lunedì 31 gennaio 2011

Strade sicure nel week end, polizia municipale controlla 54 auto e ne sequestra due

Nella foto: una fase dei controlli
Gli agenti del Comando di polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidati dal comandante Antonio Vecchione, nel corso dell'ultimo week end, hanno controllato, in totale 54 auto, con rispettivi conducenti e passeggeri, nell'ambito di un apposito servizio di sorveglianza stradale contro il fenomeno dell'alcol alla guida. Sono stati elevati 14 verbali per violazioni al codice della strada, mentre due vetture, sprovviste del tagliando di assicurazione, sono state sottoposte a sequestro. Undici persone sono state controllate con il pre-test e, di queste, una con etilometro, con risultato negativo.
L'area dei controlli della polizia municipale ha riguardato il quadrivio Villa Stabia, il quadrivio V. Puglia, via Panoramica e SS 145 alt. Km 12+200. FOTO / VIDEO

sabato 29 gennaio 2011

Rifiuti, Bobbio: svuotato sito di stoccaggio di via Schito, noi governo del fare

“La promessa è stata mantenuta con i residenti e con tutta la città, a dispetto delle sballate previsioni di qualche altrettanto sballato veggente di casa nostra: il sito di stoccaggio temporaneo di via Schito, così come avevamo annunciato al momento dell'apertura, è stato svuotato prima della conclusione del mese di gennaio”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Negli ultimi giorni, le ultime 150 tonnellate di rifiuti, contenute in tre cassoni, sono state raccolte e sversate nella discarica di Pianodardine, in provincia di Avellino, così come previsto dal recente provvedimento emanato dall'area generale 'Programmazione e gestione dei rifiuti' della Giunta regionale della Campania, che ha garantito alla città di Castellammare un volume di conferimento quotidiano di 88 tonnellate”, ha aggiunto Bobbio.
“Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al management e ai dipendenti della Multiservizi che, interpretando nella maniera più giusta lo spirito di intraprendenza e di voglia di fare della mia Amministrazione, hanno lavorato con grande professionalità e determinazione per ripulire non solo il sito di via Schito, ma l'intera città dopo le drammatiche settimane dell'emergenza rifiuti”, ha continuato Bobbio.
“Ai residenti di via Schito esprimo, ancora una volta, il mio personale apprezzamento per la maturità e l'atteggiamento da cittadini consapevoli con cui hanno vissuto e affrontato questo ulteriore supplemento di sacrifici, necessario per il bene dell'intera Castellammare”, ha concluso il primo cittadino.

Reggia di Quisisana, Bobbio: un concorso internazionale per valorizzarla

Nella foto: una fase della conferenza stampa
“Sulla Reggia di Quisisana sono disposto a lanciare un concorso internazionale di idee, per valutare le migliori proposte capaci di renderne virtuosa la gestione”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, nel corso della cerimonia di apertura della kermesse “Tra sogni e realtà”, in corso fino al 30 gennaio nei saloni del Palazzo reale di Castellammare di Stabia.
“Bisogna guardarsi intorno senza pregiudizi, perché la Reggia di Quisisana è talmente bella e maestosa che sarebbe un errore pensare a un uso esclusivo e limitato, o limitante, come piacerebbe a qualcuno. I costi di gestione e manutenzione sono altissimi e oggi, per un Ente pubblico, la parola 'ricavi' non è affatto un tabù, ma anzi è indice dell'efficienza gestionale di un'Amministrazione locale. Ebbene, noi vogliamo essere efficienti anche sotto questo punto di vista”, ha aggiunto Bobbio.
“Abbiamo confermato e migliorato l'accordo con l'Università Suor Orsola Benincasa per la scuola di restauro, che è un progetto importante nel quale crediamo. Ma, a fronte delle 100 stanze di cui dispone la Reggia, la scuola ne occuperà, senza costi per il Comune, soltanto una minima parte”, ha continuato Bobbio. “Tutto il resto dev'essere destinato ad altro. Potremmo pensare a un concorso internazionale di idee, che abbia però come unico vincolo il divieto assoluto di svilire la storia e la dignità del monumento, oltre che di sottrarlo al godimento della città, che è e resta la vera proprietaria della Reggia”.
“La mostra che si inaugura è il miglior viatico per restituire, nuovamente, il Palazzo reale alla città e per dare dimostrazione concreta del nuovo corso di Castellammare di Stabia, un corso che vuole sviluppo, crescita e bellezza e che rifiuta la tristezza e le brutture che una certa ideologia, non sempre chiara e trasparente, ha cercato di imporre a questa città per tanti anni. Chiunque avrà la bontà di visitare la Reggia e la manifestazione si renderà conto che questa è la migliore risposta alle polemiche sterili che i soliti, impotenti malpancisti sollevano, capaci come sono soltanto di criticare e di vedere in negativo. Questo sarà il primo di una serie di eventi che faranno nuovamente vivere la Reggia, per dimostrare che uscendo dai cliché e dalle ideologie si può indirizzare la gente verso una nuova fiducia nel mondo, nelle cose da fare e nel futuro di Castellammare di Stabia”, ha concluso Bobbio.

venerdì 28 gennaio 2011

Biblioteca comunale, sopralluogo del sindaco e degli assessori

Nella foto: una fase del sopralluogo
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, e gli assessori comunali all'Istruzione, Loredana Strianese, e all'Edilizia scolastica, Enrica Luise, nel pomeriggio di giovedì 27 gennaio us, hanno effettuato un sopralluogo nella biblioteca comunale “G. Filangieri” di Castellammare di Stabia, al fine di predisporre tutte le misure di intervento necessarie per ristrutturare il sito.
GUARDA IL VIDEO

giovedì 27 gennaio 2011

Dvd pirata, blitz della polizia municipale: sequestri e una denuncia

Ancora una operazione, da parte del Comando di polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidato dal comandante Antonio Vecchione, contro l'abusivismo commerciale: ieri pomeriggio, in via Catello Fusco, gli agenti hanno denunciato un venditore ambulante di cd e dvd contraffatti e sequestrato circa 2mila copie di giochi, film di prima visione e software illegalmente riprodotti e posti in vendita. Il valore della merce è di circa 8mila euro.

mercoledì 26 gennaio 2011

“Tra Sogni e Realtà”, a Palazzo Reale “tre giorni” dedicata al matrimonio

Si terrà, venerdì 28 gennaio, alle ore 11, alla presenza del sindaco, Luigi Bobbio, la cerimonia di apertura della "tre giorni" intitolata "Tra Sogni e Realtà", in programma nelle sontuose sale del Palazzo Reale di Quisisana, a Castellammare di Stabia.

Alcol alla guida, al via i controlli della Municipale con l'etilometro

L'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Bobbio, dichiara guerra all'alcol alla guida e agli incidenti del sabato sera. Il locale Comando di polizia municipale, al fine di aumentare il livello di sicurezza stradale sul territorio cittadino, si è infatti dotato di un etilometro che sarà utilizzato, già nei prossimi week end, per misurare il livello di sostanze alcoliche presenti nel sangue degli automobilisti fermati ai posti di blocco.
La strumentazione si rivelerà particolarmente preziosa in vista della prossima stagione estiva, quando il forte incremento del flusso veicolare, in entrata e in uscita da Castellammare di Stabia, potrebbe provocare potenziali pericoli per la pubblica e privata incolumità.
“Con buona pace di qualche carneade cittadino, l’Amministrazione comunale da me guidata procede senza incertezza né tentennamenti, forte di una maggioranza non solo compatta e solida, ma addirittura in espansione, sulla strada del fare”, ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio.
“Questa nuova iniziativa prosegue, infatti, il cammino intrapreso con decisione verso l’obiettivo di ridare a Castellammare condizioni finalmente normali di sicurezza e di legalità. Stiamo mantenendo il primo dei grandi impegni presi con la città: agire con determinazione sul fronte del recupero della normalità civile in special modo nei settori della vivibilità quotidiana e della risposta ai bisogni primari dei cittadini quali legalità e sicurezza. Presto la città avrà anche modo di verificare quanto intenso e imponente sia lo sforzo organizzativo e progettuale che stiamo producendo per adempiere all’altra grande sfida: dare a Castellammare di Stabia il futuro che merita attraverso il rilancio della città stessa per mezzo di grandi opere strutturali idonee, tra l’altro, a riattivare e rivitalizzare i grandi assets del nostro territorio quali il turismo, il termalismo e il commercio”, ha concluso Bobbio.
Intanto, continua l'attività di prevenzione e repressione di piccole e grandi illegalità, da parte degli agenti di Pm di Castellammare di Stabia: negli ultimi giorni, due parcheggiatori abusivi sono stati segnalati all'autorità giudiziaria.

Appalti comunali, pubblicato il nuovo Bollettino di fine anno

L'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia informa che è stato pubblicato il nuovo Bollettino degli appalti aggiornato al 31 dicembre 2010. Il Bollettino degli appalti della città di Castellammare di Stabia, che ha cadenza trimestrale, contiene i principali dati dei contratti stipulati dal Comune per la fornitura di beni e servizi, a seguito di procedure di
evidenza pubblica e per interventi di somma urgenza, così come si evincono dalle determine di aggiudicazione di ciascun settore.

Scuola Lattaro: Cerimonia di riapertura (LE FOTO)

Il link dove è possibile guardare le foto della cerimonia di riapertura del "Plesso Scolastico Lattaro": GUARDA LE FOTO

martedì 25 gennaio 2011

Consiglio Comunale del 24/01/2011: Le conclusioni del sindaco Luigi Bobbio

I Revisori hanno cercato di provocare nei fatti e senza la possibilità di motivazioni alternative, se non quelle della non perfetta padronanza della materia, un Consiglio Comunale “politico” che, se si fosse tenuto, avrebbe potuto solo puntare al risultato di coinvolgere irritualmente, impropriamente e con poca correttezza, i Consiglieri Comunali, segnatamente quelli di maggioranza in una responsabilità assolutamente non loro, né in punto di diritto né in punto di fatto, una responsabilità riguardante vicende gestionali in nessun modo riconducibili alla vigente normativa in materia di responsabilità, vicende in ordine alle quali i Consiglieri Comunali non hanno alcun potere-dovere di intervento.
Non potendo infatti i Consiglieri Comunali adottare un provvedimento di revoca diretta di atti di gestione, circostanza questa che dovrebbe essere ben nota al Collegio dei Revisori, quel che residua delle loro iniziative non può essere che il tentativo di indurre i Consiglieri Comunali di Maggioranza ad un atto politico quale certamente sarebbe stato, se il Consiglio Comunale fosse stato convocato su richiesta dei Revisori, un “invito” al Sindaco a ritirare gli atti di gestione.
Viceversa il tentativo era quello di indurre i Consiglieri Comunali di Maggioranza ad un sostanziale e formale avallo dei suddetti atti di gestione che avrebbe consentito di raggiungere l’incredibile, scontatissimo risultato prefigurato dai Revisori di coinvolgere i Consiglieri Comunali di Maggioranza in un (ancorché mera) ipotesi di responsabilità contabile.
Tutto ciò, avendo gli stessi Revisori mostrato di ignorare che gli atti di gestione da essi dedotti in contestazione, gravando sul bilancio 2010 hanno già prodotto i loro effetti per i quali se vi fosse responsabilità contabile, la stessa si sarebbe già concretizzata restando del tutto inutili qualsivoglia invito a ritirare l’atto o qualsivoglia revoca dello stesso.
Questa vicenda sta a dimostrare, nella sua lettura complessiva, di uno stile di comportamento inaccettabile le cui motivazioni e le cui conseguenze dovranno essere accertate nelle sedi competenti.
Quel che è certo fin d’ora è che non è accettabile sotto nessun aspetto che oggi e fin dal primo atto del mio insediamento chi (il Collegio dei Revisori) ben poco ha fatto per contrastare il deficit strutturale, soltanto dichiaratosi nelle nostre mani, oggi si arroghi il ruolo intimidatorio di gettarci in faccia lo stesso deficit al solo fine di concretizzare la ricerca di un risultato politico legato ad una perdurante e pressante opera di terrorismo psicologico nei confronti dei Consiglieri Comunali di Maggioranza, mirando con le modalità di funzionamento dell’Organo e con l’incredibile numero e varietà di soggetti cui i referti vengono indirizzati, ad un risultato di mera pubblicizzazione degli stessi, sganciato da qualsivoglia prospettiva concreta e quindi teso ad un fine politico.
D’altronde cosa mai ci si poteva attendere da un Organo elettivo in cui è risultato eletto, nel dicembre 2008, con ruolo primario, il fratello di un Consigliere Comunale della maggioranza all’epoca in carica? In un epoca in cui si parla spesso ed a sproposito di questioni di opportunità, mi sembra quanto basta per fornire un accenno sia pure meramente storico.

Consiglio Comunale del 24/01/2011: intervento integrale del sindaco Luigi Bobbio

Il Consiglio Comunale odierno è stato convocato a seguito di richiesta di un quinto dei consiglieri, e segnatamente l’opposizione in Consiglio Comunale, rivolta al Presidente del Consiglio che a termini di regolamento degli organi ha puntualmente evaso nei termini previsti.
Oggi pertanto è all’esame un argomento ben diverso da quello richiesto irritualmente dai revisori

Sono pervenuti nello scorcio dell’ultimo anno corposi pareri dei revisori dei conti in carica al comune di Castellammare, tutti indirizzati a mio avviso inopinatamente e scorrettamente al Presidente del Consiglio Comunale ed al Presidente della Commissione Bilancio con unico obiettivo di coinvolgere consiglieri neo eletti in presunte (in via unilaterale )irregolarità gestionali su cui il consiglio comunale ,né per competenza nè per merito può interdire, non esistendo nell’ attuale quadro normativo leggi vigenti in diritto amministrativo che ampliano o diversificano le competenze del Consiglio comunale e quindi che fanno attribuire compiti gestionali ai consiglieri comunali o poteri di intervento su altri organi dell’ente, neanche assumere atti che in caso di omissione comporterebbero conseguenze e responsabilità non tipizzate, a mio sapere.
Allo stato mi è sconosciuta la tipologia di atto amministrativo che competerebbe ai consiglieri comunali con la possibilità di avocare a se atti di gestione o ancor meno il potere di annullamento di un atto del Sindaco o della giunta o ancor di più degli uffici comunali.

I zelantissimi Revisori sono passati dai 42 verbali del 2008, ai 35 del 2009, sino ai 45 del 2010, riferendosi solo ai verbali e non all’ulteriore infinita serie di comunicazioni e richieste. Quelli relativi all’anno 2010 devono tener conto che, a causa delle elezioni comunali, di fatto l’attività politica è stata interrotta dallo scorso mese di febbraio fino al mese di maggio, riducendo ancora di più il tempo utile per la copiosa attività di stesura di pareri dell’Organo di Revisione. Un dato per tutti: in sede di rilascio del parere al riequilibrio i Revisori sono arrivati a protocollare ben due richieste di atti in successione: la 254 e la 255 del 19 ottobre, protocollando, poi, il parere il successivo sabato 23 ottobre alle ore 13 a fronte di un consiglio comunale convocato per il successivo 25 ottobre.
Questa prassi comporta ovviamente un continuo affanno degli uffici chiamati a rincorrere le loro incessanti richieste: i Revisori hanno addirittura protocollato un ulteriore parere ad atto di riequilibrio appena approvato il giorno 25/10/2010 dal Consiglio Comunale, per esprimere i loro nuovi strali apocalittici all’atto di “integrazione alla variazione di bilancio” formulata dal dirigente del Settore Economico Finanziario nella giornata di domenica e del lunedì mattina e per fare ciò, hanno messo in grave difficoltà gli uffici della Polizia municipale indotti a protocollare un atto al di fuori delle loro competenze.

Nei vari verbali dei revisori, presentati a tanti soggetti in indirizzi, non si fa riferimento in alcuna parte all’art. 92 del vigente regolamento di Contabilità oppure ad alcun altra norma regolamentare che consenta l’attivazione del Consiglio Comunale, e pertanto le richieste dei revisori non sono evadibili proceduralmente da nessuno dei soggetti cui sono pervenuti i recenti verbali.

Visto che per un solo caso, i revisori hanno refertato a tutto il mondo dell’esistenza di presunte criticità gravità, certo con ottima efficacia di comunicazione e con effetto mediatico, visto che l’atto per cui era stato chiesto dagli uffici il loro referto non era stato ancora adottato e quindi non poteva aver ancora prodotto effetti essendo solo una proposta iniziale, non vedendosi come avrebbe potuto far concretizzare ipotesi di danno e responsabilità un atto non ancora assunto.

Quindi hanno evidentemente cercato di convocare in modo improprio un Consiglio Comunale con richieste irricevibili, sbagliando, per di più le modalità della richiesta di convocazione.
Forse perché tentavano di coinvolgere il Consiglio Comunale in responsabilità che non riguardano i Consiglieri comunali, perché trattasi di atti di gestione.

I verbali elaborati in modo copioso vengono scritti solo con stile apodittico per paventare responsabilità e fare segnalazioni alla Corte dei Conti, (non si capisce quale sarebbe l’attività dei Consiglieri Comunali causativa di danni contabili se essi non hanno assunto alcun atto con risvolto finanziario)

Cosa avrebbero potuto fare i Consiglieri Comunali in Consiglio, intervenire in atti di gestione oppure, se del caso, respingendo le dedotte irregolarità, avallare l’atto di gestione di altri, facendosi coinvolgere in una storia che non gli appartiene?
Oppure l’intento era di attivare una sfiducia politica, tentativo a cui la minoranza ha tentato di far ricorso correndo ai ripari con la richiesta di convocazione visto che il tentativo dei revisori non aveva avuto effetto?
Io oggi intendo difendere i Consiglieri dal tentativo intimidatorio dei Revisori dei Conti di coinvolgimento del Consiglio Comunale.
Ciascuno deve assumersi le sue responsabilità ed io assumerò le mie se si accertassero irregolarità gestionali.

Se del caso si fossero concretizzati atti amministrativi per opera del Sindaco o dei Dirigenti con irregolarità contabili finanziarie alcun potere di intervento avrebbero, comunque, i Consiglieri Comunali per rimuovere gli specifici atti di gestione di altri soggetti nell’attuale quadro normativo. Giammai il Consiglio potrebbe votare una delibera che ingiunga di revocare un atto posto in essere da altri o neanche ritirare un atto adottato da altri soggetti sì competenti, così come all’adozione, anche al loro eventuale annullamento o ritiro.

Forse immagino che questa attività scrivana di fine anno è presentata solo per cautelare proprio se stessi per la mancanza di controllo esercitata negli anni passati del loro incarico, essa proprio causativa di danni irreparabili che vedono la loro apoteosi nella dichiarazione di ente strutturalmente deficitario a consuntivo dell’attività dell’esercizio 2009 come vi è ben noto cari colleghi Consiglieri essendo tutti noi stati obbligati ad approvare il consuntivo dell’attività amministrativa del 2009 e quindi della precedente amministrazione, certificando uno stato dell’ente catastrofico.
Questo poteva essere evitato dai Revisori dei Conti se avessero operato nel 2008 e 2009 con una azione di “intimidazione” sull’amministrazione in carica all’epoca, pari a quella che esercitano su di noi.

Vado a precisare che in Consiglio Comunale noi abbiamo riscontrato l’esistenza di ben sette parametri di deficitarietà sforati da parte dell’ente nella gestione della precedente amministrazione e puntualmente:

- Parametro 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione relativi ai Titoli I e III (Entrate proprie dell’ente, siano esse tributarie che extratributarie o derivanti dai proventi dei beni e servizi dell’ente) in rapporto all’ammontare degli accertamenti effettuati (cioè Crediti maturati e non esatti, quindi soldi certi da incassare, con previsioni errate di accertamento di entrate di moneta da incassare, quindi mancanza di veridicità di bilancio);

- Parametro 3) --Volume residui attivi provenienti da annualità precedenti l’ultimo esercizio chiuso (cioè del passato) sempre relativo ai titoli I e III, rapportati agli accertamenti effettuati sulle entrate di competenza (cioè tasse da incassare, canoni da percepire non curati, quindi favorendo chi non paga ICI TARSU e fitti a danno dei contribuenti corretti su cui ricadono le furbizie dei morosi, garantiti dall’inefficienza dell’amministrazione che non ha attivato le dovute procedure di recupero degli evasori)

- Parametro 4)Volume residui passivi, cioè debiti dell’ente non ancora pagati, rispetto ad impegni assunti e cose che in quanto fatte, risultano da onorare comunque nel futuro a carico della nostra gestione di cassa.

- Parametro 5)Volume delle esecuzioni eseguite superiori all’1% delle entrate correnti (cioè Procedure Esecutive conseguenti a contenzioso perso per l’ente e cui ha fatto seguito ingiunzione di pagamento a volte fino al pignoramento per debiti contratti e non pagati quindi risalenti almeno a tre o quattro anni prima);

- Parametro 7)Ammontare dei debiti da finanziamento non assistiti da alcun tipo di contribuzione, cioè debiti per opere pubbliche eseguite solo a carico del bilancio comunale, pertanto senza alcun contributo di altri enti regione o stato (In epoca in cui governavano con la Regione di sinistra non sono riusciti ad ottenere alcun finanziamento, hanno operato solo indebitando l’ente)

- Parametro 8) Superamento dell’1% negli ultimi tre esercizi della percentuale dei debiti fuori bilancio formatisi nell’ultimo anno rispetto alle entrate correnti
-- cioè debiti maturati erroneamente fuori bilancio superiori all’1% nell’ultimo triennio
(dove erano i revisori? Anziché controllare gli atti di gestione irregolari dell’ultimo triennio) Atteso che la stessa denominazione “debiti fuori bilancio fa capire che si tratta di cattiva gestione. Cioè si sono comprate cose e si sono fatte cose – lavori, acquisti di materiale - forniture a vario titolo, che non vengono pagate e per cui si arriva contenzioso.
Procedure amministrative irregolari che comportano aggravio per le casse dell’ente comunque per gli interessi e le spese legali maggiori della sorta capitale del debito insorto irregolarmente.

Parametro 9) Anticipazione non restituita al 31.12.2009 superiore al 5% delle entrate correnti (cioè hanno sempre operando chiedendo prestito alla banca tesoriera. Cioè si è sempre gestita la cosa pubblica ricorrendo al debito con l’anticipazione di cassa che chiaramente comporta aggravio per i conti pubblici.

Forse questi comportamenti non sono qualificabili come gravi irregolarità della precedente amministrazione? Ed allora quando i revisori hanno fatto Referto al Consiglio Comunale dell’epoca? --- IO vi dico mai ---
Si sono solo e sempre limitati ad invitare e raccomandare la passata amministrazione, concludendo sempre con pareri favorevoli consentendo il maturarsi di situazione di ingestibilità finanziaria ai futuri amministratori, visto che la certificazione della cattiva gestione col configurarsi di deficit strutturale comporta vincoli che ricadono su di noi, di fatto precipitandoci in un immobilismo che però cerchiamo di evitare.

In che modo? Lo dimostro coi fatti -

- Nel nostro bilancio 2010 abbiamo eliminato tutte le partite che si sarebbero verificate di dubbia esigibilità;
- Abbiamo proceduto alla ricognizione dei residui attivi e passivi in sede di consuntivo;
- Per ridurre il differenziale tra accertato ed incassato,noi abbiamo impegnato solo il 13% dei ruoli emessi dal comando di Polizia Municipale, prudenza che nel passato non hanno avuto nella gestione.
- Per diminuire residui attivi legati alle riscossione fatte dal settore tributi e patrimonio abbiamo provveduto alla costruzione della banca dati degli immobili locai con il monitoraggio dei pagamenti e per attivare i procedimenti di recupero coattivo dei morosi.
- Abbiamo garantito la copertura finanziaria di debiti fuori bilancio, ed erano tutti debiti che venivano dal passato, per € 1.390.864,61;
- A conclusione un dato per tutti: il ricorso all’anticipazione, di cui loro pontificano con fare terroristico, è diminuito del 27% rispetto del 2009, diminuendo la spesa per interessi pagata sull’anticipazione da € 272.211,52 dell’anno 2008 ad € 78.777,81 del 2010.
Tra l’altro tenendo presente che nel corso della nostra gestione andranno a maturarsi i debiti ancora in corso della passata amministrazione proporremo transazioni su tutti i debiti pregressi per evitare la conferma dei parametri di deficitarietà e così rientrare in bonis con ordinarietà di attività e di efficienza del sistema.
Non dimentichiamoci che le prescrizioni prefettizie ci hanno imposto altri obblighi e ristrettezze a cui già abbiamo dato riscontro e quindi la nostra azione prosegue nel rigore e nella legalità ed è tutta in salita.



Passiamo ora alla disamina dei fatti così come susseguitisi.

1. Verbale Collegio dei Revisori n. 42 del 17/12/2010 ad oggetto: “Parere sulla proposta di delibera di Giunta Comunale di aggiornamento del fabbisogno di personale 2010-2012 per annualità 2010 e contestuale referto al Consiglio comunale ai sensi dell’art. 239, comma 1, lett. e), D. Lgs. 267/2000”;
2. Verbale Collegio dei Revisori n. 43 del 23/12/2010 ad oggetto: “Controllo sul conferimento di n°3 incarichi di consulenza e sull’incarico di Coordinatore tecnico della Cabina di regia - contestuale referto al Consiglio comunale ai sensi dell’art. 239, comma 1, lett. e), D. Lgs. 267/2000”;
3. Verbale Collegio dei Revisori n. 44 del 28/12/2010 ad oggetto: “Convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 29 dicembre 2010 avente ad oggetto “Fusione aziendale della Società Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A. con la Società A.S.M. S.p.A. con medesimo socio” – Richiesta di notizie ed atti con formulazione di osservazioni”;
4. Verbale Collegio dei Revisori n.45 del 31/12/2010, ore 11.22, ad oggetto: “Eccezioni e riserve di giudizio formulate dal Collegio nella relazione al Rendiconto 2009 e nei pareri al Bilancio di Previsione 2010, al suo riequilibrio ed assestamento: richiesta notizie ed atti eventualmente adottati – Osservazioni, rilievi, suggerimenti e inviti del Collegio per il nuovo esercizio finanziario ed in vista della predisposizione dei documenti di programmazione 2011-2013”;
5. Controdeduzioni a firma del Sindaco e del Vice Segretario Generale prot. 64913 del 29/12/2010 ad oggetto: “proposta di deliberazione giuntale aggiornamento fabbisogno di personale 2010, verbale n. 42 del 17/12/2010 del Collegio dei Revisori dei Conti, prot. n. 330/RC del 17/12/2010: osservazioni e controdeduzioni”;
6. Parere con nota 65358 del 31.12.2010 a firma avv.Bonelli ad oggetto: “parere in tema di rinnovo di incarichi dirigenziali ex art.110 D.Lgs.267/00 ed incaricati di staff ex art 90 D.LGS 267/00;
7. Verbale Collegio dei Revisori n.3 del 24/01/2011, redatto domenica 23/01/2011 dalle ore 15.55 alle ore 19.15, ad oggetto: “Referto al Consiglio Comunale ed alla Procura della Corte dei Conti – Regione Campania, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera e), D. Lgs. 267/2000.




Faccio riflessioni ad alta voce:
Il parere n. 42 del Collegio dei Revisori dei Conti viene depositato a seguito di richiesta espressa da parte degli uffici del Comune di Castellammare di Stabia su una proposta di Delibera G.M. avente ad oggetto “Aggiornamento della programmazione del fabbisogno del personale 2010-2012”.
Va da se che trattandosi di proposta, alcun provvedimento amministrativo era stato ancora adottato tale da motivare i Revisori nel formulare il rilievo di grave irregolarità. Che con ogni evidenza necessita essere collocato a valle di atti di gestione idonei a produrre effetti concreti e certamente una proposta di atto non è tale.
La predetta proposta di delibera intendeva aggiornare la composizione dell’Ufficio di Supporto del Sindaco, che allo stato era ed è regolamentato ancora dalla delibera nr. 139 del 27.10.2005 che prevedeva la possibilità di nominare tre collaboratori con decreto sindacale ex art. 90, cui attribuire il trattamento economico corrispondente alla cat. D3. Tale delibera era passata al vaglio del precedente collegio dei revisori e dell’attuale, che nulla ha mai eccepito neanche alla nomina del Dr. Paolo Giugliano, effettuata con decreto Sindacale nr. 66537 del 23.11.2009 ai sensi dell’art. 90 sulla scorta di quella delibera.
Ugualmente alcuna grave irregolarità è mai stata eccepita dal nostro efficientissimo collegio rispetto alla collaborazione del Dr. Antonio Ferrara, acquisita quale art. 90 del TUEL a supporto dell’Ufficio del Sindaco con decreto nr. 60222 del 30.12.2005, per il quale non è mai stato eccepito nulla, nonostante fosse sempre stato pagato sui capitoli del personale dipendente.
L’attuale amministrazione, in un eccesso di rigore, ha predisposto la menzionata proposta di delibera per rimodulare l’ufficio di supporto del Sindaco con tre figure risorse che, però, diventavano un D3, quale capo di gabinetto, e due C1; ciò col chiaro intento di ridurre i costi programmati e storicamente sostenuti per l’Ufficio di Staff, essendo previste figure professionali di profilo più basso e quindi con una ricaduta di contenimento delle spese complessive dell’Ente.
Ma ciò ha fatto conseguire, contrariamente all’immaginabile, un referto ai sensi dell’art. 239 comma 1 lettera e T.U.E.L. in cui si paventano gravi irregolarità su un atto ancora non concretizzato e, nonostante tale stato di fatto, successivamente la questione è stata oggetto di denuncia alla competente Sezione Regionale della Corte dei Conti.
La costituzione degli Uffici di Staff ha la sua fonte normativa nell’art. 90 del T.U.E.L. ed i componenti devono essere qualificati, a mente della citata norma, come soggetti dipendenti a tempo determinato del Comune, specificamente deputati al supporto temporaneo e variabile dell’organo politico, a seconda delle relative esigenze organizzative derivanti dall’esplicazione dei compiti strumentali alle attività istituzionali di competenza.
Si evidenzia, inoltre, che l’art. 90 del TUEL non prevede alcuna causa di automatica risoluzione dei relativi contratti, nel momento, in cui l’ente venga a trovarsi in situazioni di deficitarietà strutturale a differenza di altri casi, come anche secondo apposito parere legale, acquisto recentemente dall’Amministrazione e reso da docente universitario esperto di Enti Locali (Prof. Enrico Bonelli), derivandone l’ovvia costatazione che non vi è responsabilità contabile, né tantomeno grave irregolarità gestionali nel mantenere in atto tali rapporti dopo il maturarsi e perdurando le condizioni di deficitarietà strutturale.
Le riferite unità vanno distinte da quelle stabilmente collocate nell’ambito della dotazione organica comunale, quale personale in forza agli uffici cosiddetti “ di line”, ovvero deputati a supportare l’espletamento delle competenze gestionali dell’apparato amministrativo ed il raccordo tra quest’ultimo e gli organi istituzionali; il personale degli uffici di staff va inoltre distinto dai consulenti dell’Ente, che sono, invece, incaricati, a seconda dei casi, a supportare, non sotto il profilo organizzativo-operativo, ma sotto quello professionale e tecnico, gli uffici di line o gli organi ed uffici di staff.
I consulenti del Comune di Castellammare di Stabia, pur menzionati nel verbale del Collegio dei Revisori, sono stati nominati in esecuzione di un piano programma delle consulenze 2010 debitamente allegato al bilancio di previsione 2010, varato in Consiglio Comunale il 21/07/2010, con provvedimento separato, ma approvato in pari data rispetto al bilancio di previsione, ed in quella occasione è stato oggetto, in quanto documento allegato al bilancio, del parere favorevole del Collegio che, oggi contesta le procedure adottate.
Che cosa è cambiato allora per indurre a questo mutamento e per indurre gli stessi Revisori alla odierna contestazione di gravi irregolarità? Qualcuno potrebbe dire la certificazione dell’ente quale strutturalmente deficitario. Si tratterebbe di una risposta inutile ed inconferente, trattandosi di una dichiarazione che certifica un dato, non costitutivo dello stesso, limitandosi a proclamare l’esistenza di sforamenti quasi sempre, per non dire sempre, risalenti nel tempo e già noti agli odierni Revisori.
Noi riteniamo che i Revisori siano bravi a richiederci di anticipare le misure del contenimento che sarebbero dovute come conseguenti alla attività gestionale leggera del passato,ma loro dove erano?
In primo luogo, infatti, va osservato che è nella previsione del piano programma delle consulenze con contestuale stanziamento delle somme nel bilancio di previsione che sono state individuate le stesse come necessarie ad organi ed uffici, operando a monte la verifica dell’assenza o l’insufficienza di professionalità interne all’ente;
le professionalità esterne all’Ente sono state richieste, oltre che per l’alta specializzazione necessaria alla definizione o verifica di delicati procedimenti amministrativi, soprattutto perché, nel caso di specie, le consulenze sono strumentali anche e soprattutto all’ottemperanza alle prescrizioni prefettizie, tese a ripristinare la legalità in fondamentali segmenti amministrativi dell’Ente e quindi anche per la fase successiva della gestione dell’azione ricondotta all’ordinarietà oltre che a garantirne il mantenimento.
Posto che, dunque, gli adempimenti preventivi alla formulazione del programma sono stati espletati, si è proceduto al conferimento di incarichi in base al regolamento comunale vigente, approvato con deliberazione giuntale già al tempo dell’entrata in vigore della L. 244/2007, nonché all’esito di formale avviso pubblico per il reperimento delle professionalità, divulgato come per legge attraverso il sito istituzionale del Comune.
Certo mi lascia perplesso che il richiesto parere all’organo di revisione dell’Ente, in via preventiva, viene utilizzato dal Collegio dei Revisori per disquisire in punto di diritto l’applicabilità o meno al Comune di Castellammare di Stabia di una norma generale dello Stato (art. 90 T.U.E.L.) e per concludere con un errore macroscopico con la confusione dello stesso qualificandolo come spese del personale :
Tra le altre cose prese in esame dal collegio dei revisori cogliendo l’occasione di fine anno vi è stata una supposta irregolarità del rapporto di lavoro dell’addetto stampa;
tale ultimo incarico, per altro, per nulla citato nella proposta di delibera sottoposta al Collegio, è stato già oggetto di deduzioni da parte mia, con espressa indicazione dei corretti presupposti di legge speciale in materia di professionisti della stampa, in forza dei quali il rapporto formalizzato a tempo debito dagli uffici era assolutamente corretto e, tra l’altro, uniforme a quanto da anni costituente la procedura adottata dagli Uffici, mai segnalata erronea dal Collegio!
Non meno sorprendente appare l’invito ad un’attenzione alle carenze di organico esistenti a Castellammare invitando a prevedere un tempestivo turn over rispetto agli esodi attesi, quando il Collegio dovrebbe essere a conoscenza del fatto che la vigente normativa consente la possibilità di assumere unità di personale soltanto non solo in presenza di condizioni di non deficitarietà strutturale, ma anche secondo parametro rapportato, in primis, alle cessazioni dal servizio del precedente esercizio dei dipendenti già in organico.
Resta, in ogni caso, strano che il Collegio chieda di procedere ad assunzioni da un lato e contesti quelle fatte intimidendoci altresì su quelle a farsi.
Ma quale danno grave ed irreparabile la nostra gestione in sei mesi può aver posto in essere, attesa la loro presenza così incisiva con le raccomandazioni ed i continui referti che hanno cura di fare?
Con referto n. 43 addirittura discettano in punto di diritto sulla disciplina prevista all’art. 3 della legge 244/07 e della legge 133/08; certo a leggere i loro scritti potrei concludere di non aver bisogno di altro collaboratore per dare impulso e correttezza all’azione amministrativa ritenendo superflui docenti universitari o esperti in materie specifiche, rinvenendo nei revisori dei conti dei tuttologi ben accorti a monitorare costantemente il comportamento di questa amministrazione sono certo con l’obiettivo unico di evitare che si incorra in errori visto che si industriano così celermente a contestare e criticare ogni scelta o iniziativa di questa amministrazione,lanciandosi in interpretazioni legali che non gli competono,che hanno cura di collegare (forse consapevoli di stare esondando e sempre al fine di impedire, a loro dire, sin dall’origine presunti danni erariali e paventandone di altri già concretizzati) ad ipotesi di responsabilità contabile, lanciandosi in fantasiose ipotesi di gravi irregolarità; PM e Giuria!!
Al di là dell’ironia che il riferito atteggiamento merita, a nostro parere, quanto dal Collegio dedotto è assorbito dalle circostanze di fatto e di diritto, di cui alla mia nota prot. 64913 del 29/12/2010.
Passando per il referto n.44 (incidentale rispetto al richiesto parere sulla delibera consiliare all’esame del consesso del 29/12/2010, avente ad oggetto “Fusione aziendale Multiservizi-ASM”), non posso mancare di rilevare che i Revisori non hanno tenuto conto, nel parere reso, della delibera di Consiglio del 6/12/2010 relativa alla ricognizione della società partecipate dell’ente, che consentiva il mantenimento in essere di quote azionarie in quelle specifiche società, mettendo in luce, inoltre, per la prima volta, criticità mai dedotte nella suindicata delibera.
Analogamente appare destituito di fondamento l’asserita cessazione ope legis al 31/12/2010 delle gestioni in house esistenti alla data del 22/8/2008.
L’art.23 – bis del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, convertito dalla legge 133/2008, disciplina al comma 8, il regime transitorio, rispetto alle modalità ordinarie di affidamento dei servizi pubblici locali, previste nelle lettere a) e b) del comma 2, e quelle legate a peculiarità del territorio di cui all’art. 3:
le gestioni in essere alla data del 22 agosto 2008, affidate conformemente ai principi comunitari in materia di affidamenti cosiddetti “in house”, cessano improrogabilmente e senza necessità di deliberazione da parte dell' ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011. Però, continua la norma, cessano alla scadenza prevista dal contratto di servizio, a condizione che entro il 31 dicembre 2011 le amministrazioni cedano almeno il 40% del capitale, attraverso le modalità di cui alla lettera b) del comma 2.


Certo l’apice del costante monitoraggio che i Revisori procedono ad eseguire è il verbale n.45 di fine anno, con il quale recano “Osservazioni, suggerimenti ed inviti” per il nuovo esercizio finanziario; mai un verbale di questo tipo era stato formulato in passato!!!!
Tale atto non si registra nella prassi rinvenuta negli esercizi finanziari della passata amministrazione!
L’art. 239 del T.U.E.L. (funzioni dell’organo di revisione) prevede tra i compiti: collaborazione su richiesta, pareri su proposta, sul bilancio e variazioni, vigilanza sulla regolarità contabile, relazione sul rendiconto, referto all’organo consiliare su gravi irregolarità di gestione (ma questo non vuol riferirsi ad uno o più singoli atti di gestione ma si fa riferimento alle criticità di un intero modello di gestione.
Certo tutto questo rientra nei loro compiti, mi chiederei tuttavia qual è l’articolo che prevede gli interventi preventivi tra i compiti dell’organo di revisione. Rilevo che il 31 dicembre alle ore 11,22 i revisori hanno protocollato un loro verbale di ben 15 pagine scritto dalle 9,15 alle 11,05 nel quale rammentavano, impropriamente e per loro prima volta non avendo rinvenuto alcun verbale con la raccomandazione eguale negli anni precedenti, guardate un po’: gli obblighi dell’amministrazione di redigere il bilancio 2011 nel rispetto delle norme .
Per poi diffidare gli uffici a procedere alla risoluzione entro il 4 Gennaio 2011 (cioè venerdì per il martedì, considerando le festività di capodanno) di tutti quei contratti esterni in essere presso l’ente attesa la dichiarazione di ente strutturalmente deficitario.
Ci ricordano il 31 dicembre di ottemperare entro il 4 gennaio certo per una attività amministrativa che si poteva istruire la notte di capodanno.
Ma perché non hanno rammentato per tempo questi obblighi atteso che la certificazione del deficit risale a mesi or sono, non è forse altra la loro finalità, confermo di oppressione e spauracchio generalizzato, atteso che mai il 31 dicembre del 2008 e del 2009 hanno ricordato alla precedente amministrazione che doveva dotarsi del Bilancio di previsione per l’anno entrante?
Lascio a voi intendere.

Tutto ciò desta l’impressione di un esito pratico dell’attività del Collegio deponente nel senso di un appesantimento amministrativo ben lungi dall’ottimizzazione e dall’efficacia dell’azione amministrativa.
Non esistono presupposti per l’adozione da parte dei consiglieri comunali di alcun correttivo nè esiste alcuna configurazione giuridica nell’esercizio delle loro funzioni.Il Consiglio Comunale è chiamato a determinare gli atti programmatici e di indirizzo ,la gestione compete al Sindaco che risponde chiaramente della propria attività politica e gestionale.
Si può concludere che, oltre a far prevenire alla Corte dei Conti le proprie deduzioni in merito, sarà intenzione di quest’amministrazione segnalare alla Corte dei Conti questo comportamento attese le infondatezze giuridiche delle loro attività facendo rilevare che pari iniziative non sono state da loro intraprese all’inizio del loro mandato nella gestione della precedente amministrazione 2008 – 2009 allorquando, anche la forma espositiva dei pareri e la loro qualificazione, erano di impostazione ben diversa rispetto a quello elaborato per la nuova amministrazione nello scorcio di anno 2010.
Quest’amministrazione, in carica da sei mesi, si è trovata a dover approvare il conto consuntivo 2009 pertanto il rendiconto dell’attività di gestione dell’amministrazione uscente: tale attività ha comportato la certificazione dello sforamento di sette parametri da cui consegue la qualificazione dell’Ente come strutturalmente deficitario. Questo stato fa si che i Revisori richiedano immobilismo.
Da un’analisi dei parametri sforati si deduce che la maggior parte riguarda la gestione dei residui, quindi elementi contabili che erano già rilevabili negli anni 2007, 2008 e 2009 e che il dovuto controllo, anche ordinario, avrebbe potuto impedire quanto occorso;
si badi che il Collegio si è limitato ad esprimere “Parere favorevole” all’assestamento 2008, approvato con Delibera di C.C. n. 148 del 25/11/2008, dove pur rilevava l’esistenza di due parametri negativi sugli otto richiesti ai fini della deficitarietà strutturale; ha approvato con parere favorevole il Bilancio di previsione 2009, in cui, pur rilevando che il disavanzo di 6.485.000,00 € di parte corrente veniva finanziato con 5.400.000,00 € di presunte entrate derivanti da dismissione dei diritti di superficie che in quanto tali, futuri e subordinati all’accettazione dei condomini proprietari, non si capisce come potevano mai garantire l’equilibrio richiesto, hanno dato parere favorevole al rendinconto 2008 approvato il 23/07/2009, dove pur hanno sottolineato e grassettato alla pag 39 del parere, la necessità che tutti i dirigenti effettuassero uno scrupoloso riaccertamento dei residui, perché ben sapevano come essi stessi revisori avevano garantito nell’anno precedente l’equilibrio e la veridicità delle poste del bilancio.
Nel parere al Bilancio 2009, alla pagina 44, sul piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio si limitano a sottolineare che deve essere monitorata la tempistica di attuazione, a quest’amministrazione invece è stata imposto il riallineamento delle’accertamento dell’entrata sulla cifra risultante dagli atti stipulati, in un continuo crescendo di richieste che poi, ha portato alla decisione prudenziale di ridurre del 71% le entrate derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare su un’attività ipotizzata già negli anni precedenti e che per ben 3 anni rimaneva indifferenziata nei bilanci precedenti;
Perché tanta solerzia a fronte di tanta “solidarietà” alla passata amministrazione nel biennio precedente, proprio a conclusione del loro mandato di collegio dei revisori? Ben potevano cominciare nel rendere coerente e attendibile questa stessa voce di bilancio (da noi ridotta di ben 71,93%) con maggiore attenzione già negli anni di bilancio 2008 e 2009, evitando così il realizzarsi di residui attivi e passivi fittizi che hanno comportato la certificazione ad oggi di Ente strutturalmente deficitario a causa della cattiva gestione e del mancato controllo dei revisori dei conti negli anni precedenti.
Certo oggi un’amministrazione neo eletta si trova tra i vincoli normativi e le difficoltà di cassa avendo ereditato disastri finanziari.
Ma senza idonee professionalità come si può risanare una situazione di mala gestio causata negli anni precedenti? Certo ipotizzare da parte dei revisori anche l’impossibilità di garantire la copertura di figure dirigenziali con profili indispensabili per il funzionamento dell’Ente, quali quello finanziario e quello tecnico, significa volerci rendere impossibilitati ad affidare incarichi dirigenziali ai sensi dell’art. 110 del T.U.E.L. e quindi l’impossibilità di garantire non solo l’ordinario funzionamento, ma anche una straordinarietà di azioni che la specificità di Castellammare richiede fermo restando la legittimità dei rilievi, ma la aggressività non collaborativa ci porta ad una lettura diversa dell’attività dei revisori, i quali da ultimo oggi hanno protocollato un ulteriore referto al Consiglio Comunale addirittura prodotto ieri, domenica 23/01/2011. Con tale referto non aggiungono niente di nuovo rispetto a tutto quanto dedotto finora, ritornano, concentrandosi soltanto sulle consulenze, sugli argomenti già trattati da loro stessi, continuano ad ignorare nel merito le forti controdeduzioni a firma mia e del Vice Segretario Generale. Continuano soltanto a paventare la presunta grave irregolarità gestionale con conseguente responsabilità per danno erariale a fronte della prosecuzione delle consulenze annuali, da noi correttamente impegnate in dodicesimi, a cavallo fra il 2010 ed il 2011, sostenendo un presunto termine al 31/12/2010 dell’aggiornamento 2010 del Piano delle Consulenze 2008-2010, chiaro errore giuridico in quanto le annualità 2008 e 2009 sono concluse. Ferma restando la forte, più volte argomentata e motivata contrarietà alla loro personale lettura e interpretazione dei fatti, dei provvedimenti e delle norme, non si capisce comunque quale danno erariale si potrebbe mai essere prodotto considerato che nel 2011 nulla è stato pagato. È un altro dei continui interventi minatori dei Revisori dei Conti dalla finalità esclusivamente politica e gravemente scorretta sul piano deontologico, non posso infatti esimermi dall’osservare le seguenti circostanze:
1. il Consiglio Comunale è da tempo convocato per oggi alle ore 16 con quest’unico argomento all’Ordine del Giorno;
2. evidentemente conformandosi ad una loro ormai consolidata abitudine, che per la verità gli fa onore, al lavoro semifestivo e festivo, si sono riuniti, negli Uffici del Comune per tutto il pomeriggio di domenica 23 gennaio;
3. hanno partorito un referto sostanzialmente riproduttivo di argomenti già trattati nei loro precedenti interventi;
4. si sono precipitati a protocollarlo questa mattina e, per far si che fosse conosciuto in tempo utile per il Consiglio Comunale, non hanno esitato, senza attendere l’ordinario ed ordinato percorso interno degli atti, a consegnare fotocopia dell’originale in loro possesso con il timbro del pervenuto al Protocollo all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale.
Tutto ciò porta alla inevitabile conclusione che tra ieri pomeriggio e questa mattina il Collegio dei Revisori sembra essersi impegnato in un'attività, purtroppo, di tipo politico, soprattutto sopratutto se raffrontata alle modalità ed all’entità del loro trascorso attivismo.

Faccio rilevare in conclusione :
La nozione di gravi irregolarità contabile e finanziaria ,non può essere definita in astratto come hanno fatto sistematicamente con noi i revisori ma dovrebbe essere ricavata da una analisi della situazione finanziaria dell’ente,perché nella regolarità è sulla base di quella analisi che i revisori segnalano le irregolarità che possono incidere sull’equilibrio di bilancio e sul rispetto della veridicità .art 162 comma 1 TUEL 267/00
Ma dove erano i Revisori nel passato a controllare la veridicità dei bilancio dell’ultimo triennio visto che il comune ha parametri di deficit per il volume dei residui attivi senza correlazione con gli accertamenti e debiti fuori bilancio consistenti?
Come afferma la Corte dei Conti “Sezione Autonomie” nelle proprie attività di controllo:
“Rilevare irregolarità non riguarda solo la presunta violazione formale delle norme contabili,quanto piuttosto il pericolo di mantenimento dell’ equilibrio di bilancio anche futuro.
La dottrina in merito che “le irregolarità devono riferirsi a questioni di carattere finanziario e contabile che metterebbero a rischio il mantenimento dell’equilibrio del bilancio,giammai possono essere irregolarità di cui all’art.239 TUEL eventuali generiche disfunzioni gestionali dell’azione amministrativa,le cui eventuali responsabilità comunque ricadrebbero su chi ha adottato l’atto amministrativo con rilievo contabile”.

venerdì 21 gennaio 2011

Revisori dei conti, Bobbio: in consiglio comunale emergerà la verità

“Sulla questione relativa agli interventi dei revisori dei conti, al voto in commissione Bilancio di ieri pomeriggio e al consiglio comunale del giorno 24 su questa materia, non ho nulla da dire adesso. Preferisco lasciare alle loro accademiche esercitazioni tutti coloro che, in questo momento, si stanno scioccamente affannando a sostenere o riferire cose infondate, ivi compresa quella di portare in votazione, per l’appunto in commissione Bilancio, una cosa che non si capisce cosa è e che lascia il tempo che trova, essendo peraltro la cosa stata votata solo dall’opposizione; opposizione che è riuscita a prevalere (ma non ci si abitui) su una maggioranza un po’ distratta e svagata, a causa dello scarso rilievo e della sostanziale inconferenza della questione nel suo complesso”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Per quanto mi riguarda, rinvio alla seduta di consiglio comunale del giorno 24, dove la verità verrà finalmente a galla. Fino ad allora, liberi tutti e che ognuno, se lo ritiene, esterni come meglio crede. La città ha problemi gravi e seri, problemi che sto affrontando insieme alla mia maggioranza con determinazione e risultati, problemi tutti ereditati dalla scorsa Amministrazione, e mi dispiace solo di dover sprecare anche un’ora del mio tempo per predisporre un duro contrattacco. Ci sono tuttavia costretto, e ne chiedo comunque scusa ai cittadini, dall’amore della verità e dalla innata predisposizione a spubblicare bugiardi e mestatori”, ha concluso Bobbio.

A Palazzo Farnese cerimonia per il patrono della polizia municipale

Nella foto: una fase della celebrazione
Si è svolta, ieri mattina, presso l'Aula consiliare “Falcone e Borsellino” di Palazzo Farnese, a Castellammare di Stabia, la celebrazione di San Sebastiano, patrono della polizia municipale italiana.
All'incontro con gli agenti in servizio al Comune, guidati dal comandante Antonio Vecchione, hanno preso parte il sindaco, Luigi Bobbio, il vice sindaco, Giuseppe Cannavale, l'assessore al ramo, Luigi Mamone, e una rappresentanza di consiglieri comunali. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO

Scuola Lattaro, completati i lavori di ristrutturazione dei solai

“Dopo ben due anni di chiusura, a seguito del deterioramento dei solai di copertura, finalmente riapre l’edificio scolastico del plesso Lattaro, facente capo all’Istituto comprensivo Wojtyla”.
Lo ha detto l'assessore all'Edilizia scolastica del Comune di Castellammare di Stabia, Enrica Luise, annunciando l'inaugurazione del plesso, cui parteciperà anche l'assessore Loredana Strianese, prevista per martedì 25 gennaio.
“Si tratta di un risultato raggiunto grazie all’impegno dei tecnici comunali preposti”, ha aggiunto la Luise. “Nel gennaio del 2009 si verificò imprevedibilmente il distacco di una porzione di intonaco dal soffitto di un’aula che rovinò sul pavimento sottostante, fortunatamente non in presenza di persone. Essendo risultate, da analisi effettuate anche nell’edificio della materna facente parte dello stesso plesso, gravemente danneggiate le strutture di copertura, si è resto necessario nel frattempo spostare l’intera scolaresca nel plesso principale alla traversa Tavernola, in località Moscarella, con grave disagio per le famiglie degli scolari. Con le risorse economiche disponibili è stato possibile eseguire i necessari lavori di messa in sicurezza unicamente nell’edificio dell’elementare; dunque, dovendo rifare i solai, è stato completamente ristrutturato l’intero edificio occupato dall’elementare”.
Poiché l’edificio della materna è destinatario di finanziamento P.O.R. Campania FESR 2007-2013 per la realizzazione di un asilo nido comunale, esso sarà ristrutturato non appena sarà perfezionato il mutuo relativo al cofinanziamento a carico di questa Amministrazione e saranno appaltati i relativi lavori. Pertanto, temporaneamente la materna occuperà una parte dell’edificio dell’elementare, che, a tale scopo, è stato dotato di idonei servizi igienici e di refettorio.
“Con lo spostamento degli alunni del plesso Lattaro nell’edificio ristrutturato, sarà possibile ripristinare nei laboratori e nelle aule di traversa Tavernola, le diverse attività che egregiamente porta avanti il dirigente scolastico, dott.ssa Alberta Maresca, grazie all’impegno e alla professionalità del personale docente della scuola”.

martedì 18 gennaio 2011

Il sindaco Bobbio incontra il Generale Vittiglio a Palazzo Farnese

nella foto: lo scambio di omaggi
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha incontrato, questo pomeriggio, a Palazzo Farnese, il Comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta, Generale Antonio Vittiglio, originario di Castellammare di Stabia.
Nel corso del lungo e cordiale colloquio, il primo cittadino ha ringraziato il Generale Vittiglio per l'intervento straordinario della Brigata “Garibaldi”, nelle scorse settimane, contro l'emergenza rifiuti in città e tuttora impegnata nelle operazioni di controllo interforze del territorio stabiese effettuate in collaborazione con l'Arma dei carabinieri.
Il Generale Comandante Vittiglio, a conclusione dell'incontro, ha donato al sindaco Bobbio un volume su Giuseppe Garibaldi, pubblicato in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, e un quadro raffigurante lo stemma della Brigata “Garibaldi”, mentre il sindaco ha ricambiato l'omaggio con la penna recante il logo della Cassa Armonica e i colori della città di Castellammare di Stabia.

Rifiuti, Regione Campania autorizza sversamento a Pianodardine (Av)

L'Amministrazione di Castellammare di Stabia informa che l'area generale “Programmazione e gestione dei rifiuti” della Giunta regionale della Campania, con apposito provvedimento, ha autorizzato l'Ente comunale, guidato dal sindaco Luigi Bobbio, a sversare, da quest'oggi e fino a nuova disposizione, 88 tonnellate al giorno di rifiuti presso lo Stir di Pianodardine, in provincia di Avellino.
“Con la normalizzazione dei flussi di conferimento e risolta la fase emergenziale della raccolta dei rifiuti in città”, ha commentato Bobbio, “nei prossimi giorni procederemo al progressivo svuotamento del sito di stoccaggio temporaneo allestito in via Schito, dove si trova un residuo di circa 150 tonnellate. Entro la fine di questo mese, potremo dire di aver mantenuto l'impegno con la cittadinanza e con i residenti dell'area interessata, ai quali rinnovo parole di apprezzamento e gratitudine per lo spirito di sacrificio e la tolleranza dimostrati in quest'occasione. Nonostante i falsi e fuorvianti richiami a scenari di allarme sociale di chi ha cercato di cavalcare la crisi rifiuti per ottenere una minima visibilità, l'Amministrazione comunale di Castellammare e il suo sindaco, forti di una indubbia credibilità istituzionale e personale, hanno dimostrato, ancora una volta, di saper affrontare e risolvere, con incisività e tempestività, una situazione di criticità generata da un default di sistema che ha colpito l'intera provincia di Napoli e non solo la nostra città”, ha continuato il primo cittadino.
“Nei prossimi giorni, l'Amministrazione comunale adotterà il nuovo piano di raccolta e conferimento dei rifiuti, del quale farà parte un nuovo ed efficace sistema per la differenziata, che rappresenta senza dubbio la leva d'azione principale per poter intervenire sul sistema integrato dei rifiuti in città, alleggerendolo e semplificandolo sia nella fase di raccolta che di conferimento, e che sarà reso omogeneo su tutto il territorio, a differenza di quanto verificatosi in passato”, ha concluso Bobbio.

Mpa, Bobbio: bene rientro in maggioranza senza condizioni

“Ferma restando la riunione di maggioranza che dovrà tenersi alla presenza del Presidente Cesaro, mi piace poter rappresentare la mia personale soddisfazione politica per la decisione dell’Mpa di rientrare in maggioranza, senza porre alcuna condizione e senza riproporre, sotto nessuna forma, le motivazioni giammai condivise poste a base della sua uscita dalla maggioranza”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Sono soddisfatto di questo rientro, perché esso – secondo le regole della politica – sta a testimoniare un pieno recupero, da parte dell’Mpa, dello spirito della campagna elettorale, del programma e del senso di unità che ci ha caratterizzati, fin dalla mia candidatura, e che per quanto mi riguarda non è mai venuto meno; per me, malgrado le passate fibrillazioni dell’Mpa, la maggioranza non ha mai smesso di essere quella uscita dalle urne”, ha aggiunto Bobbio. “Sono contento del rientro dell’Mpa in maggioranza, perché – in questo modo – il duro, costante, quotidiano, instancabile lavoro di rilancio e di recupero della nostra città che io, l’Amministrazione e la maggioranza stiamo conducendo, senza sosta, dal primo giorno di insediamento, potrà finalmente recuperare il fattivo e utile contributo dell’Mpa. In particolare, la cabina di regia politica della maggioranza, da me fortemente voluta e affidata alla piena ed esclusiva iniziativa e gestione dei partiti della maggioranza, potrà svolgere il suo ottimo lavoro avvalendosi e godendo dell’ulteriore contributo dell’Mpa”, ha concluso Bobbio.

lunedì 17 gennaio 2011

Piano Casa, Bobbio: no a fughe in avanti su criteri applicativi

“Prendo atto, con piacere, del parere espresso dall’architetto consigliere Eduardo Melisse, presidente della commissione consiliare Urbanistica, in ordine al Piano Casa, parere del quale, sebbene espresso a titolo personale, terrò debitamente conto nel predisporre e dettare le linee di indirizzo che informeranno il percorso dell’Amministrazione di Castellammare di Stabia nell’applicazione dello stesso Piano Casa al nostro territorio”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“La materia è certamente assai delicata non solo da un punto di vista tecnico, ma anche da un punto di vista di interpretazioni giuridiche e politico. L’obiettivo primario della mia Amministrazione resta, ovviamente, quello di garantire la migliore applicazione possibile del Piano Casa al nostro territorio, intendendo riferirmi con questa espressione alla necessità profondamente avvertita che, nel rispetto rigoroso della normativa vigente e senza interpretazioni avventurose, la città di Castellammare possa godere appieno e in maniera trasparente delle innegabili e importanti positività che sostanziano la normativa in questione. Una normativa che sto personalmente studiando e in ordine alla quale ho avviato percorsi di approfondimento con la struttura dirigenziale del Comune e con quella consulenziale”, ha aggiunto Bobbio. “La tematica è serissima e la serietà è d’obbligo nel trattarla, con il connesso corollario per tutti di attenersi alla tempestività e alla congruità delle valutazioni. Ciò anche al fine di evitare che intempestive, ancorché perfettamente legittime, conclusioni possano - se successivamente smentite da una più ponderata e approfondita analisi - ingenerare aspettative probabilmente poi destinate ad essere deluse. Nessuna conclusione è stata raggiunta, ovviamente, sulla applicabilità della normativa al nostro caso concreto e quindi è opportuno attendere, da un lato, l’emanazione dell’apposito regolamento da parte della Regione per avere una necessaria completezza di riferimenti normativi, e dall’altro è altrettanto indispensabile che tutti aspettino serenamente, svolgendo i propri ruoli istituzionali, l’esito dell’attività di studio,da me avviata, che dovrà poi essere condivisa in sede di riunione di maggioranza”, ha concluso Bobbio.

Operazione arenile pulito a Castellammare di Stabia

nella foto: una fase della pulizia
Operazione arenile pulito a Castellammare di Stabia, dove una squadra di tecnici della società Multiservizi, nel week end, ha avviato i lavori di bonifica del litorale prospiciente la villa comunale.
Le operazioni, che hanno visto la presenza anche di un bobcat, si sono concluse questa mattina.

Video: Operazione "Arenile pulito"
Foto: Operazione "Arenile pulito"

sabato 15 gennaio 2011

Parcheggio di Palazzo Farnese, Bobbio: nessun privilegio, attacchi da qualunquisti

“Definire la regolamentazione di un semplice parcheggio, già selvaggio, un nuovo privilegio per la 'casta' significa mortificare l'intelligenza dei cittadini”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Al consigliere Sicignano, che da una tv locale cerca di vestire i panni del moralista, ricordo che abbiamo semplicemente regolamentato il flusso veicolare e di sosta di un'area che è e resta assolutamente accessibile e liberissima dal punto di vista pedonale”, ha aggiunto Bobbio.
“Ricordo a lui”, ha continuato il sindaco, “che stiamo già provvedendo alla delimitazione dell'area che interessa sia l'accesso al museo diocesano sia l'uscita di emergenza della vicina scuola. E comunque, detto per inciso, invito tutti a non usare parole grosse, ricordando che, per fare i moralisti, occorrerebbe avere alle proprie spalle un percorso ineccepibile. L'unica 'casta' che noto in giro è quella dei qualunquisti”, ha concluso Bobbio.

MPA rientra in maggioranza

Il coordinatore provinciale del Pdl, Luigi Cesaro, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Napoli, l’Assessore Provinciale Antonio Pentangelo ed il Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio hanno incontrato nella sede del Pdl di Napoli una delegazione dell'MPA composta dal Segretario regionale Gavino Nuzzo, dal capogruppo in Consiglio Regionale Angelo Marino, dal Coordinatore provinciale Nello Cuomo e la rappresentanza dell’MPA stabiese.
E’ stata esaminata la situazione politica del Comune di Castellammare di Stabia e si è auspicato la possibilità di ricomporre la maggioranza politica che portò il Sindaco Bobbio a prevalere nelle elezioni politiche del marzo scorso.
In un clima di positiva collaborazione, esaminate e considerate oggi superabili le passate divergenze, prendendo in considerazione le possibili azioni da avviare per proseguire la ripresa socio-economica già avviata nell'interesse della città, si è concordato, data la disponibilità dell'MPA a seguire un percorso di condivisione politica sui temi oggetto del programma elettorale, un rientro dello stesso partito nella maggioranza che sostiene il Sindaco Bobbio a Castellammare di Stabia.
Nei prossimi giorni si terrà a Castellammare di Stabia una riunione interpartitica tra tutte le forze della maggioranza. In detta riunione, convocata dal coordinatore del Pdl Luigi Cesaro, oltre a recepire il rientro dell’MPA nella maggioranza, verrà rilanciata la cabina di regia per l’attuazione del programma.
Il Sindaco Bobbio ha espresso al Presidente Cesaro vivo compiacimento per il ripristino dell'originaria compagine politica uscita vincitrice dalle elezioni a Castellammare, apprezzando particolarmente lo sforzo fatto dall'MPA che ha condiviso il percorso e i principi ispiratori delle scelte dello stesso Sindaco.
Il coordinatore dell’MPA Nello Cuomo ha ribadito che l’obiettivo del Partito per Castellammare è l’attuazione del programma elettorale ed il recupero della piena funzionalità della cabina di regia, strategicamente fondamentale per proseguire l'azione politica di rinnovamento della città.

Rete fognaria, Bobbio: al via i lavori in via Vecchia Fontanelle

Partiranno, nei prossimi giorni, i lavori di realizzazione della rete fognaria in via Vecchia Fontanelle e in traversa Vecchia Fontanelle. Si tratta del primo lotto di opere di contrasto al dissesto idrogeologico che interesseranno la periferia della città di Castellammare di Stabia.
“Questo primo lotto di lavori rappresenta l’inizio concreto di una risposta attesa da anni dalla città non solo in termini di recupero di efficienza urbana, ma anche in termini di dignità civile”, ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio. “Dai primi giorni del mio insediamento, ho avuto il privilegio di poter avviare subito un intenso rapporto collaborativo con il generale Roberto Jucci, sapendo di poter contare sull’impegno eccezionale e sulla grande competenza di uno dei migliori esponenti dell’Amministrazione statale sul nostro territorio. Il commissario Jucci, con la sua ben nota capacità di risposta, ha immediatamente recepito, unitamente alla sua struttura, il grido di dolore da me portatogli a nome di una intera città, e il risultato di questo impegno congiunto si è visto in pochi mesi con la definizione di un cronoprogramma riguardante la realizzazione dell’intera rete fognaria della nostra città, un’opera attesa da anni e la cui mancanza ha generato un vero e proprio disastro civile, al quale finalmente siamo in condizioni di porre fine”, ha commentato Bobbio.
“In particolare, il cronoprogramma, raccogliendo anche le nostre segnalazioni, parte dai punti dolenti della città, dalle periferie, consentendomi, così, ancora una volta, di mantenere fede a un preciso punto del mio programma elettorale. L’opera è interamente finanziata, e la scansione degli interventi è precisa e completa. In questa opera ho ricevuto, peraltro, il contributo assiduo dei consiglieri comunali di maggioranza eletti sul territorio, cui va il mio ringraziamento personale per la preziosa opera politica e di raccordo con la cittadinanza che hanno svolto”, ha aggiunto Bobbio. “La situazione da me ereditata era a dir poco disastrosa, ma – come sto dimostrando – con i giusti tempi, imposti tra l’altro dalle normative vigenti e dai percorsi amministrativi, sta partendo con la dovuta serietà, il percorso di rilancio. Lasciamo agli altri, amici e nemici, sostenitori e detrattori, le solite chiacchiere circa il tempo trascorso dal mio insediamento: siamo gente seria e accettiamo solo le critiche serie. Le cose, per essere fatte seriamente, talvolta hanno bisogno di tempo; la differenza la si fa tra chi impiega cinque anni a dire che farà, senza fare niente, e chi a soli otto mesi dal suo insediamento può dimostrare con i fatti che cosa significhi una cultura del fare. Speriamo che la serietà mia e della mia Amministrazione possa indurre anche altri ad una maggiore serietà di dichiarazioni e di comportamento. I lavori, già iniziati peraltro in via Grotta San Biagio nell’ottobre 2010, stanno proseguendo, come da cronoprogramma, con via Vecchia Fontanelle e, nel corso dei prossimi due anni, riguarderanno tutta la nostra città, concludendosi nei primi mesi del 2012”, ha concluso Bobbio.
“Ringrazio l'Amministrazione comunale e il sindaco Bobbio per aver accolto, con grande sensibilità, le istanze dei residenti”, ha commentato il vicepresidente del Consiglio comunale di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, “e per aver deciso di concentrare, ancora una volta, la loro attenzione sulle periferie. Gli abitanti di via Vecchia Fontanelle e di traversa Vecchia Fontanelle convivono, ormai da anni, con una situazione di eccezionale gravità che finalmente, ora, sarà sanata”.

venerdì 14 gennaio 2011

Revisori dei conti, Bobbio chiede informazioni su dichiarazioni a stampa

L'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia informa che il sindaco, Luigi Bobbio, in una nota indirizzata ai componenti il Collegio dei revisori dei conti dell'Ente, ha chiesto loro di chiarire se abbiano effettivamente rilasciato dichiarazioni, riportate con frasi virgolettate e attribuite all'organismo contabile dalla stampa cittadina, nei giorni 8 e 10 gennaio us.
In particolare, il primo cittadino ha ritenuto di adottare tale iniziativa in quanto “nei compiti del Collegio dei revisori non rientra quello di esternare a nessun titolo né tanto meno quello di concedere interviste o rilasciare dichiarazioni”.
Il sindaco ha inoltre evidenziato, nel chiedere tali chiarimenti, che nessuna delle frasi, riportate tra virgolette e attribuite ai componenti il Collegio, è presente nel testo dei pareri a loro firma, cui - con ogni evidenza - si sono pure ispirati i giornalisti per redigere i loro articoli.
Nella nota, infine, Bobbio chiede che, qualora tali dichiarazioni non fossero state rilasciate, i componenti il Collegio dei revisori, al fine di tutelare la professionalità e onorabilità loro e dell'Ente Comunale, smentiscano di averle mai profferite.

Reggia Quisisana, Bobbio: direi sì a trasformarla in hotel di lusso

“Il dibattito sulla possibilità di destinare una parte della Reggia di Caserta a resort di lusso, sul modello di quanto si sta già sperimentando a Versailles, offre interessanti spunti di riflessione sugli utilizzi 'produttivi' dei beni culturali che possono essere estesi, per analogia, anche alla Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Non sono affatto contrario a idee che siano in grado di superare la visione di una gestione del nostro eccezionale patrimonio artistico ferma esclusivamente all'ordinaria amministrazione”, ha aggiunto Bobbio. “La Reggia di Quisisana, ad esempio, ha dei costi altissimi, che non alimentano alcun processo economico capace di produrre valore. In pratica, si spendono tanti soldi soltanto per assicurarne la manutenzione e lo status quo. E ciò, in tempi di vacche non magre, ma magrissime, come quelli attuali per gli Enti locali, è un vero crimine, che impone e integra una situazione in ordine alla quale qualunque Amministrazione locale, che si trovi in una situazione simile, è quasi obbligata a cercare soluzioni alternative, ovviamente legittime, che possano consentire, sgravando la finanza locale da costi altissimi, di trasformare beni, bellissimi e prestigiosi, ma totalmente improduttivi, in assets egualmente bellissimi e prestigiosi, ma vivi e produttivi”, ha sottolineato Bobbio.
“Guarderei con grande attenzione a una proposta, da parte di una primaria catena alberghiera, di livello internazionale, ovviamente, che facesse – in tutto, o in parte – della Reggia di Quisisana una stazione del lusso e del benessere in grado di intercettare i flussi turistici d'élite sia in Italia che all'estero”, ha sottolineato Bobbio. “D'altronde, i requisiti per il successo di una simile iniziativa non mancano, dal momento che la struttura è tra le più affascinanti d'Italia. Anche Castellammare di Stabia, grazie al lavoro di recupero e valorizzazione della vocazione turistica cittadina che la mia Amministrazione sta portando avanti, conseguendo già i primi, importanti risultati, penso potrebbe essere matura per un'esperienza del genere”. “L'idea predicata e, purtroppo, praticata da una certa sinistra di considerare il patrimonio artistico di Castellammare come un costo fisso e improduttivo, incapace di rientrare a pieno titolo in un'azione di marketing territoriale, se non sottoforma di stanchi e ripetitivi rituali simbolici, ha procurato ingenti danni alle potenzialità di crescita turistica ed economica locale, anestetizzando una delle leve di sviluppo più potenti che Castellammare possiede: la propria storia. Sono finiti i tempi dei sogni deliranti, molto costosi, e poco produttivi di chi, ad esempio, a fronte di un costo di manutenzione annuo della Reggia di più di mezzo milione di euro, vagheggiava, non si sa con che percentuale di malafede, di una sua destinazione a museo dal costo vivo di circa un milione di euro all’anno. Siamo e restiamo difensori della cultura, ma ci rifiutiamo di truffare la gente come altri hanno fatto millantando percorsi e iniziative non finanziate e non finanziabili”, ha concluso Bobbio.

Rifiuti, 50 multe a Castellammare di Stabia per “sacchetto selvaggio”

Aumentano i controlli, da parte della polizia municipale di Castellammare di Stabia, contro “sacchetto selvaggio”. Nelle ultime settimane, sono state oltre cinquanta le contravvenzioni elevate dal Comando di polizia locale, guidato dal comandante Antonio Vecchione, su tutto il territorio cittadino, per inosservanza degli orari di conferimento dei rifiuti nei cassonetti in strada. Al piano di controlli, predisposto su indicazione del sindaco, Luigi Bobbio, prendono parte sia pattuglie della polizia municipale sia agenti in borghese.
“Rinnovo la soddisfazione per quest'ormai consolidato impegno a tutto campo, in tutti i settori della vita cittadina, da parte della polizia municipale”, ha commentato Bobbio.
“Il Corpo, guidato dal comandante Vecchione, ha recepito pienamente lo spirito della mia Amministrazione ed ha avviato una forte e continua opera di pressione per reprimere le illegalità in città. In particolare, questi interventi sanzionatori nei confronti dei cittadini che non rispettano l'orario di conferimento dei rifiuti sono di notevole importanza sia per il loro aspetto repressivo di condotte illegali, ma anche per la loro indubbia rilevanza preventiva ed educativa”, ha continuato Bobbio.
“In tutti i settori della vita di Castellammare di Stabia, e segnatamente per ciò che afferisce i rifiuti urbani, la collaborazione piena e convinta dei cittadini è fondamentale per il rapido recupero di stili di convivenza civile degni di una città normale”, ha sottolineato ancora il primo cittadino.
“E' bene che tutti sappiano e siano consapevoli del fatto che nessuna svolta è possibile senza l'adesione e la collaborazione della gente. Punto con decisione a un rapido e completo recupero della consapevolezza civica da parte dei miei concittadini, fermo restando che, finché ciò non avverrà, non si fermeranno gli interventi preventivi e repressivi, perché le regole – tutte – vanno rispettate e perché il rispetto delle stesse è una basilare e indefettibile norma di convivenza. Laddove le regole non vengano rispettate spontaneamente, non ci tireremo indietro per imporne l'osservanza ai riottosi, allo scopo non solo di sanzionarli, ma anche di tutelare i cittadini perbene, spontaneamente ossequiosi della legalità”.
“Nei prossimi giorni”, ha concluso il sindaco, “avendo brillantemente superato, come promesso, in maniera rapida e incisiva, la situazione emergenziale dei rifiuti, emanerò un'ordinanza contenente indicazioni, prescrizioni, regole e sanzioni circa le modalità di conferimento dei rifiuti. Confermo, altresì, che prestissimo sarà emanato e adottato il nuovo piano di raccolta e conferimento dei rifiuti, ivi compreso il nuovo ed efficace sistema per la raccolta differenziata”.

mercoledì 12 gennaio 2011

Lettera aperta alla Città di Castellammare di Stabia

Il semi-anonimo documento di chi, ancora sofferente per la bruciante sconfitta elettorale, mi accusa, non avendo nessun argomento serio, di aver sprecato denaro pubblico, per acquistare dei semplici e poco più che simbolici doni natalizi, sta solo a dimostrare che da certa gente ci divide innanzitutto un profondo abisso umano e culturale.
So bene che l'ennesima, patetica, esternazione è frutto della personale e distorta visione politica di soltanto pochi esponenti del centrosinistra locale, che - soffrendo in questo caso una opposizione interna alla loro stessa compagine rispetto a quest'iniziativa - hanno deciso di esternare, ripeto, in forma semi-anonima e quanto mai vaga e generica dal punto di vista dell'identificabilità degli autori del testo. Un testo che trasuda miseria, cattiveria e livore, e che non meriterebbe né replica né commento, se non per rivendicare la centralità di valori umani e civili da costoro mai praticati, come lealtà, rispetto e considerazione per le persone prima ancora che per la politica. Mi rendo perfettamente conto che l'Amministrazione comunale e, a causa sua, la città di Castellammare escono da anni di buio, di miseria umana e civile e di rifiuto delle più elementari prassi di cortesia e di civiltà, e che chi ha scritto il miserando comunicato si pasce da sempre della sua stessa miseria umana e morale. Tutto ciò non appartiene né a me, né alla mia Amministrazione, né alla mia maggioranza.
Dopo anni di deserto ateo e ideologizzato, ho voluto fortemente che l'Amministrazione comunale di Castellammare, con tutte le cautele imposte dalle difficoltà economiche che abbiamo ereditato per causa loro, celebrasse la sua profonda distanza culturale e umana dai suoi predecessori, consacrando ciò che il Natale rappresenta per i cittadini e per i credenti, quali noi siamo, una Santa Festività, con segni visibili di umana fratellanza e civile convivenza. È stato per questo che ho voluto che la città potesse vivere la festa natalizia in letizia, con addobbi finalmente belli e sobri, anche in quartieri che ne erano sempre stati privati, con l'esposizione di un presepe nell'atrio della Casa Comunale e con l'offerta, da parte dell'Amministrazione stessa, di semplici doni volti, molto al di là del loro valore materiale, a rappresentare, nello spirito del Natale, una mano tesa di fratellanza, di amore e di spiritualità nei confronti di chi lavora all'interno di questa Casa Comunale sia come esponente politico che come dipendente. Si è trattata di una ben misera spesa che ha avuto l'esclusivo scopo di rappresentare un colossale investimento in termini di umanità, di serenità e di fratellanza umana, al di là delle divisioni politiche.
Mi rendo conto, purtroppo, oggi, che nei confronti di alcuni è stato come gettare perle ai porci, ma questo non mi scoraggia, non mi demotiva, non mi fa pentire. Ribadendo e rivendicando la profonda dignità e umanità della mia decisione, lascio costoro a marcire nella loro cattiveria e nel loro malanimo, consapevoli della loro impotenza che li induce a certi gesti e a certe dichiarazioni scellerate, senza nemmeno rendersi conto del male che fanno a se stessi.
Rammento, non certo a questi aridi detrattori, ma a chi avrà la pulizia mentale di volerne tenere conto,

che della somma messa a bilancio per spese di rappresentanza, 2mila euro sono stati destinati all'acquisto di 15 presepi da me donati, a nome dell'Amministrazione, alle scuole elementari e medie pubbliche di Castellammare (dono oltremodo gradito); circa 6mila euro sono stati destinati all'acquisto di penne personalizzate con il logo e i colori della nostra città, dal ridottissimo valore commerciale ma finalizzate a testimoniare il senso di appartenenza alla nostra città, e infine circa 2mila euro sono stati destinati all'acquisto di panettoni e prodotti tipici offerti in dono, come mai accaduto prima, ai dipendenti comunali presenti alla cerimonia di auguri natalizi. Quest'ultimo gesto ha voluto anche avere lo scopo nobilissimo di creare e rinsaldare rapporti umani in un'occasione particolarissima, come il Natale, all'interno di un ambiente di lavoro estremamente difficile e travagliato a causa di eventi, anche gravi, maturati e accaduti non certo sotto la mia gestione, caratterizzata peraltro, fin dall'inizio, dallo sforzo costante di restituire al meccanismo amministrativo capacità, legalità, coerenza ed unità di azioni e di intenti e dignità.
Faccio presente a costoro che il sindaco di Castellammare, per servire la sua città, ha rinunciato al prestigioso incarico di Capo di Gabinetto, non percependo più la relativa indennità, sta per perdere l'incarico di consulente gratuito di un Ministro, sta per perdere lo stipendio da magistrato, avendo così accettato, d'accordo con la sua famiglia, una riduzione complessiva delle sue più che legittime entrate. Le penne sono state donate a tutti i consiglieri comunali, alla giunta, ai vertici delle forze di polizia cittadine che, finalmente affiancate da un'Amministrazione comunale palesemente schierata al loro fianco in maniera concreta contro ogni forma di illegalità e criminalità, cosi tanto stanno facendo con sacrificio e dedizione a nostro favore per il recupero della normalità cittadina, oltre ad alcune altissime autorità istituzionali. Per queste ultime, il dono ha voluto rappresentare un modo garbato e utile di ricordare, dopo anni di deserto e di miserie morali, che Castellammare di Stabia esiste, che sta tornando, finalmente, una città normale e che chiede, a buon diritto, attenzione e considerazione.
Le rimanenti penne saranno destinate ad omaggiare personalità e autorità che vorranno presto visitare la nostra città. Non vale poi neanche la pena di commentare ancora una volta la miseria umana di chi, biecamente approfittando del suo ruolo di padrone di un partito politico, ha cercato di indurre, talvolta riuscendovi, i suoi consiglieri comunali al gesto più spregevole che possa caratterizzare una relazione umana: quello della restituzione di un semplice dono offerto con la mano tesa, lo sguardo limpido e il cuore aperto da una persona perbene ad un'altra persona perbene.
Comunque, tutto ciò posto, poche migliaia di euro spese correttamente per le ragioni suddette, pur non utilizzati, non avrebbero cambiato di un millimetro la posizione miseranda e straziata in cui mi è stato lasciato il Comune dalla precedente Amministrazione, e il furore isterico di esternazioni come quella odierna non servirà a salvare Vozza e i suoi tardi e stanchi epigoni dalla resa dei conti contabile, amministrativa e di ogni altra natura che da adesso rinvio alle prossime settimane.

Vergogna!

martedì 11 gennaio 2011

Spese natalizie, Bobbio: vergognosa strumentalizzazione politica

“Il semi-anonimo documento di chi, ancora sofferente per la bruciante sconfitta elettorale, mi accusa, non avendo nessun argomento serio, di aver sprecato denaro pubblico, per acquistare dei semplici e poco più che simbolici doni natalizi, sta solo a dimostrare che da certa gente ci divide innanzitutto un profondo abisso umano e culturale”.

Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

“Rammento, non certo a questi aridi detrattori, ma a chi avrà la pulizia mentale di volerne tenere conto, che della somma messa a bilancio per spese di rappresentanza, 2mila euro sono stati destinati all’acquisto di 15 presepi da me donati, a nome dell’Amministrazione, alle scuole elementari e medie pubbliche di Castellammare (dono oltremodo gradito); circa 6mila euro sono stati destinati all’acquisto di penne personalizzate con il logo e i colori della nostra città, dal ridottissimo valore commerciale ma finalizzate a testimoniare il senso di appartenenza alla nostra città, e infine circa 2mila euro sono stati destinati all’acquisto di panettoni e prodotti tipici offerti in dono, come mai accaduto prima, ai dipendenti comunali presenti alla cerimonia di auguri natalizi”, ha continuato Bobbio.

“Faccio presente a costoro che il sindaco di Castellammare, per servire la sua città, ha rinunciato al prestigioso incarico di Capo di Gabinetto, non percependo più la relativa indennità, sta per perdere l’incarico di consulente gratuito di un Ministro, sta per perdere lo stipendio da magistrato, avendo così accettato, d’accordo con la sua famiglia, una drastica riduzione complessiva delle sue più che legittime entrate. Le penne sono state donate a tutti i consiglieri comunali, alla giunta, ai vertici delle forze di polizia cittadine che, finalmente affiancate da un’Amministrazione comunale palesemente schierata al loro fianco in maniera concreta contro ogni forma di illegalità e criminalità, cosi tanto stanno facendo con sacrificio e dedizione a nostro favore per il recupero della normalità cittadina, oltre ad alcune altissime autorità istituzionali. Per queste ultime, il dono ha voluto rappresentare un modo garbato e utile di ricordare, dopo anni di deserto e di miserie morali, che Castellammare di Stabia esiste, che sta tornando, finalmente, una città normale e che chiede, a buon diritto, attenzione e considerazione. Le rimanenti penne saranno destinate ad omaggiare personalità e autorità che vorranno presto visitare la nostra città. Non vale poi neanche la pena di commentare ancora una volta la miseria umana di chi, biecamente approfittando del suo ruolo di padrone di un partito politico, ha cercato di indurre, talvolta riuscendovi, i suoi consiglieri comunali al gesto più spregevole che possa caratterizzare una relazione umana: quello della restituzione di un semplice dono offerto con la mano tesa, lo sguardo limpido e il cuore aperto da una persona perbene ad un’altra persona perbene”, ha sottolineato il primo cittadino.

“Comunque, tutto ciò posto, poche migliaia di euro spese correttamente per le ragioni suddette, pur non utilizzati, non avrebbero cambiato di un millimetro la posizione miseranda e straziata in cui mi è stato lasciato il Comune dalla precedente Amministrazione, e il furore isterico di esternazioni come quella odierna non servirà a salvare Vozza e i suoi tardi e stanchi epigoni dalla resa dei conti contabile, amministrativa e di ogni altra natura che da adesso rinvio alle prossime settimane. Vergogna!”, ha concluso Bobbio

mercoledì 5 gennaio 2011

Epifania 2011, domani la consegna di giocattoli e calze ai bambini

Si terrà, domani, 6 gennaio, alle ore 10,30, presso la Sala conferenze del Palazzetto del mare, a Castellammare di Stabia, la cerimonia di consegna di giocattoli e calze a 140 bambini stabiesi, individuati dai servizi sociali dell'Amministrazione comunale.
L'evento, promosso e organizzato dall'associazione “Oasis onlus”, è stato reso possibile dalla vendita di beneficenza del dvd “Cento ma non li dimostra” dedicato alla storia del calcio stabiese, in occasione della presentazione avvenuta il 21 dicembre scorso.

martedì 4 gennaio 2011

Rifiuti, Bobbio: con due nuove discariche ad Avellino, si svuoterà sito di via Schito

“Grazie agli ottimi rapporti e alla credibilità dell'Amministrazione comunale, sono state assegnate a Castellammare di Stabia due discariche, in provincia di Avellino, con autorizzazione a servare circa 130 tonnellate al giorno”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Questo provvedimento significa che oltre al quotidiano”, ha aggiunto Bobbio, “inizieremo da subito a svuotare anche il sito di stoccaggio provvisorio di via Schito, ottemperando così agli impegni presi con la popolazione residente”.
“Ai residenti di via Schito ribadisco che il loro sacrificio sarà ridotto a pochi giorni. Ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere il governo del fare”, ha concluso Bobbio.

Fincantieri, Bobbio: cig indotto, soddisfazione per accordi rispettati

Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando la firma per l'accesso alla cassaintegrazione per i lavoratori delle imprese dell'indotto Fincantieri.
“Questa mattina, fonte il comunicato stampa di Unimpresa, 52 imprese su 60 si sono presentate alla sottoscrizione dell'accordo sindacale. Quelle assenti, la cui cig scade nel luglio prossimo, lo firmeranno certamente nei prossimi mesi. Anche per quanto riguarda Stabia Porto, voglio ribadire, ancora una volta, che stiamo lavorando infinitamente più di quanto abbiano fatto altri, in passato. Per loro e per i dipendenti ex Avis l'Amministrazione comunale sta profondendo il massimo dell'impegno”, ha concluso Bobbio.

sabato 1 gennaio 2011