mercoledì 8 maggio 2013

Bobbio: Rinnovo la sfida ai miei avversari a un pubblico confronto. La Città deve poterci valutare nel confronto diretto

“Attesa la sconcertante e devastante pochezza, in espressioni e contenuti, delle esternazioni propagandistiche dei miei avversari candidati sindaci, rinnovo la mia proposta e la mia sfida a tutti loro ad accettare, fissandolo subito, un confronto pubblico televisivo tra di noi”, lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
I cittadini stabiesi hanno il diritto di verificare, proprio nel contesto di un dibattito comune, quale sia l’inganno politico, elettorale e, malauguratamente, amministrativo, in cui ciascuno dei miei sette avversari sta cercando di farli cadere.
Lo spettacolo è francamente desolante: un candidato che invece di parlare di programma e di cose da fare dice che vuole levare le barriere e ricevere i cittadini due volte al mese! (Per la verità io li ricevevo tutti i giorni, mattina pomeriggio e sera) Un altro che ci fa capire che si è dato una guardata al manuale Simone di Diritto commerciale balbettando circa la differenza fra la società di gestione delle Terme e la società proprietaria del patrimonio delle stesse! Un altro ancora che promette di fare la qualunque, agitando percorsi fantasmagorici senza tenere il benché minimo conto che ogni progetto politico e attività di gestione, per essere credibili, devono sempre confrontarsi, sul piano della fattibilità, per non restare vuote chiacchiere, con le leggi, i regolamenti e le procedure amministrative vigenti! Gli altri candidati che, o non dicono niente o non si capisce che cosa dicano. Promesse, che fioccano da tutte le parti, di assunzioni a tempo indeterminato al Comune o in qualche supermercato. Chiacchiere, clientelismo, bla, bla, bla!
Sembra di essere tornati alla politica di venti anni fa e forse qualcuno di loro ci è veramente rimasto essendo stato scongelato troppo in fretta! Poverini! Tutto sommato bisogna capirli perché nessuno di loro in realtà sa niente di Castellammare, dei suoi problemi, della sua realtà e delle sue necessità.
L’unica urgente riforma, peraltro, delle legge elettorale che il Parlamento dovrebbe votare sarebbe quella che prevedesse l’introduzione per i Consigli degli Enti locali del limite di mandato di non più di due consiliature in tutta la vita. La stessa auspicabile riforma dovrebbe altresì prevedere per i cosiddetti “tecnici” l’assoluta incandidabilità se non previa chiusura degli studi professionali dei quali sono titolari. Sarebbe questo l’unico modo di mettere un argine a più di un mestierante della politica che, spesso avendo cambiato anche dieci tra partiti e liste, e dopo varie consiliature comunali, ha oggi l’ardire di ricandidarsi per tentare di rifare il consigliere per l’ennesima volta, in cerca, come sempre, di spazi e realizzazioni personali che non riesce più a camuffare con il manto logoro e strappato, sempre abusato, della volontà di realizzare il bene collettivo”, ha concluso l’on. Bobbio.

Nessun commento:

Posta un commento