Nella foto: questa la situazione reale (ph. Manzo) FOTO/VIDEO |
Il dispositivo di pronto intervento, attivato in tempi record
dall’Amministrazione comunale, ha letteralmente disinnescato la «bomba d’acqua»
di questa mattina. A Castellammare di Stabia il sistema di drenaggio urbano ha
retto infatti all’eccezionale temporale che si è abbattuto sulla città, provocando
solo pochi e isolati casi di allagamento e situazioni di criticità. Che, in
ogni caso, sono stati prontamente neutralizzati, nei loro effetti
potenzialmente più dannosi, grazie al lavoro congiunto del personale
dell’ufficio tecnico comunale, della Multiservizi, della Protezione civile
comunale e delle Associazioni Cems, Ross e Copaso. Oltre cinquanta tecnici con
bobcat, furgoni attrezzati e autopompe sono entrati in azione su tutto il
territorio comunale. In particolare, nel rione Cicerone, in viale delle Puglie
(altezza Hotel dei Congressi) e in via Acton per il ripristino della normale
circolazione. In via Castello, nella zona della Panoramica, dove si è
verificata una frana, una squadra di pronto intervento ha liberato dal fango
un’auto, con tre donne a bordo, e un furgoncino con due uomini. In zona, sono
tuttora al lavoro due ditte per la pulizia dell’arteria stradale e per la messa
in sicurezza del costone. Nel pomeriggio, ci sarà anche il sopralluogo del
geologo della Protezione civile per un più approfondito controllo riguardo al
rischio idrogeologico nell’area. In via precauzionale, è stata fatta evacuare
la scuola «Fratte», che resterà chiusa almeno fino a domani, per
l’impraticabilità della via d’accesso.
Nella foto: questa la situazione reale (ph. Manzo) |
“Il
sistema delle caditoie in città ha retto in maniera più che buona nel suo
complesso – ha commentato l’assessore alla Manutenzione e alla Protezione
civile Franco Ilardi –. I disagi che abbiamo riscontrato sono dovuti
essenzialmente a due fattori concomitanti: la violentissima portata del
nubifragio e la particolare pendenza di alcune arterie cittadine che, da monte
a valle, si trasformano in veri e propri fiumi d’acqua piovana che aumentano
ancor più considerevolmente il volume d’acqua che si riversa negli spazi
pianeggianti, come Piazza Principe Umberto, dove il fenomeno dell’allagamento è
durato appena pochi minuti, perché l’acqua è poi riuscita a defluire
normalmente nelle caditoie – ha continuato Ilardi –. I veri problemi sono
arrivati invece dalla tenuta della rete fognaria. La Gori, cui è demandata la
gestione e la manutenzione della rete, deve intervenire immediatamente e porre
in essere tutte le operazioni utili al suo efficientamento, altrimenti il
lavoro di manutenzione delle caditoie, per evitare che si occludano, si
rivelerà del tutto inutile”.
“Quanto
all’esondazione del Rivo Visanola – ha continuato Ilardi – e più in generale
dei torrenti sotterranei che attraversano la città, usati peraltro in maniera
criminale e incivile come ricettacolo di rifiuti, è importante chiarire che la
loro manutenzione è di competenza della Provincia. Ma, anche in questo caso,
siamo intervenuti prontamente per ripulire le strade. E, appena le condizioni
meteo lo consentiranno, avvieremo anche il ripristino delle sedi stradali
danneggiate dall’alluvione. Ciò che è importante sottolineare però è che il
lavoro dell’attuale Amministrazione comunale ha consentito di rimettere in
piedi, rendendolo finalmente funzionante, un sistema di drenaggio urbano che ci
mette al riparo da quegli scenari da palude putrida a cui, purtroppo, eravamo
tristemente abituati anche dopo una semplice pioggia”.
Nella foto: questa la situazione reale (ph. Manzo) |
“Di
fronte agli spettacoli disastrosi e indecenti che si potevano osservare negli
anni scorsi, prima dell’avvento della mia Amministrazione, la scena che ha offerto
oggi la città dopo la devastante pioggia che è caduta stamattina era tutto
sommato normale – ha sottolineato invece il sindaco, Luigi Bobbio -. Abbiamo
dimostrato che il lavoro fatto nei mesi scorsi sulle caditoie è stato molto
efficace. Purtroppo, la collocazione geografica della città, che la vede come
punto di raccolta di tutta l’acqua piovana che scende da Gragnano e dai Monti
Lattari comporta, in casi come questo, afflussi di volumi d’acqua addirittura
superiori alla capacità di smaltimento delle caditoie in certi punti cittadini.
Il perfetto stato di manutenzione delle caditoie ha però consentito che, in
pochi minuti, la situazione tornasse normale. D’altro canto, di assoluta
efficienza, mai vista prima, è stata la capacità di intervento dell’ufficio
manutenzione, della polizia municipale e delle associazioni di Protezione
civile alle quali va il mio ringraziamento per la dedizione e la qualità
dell’attività svolta. Come al solito, qualche detrattore, non rassegnato alla
sconfitta, sta cercando con foto diffuse ad arte di far apparire una situazione
diversa: e, quindi, ho provveduto a far diffondere fotografie che testimoniano
la realtà dei fatti come riscontrabile dagli orari delle foto stesse”.
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