venerdì 17 maggio 2013

Bobbio sul test del capello: aderisco. Risulterò pulito e querelerò questo demente diffamatore

“Anche se proveniente da fonte completamente squalificata, mi dichiaro disponibile ad aderire, in quanto candidato sindaco, come da proposta di una sedicente associazione cittadina, alla cosiddetta “prova” del capello”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Spero che gli altri candidati facciano altrettanto anche se la cosa mi costa non poco attesa la scarsa quantità di capigliatura che mi è rimasta. Attesa peraltro la natura provocatoria e anche probabilmente diffamatoria della stessa proposta, natura nascente dalla chiara delimitazione in termini di numeri e di identità delle persone cui è rivolta, ossia noi otto candidati, va da sé, almeno per quanto mi riguarda, che un attimo dopo lo scontato esito negativo attestante il non uso di alcuna sostanza stupefacente, partiranno le querele e le azioni risarcitorie”.
“Ricordo infine – ha aggiunto l'on. Bobbio - a questo deficiente che, per quanto mi riguarda, non solo provo schifo per ogni tipo di droga e per chi l'assume ma che, a testimonianza di ciò, sono stato titolare per otto anni della sezione antidroga della Procura di Napoli e per altri otto, come Pm della stessa DDA, ho perseguito con successo le più grandi associazione nazionali e internazionali di droga.
“Probabilmente, è proprio questo deficiente che deve stare attento a quello che si beve. Del resto è proprio lui la prova provata che l'iscrizione e la partecipazione ai social network andrebbe preceduta da rigorosi test psico fisici”, ha concluso l'on. Bobbio

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