorevole affarismo” con gravi “ripercussioni anche sullo sviluppo turistico della nostra Castellammare, che vede ridotta, con l’attività incessante di «datterari» e pescatori di frodo, la propria linea costiera a una vera e propria «gruviera»”.

Urbanistica, il Comune dichiara guerra al degrado post-terremoto

Il Comune di Castellammare di Stabia dichiara guerra al degrado urbanistico «ereditato» dal sisma del 1980 e avvia le procedure per la riqualificazione delle aree danneggiate dal terremoto che, a distanza di oltre trent’anni, non sono state ancora recuperate. L’Amministrazione comunale, infatti, con l’invio di apposite lettere, metterà in mora i proprietari (e i casi sono numerosi, in città) che non hanno presentato o coltivato istanze di ricostruzione, così come previsto dalle norme che la disciplinano: la legge 219/81 e successive modifiche e integrazioni.
«Il Comune, in questo modo, assegnerà loro un termine per la presentazione di un progetto di intervento o, comunque, per la riattivazione dell’iter, ipotizzando – in caso di ulteriore inadempienza – azioni sanzionatorie che vanno dalla perdita del diritto alla ricostruzione alla realizzazione delle opere in danno fino all’esproprio delle aree per poi realizzarsi opere di pubblica utilità. In questo modo, l’Amministrazione si sostituisce ai privati inadempienti», hanno commentato il sindaco Luigi Bobbio e l’assessore all’Urbanistica Francesco Di Somma.
«Il mancato completamento delle opere, che oggi è visibile in città con aree di sedime di edifici non più ricostruiti o diroccati, ha determinato non solo un danno patrimoniale per gli interessati, ma un danno al paesaggio ed all'assetto urbano della città, provocando di fatto un vero disagio paesaggistico e all’immagine di Castellammare di Stabia, oltre che una fonte di pericolo per l’ incolumità e la salute pubblica», hanno concluso.