martedì 18 settembre 2012

Fs, i capigruppo di maggioranza: no al ripristino della tratta con Torre Annunziata Lettera al governatore Caldoro e all’assessore regionale ai Trasporti Vetrella

Di seguito il testo del documento, firmato dai capigruppo di maggioranza nel consiglio comunale di Castellammare di Stabia, indirizzato al presidente della Giunta regionale, on. Stefano Caldoro, all’assessore regionale ai Trasporti, sen. Sergio Vetrella, al presidente della Provincia di Napoli, on. Luigi Cesaro, e ai capigruppo di maggioranza in consiglio regionale, riguardante la sospensione della tratta ferroviaria Castellammare-Torre Annunziata.

La sospensione della tratta ferroviaria che collega Castellammare di Stabia a Torre Annunziata, decisa dalla Regione Campania e da Reti ferroviarie italiane sulla scorta di una manifesta perdita di convenienza economica della gestione e di un altrettanto evidente crollo nelle presenze, ormai assestatesi su poche decine di passeggeri al giorno, condizioni oggettivamente penalizzanti che non giustificano in alcun modo la continuazione del servizio, è un coraggioso atto politico che va sostenuto con forza per le innegabili ricadute positive che esso assicurerà al territorio stabiese. E non solo per gli indubbi benefici che la città ricaverà in termini di sicurezza e controllo del territorio (sono stati aboliti ben quattro passaggi a livello, i cui biblici tempi di apertura e chiusura erano purtroppo assai noti a quanti, semplici automobilisti, auto delle forze dell’ordine, mezzi di soccorso, hanno avuto la sfortuna di imbattervisi) ma anche e soprattutto per la più ampia e concreta possibilità, per Castellammare di Stabia, di entrare nuovamente in possesso di una imponente porzione di territorio (lunga quasi cinque chilometri) finora rimasta estranea alla piena fruibilità della collettività e ai piani di «ridisegnatura» del territorio dal punto di vista urbanistico. Piani che l’attuale Amministrazione comunale, sin dal proprio insediamento e nel rispetto del programma elettorale, sta portando celermente e fattivamente avanti attraverso il «PIU-EUROPA», in riferimento alla rigenerazione urbana di tutti i volumi edilizi dismessi lungo tutta la tratta. Tra l’altro, tra pochi giorni sarà appaltato il lavoro per la riqualificazione totale del corso De Gasperi così come approvato nell’accordo di programma tra l’Ente comunale e l’Amministrazione regionale del 24 gennaio us.
Ringraziamo l’assessore regionale ai Trasporti, Sen. Sergio Vetrella, che ha così ben colto l’importanza di un simile progetto per il futuro di Castellammare, sottolineando però al contempo che la presenza di una raccolta firme per il ripristino della tratta non è, a nostro avviso, motivo sufficiente e fondante per l’accoglimento di una simile richiesta, dal momento che la sospensione e la successiva abolizione della tratta in oggetto sono parte integrante del programma elettorale della coalizione uscita vincente alle elezioni amministrative del 2010 con una maggioranza ben più ampia, sicuramente, delle poche firme raccolte per il ripristino della tratta. Sosteniamo convintamente le battaglie del Sindaco per l’attuazione del programma, fortemente voluto e condiviso dai cittadini stabiesi che lo hanno premiato alle urne, e plaudiamo, in questo caso, all’ennesimo risultato raggiunto con la chiusura della tratta ferroviaria in questione.
Dal momento della sospensione del servizio ferroviario, noi tutti stiamo quotidianamente raccogliendo consensi e apprezzamenti sul territorio da parte dei cittadini, gradimenti che certamente non avremo difficoltà a trasfondere in una raccolta firme a sostegno ben più cospicua di quella attualmente posta alla sua attenzione. Anche e soprattutto in considerazione dell’intenzione espressa dal Sindaco Bobbio di realizzare sull’attuale area di sedime un collegamento leggero su sede aperta e una pista ciclabile, soluzioni assolutamente compatibili con i piani di riqualificazione dell’area.

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