“Oggi, finalmente, con grande soddisfazione della stragrande
maggioranza dei cittadini stabiesi, viene per il momento sospesa la tratta
ferroviaria Castellammare-Torre Annunziata”.
Lo annuncia
il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Si tratta
dell’ennesimo pezzo del programma della campagna elettorale che la mia Amministrazione
attua, cosa per la quale è doveroso un ringraziamento sentito all’assessore
regionale sen. Sergio Vetrella che ha ben compreso e si è compenetrato con le
esigenze della nostra città in termini di maggiore vivibilità del territorio e
di rimozione di ostacoli alle corrette dinamiche del traffico cittadino – ha aggiunto
Bobbio -. Come immagino sia ben noto, il primo difensore della tradizione sono
io e, quindi, sono il primo a vantare i grandi trascorsi industriali e di
innovazione tecnologica della Campania e della provincia di Napoli in
particolare. Questa grande tradizione, che tra l’altro si era concretizzata
nella tratta ferroviaria in questione quasi due secoli fa, sotto l’immane peso
della assoluta e totale perdita di convenienza economica della gestione e sotto
l’ormai consolidata disaffezione degli utenti, ridottisi a poche unità al
giorno, ha dovuto cedere il passo alle esigenze da me profondamente avvertite
di una corretta gestione e pianificazione del territorio in relazione ai
concreti e reali interessi e bisogni dei cittadini. Da qui, la necessaria
soppressione che, dopo molte promesse del passato, ancora una volta solo io
sono stato in grado di realizzare. Da questo momento in poi, siamo finalmente
liberi, nell’interesse di tutti, di pianificare e realizzare la restituzione di
un’area, lunga quasi 5 chilometri e larga una decina di metri, alla corretta
fruizione territoriale. Si tratta, peraltro, di una grandissima conquista da
parte della città per la sicurezza e il controllo del territorio, dal momento
che con l’abolizione dei quattro passaggi a livello sarà migliorata la
raggiungibilità dalle rispettive sedi di tutto il territorio, in caso di
emergenza, da parte delle auto delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso”.
“Ovviamente,
i pochissimi utenti che erano rimasti non sono stati abbandonati a se stessi in
quanto da stamattina è attivo un servizio di bus da Castellammare alla stazione
ferroviaria di Torre Annunziata dalla quale, come penso sia noto a tutti, ci
separano pochi minuti di strada. Mi fa piacere inoltre comunicare che
l’eccellente rapporto instauratosi con Reti ferroviarie italiane ha fatto sì
che sia stata prontamente accolta la mia richiesta, su segnalazione anche di
consiglieri comunali di maggioranza, di procedere alla scerbatura dell’intero
tratto interessato dalla massicciata che, come mi ha comunicato dalla direzione
territoriale di Rfi, inizierà con l’inizio della stagione autunnale. Colgo
l’occasione per ricordare a tutti che non solo resta attivo, e tale rimarrà, il
collegamento ferroviario garantito dalla Circumvesuviana che, peraltro, con i
numerosi direttissimi delle ore cruciali assicura tempi di collegamento
enormemente più brevi di quelli assicurati dalle Ferrovie dello Stato, ma
rappresenta un asse di collegamento su ferro in piena espansione essendo come a
tutti noto avviato il lavoro di raddoppio della linea proprio nella tratta
stabiese. Mi piace ricordare, ancora, che si sta lavorando in stretta sinergia
con la regione e con il management di EaV-Circum per garantire i fondi
necessari per l’ampliamento dell’opera in particolare con la creazione del
sottopasso di via Nocera. E la cosa è ormai imminente”.
“Quanto
a qualche sterile polemica di queste ore da parte dei Verdi, di Sel e del Pd,
richiamo l’attenzione di tutti, almeno di quelli in buonafede, che non solo non
ho mai escluso la volontà di realizzare sull’attuale area di sedime un
collegamento leggero (del tipo tram su ruote o altro) ma che questo obiettivo è
nel mio programma e intendo mantenerlo. Il fatto che io abbia poi richiamato l’attenzione
sulla mia volontà di realizzare anche una pista ciclabile non è assolutamente
in contraddizione, posto che gli spazi a disposizione consentiranno entrambe le
realizzazioni. L’ulteriore valore aggiunto della dismissione, peraltro, sarà
legato al fatto che, mentre fino ad oggi, la tratta ferroviaria era fruibile
solo da piazza Matteotti fino a Torre Annunziata, escludendo un’intera città,
il nuovo collegamento veloce, in una logica di nuova e moderna intermodalità,
sarà esteso, sussistendone le condizioni, su un percorso che va dal rione Cmi
fino all’Acqua della Madonna. I successivi accordi che andremo a realizzare
dopo la dismissione con Rfi condizioneranno poi, è mia convinzione in positivo,
l’intera immagine dell’area essendo mio primario obiettivo quello di creare le
condizioni per potere arrivare, oltre che alla bonifica del sito, anche
all’abbattimento dei muraglioni così rimarginando anche dal punto di vista
urbanistico ed estetico la ferita rappresentata dalla tratta ferroviaria. Di
questo, verosimilmente sarà possibile cominciare a occuparsi già in sede di
avvio dei lavori per il rifacimento del corso De Gasperi (nell’ambito del «PiuEuropa»)
che sono stati già affidati dalla Stazione unica appaltante e che partiranno a
giorni. La città va avanti sotto la guida sicura di questa Amministrazione con
il cuore nel passato e la testa e le gambe nel futuro”.
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