mercoledì 22 maggio 2013

Bobbio: “da Pentangelo un risultato mirabolante, la riscrittura in chiave istituzionale della pratica del piacere e della promessa”

Dall'inizio della campagna elettorale, il candidato “Cesàngelo” si affanna a cercare di accreditarsi agli occhi degli stabiesi per carpirne il consenso continuando a parlare di Filiera istituzionale che però si centra, alla fine, solo sulla sua persona: “Cesàngelo” sindaco -”Cesàngelo” presidente”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Continua infatti a ripetere in tutte le salse, che se sarà eletto sindaco, restando Presidente della Provincia, farà per Castellammare cose mirabolanti mettendola al centro delle iniziative della Provincia”.
A questo punto dovrebbe rispondere ad alcune domande: che cosa accadrà, viste queste premesse, se gli stabiesi non lo acclameranno sindaco? Cancellerà Castellammare dalla cartina geografica? E se sarà acclamato sindaco e privilegerà Castellammare rispetto agli altri Comuni, si rende conto che violerà, annunciandolo fin da ora, il suo dovere, da Presidente, di avere eguale considerazione per tutti i Comuni? E ancora: per mettere Castellammare al centro delle iniziative della Provncia, ammesso che sia possibile, deve per forza aspettare di essere acclamato sindaco? Perché promettere per domani, da Sindaco-Presidente, quello che già potrebbe fare oggi, da cittadino letterese-stabiese, in quanto già Presidente della Provincia?”
La verità è una sola – ha aggiunto l'on. Bobbio - e le domande resteranno senza risposta: rivendicare oggi il suo ruolo di Presidente facente funzione al solo scopo di essere domani anche sindaco non è nulla più che la rivisitazione in chiave istituzionale della annosa e dannosa pratica della più vecchia e becera politica del piacere e della promessa”.
Complimenti! Un vero capolavoro di etica politica e istituzionale”, ha concluso l'on. Bobbio.

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