“Anche se proveniente
da fonte completamente squalificata, mi dichiaro disponibile ad
aderire, in quanto candidato sindaco, come da proposta di una
sedicente associazione cittadina, alla cosiddetta “prova” del
capello”.
Lo ha detto l'ex sindaco
di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del
Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova
Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio
2013.
“Spero che gli altri
candidati facciano altrettanto anche se la cosa mi costa non poco
attesa la scarsa quantità di capigliatura che mi è rimasta. Attesa
peraltro la natura provocatoria e anche probabilmente diffamatoria
della stessa proposta, natura nascente dalla chiara delimitazione in
termini di numeri e di identità delle persone cui è rivolta, ossia
noi otto candidati, va da sé, almeno per quanto mi riguarda, che un
attimo dopo lo scontato esito negativo attestante il non uso di
alcuna sostanza stupefacente, partiranno le querele e le azioni
risarcitorie”.
“Ricordo infine – ha
aggiunto l'on. Bobbio - a questo deficiente che, per quanto mi
riguarda, non solo provo schifo per ogni tipo di droga e per chi
l'assume ma che, a testimonianza di ciò, sono stato titolare per
otto anni della sezione antidroga della Procura di Napoli e per altri
otto, come Pm della stessa DDA, ho perseguito con successo le più
grandi associazione nazionali e internazionali di droga.
“Probabilmente, è
proprio questo deficiente che deve stare attento a quello che si
beve. Del resto è proprio lui la prova provata che l'iscrizione e la
partecipazione ai social network andrebbe preceduta da rigorosi test
psico fisici”, ha concluso l'on. Bobbio
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