mercoledì 28 novembre 2012

Lotta ai parcheggiatori abusivi: strisce di sosta in via Alcide de Gasperi FOTO/VIDEO

la tracciatura delle 500 strisce bianche (sosta gratuita)
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Sono in via di ultimazione le strisce di sosta a pagamento, oltre a quelle per disabili e per la sosta gratuita, in via Alcide de Gasperi a Castellammare di Stabia. Da lunedì mattina, infatti, operai della Multiservizi stanno provvedendo a "disegnare" sull'asfalto le strisce di sosta. I lavori d'installazione saranno ultimati in settimana con l'entrata in funzione del parchimetro. A ultimazione dei lavori saranno presenti: 500 strisce bianche (sosta gratis), 69 strisce blu (sosta a pagamento), 4 soste disabili con contrassegno esposto. L'iniziativa dell'Amministrazione comunale si è resa necessaria per debellare il fenomeno dei parcheggiatori
abusivi in quell'area, fenomeno "preso di mira" dal sindaco Bobbio da tempo. Su tutte, questa estate, la vasta operazione contro il parking abusivi presso i lidi di Pozzano, dove è stato completamente azzerata la presenza dei degli abusivi. I costi della sosta a pagamento, prevista solo dove è maggiore il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e cioè dalla Meridbulloni fino a Incisud, sono i medesimi di quelli che si applicano in città (50 cent 30 minuti, 1 euro 1 ora). L'area sarà ovviamente controllata dagli ausiliari al traffico.

martedì 27 novembre 2012

Primarie, Bobbio: flop politico, centrodestra tiene in città e non svanisce effetto Bobbio “Solo 2mila votanti a fronte dei 6mila mobilitati per il coordinamento provinciale Pdl”

“Le primarie della sinistra a Castellammare di Stabia sono state, dal punto di vista politico, un autentico flop e, checché ne pensi qualche incauto commentatore di parte, evidentemente ciò è accaduto perché l’effetto Bobbio continua e cresce”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Nel ricordare ai non pochi distratti che il Pdl stabiese è riuscito a portare al voto per l’elezione dei componenti del coordinamento provinciale, al seggio presso le nuove Terme, nel marzo di quest’anno, circa 6mila votanti, se vogliamo valutare l’evento delle primarie della sinistra di domenica scorsa con seri criteri politici non si può non considerare che i poco più di 2mila votanti sono una ben piccola cosa rispetto ai circa 70mila abitanti di una città ex baluardo della sinistra come Castellammare di Stabia – ha continuato il primo cittadino –. Addirittura, in termini percentuali, i votanti per le primarie a Castellammare sono al di sotto della media nazionale. Se questa a Castellammare (a pochi giorni peraltro dal patetico flop della manifestazione al SuperCinema) è la capacità di mobilitazione e proselitismo della sinistra nel suo complesso, allora credo che i suoi esponenti farebbero bene a porsi seriamente problema di smetterla con i maneggi per cercare di far andare la città al voto amministrativo”.
“Clamoroso, poi, è il passo falso di SeL visto che il candidato Vendola è stato affossato al terzo posto malgrado il traino di Vozza e Scala, superato in volata da Renzi ottimamente sostenuto dal ben più credibile consigliere Corrado. Mi sento quindi di dire che, a Castellammare, dopo la mia schiacciante vittoria del 2010, con le primarie si conferma che il nuovo avanza rappresentando in un clima di moderatismo necessario, il migliore auspicio per la futura vita politica di Castellammare”, ha concluso il sindaco.

lunedì 26 novembre 2012

Bullismo, Bobbio: maggiori controlli polizia municipale a scuola «Postiglione» Il sindaco firma direttiva: assicurare presidio pattuglie dopo aggressioni ultimi giorni

Scuola «Postiglione» sorvegliata speciale da parte della polizia municipale. Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, anche su pressanti e accorate segnalazioni del consigliere Massimo De Iulio, ha firmato questa mattina una direttiva, indirizzata al comandante della polizia locale Antonio Vecchione, per «assicurare il presidio di personale della P.M. dinanzi al plesso di via Cottrau» teatro di «due gravissimi episodi di violenza, l’ultimo dei quali verificatosi nella mattinata odierna» (il precedente riferimento è invece all’accoltellamento di una giovane mamma da parte dell’ex compagno) e di un «clima di tensione diffusa che emerge da varie segnalazioni di episodi di bullismo».
La direttiva del primo cittadino si concentra, in particolare, sulla scuola Postiglione ma riguarda in realtà l’intera platea dei plessi scolastici comunali ed è finalizzata ad assicurare, «con effetto immediato», il rigoroso rispetto da parte dei caschi bianchi degli «orari di presenza davanti agli istituti tali rendere congruo e utile il servizio» durante l’entrata e l’uscita dagli edifici.
“È indispensabile mantenere quanto più alto possibile il livello di sicurezza e di vigilanza in città e, in particolare, nei pressi degli istituti scolastici specialmente alla luce dell’intensificarsi, negli ultimi giorni, di episodi gravissimi di violenza e di sopraffazione anche ai danni di dipendenti scolastici”, ha commentato il primo cittadino.
“I nostri bambini e i nostri ragazzi devono essere tutelati in maniera seria e continuativa, non solo all’interno degli istituti (cosa cui, ovviamente, pensa l’autorità scolastica) ma specialmente nelle aree di immediata prossimità ad essi. Ho ritenuto, pertanto, necessario sollecitare l’attenzione e l’attivismo del comando della polizia municipale dalla quale mi aspetto una attività di prevenzione e, se necessario, di repressione solerte e continua con particolare riguardo agli episodi di bullismo che pure sono stati segnalati. Invito i cittadini e gli insegnanti a denunciare qualunque episodio dovesse verificarsi”, ha concluso Bobbio.

Bobbio: "buoni lavoro" per operai in difficoltà FOTO/VIDEO

nella foto: gli operai a lavoro (Ph. Manzo)
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L'iniziativa, lanciata dal sindaco Bobbio, sta vedendo impegnati lavoratori, organizzati in squadre d'intervento, dislocate su tutto il territorio comunale.
Continua l'impiego sul territorio comunale degli operai delle aziende in crisi di Castellammare di Stabia. L'iniziativa, lanciata dal sindaco Bobbio, sta vedendo impegnati lavoratori, organizzati in squadre d'intervento, dislocate su tutto il territorio comunale. Gli operatori, sotto la guida e grazie al materiale e ai mezzi messi a disposizione dal settore L.L.P.P. del Comune di Castellammare di Stabia e dalla Multiservizi, stanno manutenendo, in maniera capillare, gli immobili di proprietà comunale, spazi verdi pubblici e scuole comunali (primo grado e materne). I primi interventi sono stati effettuati a Scanzano, rione Cicerone, Annunziatella, in villa comunale e Palazzo Reale.
"Tra le iniziative finalizzate a tutelare i lavoratori in difficoltà a causa delle critiche condizioni delle aziende di appartenenza, l'Amministrazione comunale ha varato un procedimento di redazione di un elenco ufficiale, a cui attingere, per individuare lavoratori occasionali che possano svolgere vari interventi nell'ambito del territorio comunale. I lavoratori saranno retribuiti attraverso il sistema dei «buoni lavoro», ovvero verrà loro consegnato un ticket di valore economico corrispondente alle ore a lavorarsi, che garantirà la possibilità di essere convertito in risorsa economica tale da supportare la difficile situazione delle entrate familiari", aveva spiegato nei giorni scorsi il sindaco Bobbio presentando i voucher.  "All'assistenza ai lavoratori in difficoltà, si affianca inoltre il vantaggio che il Comune riceve dall'impiego concreto di tali lavoratori che
nella foto: gli operai a lavoro (Ph. Manzo)
potranno essere destinati a interventi di manutenzione del verde, a piccole opere di manutenzione degli edifici o altre attività relative alle esigenze della quotidianità gestionale degli immobili del Comune e del territorio - ha aggiunto Bobbio -. L'elenco dei lavoratori a cui attingere è stato formulato all'esito di un avviso pubblico, regolarmente bandito dal Comune, che ha trovato risposta in oltre un centinaio di domande. Tali istanze sono state oggetto di apposita istruttoria e, dunque, di selezione di ammissibilità anche se, a fronte di alcuni casi di posizioni incerte dal punto di vista amministrativo, alcuni accertamenti sono ancora in corso". "Sono state ammesse le domande di coloro che si trovavano in possesso dei requisiti di legge, ovvero quanti si collocano tra i lavoratori in stato di disoccupazione riconosciuto o di destinazione di misure di sostegno al reddito. In tale ambito, sono stati effettuati anche i controlli sotto il profilo penale. I settori gestionali dell'Ente potranno attingere all'elenco così formulato per demandare agli specifici lavoratori, sotto il coordinamento in ogni caso di funzionari dell'Amministrazione, le attività più vicine all'esperienza professionale emergente dal curriculum degli interessati. I costi per l'acquisto dei buoni saranno sostenuti interamente dal Comune".

venerdì 23 novembre 2012

Natale 2012, Bobbio: Comune stanzierà fondo solidarietà per aiuti a famiglie in difficoltà Il sindaco: i contributi saranno gestiti attraverso la capillare rete delle parrocchie stabiesi

“Purtroppo, quello che si avvicina rischia di essere il Natale più duro per le numerose famiglie stabiesi in difficoltà dal punto di vista economico. Intendo, quindi, in aggiunta alle importanti e numerose iniziative già messe in campo dalla mia Amministrazione in tema di tutela e rilancio del lavoro e dell’occupazione e di sostegno al reddito, cercare di dare un qualche sollievo a quanti sono così duramente morsi dalla crisi generale dell’economia e del lavoro”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Voglio quindi che l’imminente Natale sia anche una festa di solidarietà sociale e umana e, dunque, sto prevedendo, con un apposito emendamento al bilancio, l’appostamento e la destinazione di una congrua somma per contributi di solidarietà da gestire attraverso la rete capillare ed eccezionalmente attiva delle parrocchie stabiesi. Insieme, Comune e Curia, faremo la nostra parte per far trascorrere a questi nostri cari e sfortunati concittadini almeno un momento di serenità il giorno di Natale”, ha concluso Bobbio.

giovedì 22 novembre 2012

Urbanistica, riprende l’attività lo Sportello catastale del territorio Al costo di 1 euro sarà possibile ottenere le visure di proprio interesse

L’Amministrazione comunale ha sottoscritto in data odierna un nuovo protocollo d’intesa con l’Agenzia del Territorio finalizzato alla prosecuzione delle attività dello sportello catastale sul territorio. Le attività dello sportello erano state sospese dal 1° ottobre u.s. in occasione del subentro di una nuova normativa che ha reintrodotto i tributi catastali per la consultazione delle relative banche dati. Il servizio alla cittadinanza consentirà, al costo di 1 euro, di ottenere le visure di proprio interesse (per chi non ha altre possibilità) senza doversi recare negli uffici provinciali del catasto. Il servizio che l’Amministrazione ha inteso rinnovare, e che non comporta ulteriori costi oltre quelli reintrodotti dalla normativa nazionale per il pagamento dei tributi, avrà inizio non appena l’Agenzia del Territorio comunicherà la formale attivazione dello sportello nella nuova formulazione. Successivamente a tale comunicazione di attivazione saranno resi noti gli orari di sportello che, continuando ad operare presso i locali precedentemente utilizzati, saranno in conferma dei precedenti ove non ulteriormente implementati, se richiesto dal numero di utenti.

Rifiuti, Bobbio: su piano differenziata apprezzamenti del ministero dell’Interno

“In merito ad alcune notizie di stampa, si ribadisce che l’Amministrazione comunale opera in piena sinergia con la Prefettura comunicando tempestivamente ogni progresso fatto sul percorso per il raggiungimento delle percentuali fissate per legge per la raccolta differenziata e recependo ogni indicazione da parte dell’Ufficio territoriale del Governo”.
Lo specifica il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Con l’occasione si chiarisce, si spera per l’ultima volta, che la nota prefettizia citata oggi da taluni quotidiani altro non è che una ormai periodica e rituale missiva che, con identico testo (letteralmente identico, ivi compreso il termine di tre mesi) viene inviato ormai da due anni dallo stesso Utg in doveroso adempimento dei propri compiti di monitoraggio e propulsione. Resta fermo, quindi, il riconoscimento già fatto dal ministero dell’Interno per il tramite della stessa Prefettura che, con nota del 29 agosto 2012, nell’apprezzare l’ottimo lavoro svolto dalla mia Amministrazione per rilanciare il sistema della raccolta differenziata nelle percentuali normativamente previste, rimetteva a quest’Amministrazione comunale ogni valutazione circa la data ipotizzabile per il raggiungimento delle percentuali di differenziata previste per legge”, ha concluso Bobbio.

mercoledì 21 novembre 2012

Festa dell’Immacolata, Bobbio firma ordinanza contro furto e deposito legname Il provvedimento del sindaco per evitare disboscamenti e prelievi di materiale infiammabile

Giro di vite contro le razzie di legname a Castellammare di Stabia. Il sindaco Luigi Bobbio ha firmato infatti un’ordinanza che vieta a chiunque non sia autorizzato nelle forme di legge a prelevare, smaltire o accumulare materiale in legno.
Il provvedimento del primo cittadino giunge a pochi giorni dalla ricorrenza dell’Immacolata che, in città, è festeggiata con la tradizionale accensione dei «fucaracchi», enormi pire incendiate in strada la notte dell’8 dicembre; un’usanza di grande pericolosità per la pubblica e privata incolumità che l’Amministrazione Bobbio, da due anni a questa parte, è riuscita a legalizzare e disciplinare istituendo, con grande successo di pubblico, le edizioni del Palio dei falò sul lungomare. Eventi che hanno visto la partecipazione di comitati cittadini che hanno potuto sfidarsi, in tutta sicurezza, con legna di sicura provenienza, sull’arenile per conquistare il titolo sotto gli occhi di migliaia e migliaia di spettatori presenti in villa comunale.
Malgrado gli sforzi e gli impegni dell’Amministrazione comunale, in cooperazione con le forze dell’ordine e la polizia municipale, in città resta comunque una minoranza (per fortuna) di soggetti – giovani, anche giovanissimi – che si rendono comunque protagonisti di furti di legno e di vere e proprie scorribande nei depositi e nelle aree, spesso abbandonati, dove sono accatastati oggetti in disuso. A ciò bisogna poi aggiungere la scellerata abitudine, da parte di costoro, di procurarsi il legno per i «fucaracchi» illegali tagliando gli arbusti sulle colline che sovrastano la linea della Circumvesuviana e creando così evidenti problemi di tenuta idrogeologica al terreno e immancabili disagi alla circolazione ferroviaria.
L’ordinanza del sindaco, la cui osservanza è demandata al corpo di polizia municipale, prevede la denuncia all’autorità giudiziaria dei trasgressori se maggiorenni, o dei genitori se minorenni; analogo meccanismo varrà per l’applicazione e il pagamento delle multe che andranno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.

martedì 20 novembre 2012

Piano rifiuti, si parte. Arrivano anche le guardia ambientali volontarie

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Si è tenuta, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione del piano operativo dei rifiuti comprendente anche l'entrata in funzione delle guardie volontarie ambientali. All'incontro hanno partecipato il sindaco Luigi Bobbio e il direttore generale della Multiservizi, Monica Baldassarre.
"Oggi presentiamo il piano operativo per la raccolta differenziata a Castellammare - ha detto Bobbio - È bene chiarire subito che la raccolta differenziata esiste per definizione normativa anche a Castellammare come nel resto d'Italia da anni. Ciò che ha creato condizioni di gravissima criticità, per anni, è stato il sistema attuativo della raccolta dei rifiuti, per anni si è consentito che questa città potesse avere soltanto il 50%  di sistema porta a porta e il restante con il tradizionale sistema a cassonetto. Questa sorta di condanna che, ancora oggi  per alcuni parrebbe una condanna perpetua, ha costretto la città a percentuali di differenziata assolutamente inaccettabili e basse e per tutta una serie di ragioni, normative e anche sanzionatorie, che non possiamo consentirci. Stiamo lavorando da un anno e mezzo per ricostruire, e ci siamo finalmente riusciti, un sistema della raccolta differenziata a Castellammare, valido, accettabile e utile che possa portarci rapidamente a raggiungere le percentuali fissate dalla normativa vigente. Abbiamo voluto innanzitutto andare contro quello che qualcuno,  per anni, ha voluto imporre a Castellammare, un luogo comune penalizzante non solo per l'orgoglio e la dignità dei cittadini stabiesi, ma penalizzante sul piano dei risultati in termini di percentuali di differenziata, ossia che la raccolta porta a porta si potesse fare solo nelle zone della periferia e non nel centro e non nel centro antico, adducendo le motivazioni più varie, più vaghe e fantasiose, non ultima delle quali la particolare conformazione e toponomastica del centro antico. Sono tutti pregiudizi, sono tutte motivazioni apparenti e strumentali contro le quali abbiamo deciso di muoverci in maniera determinata e risoluta come sempre siamo abituati a fare. Si è organizzato un vero, serio, concreto, piano di porta a porta per tutta la città, prevedendo il cambiamento del modulo organizzativo della società. Non si doveva fare il porta a porta al centro antico, adducendo motivazioni pretestuose, perché in realtà non si voleva stravolgere e cambiare in positivo il modulo organizzativo della società. Abbiamo invece noi operato questa scelta, l'abbiamo operata sia per rendere la società finalmente efficiente da tutti i punti di vista, sia per migliorarne la gestione e il rendimento in termini economici e sia, infine, per dare a tutti i cittadini di Castellammare la possibilità, da un lato di collaborare con la società e quindi con le istituzioni comunali, dall'altro, di recuperare condizioni di assoluta dignità e civiltà, da qui la scelta del porta a porta. Il porta a porta si farà in tutta la città di Castellammare, il modulo organizzativo cambia con il diverso utilizzo del personale,
cambia con il diverso sistema di mezzi di raccolta dei rifiuti, verranno utilizzati veicoli più piccoli che necessitano di minor personale, addirittura in alcuni casi un camioncino, un dipendente, con una pluralizzazione degli orari di raccolta dei rifiuti con un sistema di controllo anche dei cittadini. Sono per strada in questi giorni e per i prossimi, alcuni lavoratori, i famosi geometri, i quattro geometri più uno della società cinque che stanno censendo tutti i cittadini di Castellammare, questo è il percorso per arrivare ad assegnare a ogni nucleo familiare, ogni soggetto produttore di rifiuti a Castellammare, un codice a barre. I codici a barre abbinati ai cittadini, verranno archiviati da un software e questo consentirà al momento del prelievo di controllare, utente per utente, attraverso la lettura del codice a barre impresso sui sacchetti differenziati che verranno dati ai cittadini, se il rifiuto è stato conferito correttamente, nel giorno previsto, conferito correttamente differenziato, cioè un controllo capillare di ogni cittadino, questo consentirà ai cittadini virtuosi di essere premiati e ai cittadini meno virtuosi  di essere giustamente sanzionati".
L'introduzione delle guardie ambientali volontarie - Saranno i volontari della CO MI TA, Comitato Operativo Interforze, con sede in Melito di Napoli, a monitorare la città ed i cittadini per il corretto conferimento dei rifiuti. Tra i suoi volontari, la CO MI TA annovera numerosi esponenti delle Forze dell'Ordine e dei Corpi di Polizia dello Stato, in uno a volontari, in ogni caso in possesso dei requisiti formali e sostanziali di formazione ed esperienza prescritti dalla legislazione in materia. I verbali elevati, che dovranno essere notificati da parte della Polizia Municipale, saranno redatti su apposita modulistica, predisposta, sotto il profilo giuridico, con l'ausilio dell'Avvocatura Comunale. La prima fase prevede la messa in campo di 40 elementi da parte del CO.MI.TA, cui si affiancheranno ulteriori quattro volontari locali. Nelle attività saranno impiegati : 1 automezzo fuoristrada, tipo pick up ed un'autovettura tipo Fiat Panda, entrambi offerti in dotazione dalla Protezione Civile comunale. Saranno, inoltre, utilizzati, 20 automezzi privati in dotazione CO.MI.TA.  I turni saranno articolati sia nelle ore diurne, che pomeridiane: 8,00-13,00 (soprattutto tra le 8,00 e le 10,00, quanto all'uscita dalle abitazioni numerosi utenti sono soliti depositare fuori orario i rifiuti in occasione dell'uscita per il lavoro), 14,00-20,00.        
In concomitanza con la disponibilità delle forze dell'ordine, saranno articolati turni notturni. La prima fase vedrà interessati: il centro cittadino, con particolare riferimento al centro antico e, con esso, Vico Sant'Anna, Largo e Via Caporivo, Via Gesù (nei cantieri e nei vani accesso delle chiese all'oggi non utilizzate per questioni di staticità), Via Bonito. La periferia: Via Rivo San Pietro, Via Monaciello, Via Privati, Via Passeggiata Archeologica - confine con Gragnano; Via Pioppaino, Via Annunziatella.

lunedì 19 novembre 2012

Canottaggio, Bobbio: grande soddisfazione per elezione Abbagnale a presidenza Fic

nella foto: il sindaco Bobbio con il neo presidente FIC,
Giuseppe Abbagnale (ph. Manzo)
“Castellammare e tutti gli stabiesi salutano con affetto e partecipazione l’elezione a presidente della Federazione italiana canottaggio di Giuseppe Abbagnale, figlio illustre della nostra città”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Quella di affidare la guida della Fic ad Abbagnale, già vicepresidente dal 2001 al 2004, è una scelta saggia e di grande valore non solo perché si tratta di uno degli sportivi azzurri più titolati (memorabili le sue gesta insieme al fratello Carmine e al timoniere Peppino Di Capua) ma anche per l’indubbia carica di passione, entusiasmo e competenza che, sono certo, caratterizzerà anche questa sua nuova avventura sportiva dopo aver già lavorato tanto, e bene, per la crescita dello sport a Castellammare di Stabia. A lui giungano i miei più fervidi auguri di buon lavoro”, ha concluso Bobbio.

Comune, Bobbio incontra Converti (Udc): massima attenzione a contenimento spese e sociale Il sindaco: rigore non solo in bilancio di previsione 2012, ma anche in quello del 2013

“Ho incontrato, questa mattina, il commissario cittadino dell’Udc, dott. Massimiliano Converti. È stato un colloquio improntato a grande cordialità e centrato su temi di comune interesse per la politica e l’amministrazione della città di Castellammare”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“In particolare, ho avuto modo di illustrare al dott. Converti le politiche di serrato contenimento della spesa e di protezione e sostegno alle fasce sociali più deboli e in maggiore sofferenza della città messe in campo sin qui dalla mia Amministrazione. Gli ho altresì rappresentato la ferma intenzione di proseguire su questa strada evidenziando non solo l’imponente sforzo già presente, in tal senso, nel bilancio di previsione 2012, in via di imminente approvazione, ma anche l’intenzione di proseguire e rafforzare quest’azione per quanto riguarda il bilancio di previsione 2013 in ossequio e piena aderenza, come ho sempre fatto, alla normativa nazionale varata in particolare dal Governo Monti che ha trovato, peraltro, precedenti omogenei nella normativa del 2010”.
“Il dott. Converti ha apprezzato e condiviso la mia esposizione riservandosi di proseguire il ragionamento attraverso la prospettazione, da parte dell’Udc, di indicazioni circa ulteriori rafforzamenti delle politiche già poste in atto dall’Amministrazione di Castellammare di Stabia”, ha concluso Bobbio.

Ambiente, domani presentazione nuovo piano rifiuti e gruppo guardie ambientali volontarie

Si terrà domani, martedì 19 novembre 2012, alle ore 11, presso l’Aula «Falcone e Borsellino» di Palazzo Farnese, la conferenza stampa per illustrare il nuovo piano rifiuti cittadino e presentare il gruppo delle guardie ambientali volontarie che entreranno in azione nei prossimi giorni in città. All’incontro prenderanno parte il sindaco, Luigi Bobbio, e il direttore generale della società Multiservizi, dott.ssa Monica Baldassarre.

Multiservizi, la direzione: proroghe stagionali subordinate a necessità dell’azienda Il sindaco: reclutamento di personale nella massima trasparenza con mia Amministrazione

Di seguito la nota dei vertici della società Multiservizi in relazione alle richieste di proroga dei contratti di lavoratori stagionali.

Con sommo stupore questa Direzione apprende dai media che, ancora una volta, non sarebbero chiare le motivazioni ostative per cui non è possibile procedere ad una proroga dei 36 operatori stagionali convocati quest’estate. Prima di procedere ad illustrare nuovamente il funzionamento delle procedure aziendali relative al reclutamento di personale ausiliario nei periodi estivi è necessario chiarire un punto importante al fine di evitare che sorgano equivoci causati dalla disinformazione.
I “5 concittadini” citati in alcuni articoli di stampa non sono stati assunti da questa Azienda. Per loro, esattamente come per i 36 operatori ecologici, è stato scelto il sistema di reclutamento di personale attraverso agenzia di somministrazione, pertanto, il personale addetto alla gestione del parcheggio Antiche Terme non è alle dipendenze della Multiservizi. Relativamente alla richiesta di chiarimenti sui “presupposti che vietano la proroga del contratto di lavoro” è bene spiegare che nulla “vieta” il reclutamento di nuovo personale ma per procedere all’acquisizione di nuova manodopera sono necessari dei presupposti e per tali si intende una serie di situazioni e condizioni che generino l’esigenza di nuovi lavoratori.
Il reclutamento di personale che è stato predisposto quest’estate attraverso l’agenzia del lavoro, aveva come presupposto la necessità di nuova manodopera, per quanto riguarda il settore nettezza urbana, per sopperire alla mancanza dei dipendenti in ferie per il periodo estivo. Per quanto riguarda invece il reclutamento di personale negli altri settori, questo è scaturito dalla necessità di personale utile per l’acquisizione di nuovi servizi come la gestione parcheggio Antiche Terme.
Questa procedura di reclutamento attraverso agenzia del lavoro è stata adottata diverse volte in passato, da questa e da altre amministrazioni. Appare chiara, quindi, la situazione che si verrebbe a creare se la Multiservizi volesse rinnovare ogni anno il contratto a tutti i dipendenti interinali reclutati in sostituzione del personale mancante nel periodo estivo.
Inoltre questa Amministrazione considera importante chiarire che, se da un lato è vero che non sono state previste proroghe per i 36 operatori ecologici, è anche vero che, proprio in virtù della mancanza di necessità di personale, non sono state previste affatto nuove assunzioni. Non si tratta, quindi, assolutamente di un accanimento nei confronti dei trentasei operatori ecologici, ma di semplici esigenze aziendali.
L’orientamento aziendale è improntato all’acquisizione di nuovi servizi, al fine di fornire sempre maggiori prestazioni alla città e a garantire l’efficienza in tutti i settori ma finché non saranno previsti nuovi servizi, per i 36 operatori ecologici e per qualsiasi altro cittadino che aspira all’assunzione in Multiservizi, non esistono i presupposti per procedere ad alcuna proroga di contratto, assunzione interinale o diretta che sia.
Relativamente alle necessità che si configurano nel Piano Industriale, occorre mettere in chiaro che per il momento non è previsto alcun incremento di personale, in quanto il nuovo sistema di raccolta prevede una riorganizzazione degli operatori impiegati sia nella raccolta che nello spazzamento.
Infine, questa Direzione, ancora una volta vuole ribadire che, come in tutte le altre aziende, anche in Multiservizi l’acquisizione di manodopera è subordinata a specifiche necessità di personale e alla luce di questo si domanda: se questa azienda fosse una Società a capitale privato dovrebbe comunque spiegare le motivazioni per cui non ha proceduto all’assunzione di nuovo personale o alla proroga di contratti già in essere?

“Ancora una volta un tentativo di inquinamento della verità abilmente pilotato e gestito da questa specie di opposizione stabiese. La sinistra stabiese si ostina a pensare che la mia Amministrazione e io personalmente mi gestisca e mi regoli politicamente e amministrativamente come loro hanno fatto per anni. Così non è. Ribadisco che le società partecipate e, in particolare la Multiservizi, nel più rigoroso rispetto della normativa vigente, quando e solo quando si creano occasioni di lavoro temporaneo, attivano i percorsi necessari come è stato fatto in questo caso”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio.
“Quando queste condizioni cessano, cessano anche i rapporti di lavoro. Nessuno dei contrattualizzati ha mai avuto motivo concreto di ritenere di aver trovato il posto di lavoro, purtroppo. Mi auguro, vivamente, che nessuno pensi che in qualche maniera possano proseguire le pessime abitudini delle amministrazioni precedenti che, per anni, hanno gestito in maniera totalmente personalistica persino le assunzioni a tempo indeterminato nelle partecipate o che hanno strumentalmente usato assunzioni a tempo determinato o contratti di lavoro a termine per trasformarle surrettiziamente e strumentalmente in posti di lavoro a tempo indeterminato. Non sono questi i nostri percorsi e la chiarezza, fin dall’inizio, soprattutto con i cittadini bisognosi di lavoro, è e resta la nostra guida”, ha concluso il primo cittadino.

sabato 17 novembre 2012

Comune, Bobbio: nessuna tassa aggiuntiva, ma diritti di segreteria in linea con altre città Il sindaco: disinformazione su balzelli su stand e traslochi, ecco la verità su quanto si pagherà

“Alcune notizie di stampa riportano diverse inesattezze che probabilmente sarebbero state evitate se si fosse preferito attingere le informazioni direttamente dall’Amministrazione. In ogni caso, la notizia è che sono stati aggiornati i diritti di segreteria, istituiti per legge, ed integrati con i diritti d’istruttoria, anch’essi previsti da legge. Il tutto in notevole ritardo rispetto a quanto già da molto tempo hanno determinato tutti gli altri Comuni di pari e superiore importanza. La, sicuramente non destrorsa (politicamente), città di Napoli applica per i soli diritti di segreteria importi oscillanti tra i 110 ed i 1.200 euro a seconda del titolo abilitativo richiesto. Anche la deluchiana (quindi non vicina a Monti) Salerno riscuote cifre oscillanti tra gli 80 ed i 2.000 euro sempre a seconda del titolo richiesto e come somma delle due tipologie di diritti. E molto similmente si può dire di Terzigno, San Giorgio a Cremano, Portici, Ischia, Nola, Poggiomarino, Villaricca, Battipaglia… Per non dire di fuori regione! Pertanto è del tutto improprio e poco informato il richiamo alle «tasse», dato che si attua solo ora e da ultimi”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Ma veniamo al merito. Gli importi dei diritti sono affissi presso gli uffici comunali e sono riscontrabili nella delibera di giunta n°171 del 18 ottobre 2012. Essi riguardano tutte le pratiche e certificazioni edilizie. Ma occorre sgomberare subito il campo da alcune pacchiane inesattezze di informazione rese negli articoli. Prima inesattezza: il cittadino NON dovrà pagare nulla in caso di trasloco, tranne che per l’occupazione di suolo pubblico (trattasi di qualche decina di euro a seconda dei metri quadri impegnati) che non è stata assolutamente modificata. Le notizie di stampa riportano una cifra tra i 150 ed i 300 euro. Molto probabilmente sono stati confusi i diritti per le pratiche di «scarico» con operazioni di trasloco, mentre i diritti di scarico veri ineriscono gli «scarichi di acque reflue» (potevano anche arrivarci visto che è riportata la voce «rinnovo» e sarebbe ben difficile rinnovare un trasloco). Ad ogni buon conto i diritti di segreteria e di istruttoria non si applicano a quelle occupazioni non commerciali e non legate ad interventi edilizi, sempre che limitate temporalmente ad un massimo di tre giorni, quali movimentazioni temporanee di merci, materiali e similari – ha aggiunto Bobbio –. Poi c’è la chicca, intesa come bufala, del pagamento dei diritti per gazebo o stands di partiti, associazioni, comitati, ecc. Anche per questi casi NON vi è alcun diritto da pagare. D’altra parte per questi ed altri casi il regolamento della tassa di occupazione di suolo pubblico prevede l’esonero! Sarebbe mai stato ipotizzabile e logico non far pagare la tassa e riscuotere invece il diritto? Anche qui: Fiato al nulla! Poi un solo accenno al ristoro dei costi sostenuti: valuti il lettore se la richiesta di rimborso di copie e spese sostenute, per uffici che stentano ad avere carta su cui stampare ed ancor più cartucce e toner con cui stampare, sia un capriccio o una reale necessità che nei prossimi anni sarà ancor più pressante”.
“Sono pochi, anzi pochissimi gli utenti degli uffici comunali che non si lamentano per la scarsa efficienza della macchina amministrativa e per la lungaggine dei tempi di evasione delle pratiche, soprattutto in ambito edilizio. Tutto ciò è retaggio di un incancrenito sistema organizzativo degli uffici che viene da lontano e che nessuno ha provveduto mai a rendere efficiente, dando adito, tra l'altro, all’esternazione di pessimi giudizi nei confronti dei dipendenti pubblici.
Nel caso in questione i diritti (e non tasse!) di segreteria ed istruttorii in materia di edilizia privata sono stati adeguati a quelli, già da molto tempo, vigenti in altre realtà cittadine per importanza analoghe alla nostra. I diritti sono stati adeguati in occasione dell’istituzione dello Sportello unico per l’edilizia che realizzerà un salto qualitativo nei rapporti tra cittadino ed Amministrazione eliminando tutta quel senso d’incertezza e disorientamento che ha connotato l’iter amministrativo delle pratiche passate. È bene chiarire, infatti, che i nuovi costi serviranno a garantire che chiunque presenti una istanza non debba ritornare più volte per motivi di incompletezza della documentazione né debba aspettare per conoscere lo stato della pratica o i tempi previsti per il disbrigo completo. I nuovi costi saranno lo specchio dell’efficientamento dell’intera struttura di acquisizione, verifica, approvazione e controllo dell’intera attività edilizia. Troppo spesso ci si dimentica che una pratica edilizia comporta un complesso di attività che non si esaurisce nell’autorizzazione concessa ma si prolunga nei controlli e nella ulteriore gestione nel tempo della stessa, anche per conto di altri enti ed istituzioni”.
“Tutti coloro che dandosi fiato (fiacco, molto fiacco) parlano di «tasse su tutto» forse lo fanno perché sanno bene di che parlano: sono coloro che per gli anni passati hanno condotto il Comune, tra mille sprechi ed occultazioni di spese (con chissà quante complicità) sul baratro del dissesto finanziario. Loro le tasse non le hanno messe (si fa per dire!) tanto sapevano che qualcun altro avrebbe dovuto pagare i LORO CONTI. Quanto si sta facendo ora non sono tasse e balzelli, sono il riscatto, autonomo e civile, per uscire con dignità da una condizione di incontrollata precarietà dove populistici, demagogici, sprovveduti e poco oculati vecchi amministratori del passato hanno condotto la citta di Castellammare… E oggi parlano pure. Che cialtroneria…”, ha concluso il sindaco.

venerdì 16 novembre 2012

Comune, Bobbio: incontro con commissario Udc Converti slitta a lunedì prossimo

“In relazione all’appuntamento che avrebbe dovuto tenersi in data 15 novembre us con il commissario dell’Udc stabiese Converti, con lo stesso abbiamo deciso di far slittare l’incontro, precedentemente concordato, e aggiornarlo a lunedì prossimo per verificare concrete convergenze su singoli punti del programma di governo della città”.
Lo specifica il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

Ordinanza rifiuti, Bobbio: multe a chi ruba vestiti destinati a bisognosi, non ai poveri Il sindaco: il mio provvedimento serve a punire chi vuole guadagnare sulla beneficenza

“Basterebbe informarsi un po’ per evitare figuracce, come quelle che stanno collezionando quei pochi, per fortuna, che hanno fatto populismo di bassa lega sulle finalità della mia ordinanza che vieta di rovistare tra i rifiuti”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Il provvedimento risponde anzitutto al diritto dei cittadini stabiesi di avere strade e marciapiedi puliti e non invasi dall’immondizia fuoriuscita da sacchetti, ma serve anche e soprattutto a evitare che prosegua la razzia di abiti destinati ai poveri e alle associazioni di volontariato – ha specificato il primo cittadino -. Forse a qualcuno sfugge il particolare che esistono numerose inchieste, l’ultima risale ad appena pochi mesi fa ad opera della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, su traffici illeciti di abiti usati gestiti dalla criminalità organizzata nella provincia sud di Napoli. Gli indumenti venivano, appunto, rubati nei cassonetti posizionati, in strada, dalle associazioni di beneficenza e rivenduti a imprenditori che si occupavano poi di «riciclarli» sulle bancarelle, senza nemmeno sottoporli a trattamenti igienico-sanitari. È davvero allora in malafede parlare di un’ordinanza che colpisce i poveri o i senzatetto, perché le finalità sono tutt’altre”.
“La mia Amministrazione, checché ne dicano i «signornò» che si affannano a replicare a ogni nostra iniziativa, è da sempre attenta al sociale. Basterebbe pensare che, in occasione dell’anomala ondata di gelo del febbraio scorso, l’assessorato alle Politiche sociali si attivò per coinvolgere le più importanti realtà associative stabiesi per offrire ricovero e pasti caldi ai senzatetto. L’Amministrazione e il sindaco di allora sono gli stessi di oggi. Lo ricordo a chi ha perso la memoria ma continua a parlare a sproposito”, ha concluso Bobbio.

giovedì 15 novembre 2012

Ambiente, Bobbio firma ordinanza: multe da 500 euro a chi rovista tra i rifiuti Il sindaco vieta il prelievo abusivo degli indumenti destinati ad associazioni benefiche

Stava purtroppo diventando una (pessima) abitudine: rovistare tra i sacchetti dell’immondizia alla ricerca di indumenti e di altro materiale riciclabile, con le conseguenze che tutti possono immaginare. Pattume sparso ovunque, attorno e all’interno dei contenitori, con vere e proprie «scie» maleodoranti che arrivano fino ai marciapiedi e in strada, sacchetti fatti a pezzi e «abusivo prelievo, dagli appositi punti di raccolta, di materiale vestiario, destinato ad enti e associazioni benefiche, da parte di soggetti non autorizzati» che lo sottraggono così all’«ordinario e legittimo scopo sociale» per rivenderli nei cosiddetti mercatini degli stracci.
Da oggi, però, tutto ciò sarà vietato in forza dell’ordinanza, firmata ieri dal sindaco Luigi Bobbio, che vieta di «rovistare tra i generi di vestiario, accumulati presso gli appositi contenitori, nonché tra i rifiuti ed estrarre gli stessi dai contenitori o dalle buste appositamente utilizzate». Il provvedimento del primo cittadino trae spunto anche dal fatto che il prelievo abusivo non riguarda soltanto i vestiti destinati alle associazioni di beneficenza, ma anche «ulteriori tipologie di materiale differenziato e indifferenziato» che vengono sottratte al «ciclo di gestione istituzionale e, con esso, agli introiti destinati all’Ente». L’ordinanza, della cui osservanza sono stati incaricati la polizia municipale di Castellammare di Stabia e il corpo di guardie ambientali volontarie, prevede sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.

martedì 13 novembre 2012

Udc, Bobbio: nei prossimi giorni incontrerò il commissario cittadino Converti Il sindaco: per verificare convergenze su singoli punti del programma di governo

“Mi sono sentito con il commissario cittadino dell’Udc, dott. Converti, e dopo un cordiale colloquio, raccogliendo le sue aperture contenute nelle affermazioni dei giorni scorsi, riguardanti il programma di governo della città, abbiamo convenuto di incontrarci, entro questa settimana, probabilmente nella giornata di giovedì, onde verificare in concreto convergenze su singoli punti del programma di governo della città di Castellammare di Stabia”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

lunedì 12 novembre 2012

Centro antico, Bobbio: puntiamo su Piano città per riqualificare l’area

L’Amministrazione Bobbio punta sul «Piano nazionale per le città». Nel corso di una delle ultime riunioni di giunta, su proposta del sindaco e dell’assessore all’Urbanistica Francesco Di Somma, è stata infatti approvata una delibera di proposta di «Contratto di valorizzazione urbana» per la rigenerazione di tutta l’area costiera che interessa il porto storico cittadino, per quanto concerne la sola parte ex commerciale, e per la riqualificazione del limitrofo centro antico.
“La proposta – ha spiegato il sindaco Luigi Bobbio – si concentra sull’intera area del centro antico cittadino, inclusi tutti gli enormi volumi dismessi (magazzini generali, silos per il deposito del grano…) che da anni versano in stato di abbandono, in quanto il porto storico ha perduto, da decenni, la sua originaria funzione commerciale, riconvertendosi ad attività diportistica e, ultimamente, grazie all’impegno della mia Amministrazione, crocieristica. Questa vasta area costiera possiede, inoltre, la peculiarità di fare da corollario al centro antico cittadino. Una porzione di territorio comunale che, un tempo, rappresentava il «cuore» pulsante della città ma che, da oltre un quarantennio, vive anch’esso uno stato di degrado ed abbandono; situazione che si è ulteriormente aggravata con le ferite inferte dal sisma del 1980”.
Ma a che cosa serve il Piano città? “Con l’approvazione della delibera – ha continuato il primo cittadino – intendiamo proporre un intervento di recupero del centro antico che preveda il rifacimento di tutte le arterie viarie, inclusi infrastrutture, illuminazione pubblica ed arredo urbano; il rinnovo di tutti gli edifici scolastici presenti nel centro antico; il recupero di tutte le aree degli edifici demoliti e/o crollati a seguito del sisma del 1980, di proprietà privata, attraverso i poteri sostitutivi previsti per legge, destinandoli, in funzione della posizione e/o dell’esigenza, alcuni a parcheggio altri ad housing sociale ed altri ancora a piazze con verde attrezzato. Per quanto concerne gli edifici dismessi «ex commerciale» del porto vecchio, proponiamo infine la trasformazione in centri polivalenti di tipo turistico-crocieristico di supporto alla già prevista stazione marittima secondo il Piano regolatore portuale in corso di redazione. Non ci sfugge, infatti, il particolare che Castellammare di Stabia, oltre ad essere un attrattore turistico-culturale per la presenza di aree archeologiche e termali, rappresenta l’unico punto di attracco crocieristico idoneo per l’intensa attività turistica delle zone limitrofe”.
In tal senso, nei mesi scorsi, è stato infatti sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa (denominato Stabia porto di Pompei) con i Comuni di Pompei e Boscoreale, finalizzato a rendere più raggiungibili i siti archeologici più visitati al mondo da parte dell’utenza crocieristica che attracca proprio a Castellammare di Stabia.
“Pertanto – ha concluso il primo cittadino – la riqualificazione del centro antico, unitamente alla realizzazione di una oramai necessaria pluralità di funzioni di accoglienza turistico-crocieristico, potrà sensibilmente contribuire a risanare l’effetto «emarginante» di uno dei luoghi cittadini più suggestivi e caratterizzanti, nonché a costituire per l’intera città un motore propulsore per incentivare l’economia locale, con risvolti occupazionali e determinanti per il ripristino della originaria vocazione turistica della città di Castellammare di Stabia”.
Commissariamento prefettizio permettendo.

venerdì 9 novembre 2012

Mobilità, Bobbio: installate 13 rastrelliere per bici, Castellammare a misura di ciclista Il sindaco: l’Amministrazione punta su forme sostenibili e alternative di trasporto

nella foto: il sindaco Bobbio con
"Gli Amici della Filangieri" (ph. Manzo)
Castellammare di Stabia diventa una città a misura di… ciclista. Come anticipato nelle scorse settimane dal primo cittadino Luigi Bobbio, i tecnici comunali stanno provvedendo in queste ore a completare l’installazione sul territorio comunale di rastrelliere per bici e relativa segnaletica. Questa mattina, due stalli di sosta sono stati posizionati di fronte a Palazzo Farnese in piazza Giovanni XXIII, e altri (per un totale di 13 rastrelliere) saranno sistemati in via Calata Gesù, nei pressi del Palazzetto del Mare, via Napoli (altezza cimitero), piazza Orologio, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele (altezza traversa Giacinto Gigante), piazza Matteotti (di fronte alla stazione delle Fs), piazza Spartaco e all’interno del piazzale della biblioteca comunale.
nella foto: le due rastrelliere a
Palazzo Farnese (ph. Manzo)
“È un momento di grande civiltà – ha commentato il sindaco Bobbio – ma è soprattutto un contributo ulteriore che la mia Amministrazione sta dando all'incentivazione dell'uso di forme di mobilità sostenibili e alternative, sia in termini di vivibilità in città ma anche di lotta all'inquinamento. Sento di ringraziare, perché, stiamo veramente collaborando bene insieme perché sono portatori di suggerimenti e richieste assolutamente condivisibili e di grande spessore e rilievo sociale, i ragazzi dell'Associazione culturale «Amici della Filangieri». L'installazione di queste rastrelliere è anche merito loro. A questo primo blocco di stalli, ne seguiranno altri”, ha concluso Bobbio.

Crisi, Bobbio: Amministrazione vara i «buoni-lavoro» per dipendenti imprese in crisi Il sindaco: i lavoratori saranno impegnati in interventi di manutenzione sul territorio

“Tra le iniziative finalizzate a tutelare i lavoratori in difficoltà a causa delle critiche condizioni delle aziende di appartenenza, l’Amministrazione comunale ha varato un procedimento di redazione di un elenco ufficiale, a cui attingere, per individuare lavoratori occasionali che possano svolgere vari interventi nell’ambito del territorio comunale. I lavoratori saranno retribuiti attraverso il sistema dei «buoni lavoro», ovvero verrà loro consegnato un ticket di valore economico corrispondente alle ore a lavorarsi, che garantirà la possibilità di essere convertito in risorsa economica tale da supportare la difficile situazione delle entrate familiari”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“All’assistenza ai lavoratori in difficoltà, si affianca inoltre il vantaggio che il Comune riceve dall’impiego concreto di tali lavoratori che potranno essere destinati a interventi di manutenzione del verde, a piccole opere di manutenzione degli edifici o altre attività relative alle esigenze della quotidianità gestionale degli immobili del Comune e del territorio – ha aggiunto Bobbio –. L’elenco dei lavoratori a cui attingere è stato formulato all’esito di un avviso pubblico, regolarmente bandito dal Comune, che ha trovato risposta in oltre un centinaio di domande. Tali istanze sono state oggetto di apposita istruttoria e, dunque, di selezione di ammissibilità anche se, a fronte di alcuni casi di posizioni incerte dal punto di vista amministrativo, alcuni accertamenti sono ancora in corso”.
“Sono state ammesse le domande di coloro che si trovavano in possesso dei requisiti di legge, ovvero quanti si collocano tra i lavoratori in stato di disoccupazione riconosciuto o di destinazione di misure di sostegno al reddito. In tale ambito, sono stati effettuati anche i controlli sotto il profilo penale. I settori gestionali dell’Ente potranno attingere all’elenco così formulato per demandare agli specifici lavoratori, sotto il coordinamento in ogni caso di funzionari dell’Amministrazione, le attività più vicine all’esperienza professionale emergente dal curriculum degli interessati. I costi per l’acquisto dei buoni saranno sostenuti interamente dal Comune e, all’oggi, sono purtroppo sufficienti soltanto per garantire la parte finale del corrente anno, dal momento che maggiori risorse non hanno potuto trovare impiego nella circostanza, vista la non ancora intervenuta approvazione del bilancio di previsione 2012. Resta chiaro che, perdurando tale mancanza, l’iniziativa avrà effetti molto più contenuti di quelli – sicuramente molto più estesi – che l’Amministrazione si è ripromessa nella proposizione dello schema di bilancio tanto contestato”, ha concluso Bobbio.

giovedì 8 novembre 2012

Mobilità, domani installazione rastrelliere per bici davanti a Palazzo Farnese

Si terrà domattina, alle 9:30, nel piazzale antistante Palazzo Farnese, l’installazione della prima serie di rastrelliere per bici ad opera dei tecnici comunali. L’iniziativa rientra nel piano di valorizzazione della mobilità sostenibile voluto dal sindaco Luigi Bobbio.
All’installazione presenzierà anche il primo cittadino.

mercoledì 7 novembre 2012

Centro parrocchiale dell’«Annunziatella, Bobbio: firmato il contratto, al via le opere Il sindaco: il complesso edilizio sarà adibito a luogo di aggregazione ludico-sportiva

È stato sottoscritto, questa mattina, dal Comune di Castellammare di Stabia, dal capitolo della Concattedrale Sorrento-Castellammare e dalla parrocchia dell’«Annunziatella», il contratto pubblico per la realizzazione di un meraviglioso complesso edilizio da adibire a centro parrocchiale dotato di sale, ambienti e strutture polifunzionali che saranno gestite dalla Curia e dalla locale parrocchia a beneficio delle attività pastorali e, in generale, dei giovani del quartiere”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Le sale, infatti, saranno dedicate ad ogni tipo di attività socio-culturale, nel rispetto dei principi della tradizione cattolica e, inoltre, costituiranno un momento di aggregazione per attività sportive, ludiche e ricreative di cui beneficerà l’intero quartiere – ha aggiunto Bobbio –. Il complesso verrà realizzato a totale spese del Comune grazie all’area immobiliare messa a disposizione dagli Enti religiosi in ossequio alla legislazione che legittima i Comuni a finanziare le opere annesse a quelle di culto. Il Comune, con lo stesso contratto, ottiene in proprietà a titolo gratuito parte dell’area, sulla quale realizzerà l’ampliamento della strada d’accesso alla locale omonima scuola comunale ed anche quello di alcuni locali del plesso didattico”.
“I lavori dovranno partire al più presto, all’esito della contrazione del mutuo con la cassa depositi e prestiti e dopo gara d’appalto e, in ogni caso, il 50 per cento delle opere di costruzione dell’edificio dovrà essere concluso entro tre anni. Ringrazio il consigliere Ungaro per la continua e sollecita opera di accompagnamento assicurata in tutte le fasi del progetto”, ha concluso Bobbio.

Bilancio, Bobbio: ecco quanti soldi si perderanno per il sociale se non sarà approvato Il sindaco: sgravi Tarsu e abbassamento aliquote Imu messi a rischio dalla sinistra stabiese

È veramente singolare, per un osservatore esterno che si trovasse a capitare, in questi giorni, a Castellammare di Stabia, quello che sta accadendo nella politica stabiese. Infatti, quello che salta agli occhi è il tentativo ostinato della sinistra stabiese di cercare di far perdere ai nostri concittadini una enorme mole di interventi sociali previsti nel bilancio predisposto dalla mia Amministrazione”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Questo anonimo viaggiatore, che si trovasse oggi a Castellammare, resterebbe certamente sbalordito nel leggere di una sinistra stabiese che, pur di far cadere l’Amministrazione tramite la bocciatura del bilancio di previsione, sta ostinatamente perseguendo un obiettivo antitetico alla sua storia e alla sua missione politica: ossia, quello di negare importantissimi interventi sociali a favore della città e dei suoi cittadini più bisognosi. L’anonimo viaggiatore leggerebbe, per esempio, di questa famosa sinistra che sotto la spinta del famoso condottiero pregiudicato, dott. Cassaneti, si batte, come una disperata, per sostenere la tesi che il regolamento per l’Imu è fuori termine e, quindi, va bocciato. Il nostro anonimo si domanderebbe, però, in nome di quale principio sociale la sinistra vuole che la gran parte dei cittadini di Castellammare, titolari di una prima casa, nonché i residenti all’estero e gli anziani ricoverati in casa di cura, che grazie al regolamento Imu, sarebbero chiamati a pagare il 3,50% (cioè, meno della soglia minima fissata a 4%), attraverso l’eventuale gigantesco risultato politico di far bocciare il regolamento Imu, si troverebbero a dover pagare il 4 o, addirittura, per gli anziani ricoverati, il 7,60%”, ha aggiunto Bobbio.
“Il nostro anonimo si chiederebbe anche che razza di sinistra è quella che, sempre attraverso la bocciatura del regolamento, consentirebbe ai titolari di seconda casa di pagare non più il 10,60% ma il 7,60 sulla pelle degli altri cittadini che dovrebbero coprire la differenza. L’anonimo, che è furbo, si chiederebbe, però: ma anche se il regolamento venisse approvato, qualunque cittadino lo potrebbe impugnare e, quindi, forse far caducare; ma poi si risponderebbe subito: e quale cittadino sarebbe così scemo da impugnare il regolamento per non pagare più il 3,50 e pagare certamente il 4? L’anonimo viaggiatore, poi, passerebbe in rassegna il bilancio che la sinistra tuona di voler bocciare e osserverebbe che, in caso di stroncatura, si perderebbero:
-         i 90mila euro di risorse stanziate dall’Amministrazione Bobbio, per la prima volta, in assoluto, per il diritto allo studio degli studenti appartenenti alle famiglie più disagiate;
-         i 40mila euro per l’integrazione delle rette di frequenza;
-         i 900mila euro (la somma più alta in assoluto mai stanziata) per finanziare gli sgravi per la Tarsu per le famiglie disagiate;
-         i 130mila euro (100mila in più dell’anno scorso) per i minori in semiconvitto delle fasce disagiate;
-         i 250mila euro (200mila in più dell’anno scorso) per la manutenzione delle scuole;
-         i 300mila euro per la manutenzione dello stadio (manto erboso);
-         lo sconto del 20% per i rifiuti prodotti da parrucchieri, macellai e studi medici (che eviterebbero gli inevitabili aggravi di costi per i clienti);
-         i 100mila euro per la manutenzione delle pluviali (caditoie etc…) mai stanziati prima;
-         i 500mila euro della manutenzione ordinaria stradale;
-         i 650mila euro per le mense scolastiche (e prima erano appena 380mila);
-         i 600mila euro per il trasporto scolastico;
-         i 400mila euro per gli abbonamenti al trasporto pubblico per le fasce deboli (anziani, minori…);
-         i 125mila euro per il trasporto disabili;
-         i 25mila euro per la manutenzione delle giostrine pubbliche;
-         i 15mila euro per la manutenzione degli spazi riservati ai nostri bimbi;
-         i fondi dell’Ambito per le politiche sociali in quanto, senza bilancio, non vi sarebbero i capitoli che ne consentirebbero la spesa e, quindi, il Comune (meglio il commissario) non potrebbe più introitare 925mila euro per l’assistenza agli anziani e ai disabili, 180mila euro per i minori riconosciuti da un solo genitore e gli 80mila euro per le politiche per la famiglia;
-         i 100mila euro per interventi di sostegno al reddito (cd voucher);
-         i 300mila euro di risorse dell’Ente per assistenza ai disabili e agli anziani.

A questo punto, il nostro anonimo viaggiatore, urlando come un pazzo, se ne andrebbe da Castellammare di Stabia imprecando contro questa politica «sinistra»”, ha concluso Bobbio.

Multiservizi, Bobbio: ho ricevuto lettere dimissioni dall’incarico del management Il sindaco: scelta coerente con il percorso di azzeramento come disponibilità al dialogo

“Coerente con la logica e il percorso dell’azzeramento come manifestazione politica di disponibilità al dialogo che mi sono imposto, all’interno dell’attuale fase politica stabiese, ho ricevuto questa mattina, nelle mie mani, le lettere di dimissioni e rinuncia all’incarico dell’amministratore unico, del direttore generale e del vice direttore generale della società partecipata «Multiservizi» i quali hanno così rimesso i loro ruoli nelle mie mani”.
Lo comunica il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

Multiservizi, Bobbio: revocato contratto a lavoratore interinale con fedina penale sporca Il sindaco: la segnalazione arrivata dal dg Baldassarre, rapporto di lavoro di soli 3 giorni

“Nella mattinata di oggi, 7 novembre 2012, ho appreso dalla dott.ssa Monica Baldassarre, dg della Multiservizi, che riportava la notizia nell’ambito delle attività attinenti al controllo analogo, che – in presenza di contratto di fornitura di lavoro interinale – la «Manpower» di Torre del Greco ha indicato e inviato alla «Castellammare di Stabia Multiservizi spa» unità di lavoro costituita da addetto alla sosta e alla custodia del parcheggio comunale gestito dalla società. Il relativo contratto aveva durata, in ogni caso, di soli tre giorni. Il nominativo dell’interessato corrispondeva al nome di Antonio Ridosso. D’intesa con la direzione della società, costituendo fatto notorio la deprecabile posizione penale dell’interessato, intaccata dalla contestazione di rilevanti fatti di reato, ho espressamente invitato il dg a non prorogare all’interessato il contratto oltre i tre giorni, in cui ha avuto durata, facendo in modo che, appunto in sede di controllo analogo, fosse impedito l’impiego di lavoratori connotati dalle riferite criticità presso la società partecipata dal Comune. Il contratto, stipulato quindi, con Ridosso è di fatto ad oggi estinto ad ogni effetto di legge”.
Lo comunica il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

martedì 6 novembre 2012

Terme, Bobbio: con fallimento, spending review impedisce costituzione società-gemella Il sindaco: i lavoratori disoccupati non potrebbero essere riassunti dalla nuova azienda

“In mancanza dell’approvazione del bilancio si verificherà l’inevitabile obbligo di consegna, da parte dell’amministratore o, in mancanza, del collegio sindacale della società, delle scritture contabili al tribunale civile di Torre Annunziata perché ne dichiari il fallimento posto che il capitale, non ricapitalizzato, non è conforme al minimo stabilito dalla legge.  È chiaro che, dichiarato il fallimento, le uniche attività che saranno svolte dal curatore sono quelle di messa all’asta di ogni bene in titolarità della società, affinché siano procurate le somme per pagare i creditori con precedenza i lavoratori e i relativi arretrati. È chiaro che, tale recupero, risulterà assolutamente insufficiente posto che la «Terme di Stabia spa» non possiede alcun immobile, che è invece di proprietà della «Sint spa». Tra l’altro, il Comune e quest’ultima, trattandosi di società per azioni e non di azienda speciale, non sono per legge obbligate a coprire le perdite e dunque a pagare creditori e lavoratori, ma sono responsabili nei soli limiti del capitale conferito che all’oggi praticamente non esiste più”.
Lo specifica il sindaco, Luigi Bobbio.
“È escluso, inoltre, che il curatore fallimentare possa continuare l’esercizio dell’impresa perché nessuna attività può essere svolta nelle condizioni economico-strutturali in cui si trovano le Terme, che non beneficeranno, dopo il fallimento, degli ingenti capitali che sono stati previsti nella proposta del bilancio di previsione all’odg del consiglio comunale dell’8 novembre. È escluso inoltre, come pure riferito in interventi politici degli ultimi giorni, che a seguito del fallimento delle Terme il Comune possa decidere di costituire una nuova società, magari assumendo i lavoratori rimasti senza posto dopo il fallimento. L’attuale legislazione, importata dalla spending review 2 (decreto legge 95/12), pone infatti il divieto di costituzione di nuove società da parte degli Enti pubblici e, inoltre, ribadisce che nelle società partecipate già esistenti il personale possa essere assunto solo all’esito di pubblico concorso. Perciò, anche un’eventuale (impossibile) nuova società non garantirebbe in alcun caso l’obbligo di assumere gli stessi lavoratori”, ha aggiunto il primo cittadino.
L’intervento di un eventuale privato, sempre che ritenga appetibili apparati e macchinari costituenti l’azienda, che venga ad acquistarla o ad acquistarne un ramo, difficilmente potrebbe essere attratto da una situazione drammatica dal punto di vista organizzatorio e delle risorse impiantistiche, posto che il rilancio dell’intero apparato non può che derivare dal rilevante finanziamento di un progetto che preveda anche il rinnovamento dei macchinari aziendali. Pertanto, sarebbe giunto il momento di smetterla di illudere i lavoratori in maniera cinica e spregiudicata come sta facendo l’opposizione di centrosinistra la quale, al contrario, farebbe bene a gettare la maschera e a dire che ha scelto di far fallire le Terme, non votando il bilancio, pur di far cadere la mia Amministrazione. È bene, una volta per tutte, che tutti si rendano conto di un dato obiettivo e non più eludibile: le Terme, senza bilancio comunale, e per tutte le ragioni sopradette non saranno ricapitalizzate e non beneficeranno di investimenti con la conseguenza che, se il bilancio comunale non passerà, l’unico dato certo indubitabile e ineluttabile sarà che, un minuto dopo, le Terme saranno tecnicamente fallite e i lavoratori senza posto di lavoro. Rinnovo, ancora una volta, quindi, l’invito a tutti i soggetti politici consiliari responsabili a creare le condizioni affinché il bilancio passi. Non lo chiedo per me, né per procurarmi una sterile e inutile sopravvivenza politica, ma lo chiedo per consentire ai lavoratori delle Terme di mantenere il posto di lavoro e di beneficiare di quello che, da quel momento, sarebbe il sicuro rilancio dell’azienda. Da parte mia, continuerò a lavorare in queste ore per creare le condizioni in base alle quali l’approvazione del bilancio possa essere non un gesto fine a se stesso ma il primo passo concreto per ritrovare una maggioranza consiliare stabile e salda che possa permetterci di condurre a termine la consiliatura nell’esclusivo interesse della collettività”, ha concluso Bobbio.

Bilancio, Bobbio: parere Cassaneti anticipato nel copia-e-incolla del comunicato Pd-Sel-Idv Il sindaco: grave scorrettezza, il revisore passa carte a opposizione senza autorizzazione

“Non saprei dire se la situazione, in cui si è infilato il dott. Cassaneti, componente del Collegio dei revisori del Comune di Castellammare di Stabia, sia più ridicola o più assurda e pericolosa. Ovviamente, scherzo. Siamo in presenza di una situazione che deve trovare un immediato momento di arresto. Qualcuno deve intervenire, perché si è superato ogni limite di decenza e di legge”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Il 2 novembre, intorno alle ore 18, è stato pubblicato su testate giornalistiche web un comunicato a firma «I capigruppo Pd, Sel, Idv (Pannullo-Ciliberto-Apuzzo)». Stampandone il testo, a partire dalla terza pagina e, in particolare, dal punto 2 e fino alla quarta, è possibile leggere una pagina e mezzo di dissertazioni, peraltro totalmente incondivisibili; e non ci sarebbe ovviamente nulla di strano, visto che l’opposizione svolge il suo ruolo, in questo caso, dando i numeri (cosa alla quale, come ci dimostrano gli ultimi accadimenti, l’Idv è nello specifico particolarmente avvezza). Accade, però, che ieri mattina, con numero di protocollo in entrata 0048734, per l’appunto del 5 novembre, venga protocollato agli atti del Comune l’ennesimo rutilante parere di minoranza del revisore dott. Antonio Cassaneti. Tale protocollazione era stata preceduta dall’invio dello stesso parere di minoranza a mezzo posta elettronica certificata alle ore 16:44 di venerdì 2 novembre, ossia in un momento nel quale, com’è noto perfino al dott. Cassaneti, quella posta elettronica, destinata esclusivamente all’ufficio protocollo del Comune, non sarebbe stata aperta né, quindi, letta da nessuno fino almeno al lunedì mattina – ha continuato Bobbio –. Lunedì mattina ho, quindi, non lo nascondo, con una certa sofferenza intellettuale, iniziato a leggere tutte le sue, ahimè, sessantaquattro pagine. Purtroppo, io sono sempre e comunque un lettore attento e dotato di buona memoria e quali non sono stati la mia sorpresa e il mio sgomento quando, giunto a pag. 31, mi sono imbattuto, parola per parola, scritte sul foglio, addirittura con la stessa impaginazione, in un testo identico al su richiamato comunicato stampa degli immaginifici capigruppo Pd-Sel-Idv! Un autentico copia-e-incolla. Poiché riesce difficile credere, conoscendone l’alto valore scientifico, che il Cassaneti, ancorché pregiudicato per falso in atto pubblico, possa essersi abbassato a scopiazzare il comunicato stampa dell’opposizione comunista e para-tale (si richiama sempre all’attenzione che il comunicato stampa suddetto è del 2 novembre e il parere è stato inviato a mezzo Pec lo stesso 2 novembre) resta una sola possibilità”.
“A questo punto occorre uscire dall’ironia e farsi seri, perché la questione è molto seria: è stata l’opposizione, verosimilmente (e sempre salve eventuali spiegazioni contrarie, che gradiremmo molto) a scopiazzare parte del parere del Cassaneti – ha aggiunto Bobbio –. E la cosa, tutto sommato, non sarebbe grave se avesse almeno avuto il buongusto di pubblicare il comunicato non dico il 6 novembre, ma almeno il 5 pomeriggio. Quindi, l’opposizione Pd-Sel-Idv era in possesso del parere del Cassaneti almeno dallo stesso giorno 2 novembre, cioè ne era a conoscenza e in possesso molto prima che lo stesso parere, inviato a mezzo Pec presso il Comune, fosse letto dagli unici destinatari legittimi, cioè il presidente del consiglio comunale e il sindaco”.
“Allora qualcuno dovrà dirci in quale ipotesi di correttezza normativa e deontologica si possa mai inquadrare questo ennesimo comportamento del dott. Cassaneti, il quale è rimasto evidentemente con le mani nella tagliola da lui stesso innescata. Che fine hanno fatto, per limitarci a quest’ultima circostanza, i doveri di collaborazione con l’Ente, il dovere di rispetto degli obblighi di mandato, il dovere di riservatezza professionale che incombono sull’intero Collegio dei revisori come su ciascuno dei suoi singoli membri? Ma il dott. Cassaneti, in quanto componente del Collegio dei revisori, presta la sua attività – come prescrive la legge – nell’interesse precipuo dell’Ente o nell’interesse precipuo dell’opposizione politica all’Amministrazione comunale? Trovo inqualificabile quanto accaduto e pretendo che qualcuno intervenga. Un componente del Collegio dei revisori, il dott. Cassaneti, che asservisce a tal punto alla politica il suo ruolo tanto da fornire all’opposizione politica il proprio parere, seppur di minoranza, prima ancora che sia conosciuto dall’Ente può mai ritenersi imparziale nell’elaborazione del proprio pensiero sulla materia del bilancio del Comune? E chi si è rivelato così indecentemente «partigiano» oggi, può mai pretendere di non essere giudicato come tale, per il passato, e per l’immediato futuro? Il dott. Cassaneti, anche dopo aver inviato all’Ente e per esso ai suoi unici interlocutori istituzionali (sindaco e presidente del consiglio) il proprio parere, non è comunque titolato a farne l’uso che ritiene. Non lo può, quindi, distribuire di sua iniziativa a taluni consiglieri comunali piuttosto che ad altri, perché egli esaurisce il suo compito inviando il proprio cd parere di minoranza al presidente del consiglio cui residua l’onere di distribuirlo a tutti i consiglieri e non solo a quelli di opposizione. Il fatto che poi il dott. Cassaneti, per l’appunto, abbia immediatamente consegnato il testo del suo cd parere di minoranza ai soli consiglieri di opposizione dimostra, ancora una volta, il suo ruolo di parte”, ha concluso Bobbio.

Giudice di pace, Bobbio scrive a Governo: Comune sosterrà le spese, ufficio resti in città Il sindaco: serve presidio di giustizia su territorio, no «trasferte» a Torre Annunziata

“Ho inviato, ieri, una richiesta a mia firma avente ad oggetto l’emanazione di disposizione circa il permanere dell’ufficio del giudice di pace in Castellammare di Stabia secondo quanto previsto dal decreto legislativo 155/2012. La richiesta è stata da me inviata al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Giustizia. La stessa è motivata dal mio fermo intento di garantire gli interessi primari della nostra città nella considerazione che la giustizia è un servizio che va reso il più possibile diffuso sul territorio e che il mantenimento di una struttura giudiziaria nella nostra città rappresenta comunque uno dei tasselli principali di un sistema virtuoso improntato alla legalità e, quindi, alla sicurezza”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Ho altresì ribadito, nella mia richiesta, che il concentrarsi dell’attività giurisdizionale nella sola sede di Torre Annunziata avrebbe l’effetto di congestionare gli uffici giudiziari con il conseguente danno legato, per i nostri concittadini, a un’ulteriore dilatazione dei tempi di risposta dello Stato alla domanda di giustizia. Ho evidenziato, nel motivare la mia richiesta, che la perdita dell’ufficio del giudice di pace imporrebbe ai cittadini stabiesi notevoli costi aggiuntivi per il raggiungimento della sede dell’ufficio di Torre Annunziata, ulteriore evento - questo - da evitare. Ho avanzato la suddetta richiesta di mantenimento dell’ufficio del giudice di pace – ha aggiunto il sindaco – nella considerazione, infine, che le specificità del territorio stabiese, sotto il profilo della domanda di giustizia, alla luce delle esigenze e dei diritti della popolazione che lo abita e che vi esercita le proprie attività lavorative, depongono nel senso della necessità di mantenere il suddetto ufficio. Ho rappresentato la mia intenzione di adottare, allo scopo suddetto, le direttive strumentali affinché il Comune provveda a farsi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia in sede, incluse quelle relative al fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dall’Ente”, ha concluso Bobbio.

sabato 3 novembre 2012

Comune, la denuncia di Bobbio: talpe nella Corte dei Conti, Procura indaghi Il sindaco: fuga di notizie che lega un revisore dei conti a un magistrato contabile

“Un quotidiano cittadino oggi parla di «stangata della magistratura contabile» in arrivo e di «assunzioni e gestione delle partecipate» nel mirino. Alcuni fatti che sto per elencare mi consentono di dire che è finalmente arrivato il momento di rivolgersi a tutte le autorità competenti su questa oscura vicenda. La premessa è doverosa: come si fa ad annunciare, con tanta sicurezza, l’imminente arrivo delle cd prescrizioni della Corte dei Conti? A riferirne, seppur in parte, i contenuti? A dire che, nelle prossime ore, queste fantomatiche prescrizioni arriveranno in Comune? A far riferimento a degli obblighi cui il Comune di Castellammare sarebbe chiamato ad attenersi in relazione al rendiconto al bilancio 2010? Troppi particolari per tentare di nascondersi dietro a cose che sarebbero «trapelate» nell’udienza di fine settembre. E allora i fatti, fatti che verranno nei primissimi giorni dell’entrante settimana portati all’esame, una volta per tutte, della Procura della Repubblica, del presidente della Corte dei Conti Giampaolino, della Prefettura, dell’organo di autodisciplina della magistratura contabile e del consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“I fatti, dicevamo, e sono fatti molto strani che sono destinati a coinvolgere l’operato della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, di un magistrato della stessa Corte dei Conti della Campania, di un componente dell’attuale Collegio dei revisori dei conti del Comune di Castellammare di Stabia. Ecco la prima circostanza oltremodo singolare per usare un eufemismo: la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Campania, ha trasmesso la famosa pronuncia via fax alle ore 13:05 del 31 ottobre. E qui la prima stranezza, in quanto non solo, guarda caso, la pronuncia viene inviata subito prima della fatidica seduta di consiglio per l’approvazione dei bilanci, in una fase politica estremamente delicata per l’Amministrazione, ma per farla arrivare per tempo, qualche oscuro funzionario si è affannato a inviarla alle 13:05 (!) del giorno precedente l’inizio del lungo week-end di Ognissanti, giornata nella quale è veramente difficile, negli uffici pubblici, trovare qualcuno che lavori, ma certamente utile a fare in modo che qualche giornale bene informato, venuto in possesso della notizia, possa cercare di trovare il modo di parlarne nei giorni successivi. Ma evidentemente, il giorno e l’ora sono stati mal scelti perché nessuno, all’interno della struttura comunale, è riuscito a inviare ai destinatari il documento e, quindi, si cerca di capire come fare da parte di qualcun altro a farlo diventare conoscibile all’esterno – ha aggiunto Bobbio –. Passa il giovedì 1° novembre, con gli uffici chiusi, e qualcuno comincia a preoccuparsi ponendosi la domanda di come mai non si riesca a rendere noto questo documento. Destinatari dell’invio di questo documento, sono la mia segreteria e il segretariato generale, e del fatto che sia stato inviato e che sia stato ricevuto sono a conoscenza solo il noto funzionario della Corte dei Conti, un componente dello staff del sindaco e il segretario generale. In teoria (ma come vedremo, solo in teoria) nessun altro dovrebbe sapere che il documento è stato effettivamente trasmesso, seppur in un momento particolare che ne ha impedito, ad oggi, la diffusione ai destinatari. E invece no: c’è qualcun altro che, pur non dovendo assolutamente esserne a conoscenza, ha cominciato ad agitarsi perché ben sapendo (in maniera oscura e inquietante, che dovrà essere chiarita) che la tanto attesa pronuncia è stata inviata dalla Corte dei Conti, aspetta spasmodicamente per riceverla e impropriamente diffondere”.
“Infatti, alle ore 12:25 del 2 novembre, ricorrenza dei defunti, perviene a una delle utenze della mia segreteria, una telefonata in cui il chiamante, presentandosi come il dott. Cassaneti, componente del collegio dei revisori, pretende di sapere dall’impiegato addetto se dalla Corte dei Conti fosse pervenuto o meno via fax presso il mio ufficio di gabinetto un documento. Chiaramente, non sapendone nulla, l’impiegato gli risponde picche e il dott. Cassaneti – o sedicente tale – interrompe lì. A questo punto, la domanda sorge spontanea e verrà posta: ma come fa il dott. Cassaneti o sedicente tale a sapere che la Corte dei Conti ha inviato il documento, che lo ha inviato proprio via fax, determinandosi addirittura a telefonare incautamente presso l’ufficio di gabinetto del sindaco quasi a voler dire: visto che so che lo avete ricevuto, perché non vi affrettate a mandarmelo? Orbene, è quanto meno improprio e certamente inquietante non solo che il dott. Cassaneti sia a conoscenza dell’invio, ma anche che si attivi per verificare perché lo stesso documento non è stato diffuso. Una cosa è certa: dell’invio di questo documento al mio Gabinetto, il dott. Cassaneti non lo ha saputo da nessuno dei suoi componenti, quindi può averlo saputo solo dall’interno della Corte dei Conti”.
“Gli altri fatti: il pregiudicato dott. Cassaneti (due decreti penali di condanna per falso ideologico in atto pubblico) ha una sorella, giudice presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania. Peraltro, quella stessa sezione che sarebbe competente a giudicare nella denegata ipotesi di azione di responsabilità contabile, di fatti riguardanti il Comune di Castellammare. Lo stesso dott. Cassaneti, la di lui sorella, nonché cognata del mio avversario politico, risultano avere pesanti motivi di ostilità politica e personale nei confronti del sottoscritto posto che il dott. Cassaneti risulta marito di una mia avversaria politica in campagna elettorale, la sig.ra Cuomo, e la stessa dott.ssa Cassaneti, di lui sorella, fu ringraziata dalla oggi di lei cognata nell’aprile 2005 per aver collaborato, insieme con altri, alla stesura del programma elettorale della stessa sig.ra Cuomo. Com’è facile vedere, si tratta di una vicenda non più sostenibile sul piano della stretta normalità. È quindi obbligatorio chiedere l’intervento di tutte le soprascritte autorità per recidere quello che appare con solare evidenza un groviglio contorto e distorto di conflitto d’interessi e di incompatibilità conclamate – ha continuato Bobbio –. Un groviglio nel quale il dott. Cassaneti, pur di essere eletto membro dell’attuale Collegio dei revisori dei conti del Comune, omise di dichiarare di essere pregiudicato per reati di falso ideologico in atto pubblico, e manifesta la sua pregiudiziale contrarietà alla mia Amministrazione con comportamenti incompatibili peraltro con la deontologia professionale sistematicamente protocollando e scrivendo, anche in maniera illegittima, referti di minoranza nell’ambito del Collegio di cui fa parte, tutti contro l’Amministrazione. La stessa iniziativa assunta dalla sezione regionale di controllo per la Campania della Corte dei Conti merita un’attenta valutazione nelle sedi competenti posto che, per esempio, è da alcuni anni che i bilanci dell’Ente vengono inviati alla sezione regionale di controllo la quale, prima dell’esuberante e sospetto attivismo del pregiudicato dott. Cassaneti (sempre fratello di una giudice della stessa Corte) non ha mai ritenuto di sottoporli al benché minimo vaglio malgrado, quelli sì, fossero certamente tutto tranne bilanci perfetti.  E allora, concludendo, ce n’è d’avanzo perché il timore, il fumus attraverso il rapporto Cassaneti-revisore, Cassaneti-giudice, Corte dei Conti Campania e sua sezione regionale di controllo appaia ictu oculi assolutamente non tranquillizzante circa possibilità di interferenza su un atteggiamento sereno, imparziale ed equilibrato della struttura Corte dei Conti nei confronti dell’Ente. La Corte dei Conti, specialmente sotto la guida del suo attuale presidente Giampaolino, per l’onore e l’indiscussa reputazione dei suoi componenti in Campania a tutti i livelli, per il forte e determinante nuovo ruolo che la legislazione le sta affidando, non merita di essere neanche lontanamente coinvolta in un alone di sospetto che nasce dalle vicende come sopra descritte. Pertanto, sarebbe in ogni caso opportuno che ogni valutazione circa l’operato di soggetti istituzionali del Comune di Castellammare di Stabia e delle società partecipate avvenisse in condizioni, anche geografiche, che attestino, al di là di ogni ragionevole dubbio, ogni serenità e imparzialità nel relativo giudizio, fermo restando che – ribadisco – sarà adita ogni strada giuridicamente contemplata per accertare gli effettivi contorni in cui è maturato l’episodio riferito, solo apparentemente contenuto, ma che in realtà è latore di possibile rivelazione di scenari inquietanti. Ecco perché provvederò ad esporre quanto esposto nelle sedi competenti. Non di meno, ogni adempimento consequenziale alle prescrizioni che dovesse essere accertato fondato in onere al Comune, vedrà il sottoscritto non esitare a impartire le necessarie direttive del caso”, ha concluso Bobbio.