mercoledì 29 febbraio 2012

Fincantieri, Bobbio: ok riunione Regione, sostegno al reddito garantito

“Riunione positiva, oggi in Regione, per quanto riguarda la situazione dell’indotto Fincantieri di Castellammare di Stabia. La questione verteva sullo stato delle procedure in materia di cassa integrazione. La discussione ha consentito di chiarire, in maniera positiva per i lavoratori, i contorni della questione e il relativo scenario”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, a margine dell’incontro di quest’oggi a Palazzo Santa Lucia.
“In particolare, si è accertato, anche grazie all’illustrazione delle proprie attività istruttorie fatta dall’assessore provinciale Galdieri, che una parte delle ditte dell’indotto è, ad oggi, nelle condizioni normative di accedere alla cassa integrazione in deroga. Per un’altra aliquota delle stesse ditte dell’indotto, invece, è accertato al contrario che, non potendo accedere alla cassa integrazione in deroga per difetto di requisiti o per sussistenza di condizioni ostative, essa può senz’altro accedere alla cassa integrazione ordinaria”, ha aggiunto Bobbio.
“Si è altresì accertato che, nelle prossime ore, verrà compiuto da parte della Provincia una ulteriore verifica circa altre ditte dell’indotto per riscontrare la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga con il corollario che, ove si dovesse accertarne l’impossibilità, queste potranno accedere a quella ordinaria. Si è convenuto, infine, che per quelle ditte che non dovessero trovarsi nelle condizioni per accedere né alla cassa in deroga né a quella ordinaria verrà convocato nei prossimi giorni un tavolo tecnico in Regione per la verifica di percorsi individuali. Il dato positivo, oltre alla conseguita chiarezza dei percorsi, è offerto dalla certezza che il sostegno al reddito, in una forma piuttosto che in un’altra, sarà garantito a tutti i lavoratori dell’indotto con tempi peraltro assai contenuti”, ha concluso Bobbio.

Juve Stabia-Nocerina, ordinanza del sindaco per negozi e scuole

Si rende noto che il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, in occasione della partita Juve Stabia–Nocerina di sabato 3 marzo 2012, ha firmato quest’oggi l’ordinanza con cui ordina «la chiusura per ordine pubblico di tutti gli esercizi commerciali insistenti lungo il Viale Europa, nel tratto compreso dall'intersezione del Viale Europa “Ospedale S. Leonardo” fino alla “Rotonda Tavernola” (limite ex strada ferrata C/mare di Stabia/Gragnano) dalle ore 13,00 alle ore 17,30». Il provvedimento ordina, altresì, di «anticipare il termine dell’orario delle lezioni alle ore 12,00 per tutti gli istituti scolastici insistenti nell'area interessata alla suddetta manifestazione sportiva».

Multiservizi, Bobbio: i manager non si toccano, ecco la vera mala gestio della società

“Il comunicato stampa falsamente intestato all’intera RSA della Multiservizi e il successivo disconoscimento dello stesso, nella paternità e nel merito, da parte di due sigle sindacali dimostra, in maniera solare, quali sono i sommovimenti interni che si stanno agitando tra alcuni dipendenti e quali ne sono le reali motivazioni. Non a caso, le due sigle sindacali in questione testualmente dichiarano di dissociarsi «fermamente dalle accuse infamanti e false riportate nel comunicato diffuso da altre sigle sindacali». È arrivato, pertanto, il momento di dire basta”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“La società Multiservizi mi era stata lasciata, va quasi senza dire, in condizioni economiche agoniche e con una situazione di caos aziendale a dir poco devastante. C’è voluto più di un anno per cominciare a venire a capo della situazione e per avviarla a positiva soluzione. Da circa dieci giorni, sono infatti partite da parte del management della società le prime iniziative concrete volte all’obiettivo del vero e stabile risanamento interno dell’azienda. Una premessa va fatta: le cose che sto per dire non vanno contro la generalità dei lavoratori della Multiservizi che rispetto e che continuerò a difendere, e nel cui interesse si muove anche il management, e nemmeno contro chi, in passato, pur si è impegnato in una impossibile operazione di risanamento, rimando alla fine isolato. Le cose che sto per dire vanno, invece, frontalmente nella direzione di quei pochi soggetti che per anni sono stati conniventi, funzionali e parte attiva di un sistema profittatorio di mala gestio che ha servito e si è servito di alcuni esponenti della vecchia classe politica”, ha aggiunto Bobbio.
“All’atto del mio insediamento avrei potuto fare, con la mia maggioranza, la scelta più facile e forse più comoda: far fallire la società. Abbiamo preferito, invece, (ma vedo che la riconoscenza evidentemente non appartiene a questi soggetti) metterci in gioco per salvare innanzitutto i posti di lavoro. E ci siamo riusciti, tant’è che oggi, a prescindere dalle ormai partite iniziative di ripulitura aziendale, la società è in equilibrio economico con immediate prospettive di forte rilancio.  Evidentemente, ciò non piace a qualcuno, all’interno e all’esterno dell’azienda, che pensava, avendo vinto il centrodestra, di potersi sostituire al guidatore precedente e continuare ad approfittare del sistema. Così non è stato. La palude di approfittamenti vari ha cominciato ad esser prosciugata da un management che segue perfettamente le indicazioni politiche di un’Amministrazione, la mia, che per la primissima volta esercita il controllo analogo sulla società, e quindi a questo qualcuno sono saltati i nervi ed ha iniziato a tentare di montare un parapiglia per cercare di creare le condizioni, probabilmente sostenuto da qualcuno all’esterno, per avvicendare il management e quindi fermare l’opera di risanamento interno. È partita, da qualche settimana, quindi, un’azione di attacco al management perché qualcuno (sia interno che esterno alla società) sta perdendo, grazie all’azione congiunta e coordinata da me e tra loro del presidente, del direttore generale e del vice direttore generale, i suoi spazi di interesse economico, di potere e di gestione. Infatti, dopo un’accurata, difficile e lunga analisi della situazione, si sta finalmente provvedendo:
a) alla pesatura dei rifiuti in uscita dalla Multiservizi, cosa che non si era mai fatta e che notoriamente, pur non essendo prescritta in maniera imperativa dalle norme vigenti, grazie al sistema del peso presunto e poi riscontrato alla discarica, consente distorsioni e approfittamenti di ogni genere da parte di chi ci mette le mani dal punto di vista dell’organizzazione e della gestione del servizio di trasporto;
b) alla riduzione drastica dei costi degli straordinari (oggi ben un milione e centomila euro all’anno senza miglioramenti nella qualità del servizio e sempre per lo più alle stesse persone, guarda caso tutte di uno stesso sindacato che ovviamente non è fra quelli che hanno smentito il comunicato);
c) alla predisposizione e pubblicazione di gare ed evidenze pubbliche, sia soprasoglia che sottosoglia, per forniture e servizi, gare mai fatte fino ad oggi da quando esiste la società se solo si pensa che in un anno e mezzo di gestione i vari manager hanno dovuto arrendersi riscontrando perfino la mancanza in azienda di atti di gara e addirittura dei contratti con i fornitori, essendosene trovati solo alcuni che risalgono, addirittura, al 1999;
d) alla richiesta presso la Prefettura delle certificazioni antimafia per tutte le ditte ancora attualmente in rapporto con la società e per tutte quelle che risulteranno aggiudicatarie all’esito delle gare, aderendo a mie precise disposizioni che hanno ingiunto di azzerare la comoda prassi della richiesta dei certificati camerali con dicitura antimafia per sostituirla con quella delle certificazioni prefettizie antimafia;
e) alla creazione della funzione di controllo interno alla società gestita proprio utilizzando le nuove risorse umane che, in qualche maniera, sono state «imposte» da sentenze della magistratura e che, tuttavia, nella doverosità della loro riassunzione sono state correttamente inquadrate dal management per utilizzarne al meglio le professionalità all’interno dell’azienda andando a colmare peraltro vuoti organizzativi proprio in tema di controllo interno che erano lasciato dolosamente vacanti da sempre (si pensi che per la prima volta la gestione dei sistemi satellitari dei camion del trasporto rifiuti, che servono a controllare il rispetto degli obblighi lavorativi dei dipendenti, è stata affidata a dipendenti, i nuovi assunti, del tutto sganciati e avulsi dal sistema precedente);
f) a togliere ai soliti noti interni la gestione che si pensava forse consolidata e acquisita, per sempre, dei rifiuti differenziati (le cosiddette piattaforme), vicenda questa che sembra essere stata il fattore scatenante del recente delirio;
g) a predisporre per la prima volta, in assoluto, il regolamento disciplinare interno dei dipendenti, premessa necessaria e indispensabile per promuovere azioni disciplinari che sono lo strumento fondamentale per assicurare, nel rapporto tra azienda e dipendenti, gli obblighi derivanti dal rispetto del contratto di lavoro;
h) alla sostituzione dell’ignobile brogliaccio scritto a mano delle presenze in azienda dei lavoratori con il sistema mediante badge, per contenere e azzerare il purtroppo dilagante assenteismo;
i) a introdurre (udite udite) il principio che durante l’orario di lavoro si sta in azienda e si lavora, potendosi uscire solo per esigenze di servizio;
l) ad incidere (e si tratta veramente del minimo) su un sistema di potentati interni fra i dipendenti che prevedeva, per esempio, l’acquisto di 1000 scope al mese per 43 netturbini!;
m) a chiedere per la prima volta, ad ogni fornitore di beni o servizi della società, i dati identificativi della filiera di cui ciascuno di essi eventualmente si serve per eseguire la propria prestazione al fine di acquisire, anche per questa filiera, le certificazioni antimafia presso la Prefettura.
E siamo solo all’inizio. Tuttavia possiamo subito dire, ed è mio dovere dire,  che l’intervento sul sistema così ricostruito non può farci meravigliare dell’autentica rivolta odierna, tatticamente costruita a tavolino, con i connotati della disperazione tipica di chi sa che ormai la pacchia è finita. E non può farci meravigliare del sostegno che i rivoltosi interni all’azienda rischiano di ricevere o forse stanno ricevendo da esterni i quali, forse, pensavano, magari anche grazie a una acquisita dilettantesca professionalità praticona nel settore dei rifiuti, o di poter continuare a beneficiare del sistema stesso o di subentrare ai precedenti beneficiari. E come non ricordare, a questo proposito, gli «appetiti» (spintisi oltre il limite di rottura politica di fronte a un fermo diniego) di recenti aspiranti alla Multiservizi che pensavano forse di potersi insediare alla guida di una macchina da guerra in negativo qual era l’azienda che abbiamo ereditato. Il risanamento continua e che nessuno pensi di mettersi di traverso. Il tavolo politico della maggioranza, in un recente incontro, ha dato il via libera peraltro ai percorsi di risanamento ed è quasi ovvio, a questo punto, che io dica che il vertice aziendale della Multiservizi, nelle persone degli attuali manager, non si tocca! Sulle sciocchezze scritte e dette da quello stesso sindacato sull’assunzione delle recenti dieci unità mi riservo, poi, una nota definitiva di chiarimento e di sbugiardamento, ma appare già ora fin troppo evidente che se un sindacato giunge alla scelleratezza di opporsi alla riassunzione di 10 giovani lavoratori evidentemente lo fa perché la funzione alla quale il management li ha destinati può essere determinante per smantellare interessi opachi che essi ritenevano consolidati”, ha concluso Bobbio.

Fincantieri, Bobbio: no a chiusure dei negozi, solidarietà non è costrizione

“Non sono ammissibili forme di qualsiasi tipo di costrizione e di prevaricazione anche indiretta a sostegno di qualsivoglia crisi o criticità sociale. Non è concepibile che esercizi commerciali, per definizione al servizio del pubblico, vengano invitati alla chiusura tanto più in occasione di una semplice riunione, ancorché importante, presso la sede regionale”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Abbiamo dimostrato, ampiamente, in questi mesi, quali siano l’intensità e la produttività dello sforzo che la mia Amministrazione è in grado di produrre sui temi del lavoro. Proprio per questo ed a maggior ragione, non posso permettere simili invasive forme di protesta che, senza una reale funzione, andrebbero a danneggiare la generalità dei cittadini. Non è ammissibile, quindi, che anche uno solo degli esercizi commerciali di Castellammare aderisca a questo improvvido invito. Ho dato disposizione pertanto alla polizia municipale di procedere a segnalare, ai sensi e per gli effetti di legge, gli esercizi commerciali che verranno trovati oggi chiusi senza un giustificato motivo, non potendosi ovviamente ritenere tale il «gentile» invito rivolto da alcuni operai. Saranno attentamente valutate, inoltre, per verificarne la regolarità o meno, forme di «oscuramento commerciale» quali la mancata accensione delle luci e delle insegne e la parziale chiusura degli esercizi. Il lavoro va difeso e lo stiamo difendendo con le unghie e con i denti, ma vanno difesi anche il lavoro dei commercianti e gli interessi dei cittadini”, ha concluso Bobbio.

martedì 28 febbraio 2012

Porto, approvate linee di sviluppo: dopo mezzo secolo, verso nuovo piano regolatore

Dopo cinquant’anni, il porto di Castellammare è pronto a dotarsi di un nuovo piano regolatore portuale. L’Autorità portuale di Napoli, nel corso della riunione di ieri, ha infatti approvato le Linee di sviluppo del porto stabiese «sulla scorta delle quali» si procederà «alla redazione del nuovo piano regolatore portuale». Il nuovo strumento urbanistico andrà a sostituire quello vigente approvato nel lontano gennaio 1962.
La deliberazione del Comitato portuale assume particolare importanza in considerazione degli «obiettivi prioritari per lo sviluppo, il rilancio e il potenziamento del porto di Castellammare di Stabia», ritenuto strategico «anche quale ulteriore scalo crocieristico del golfo di Napoli», e della «riqualificazione delle aree di connessione urbana in particolare del “waterfront urbano”».
“Ho fortemente voluto l’adozione del provvedimento votato ieri dall’intero Comitato che dà il via alla scrittura del nuovo piano regolatore portuale del porto di Castellammare. Uno strumento di pianificazione fondamentale da più punti di vista e che, per decenni, è stato negato alla città e al suo sviluppo. Il piano regolatore è, infatti, fondamentale quale strumento di pianificazione per consentire di disegnare il nuovo porto in funzione del rilancio e dello sviluppo turistico e commerciale non solo dello stesso sito, ma quel che più conta dell’intera città di Castellammare nonché dell’intera provincia di Napoli. Attraverso il piano regolatore del porto, infatti, sarà possibile valorizzare, proprio tramite un’accurata pianificazione e destinazione d’uso delle varie aree, il grande asset della città: quello turistico nelle sue varie declinazioni (crocieristico, diportistico, alberghiero, terziario in genere). La mancanza dello strumento urbanistico è stata subita da Castellammare ed è stata dovuta o al disinteresse delle precedenti Amministrazioni o, peggio, all’interesse che troppi hanno avuto nel mantenere l’area portuale in una condizione di incertezza e disordine organizzativo e pianificatorio nel cui ambito, magari, poter pensare di veicolare interessi diversi da quello generale della città”.
È il commento del sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio.
“Questo non è, ovviamente, lo stile mio e della maggioranza che governa oggi la città in quanto noi vediamo nel Prp oltre ad un indispensabile e prezioso strumento di pianificazione urbanistica anche un veicolo di trasparenza e di legalità. Conto su un percorso veloce di redazione ed approvazione del piano nel quale avrà ruolo centrale, all’interno dell’Autorità portuale, l’ufficio tecnico del Comune di Castellammare. Ovviamente, le attività inerenti la redazione del Prp partono in un momento di felice coincidenza con l’attuazione del protocollo d’intesa sul cantiere rendendo così possibile, in tempo reale, una sinergia progettuale tra lo stesso piano regolatore e lo studio di fattibilità del bacino previsto dallo stesso protocollo d’intesa. Ringrazio per la grande solidarietà e per la profonda condivisione su questo importantissimo tema il presidente dell’Autorità, ammiraglio Dassatti, i componenti tutti del comitato e, in particolare, la Regione Campania nella persona del presidente Caldoro e la Provincia di Napoli nelle persone del presidente Cesaro e dell’assessore Di Stefano”, ha concluso Bobbio.

Bene confiscato in via S. Caterina, nessun bluff dell’Amministrazione

nella foto: la consegna delle chiavi (ph. Manzo)
In relazione ad alcune false ricostruzioni, relative all’assegnazione all’Associazione «Casa della pace e della non-violenza» del primo piano dell’edificio confiscato in via Santa Caterina, corre l’obbligo – per rispetto della verità dei fatti – specificare quanto segue:

«Lo Sportello-donna ha terminato la propria attività alla scadenza naturale del contratto, e cioè nel dicembre 2009, tre mesi prima delle ultime elezioni amministrative, anche se fino al 19 marzo 2010 i locali sono stati indebitamente frequentati da due volontarie; mentre il centro di contrasto alla violenza sulle donne (di competenza dell’Ambito 14 e non dell’Amministrazione stabiese) ha cessato l’attività nell’agosto 2011, sempre per scadenza naturale del contratto.
Dunque, non è affatto vero che lo Sportello-donna ha chiuso sotto l’Amministrazione Bobbio. Anzi, l’attuale Amministrazione – ben consapevole dell’importanza di tale strumento di assistenza e sostegno alle donne nella città di Castellammare di Stabia – ha deciso di spostarlo presso il Palazzetto del Mare. Una decisione quest’ultima determinata anche dalla necessità di assicurare maggiore privacy e tutela alle vittime di violenza provenienti proprio dal Centro antico. Peraltro, della volontà dell’Amministrazione comunale di trasferire lo Sportello-donna da Santa Caterina a via Bonito erano stati informati la cittadinanza e gli organi di informazione con un apposito comunicato stampa del novembre 2010 firmato dall’allora assessore alle Politiche sociali, Loredana Strianese. Il relativo bando di partecipazione è in preparazione e nelle prossime settimane le domande saranno valutate da un’apposita commissione comunale.
E allo stesso modo, non è affatto vero che il centro di contrasto alla violenza sulle donne sia stato chiuso dall’Amministrazione comunale. Essendo attività di competenza dell’Ambito (che coordina le politiche sociali di ben 9 Comuni), non è possibile ascriverne l’interruzione dei servizi alla volontà dell’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia. Infatti, il Centro è attualmente aperto e svolge la propria attività nel Comune di Pompei.
Dunque, appare del tutto privo di fondamento il fatto che l’Amministrazione comunale ha semplicemente riconsegnato all’Associazione “Casa della pace e della non-violenza» l’appartamento in questione, dopo aver decretato la chiusura delle attività ivi insediate. Infatti, l’abitazione al primo piano dell’edificio di via Santa Caterina – di cui la passata Amministrazione aveva conservato proprietà e gestione – è stato conferito dall’attuale Amministrazione al Consorzio Sole ed è stato il Consorzio Sole, sempre dietro indicazione dell’attuale Amministrazione comunale, a destinarlo all’Associazione «Casa della pace e della non-violenza» in considerazione dell’ottimo lavoro svolto nella gestione del centro Asharam. E tale conferimento è finalizzato a farne un centro di accoglienza per immigrati, cioè cosa totalmente differente sia dallo Sportello-donna che dal centro di contrasto alla violenza sulle donne.
Il perché della decisione del Comune è semplice: non essendo più operativo in loco lo Sportello-donna ed esauritosi il contratto per il centro anti-violenza, l’Amministrazione ha deciso di utilizzare l’immobile a scopi sociali invece che tenerlo chiuso. In data 14 dicembre 2011, l’Amministrazione comunale lo ha rimesso al Consorzio Sole e quest’ultimo – si ripete ancora una volta – a conclusione di apposita istruttoria, il 14 febbraio 2012, lo ha destinato alle attività dell’Associazione “Casa della pace e della non-violenza” che già gestisce i due piani superiori, risultando già vincitore di un bando di evidenza pubblica negli anni passati.
In conclusione: al primo piano dell’edificio di via Santa Caterina nascerà un centro per l’accoglienza degli immigrati e questo è stato possibile grazie alla decisione dell’Amministrazione di rimetterne la disponibilità al Consorzio Sole. Le attività che c’erano prima, in quell’appartamento, si sono concluse, così come previsto dai rispettivi contratti.

sabato 25 febbraio 2012

Striscione per marò su facciata Municipio, Bobbio: incomprensibile accusa Procura Roma FOTO/VIDEO


Nella foto:  Bobbio espone striscione Marò (Ph. Manzo)
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“Esporre lo stendardo di solidarietà ai nostri marò, ingiustamente fermati in India, sulla facciata del Comune di Castellammare di Stabia ha rappresentato, da parte mia, l’adesione convinta e solidale a una iniziativa di carattere nazionale di taglio esclusivamente istituzionale. Chi, oggi, da sindaco, rifiuta o critica l’esposizione dello stendardo dimostra di essere animato da una pregiudiziale di tipo ideologico e da uno scarsissimo senso istituzionale e di identità nazionale. Così come solo un forte orientamento ideologico può portare qualcuno a vedere, dietro una iniziativa palesemente istituzionale, motivazioni ideologiche o, peggio, partitiche. È dovere di ogni italiano, oggi più che mai, difendere con ogni mezzo a disposizione due splendidi e valorosi figli della Patria. Due ragazzi forti e coraggiosi che non hanno esitato a mettere la propria vita e il proprio futuro al servizio della difesa della Nazione, dei suoi cittadini e dei suoi interessi”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando l’esposizione dello striscione sulla facciata di Palazzo Farnese.
“Un servizio che, peraltro, giova evidenziare, si è espresso in una cornice assolutamente nitida e chiara di ferreo rispetto delle regole del diritto nazionale e internazionale. Farò tutto quanto sarà necessario o mi sarà richiesto per fare la mia parte affinché i due nostri marò possano essere restituiti quanto prima alla loro Patria e alle loro famiglie. Sono orgoglioso di loro e loro mi rendono orgoglioso di essere italiano. Ciò che mi rende molto meno orgoglioso è l’ennesima uscita giudiziaria che, nella sua assoluta criticabilità, potrebbe anche autorizzare letture dietrologiche e svelare retro pensieri di carattere ideologico. La Procura di Roma, infatti, trincerandosi dietro l’ormai tanto logora quanto abusata formuletta dell’atto dovuto, ha scelto, nel compiere l’unico atto veramente dovuto, cioè l’apertura delle indagini, in un momento in cui le poche notizie disponibili andavano in tutt’altra direzione, di iscrivere a modello 21 i due eroici militari con l’ipotesi di reato più ignobile e infamante cui si potesse pensare: omicidio volontario, ossia, per capirsi, quello che si contesta ai mafiosi, ai camorristi e agli assassini in genere”, ha aggiunto Bobbio.
                                             (Ph. Manzo)
“Se l’apertura delle indagini è atto dovuto, in casi del genere, la qualificazione giuridica del fatto è nella piena disponibilità, secondo scienza e coscienza, del magistrato inquirente che, in questo caso, in maniera assolutamente incomprensibile, piuttosto che optare al più per un eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi o dell’adempimento del dovere, ha preferito marchiare d’infamia i nostri militari con una contestazione di omicidio volontario spropositata e assurda rispetto ai fatti noti e alle prospettive investigative. Bisognerebbe ricordare a questo pubblico ministero che, nel corso di un’indagine ben condotta, un eccesso colposo può anche diventare omicidio volontario se i fatti accertati vanno in quella direzione, e – al contrario – che un omicidio volontario frettolosamente e stranamente contestato all’inizio dell’indagine può facilissimamente diventare, all’esito della stessa, un eccesso colposo o addirittura un’archiviazione. Quello che resta però, in quest’ultimo caso, è il gravissimo danno causato all’immagine dei due militari, il danno causato agli stessi nella sede processuale straniera alla quale oggi sono sottoposti e il danno causato all’immagine della Nazione. Ma purtroppo, come a tutti noto in questo Paese, non sempre le Procure hanno a cuore i valori che ho appena richiamato. Una cosa è certa: come sindaco e come italiano mi resta l’orgoglio per l’immagine dei due figli di questa nostra Patria diritti, coraggiosi e fieri nella loro divisa da marò”, ha concluso Bobbio.

venerdì 24 febbraio 2012

Piazzetta Petraro, sospesi i lavori per la cabina Enel. Bobbio: sarà spostata

Si è svolto questa mattina, presso gli uffici del settore Urbanistica del Comune di Castellammare di Stabia, l’incontro relativo ai lavori di installazione di una nuova cabina elettrica in località piazzetta Petraro.
La riunione, cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore all’Urbanistica Francesco Di Somma, il dirigente di settore Giuseppe Russo e il funzionario Enel Stanislao Di Lorenzo, era stata espressamente richiesta dal sindaco Luigi Bobbio per addivenire a una diversa proposta di collocazione del manufatto che contemperasse, da un lato, l’esigenza di assicurare il potenziamento del servizio elettrico in zona e, dall’altro, garantisse un percorso di assoluta tutela dei residenti e delle loro legittime aspettative di difesa della salute e dell’ambiente, nonché di decoro dell’area.
Obiettivi che sono stati raggiunti nel corso della riunione, conclusasi con la presa d’atto del funzionario Enel di quanto esposto dal dirigente e dall’assessore e con la contestuale adesione alla richiesta di sospendere e abbandonare i lavori di installazione, già avviati, nel luogo precedentemente individuato. La struttura sorgerà, quindi, in un’area differente rispetto a quella originaria grazie ad un’apposita variante al progetto.
“In questa circostanza, sono particolarmente soddisfatto di essere riuscito ancora una volta ad assicurare un’efficace e tempestiva risposta alle segnalazioni e agli appelli provenienti dai miei concittadini. Come sempre, ho fatto mia la loro problematica e, lavorando bene e rapidamente, in perfetta sinergia con la struttura dell’Enel, che ringrazio, i risultati sono arrivati. Mi è particolarmente gradito ringraziare per l’interessamento nonché per l’attiva e fattiva collaborazione il presidente del consiglio comunale Gaetano Cimmino e i consiglieri Michele Costagliola e Massimiliano De Iulio, unitamente al sindaco di Santa Maria la Carità, Francesco Cascone, e al consigliere Pietro Orazzo, esponenti primari di una Amministrazione comunale con la quale, nel comune interesse del territorio, lavoriamo in piena e concreta cooperazione”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.

Legalità, casa boss D’Alessandro diventa centro d’accoglienza. Bobbio: crimine non paga

nella foto: la consegna delle chiavi (ph. Manzo)

“Da covo del crimine e del malaffare a casa della non-violenza e dell’accoglienza: la camorra si combatte, e si batte, con iniziative concrete dal forte valore simbolico”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, a margine della cerimonia di consegna delle chiavi di un appartamento, un tempo appartenente al boss Liberato Paturzo, esponente del clan D’Alessandro, ai volontari dell’Associazione «Casa della pace e della non-violenza» che già hanno in gestione altri due immobili confiscati nello stesso stabile.
“L’abitazione, di circa cento metri quadrati, sita nel Centro storico cittadino, sarà destinata a front-office e centro di prima accoglienza e andrà ad aggiungersi alle strutture dell’«Asharam Santa Caterina» che offrono un tetto ad oltre dieci donne dell’Est Europa. Da oggi, grazie a questa nuova sistemazione, sarà possibile accogliere un maggior numero di immigrati e non più solo donne, come accaduto finora”, ha aggiunto Bobbio.
Per il primo cittadino, “si tratta di una iniziativa che ha un significato di grande impatto sul fronte della lotta all’illegalità e alla camorra” perché conferma, con la forza dell’esempio, che “il crimine non paga” e sottolinea, una volta di più, che “lo Stato – nelle sue varie articolazioni sul territorio, a cominciare dall’Amministrazione comunale – è in prima linea per l’affermazione dei principi di legalità e di giustizia. Aver riaperto, dopo due anni, un immobile confiscato a un esponente della criminalità locale e destinarlo a scopi sociali, facendolo vivere grazie allo straordinario lavoro di tanti giovani, cui va il mio plauso e il mio ringraziamento, è un ulteriore duro colpo inferto da quest’Amministrazione alla bestia camorrista”, ha concluso Bobbio.
“Il lavoro dei volontari in questo stabile, uno dei primi beni confiscati alla criminalità organizzata nella nostra regione”, gli hanno fatto eco il vicesindaco Giuseppe Cannavale e l’assessore Rosanna Angiò, “è encomiabile. Grazie a questo nuovo spazio, i ragazzi e le ragazze che si occupano seriamente di immigrazione potranno organizzare nuove attività e aumentare il numero di posti letto disponibili”.
nella foto: la consegna dell'immobile (ph. Manzo)
“Il nostro lavoro oggi ha un riconoscimento ufficiale”, racconta invece Maurizio Somma, presidente dell’associazione «Casa della pace e non-violenza», “e con quest’Amministrazione comunale stiamo lavorando in sintonia d'intenti con l'obiettivo condiviso di dare una mano agli stranieri, che gravitano nel nostro territorio, e che hanno bisogno di punti di riferimento legali e validi”.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, anche i consiglieri provinciali Serena Albano e Patrizia Sannino ed i responsabili del Consorzio Sole Maurizio Conte ed Angelica Romano.

giovedì 23 febbraio 2012

Energia pulita, Bobbio: Comune punta su fotovoltaico e riduzione dei costi

Energia pulita a costo zero nell’immediato futuro e riduzione a breve termine delle spese per le forniture già in essere: sono questi i due obiettivi fissati dalla delibera approvata all’unanimità dalla Giunta comunale riguardante le prime attività messe in campo dall’energy manager dell’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia.
Il provvedimento – reso immediatamente esecutivo – si sviluppa lungo una duplice direttrice:
a)      Autoproduzione di energia elettrica a partire dalle fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) da realizzare «attraverso un progetto-pilota» da estendere all’intero «patrimonio immobiliare del Comune di Castellammare di Stabia, ivi compresi il cimitero e la relativa illuminazione votiva», il tutto senza alcun tipo di «aggravio di spesa per il Comune». L’azzeramento dei costi di installazione è dovuto, infatti, da un lato, al ricorso a bandi di finanziamento europei in materia, e dall’altro all’accesso alle tariffe «incentivanti del IV Conto Energia» e, in particolare, «alla possibilità fornita dal Gestore dei servizi energetici» di cedere gli «incentivi derivanti dalla produzione di energia da fonti rinnovabili direttamente alla ditta aggiudicatrice dell’appalto per il pagamento del canone ventennale, senza rischi per il Comune e con la certezza della proprietà dell’impianto». Nello specifico, è prevista la partecipazione al bando europeo «Call for proposal 2012», che consente il finanziamento di tutte le attività operative e tecniche per giungere alla introduzione di impiantistica di energia rinnovabile e di uso razionale delle energie tradizionali.
b)      Avvio immediato – in attesa della realizzazione del progetto di autoproduzione – di «procedure di evidenza pubblica e/o comparative, tese a limitare i costi delle forniture, attraverso individuazione di nuovi possibili soggetti imprenditoriali erogatori» così da poter realizzare economie del 15% sulla «spesa relativa alla fornitura di energia elettrica» e del 5%  sulla «spesa relativa alla fornitura di gas naturale».

Il provvedimento riveste particolare importanza in quanto la «riduzione di emissioni di CO2 dovute al consumo di energia elettrica prodotta da combustibili fossili» si pone «in sintonia con il protocollo di Kyoto che invita ad incentivare la produzione e l’uso di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili» e, soprattutto, mira a rendere la città di Castellammare protagonista di un ampio e articolato rinnovamento delle fonti di produzione energetica e delle relative attrezzature impiantistiche.
“Castellammare di Stabia, con la mia Amministrazione e grazie a iniziative come questa, emerge dal buio millenario e medievale in cui l’abbiamo trovata. Idee forti, progetti concreti, risorse effettive, nessun costo per il Comune e vantaggi per la collettività: queste le direttrici di marcia che seguiamo nell’amministrare una città che abbiamo trovato carente di tutto, intontita e inebetita da anni di vuote chiacchiere e bisognosa di un immediato percorso di rilancio. La concretezza è il mio stile di amministrare”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.

lunedì 20 febbraio 2012

Nuova centralina Enel nei pressi del parcheggio vicino a Piazzetta Petraro

Si rende noto che, nei prossimi giorni, l’Enel avvierà i lavori per la realizzazione di una nuova cabina elettrica in corrispondenza del parcheggio pubblico limitrofo a piazzetta Petraro in sostituzione e delocalizzazione di una vecchia cabina. La relativa pratica amministrativa è stata approvata dalla Sovrintendenza ai Beni ambientali di Napoli.
Qualsiasi altra informazione relativa alle procedure e alla esecuzione dei lavori è destituita di ogni fondamento e, in ogni caso, l’Amministrazione comunale si sta impegnando ad assicurare un percorso di assoluta garanzia per i residenti sottolineando comunque che la presenza della cabina non comporterà alcun rischio per la salute.
Sono in corso contatti con la competente Direzione dell’Enel e certamente, a conclusione del percorso, la definitiva localizzazione del manufatto sarà tale da soddisfare pienamente le più che giuste aspettative dei residenti del Petraro.

Fincantieri, Bobbio scrive a Prefetto: a rischio cassa integrazione indotto

Mancata erogazione degli ammortizzatori sociali per le ditte dell’indotto Fincantieri, il sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio scrive al Prefetto per sollecitare un tavolo di confronto a Palazzo di Governo.
«Avendo appreso di una richiesta di convocazione di un urgente incontro avanzataLe dai segretari generali delle principali organizzazioni sindacali campane e considerate le prevedibili tensioni sociali che potrebbero, in tempi rapidi, derivare da tale situazione, mi permetto unire alla predetta richiesta anche una mia personale perorazione in tal senso – scrive il sindaco -. Concordo, altresì, con le predette organizzazioni sindacali circa necessità che alla richiesta riunione partecipino l’assessore regionale al Lavoro, la Provincia di Napoli, la direzione provinciale dell’Inps e Italialavoro al fine di generare quelle positive sinergie operative che, sole, possono portare a una immediata soluzione della predetta criticità».
Nella missiva, Bobbio ha sottolineato che «questa vicenda impatta, peraltro, su quelle sole ditte dell’indotto che annoverano meno di 15 dipendenti, ossia circa 36 ditte che da sole coprono la quasi totalità dell’indotto che ha chiesto la cassa integrazione in deroga. Il rischio, all’esito della riunione presso la Provincia di Napoli del 16 c.m., è che, non sussistendo le condizioni di legge per l’erogazione della cassa integrazione ordinaria, si verserebbe in un’ipotesi di cassa integrazione ordinaria a zero ore che, quindi, verrebbe negata: conseguenza sarebbero i licenziamenti dei lavoratori».
Per il primo cittadino, «la situazione, per come ha iniziato a determinarsi in sede di riunione presso la Provincia di Napoli e per l’orizzonte prognostico verso il quale rischia di avviarsi, sarebbe in aperta violazione non solo del protocollo d’intesa stipulato a Roma, e riguardante il cantiere di Castellammare di Stabia e il suo indotto, ma anche delle intese di tutela e salvaguardia dell’occupazione raggiunta in sede regionale sull’area di crisi torrese-stabiese».
Alla lettera del sindaco al Prefetto De Martino ha fatto seguito quella del presidente del Consiglio comunale, Gaetano Cimmino, a nome dei capigruppo consiliari, di identico tenore.

giovedì 16 febbraio 2012

Carnevale tranquillo, Bobbio firma ordinanza: genitori collaborino

Ordinanza del sindaco Luigi Bobbio per «Carnevale tranquillo».
Il provvedimento – che resterà in vigore fino al 26 febbraio 2012 – impone «il divieto, in luoghi pubblici o aperti al pubblico […] di detenere e/o utilizzare farine, uova, arance, vernici, liquidi, sfollagente, bombolette spray di schiume varie e ad aria compressa, nonché prodotti similari» al fine di impedire «condotte» in «luogo pubblico o aperto al pubblico» tali da recare «molestia e disturbo, minacciando o aggredendo la sfera personale di terzi», provocare «danni e lesioni alle persone, specie minori di età» e sminuire «il decoro e la funzionalità per strade, piazze, monumenti, edifici, veicoli e quant’altro».
I trasgressori, «ferma restando l’applicazione di ogni altra normativa generale o speciale», sono «puniti con la pena pecuniaria da 75 a 400 euro».
“Si tratta di una iniziativa che, lungi dal voler proibire o «comprimere» i festeggiamenti in occasione di Carnevale, ha l’obiettivo di renderli sicuri proseguendo così nel più generalizzato piano di recupero della legalità sul territorio che la mia Amministrazione sta perseguendo, con risultati visibili a tutti, fin dal momento del suo insediamento. L’ordinanza per «Carnevale tranquillo» va proprio in questa direzione, finendo per incidere su prassi e comportamenti purtroppo consolidati, da parte di una minoranza della cittadinanza, che violano non solo le normative vigenti ma anche il buonsenso e il livello minimo di educazione. Invito pertanto le famiglie a vigilare e prevenire comportamenti, in particolare dei figli minorenni, che possano comportare violazione dell’ordinanza in una logica di fattiva e proficua collaborazione educativa tra genitori e istituzioni”, ha sottolineato il sindaco Bobbio.

martedì 14 febbraio 2012

Lotta alla contraffazione, bilancio record della Municipale: 230mila euro di merce sequestrata

Oltre 230mila euro di merce contraffatta sequestrata, 49 ambulanti fermati, identificati e denunciati all’autorità giudiziaria e 8 cittadini extracomunitari arrestati: sono i numeri del bilancio del comando di polizia municipale di Castellammare di Stabia «in riferimento al servizio di prevenzione e contrasto al fenomeno della vendita abusiva di materiale con marchio contraffatto e di merce non conforme» da aprile 2010 (insediamento nuova giunta Bobbio) al dicembre 2011.
Gli agenti, in particolare, hanno «posto sotto sequestro preventivo, successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria», un totale di 22.812 cd e dvd contraffatti; e «sequestrato, confiscato e distrutto» 6.500 anelli, orecchini, bracciali e collane; 3.766 fermacapelli; 3.177 occhiali da sole; 2.218 giocattoli vari; 687 cappelli; 596 copricellulari; 593 borse; 491 borsellini e portafogli; 392 cinture; 290 sciarpe; 164 caricabatterie; 127 stampe; 122 paia di scarpe; 115 paia di guanti; 29 ventagli e 18 vestiti.

Blitz antidroga, Bobbio ringrazia i carabinieri: la città ha bisogno di sicurezza

“Un vivo plauso e un ringraziamento a nome di tutta la città ai carabinieri di Castellammare di Stabia e, per tutti, al capitano Cassese per la brillante indagine antidroga culminata nella esecuzione di ben sette ordinanze di custodia cautelare in carcere. Castellammare di Stabia ha bisogno proprio di questo: una presenza costante e assidua delle forze di polizia sul territorio che consenta di incidere in maniera forte e significativa sulle purtroppo numerose presenze criminali in città”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando l’operazione antidroga condotta quest’oggi in città.

lunedì 13 febbraio 2012

Tess, Bobbio: bene intesa su tutela lavoratori per non disperdere professionalità

“L’intesa raggiunta oggi sulla vicenda dei lavoratori Tess dev’essere motivo di grande soddisfazione e, in particolare, lo è certamente per me. Ho sempre sostenuto in assoluta sintonia con il presidente Caldoro, l’assessore Nappi e le parti sociali la necessità e l’utilità di conservare i livelli occupazionali dei dipendenti della Tess anche al fine di preservare professionalità ormai acquisite. Si tratta di individuare, adesso, un punto di arrivo possibile che consenta di tenere unito questo serbatoio di professionalità mettendolo al servizio di un obiettivo politico-istituzionale qual è certamente la risposta ai gravi problemi di lavoro dell’area di crisi torrese-stabiese”.
Lo ha detto Luigi Bobbio, sindaco di Castellammare di Stabia e responsabile unico del contratto d’area, commentando l’incontro di questa mattina in Regione sulla vertenza Tess.

sabato 11 febbraio 2012

Comune, Bobbio: assurde accuse sinistra, città distrutta da suo malgoverno.

Il fallimento misero dell'ennesima congiura di palazzo tentata dall'opposizione dimostra due cose: che questa sinistra stabiese è oppressa da un vuoto politico pneumatico e che la mia maggioranza politica non solo c'è ma è così forte e coesa da aver saputo resistere, ignorandole, anche alle opache lusinghe degli avversari politici.
L'ennesimo fallimento di questa sinistra capace solo di tramare e incapace di fare politica ha generato il latrare impotente di questa mattina, condito come al solito di falsità proprio da parte di chi dovrebbe andare a nascondersi chiedendo scusa per lo stato miserevole in cui mi ha consegnato la città.
Ciò di cui incredibilmente cercano di accusare la mia amministrazione rappresenta in realtà la situazione che hanno lasciato, una situazione che in circa un anno e mezzo di governo cittadino stiamo riuscendo tuttavia a ribaltare.
Castellammare grazie al nostro duro lavoro ha trovato in questo momento una pace sociale. Sacche storiche di disagio lavorativo come quella dell'Avis e di Stabia Porto hanno per la prima volta trovato un percorso di soluzione stabile e concreta.
La questione Fincantieri dopo anni di chiacchiere, ha visto prospettive concrete e risultati innegabili quali l'arrivo dei due pattugliatori e la firma di un protocollo d'intesa che parla per la prima volta di bacino di costruzione.
La città sta ritrovando il gusto della legalità e del rispetto delle regole e ne sta riscoprendo l'immenso valore civile con innegabili riflessi sulle capacità economiche e di rilancio complessivo.
La vergogna degli inquinamenti camorristici e dell'omicidio Tommasino ha finalmente trovato il riscatto di un'amministrazione che per la prima volta ha messo in campo molte iniziative concrete di contrasto alla fogna camorristica.
Le Terme, consegnateci da Vozza e compari in stato di morte cerebrale, hanno finalmente una prospettiva concreta di salvataggio e di rilancio dopo anni di gestione clientelare e predatoria, senza mai produrre un piano industriale.
Opere e finanziamenti importanti, grazie all’amministrazione di centrodestra, stanno finalmente concentrandosi su Castellammare.
Mi rendo quindi conto che per la sinistra stabiese tutto ciò rappresenta l'ennesima e insostenibile sconfitta.
E se si tiene conto della spaventosa entità del disastro ereditato le cose fatte in questo anno e mezzo rappresentano molto di più di quanto ci si potesse normalmente attendere.
Ciò non vuol dire, ovviamente, che sia stato realizzato tutto.
I tre anni e più che mancano alla fine del mandato saranno dedicati in maniera instancabile a conseguire tutti gli obiettivi del programma.
Il resto sono solo le chiacchiere e la rabbia di una sinistra che ha seri problemi a Castellammare come nel resto del Paese: una sinistra che malgrado le sue sconfitte, la sua incapacità, in più di quindici anni al potere in Campania e a Castellammare, non perde lo spregevole vizio di ergersi, con tono professorale e cattedratico e con superba arroganza, piena di niente, a giudice degli altri. Tuttavia, a Castellammare, mentre per SEL, così mirabilmente e rutilantemente, incarnata da tale Ciliberto e dal tristemente noto Vozza non ci sono speranze, al miglior PD stabiese che pure sopravvive, mi sento di consigliare di sciogliersi quanto prima dall'abbraccio mortale di Vozza e affiliati per recuperare la credibilità, la maturità e la capacità propositiva di un partito che, pure, serve al corretto svolgimento del gioco democratico.
Quanto alla vicenda del consigliere Aldo Esposito, tale Ciliberto merita solo una citazione: “Ognuno dal proprio cuor l'altrui misura ”.
Se lei o i suoi amici sono abituati a comportarsi come accusano me di fare ciò non vuol dire che questo sia vero.
Sono e resto a disposizione del consigliere Esposito (e di chiunque altro venga diffamato e calunniato dal tritacarne mediatico della sinistra stabile) come testimone di verità nelle sedi competenti che dovesse ritenere di adire.

Consiglio comunale, Aldo Esposito lascia Udc e aderisce a Gruppo misto

In data 10/02/2012, il consigliere comunale Aldo Esposito ha protocollato, presso l'Ufficio protocollo del Comune di Castellammare di Stabia, una lettera indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, ai Consiglieri Comunali e al Segretario Generale. Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera:

“OGGETTO: CONSIGLIERE COMUNALE ALDO ESPOSITO, AUTOSOSPENSIONE DAL GRUPPO CONSILIARE UDC ED ADESIONE AL GRUPPO MISTO.

Nel premettere di essere stato il primo ad aderire alla compagine UDC, in cui fermamente ho creduto, sposando un sano progetto di rinascita finalizzato alla discontinuità politica ed amministrativa rispetto al passato; deluso fortemente dall'evoluzione degli eventi in senso contrario ad ogni attesa, con la presente ho deciso di collocarmi nel gruppo consiliare misto, certo che la dialettica politica possa ritornare protagonista nella nostra amata Città, da sempre centro propulsore di idee anticipatrici di futuri scenari”.

Tess, Bobbio: tutelare lavoratori e assicurare retribuzioni arretrate

“È mia convinzione che, dopo aver deliberato per la messa in liquidazione della società Tess, l’obiettivo primario sia quello di salvaguardare i diritti acquisiti dei dipendenti (le retribuzioni arretrate) e i livelli occupazionali restando, peraltro, obiettivo primario anche quello di garantire all’area di crisi torrese-stabiese una struttura operativa sul territorio”.
Lo ha detto Luigi Bobbio, sindaco di Castellammare di Stabia e responsabile unico del contratto d’area.
“È quindi indispensabile evitare che, nel rapporto di lavoro dei suddetti dipendenti, si crei la benché minima soluzione di continuità, ossia che lo stesso possa registrare anche un solo attimo di interruzione. Sarà quindi mia richiesta precisa, in occasione dell’incontro istituzionale convocato per l’entrante settimana, quella di individuare, in relazione agli obiettivi suddetti, una soluzione concreta e immediata tale da consentire il raggiungimento degli stessi. Sono convinto di registrare sul punto la piena e assoluta disponibilità dei soggetti coinvolti nella vicenda, primo tra tutti l’Amministrazione regionale”, ha concluso Bobbio.

venerdì 10 febbraio 2012

Maltempo, Di Gennaro e Bobbio: sei ricoveri di senzatetto, macchina solidarietà funziona

“L’assessorato alle Politiche sociali, su sollecitazione del sindaco Luigi Bobbio, si è prontamente attivato con le varie realtà associative stabiesi a carattere sociale che hanno dato la disponibilità a monitorare, 24 ore su 24, il territorio cittadino dal giorno 10 al giorno 14 cm per assicurare il necessario sostegno, grazie alla fornitura di pasti caldi e altri generi di conforto e il ricovero presso strutture d’accoglienza, a tutti quei cittadini in situazioni di disagio sociale come, ad esempio, senzatetto e clochard. Finora, quattro uomini sono stati ricoverati presso la Parrocchia di Santo Spirito di don Pasquale Somma mentre due donne sono state affidate al centro Asharam di Santa Caterina”.
Lo annuncia l’assessore comunale Sabrina Di Gennaro.
“In concomitanza con l’emergenza maltempo, il Comune di Castellammare di Stabia ha messo in moto la macchina della solidarietà e della collaborazione che vede protagonisti, tra gli altri, il Comando di polizia municipale, coadiuvati dal dirigente Antonio Vecchione e dall'assessore  alla Protezione civile Antonio Cesarano,  per l’attivazione e la gestione, insieme ai volontari della Croce rossa italiana, di una unità di coordinamento-centrale operativa attiva giorno e notte per la segnalazione dei casi più gravi”, ha continuato la Di Gennaro.
Finora, hanno aderito al programma di aiuto Croce Rossa, Cri Comitato Napoli Sud, Centro Caritas, Cooperativa Anchise, Associazione Pegaso Stabia, Associazione di volontariato “Progetto Nuova Campania” e Gruppo Scou.
“Sono molto soddisfatto della prontezza e dell’efficacia con cui la mia Amministrazione ha reagito in maniera concreta alla cosiddetta «emergenza freddo». Non potevamo restare certamente indifferenti rispetto a un evento climatico come quello che sta interessando tutto il territorio nazionale, che purtroppo inevitabilmente è destinato ad impattare tristemente sulle fasce più deboli ed emarginate. È a queste che noi abbiamo ritenuto nostro dovere pensare per prima, senza fare ovviamente nessuna distinzione tra cittadini italiani e non”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.

Questi i contatti telefonici della Croce Rossa Italiana (348-4463019081/19520308) e del Comando di polizia municipale (081/3900301-302- 081/8712898).

mercoledì 8 febbraio 2012

Forum giovani, Bobbio e Coppola: iter di riforma del regolament​o in dirittura d’arrivo, ma no a strumental​izzazioni politiche

“Ho incontrato, questa mattina, una delegazione dei rappresentanti d’istituto delle scuole che hanno voluto lasciare i banchi per scioperare contro l’Amministrazione comunale colpevole, a loro dire, di aver trascurato la soluzione dei problemi relativi alla convocazione del Forum dei giovani. Ebbene, voglio tranquillizzare e rassicurare tutti – sia quelli che ho incontrato oggi sia quelli che non hanno partecipato alla riunione preferendo restare in strada – che l’Amministrazione comunale non ha mai trascurato alcunché e anzi ha già attivato e quasi portato a termine tutte le procedure previste per la modifica del regolamento del Forum”.
Lo ha detto l’assessore alle Politiche giovanili Antonio Coppola.
“La modifica regolamentare, richiesta dal sindaco, è stata infatti licenziata, in commissione Statuto, già da un mese. Ho provveduto, nel frattempo, a sottoporre all’attenzione del presidente del consiglio comunale la necessità di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la ratifica definitiva del documento, ricevendone per questo ampia assicurazione. Il mio impegno è di continuare a seguire personalmente la vicenda, come d’altronde ho fatto finora, affinché anche quest’ultimo passaggio procedurale si completi in tempi rapidi così da poter assicurare al Forum dei giovani la piena funzionalità”, ha concluso Coppola.
“Ancora una volta le strumentalizzazioni politiche dei «grandi» vengono alla luce con solare evidenza. La mia Amministrazione su questo, come su tanti altri temi, è attiva e presente. Mi spiace solo che tanti ragazzi in perfetta buonafede siano stati inconsapevolmente strumentalizzati da personaggi politicamente orientati e, in particolare, da soggetti della sinistra stabiese che, come sempre, cercano di fare di ogni materia terreno sterile di scontro politico magari azionando talune «levette» che hanno nel mondo giovanile. Un mondo giovanile composto, per fortuna della città, nella stragrande maggioranza da ragazzi puliti e sinceri fortemente impegnati in politica e nel sociale e ai quali va comunque il mio plauso”, ha commentato invece il sindaco Luigi Bobbio.

Maltempo, Bobbio scrive a Protezione civile e Servizi sociali: sostegno a senzatetto e poveri

Allarme maltempo, il sindaco Luigi Bobbio scrive agli assessori ai Servizi sociali e alla Protezione civile e ai relativi uffici comunali invitandoli, per «quanto di propria competenza», a «predisporre e attivare» una immediata «azione di monitoraggio sul territorio».
Il provvedimento del primo cittadino è originato dalla «gravissima situazione climatica di questi giorni… ulteriormente peggioratasi nelle ultime ore, che ha registrato, soprattutto nelle zone collinari, precipitazioni nevose ed un brusco calo delle temperature» e invita a coinvolgere «il gruppo di Protezione civile comunale e le associazioni di volontari di Protezione civile stabiese» in raccordo «con le parrocchie, le associazioni cattoliche e le ulteriori associazioni di volontariato presenti sul territorio». L’obiettivo è «censire cittadini in situazioni di disagio sociale (quali senzatetto, clochard o altre persone in condizione di gravissimo disagio economico in quanto prive di abitazione) ai quali assicurare il necessario sostegno, mediante la fornitura di pasti caldi e/o altri generi di conforto».

lunedì 6 febbraio 2012

Rifiuti, Bobbio: bene accordo programma Provincia che esclude discariche in città

“L’accordo di programma firmato oggi in Provincia rappresenta un importante passo avanti nel recupero complessivo al territorio campano e alla provincia di Napoli in particolare di un sistema virtuoso di raccolta e trattamento dei rifiuti. L’individuazione nell’accordo di un ambito territoriale ottimale si deve però raccordare subito con scelte virtuose da parte dei singoli Comuni in materia di differenziata e con l’attivazione immediata di sinergie strategiche tra le Amministrazioni locali nel loro complesso al fine di consentirci di dotare il territorio di un sistema impiantistico completo. Sono soddisfatto del lavoro svolto, anche perché fra i miglioramenti apportati al testo originario c’è sicuramente quello di aver escluso la possibilità, anche meramente teorica, di vedere realizzati sul territorio discariche o impianti Stir. Allo stesso modo, il testo dell’accordo firmato oggi esclude la possibilità di utilizzare rifiuti trattati per la riconfigurazione di fronti di cava nel nostro territorio.
L’accordo firmato oggi, quindi, segna il punto di arrivo di un percorso programmatico virtuoso che contribuirà in maniera determinante al cambiamento dello stesso approccio al tema dei rifiuti trasformandolo, sul nostro territorio, da devastante emergenza continua a momento addirittura di acquisizione di vantaggi economici per gli Enti locali. Di tutto ciò, mi è gradito ringraziare per l’intensità e la proficuità dell’impegno profuso il presidente della Provincia, on. Cesaro, e l’assessore al ramo, prof. Giuseppe Caliendo”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando la firma dell’accordo di programma per il ciclo dei rifiuti tra la Provincia di Napoli e 16 Comuni dell’area della penisola sorrentina.

sabato 4 febbraio 2012

Terme, Bobbio: ex sindaco Vozza citato in giudizio dalla Corte dei Conti per mutuo Sint

“Quei personaggi dell’opposizione di sinistra che oggi, ancora una volta, si affannano a cercare firme per tentare di rimettere le mani sulla città e che non si fanno scrupolo nel diffondere diffamazioni e calunnie in ordine alle quali riceveranno da me risposte nel merito nell’interesse esclusivo dei cittadini, purtroppo per loro devono fare i conti con la dura legge dei fatti concreti. Con un provvedimento datato 3 dicembre 2010, il viceprocuratore generale della Corte dei Conti presso la sezione giurisdizionale per la Campania ha citato in giudizio contabile, con udienza fissata il giorno 9 ottobre di quest’anno, per “sentirsi ivi condannare al pagamento in favore del Comune di Castellammare” al massimo della sanzione prevista, tra gli altri, il sig. Vozza Salvatore, all’epoca dei fatti sindaco di Castellammare”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“La vicenda riguarda la già tristemente nota storia del mutuo contratto con banca Opi dall’Amministrazione comunale nel 2007 a favore della Sint. La contestazione nasce dalla segnalazione, da parte del collegio dei revisori dei conti, di una grave irregolarità di gestione in relazione a quella vicenda. Gli accertamenti esperiti negli anni trascorsi, secondo la ricostruzione del procuratore generale, hanno portato ad accertare che la delibera di accensione del mutuo (le cui conseguenze economico-finanziarie ancora oggi gravano sull’Ente) dava come suo presupposto necessario l’effettiva acquisizione di un piano industriale termale ma che non solo tale documento non esisteva e non era agli atti al momento dell’adozione della delibera di giunta municipale, ma che inoltre, attraverso un’opera di falsificazione, vi fu inserito successivamente nel tentativo di coprire in via postuma la grave irregolarità esistente fin dall’inizio. In ordine alle condotte di falsificazione, risultano agli atti della Corte – a seguito di accertamenti esperiti dalla Guardia di Finanza – condotte verosimilmente costituenti reato in relazione alle quali pende procedimento penale 11279/09 mod 21 presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, procedimento penale in ordine al quale non solo alla città ma anche all’Amministrazione comunale farebbe piacere ricevere finalmente notizia anche per poter eventualmente costituirsi parte civile per il gravissimo danno subito dalle condotte degli indagati. E malgrado ciò, questa gente ancora parla, ancora trama, ancora cerca di ritornare per potere riprendere a fare quello che per troppi anni ha fatto ai danni della città”, ha concluso Bobbio.

Urbanistica, Bobbio e Di Somma: nuovi numeri civici nell’area archeologica a Varano


nella foto: la nuova numerazione a Varano (ph. Manzo)
Nuova toponomastica nella zona archeologica di Varano: lo annunciano il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, e l’assessore all’Urbanistica, Francesco Di Somma.
“Nell’area compresa tra la strada comunale «Via Passeggiata archeologica» e quella intercomunale «Via Cupa Varano» si trovano, da circa un trentennio, oltre 200 abitazioni per le quali i proprietari hanno presentato istanza di condono edilizio ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94. Tutti questi immobili, per l’anagrafe comunale, fino ad oggi, sono stati identificati dall’unico numero civico «Via Passeggiata archeologica nr 2», con grande disagio per le centinaia di famiglie residenti e per i servizi pubblici. L’Amministrazione comunale, nel corso di questi mesi, si è attivata affinché fosse risolto questo annoso problema. Pertanto, al termine della relativa procedura politico-amministrativa, si è giunti alla identificazione di una nuova toponomastica con l’attribuzione di nuovi nomi a due tratti stradali che da oggi si chiameranno «Viale Villa Arianna» e «Viale Villa San Marco», nonché all’identificazione di oltre 100 nuovi numeri civici. I relativi lavori giungeranno a conclusione entro l’inizio della settimana prossima, dopodiché tutti i residenti dovranno recarsi presso gli uffici comunali preposti per la corretta identificazione anagrafica. Un particolare ringraziamento all’impegno e al lavoro svolto all’ufficio anagrafe e al settore urbanistica”, ha sottolineato l’assessore Di Somma.
nella foto: la nuova numerazione a Varano (ph. Manzo)
“Ringrazio l’assessore Di Somma e gli uffici comunali per l’ottimo lavoro fatto”, ha aggiunto invece il primo cittadino.
“Prosegue l’impegno della mia Amministrazione per ripristinare in città condizioni di normale e quotidiana vivibilità. Particolare attenzione, peraltro, stiamo dedicando alla zona archeologica in generale e di Varano in particolare, area nella quale per troppo tempo sono stati ignorati le aspettative e i bisogni dei residenti anche sotto il profilo più strettamente urbanistico”, ha concluso Bobbio.

venerdì 3 febbraio 2012

Chiusura reparto Ortopedia, Bobbio: chiederò incontro con direttore sanitario San Leonardo

“Auspico che la seria problematica attualmente in atto presso il reparto Ortopedia dell’ospedale San Leonardo, collegata alla chiusura dello stesso, se pur in via temporanea, si risolva tempestivamente.  È mia intenzione avere, con immediatezza, un incontro col direttore sanitario del nosocomio ed essere messo al corrente della questione così come sollevata dai consiglieri comunali Costagliola e De Iulio, come sempre attenti e vigili in un settore, quello sanitario, di così grande impatto sociale, trattandosi peraltro di vicenda che incide pesantemente sui diritti alla salute e le aspettative, in termini di servizi, dei cittadini del territorio. Una volta verificati, in concreto, i termini della questione mi attiverò con l’Asl Napoli3 Sud per una verifica congiunta del percorso più rapido e congruo per uscire da questa ennesima emergenza”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

mercoledì 1 febbraio 2012

Fincantieri, Bobbio: su bacino valutazioni infondate, volontà è tutelare sito stabiese

“Su una questione delicata e vitale come quella del cantiere di Castellammare di Stabia le parole contano poco per non dire nulla. Quello che conta sono i fatti e gli impegni che si assumono in maniera ufficiale. Su questa vicenda, quindi, l’unico fatto è il protocollo d’intesa sottoscritto, tra gli altri, proprio da Fincantieri, protocollo che da un lato divide tra i firmatari competenze e attività da svolgere e, dall’altro, delinea i ruoli che ciascuno dovrà interpretare. Per quanto riguarda Fincantieri, tutto ciò, in relazione per l’appunto al protocollo d’intesa, è molto chiaro e sta nero su bianco: tra le altre cose, Fincantieri ha assunto l’impegno di affidare al Registro italiano navale (Rina) lo studio di fattibilità proprio del bacino e tale impegno è stato onorato. Non resta quindi che attendere le conclusioni dello studio di fattibilità e qualsivoglia esternazione in relazione alle prospettive non ha peso alcuno tanto più se messa in relazione alla esplicitata volontà, sempre in sede di protocollo, di Fincantieri di confermare la missione industriale del sito”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Non è neanche, poi, il caso di ricordare che, per quanto riguarda la realizzazione del bacino, se sarà giudicato fattibile, Fincantieri non solo non ha assunto alcun impegno economico, ma è stata la Regione Campania, per bocca del Presidente Stefano Caldoro, negli scorsi mesi, a dichiarare e ribadire in varie occasioni che non si sarebbe tirata indietro al momento opportuno. Valutazioni, quindi, da parte di terzi, circa l’onerosità dell’opera, non sono pertinenti essendo inoltre rimessa al Rina, ovviamente, anche la valutazione circa l’utilità della struttura in riferimento alla conformazione dell’area, rientrando ciò nel concetto stesso di studio di fattibilità”, ha aggiunto Bobbio.
“Inviterei, pertanto, nella consapevolezza di fare un appello inutile, conoscendo bene la serietà di tutti gli attori di questa delicata vicenda, ad evitare in contesti non tecnici, valutazioni eventuali e prognostiche che, allo stato, sono certamente infondate e, comunque, premature. Ritengo, peraltro, anche alla luce dei successivi chiarimenti, che le parole dell’ad di Fincantieri sono state mal interpretate o mal riferite da chi si è sentito in dovere di farlo”, ha concluso il sindaco.

«Piu Europa», Bobbio: apprezzo posizione di Corrado, serve argine contro clan

“Diversamente da qualche strabico articolista, ho letto con piacere la nota del consigliere Corrado con la quale si valorizzano due temi importanti per la città quali il contrasto alla camorra e il «Piu Europa». Dalla storia politica e personale di Corrado, da sempre attivo sul fronte contrasto alla camorra, non mi aspettavo nulla di diverso. Sono entrambi temi sui quali, indubbiamente, anche alla luce della sua posizione, possiamo avviare un proficuo e costruttivo confronto, cosa che già cercai di favorire con una ormai datata e a tutt’oggi inascoltata apertura al Pd. Questa apertura mi sento di rinnovare oggi non solo ad Officina democratica, ma anche alle altre opposizioni nella convinzione di non apparire contraddittorio con me stesso”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Infatti, non rinnego l’opera pubblica di denuncia di quei soggetti del Pd stabiese e della sinistra stabiese in genere che lo hanno così pesantemente esposto dal punto di vista delle connivenze con la criminalità. Questo non vuol dire estendere a una intera comunità umana e politica un giudizio negativo generalizzato che sarebbe, ovviamente, ingiusto. Con il Pd e con la sinistra in particolare mantengo inalterata la disponibilità al dialogo politico su temi concreti nell’interesse della città. Le singole persone fisiche, purtroppo ben note, le continuerò invece ad attaccare aspettandomi da loro non proposte politiche ma virulente, calunniose e scomposte reazioni (da soli o con qualche compagnuccio istituzionale)”, ha concluso Bobbio.