“È pervenuta, ieri mattina in Comune, una pesante lettera anonima
contenente minacce di morte in perfetto stile mafioso rivolte alla mia persona,
agli assessori e ai consiglieri comunali. La nota, in particolare, risulta
essere sostanzialmente la trascrizione letterale di una parte della, purtroppo
famosa, minaccia che il «papa» di Cosa nostra, al secolo il boss di mafia
Michele Greco, rivolse dalla gabbia, nell’aula bunker dell’Ucciardone, contro
il presidente e il collegio giudicante del maxiprocesso”.
Lo
denuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“La lettera, firmata «Terme di
Stabia», giunge, peraltro, in un momento di gravissima tensione sociale legata
proprio al purtroppo grave stato di disagio dei lavoratori termali. Chiarisco
subito – ha continuato Bobbio – che è mia ferma convinzione che la genesi di
questa lettera anonima è lontana un milione di chilometri dal contesto dei
lavoratori delle Terme, che ovviamente sono del tutto estranei ad essa. La
lettera è allarmante, tuttavia, non solo per il suo contenuto, ma anche perché
sta a dimostrare che la tensione sociale, attualmente esistente all’interno
delle Terme, è oggetto di una strumentalizzazione sulla pelle e contro gli
interessi dei lavoratori da parte di ambienti camorristici. Ieri pomeriggio, mi
sono recato a denunciare il fatto presso il locale commissariato della polizia
di Stato. La vicenda della lettera anonima si lega, peraltro, ad alcuni
allarmanti episodi che si stanno registrando a margine delle tensioni in ambito
termale e che dovranno essere verificati dalle autorità competenti. Alcuni di
questi episodi – ha concluso Bobbio – sono già a conoscenza delle forze di polizia”.
Nessun commento:
Posta un commento