venerdì 10 maggio 2013

Bobbio: non gli è rimasto che fare ricorso alle menzogne e alle calunnie.

“Qualcuno in questa campagna elettorale sta mettendo in giro sul mio conto illazioni che sono giunte alle mie orecchie e delle quali mi sono stancato. Poiché so che purtroppo c’è sempre qualcuno che presta ascolto alle calunnie e alle falsità quanto più grosse vengono sparate smentisco in maniera categorica e diffido chicchessia dal continuare a diffondere le seguenti bestialità”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“La prima, ultima in ordine di tempo, riguarderebbe una mia presunta decisione di ritirarmi dalla corsa a Palazzo Farnese. Nulla di più falso; una simile sciocchezza non mi è mai neanche passata per la testa e oggi che tutti cominciano ad avere la percezione dell’enorme affetto e del consenso che mi circondano sono più determinato che mai a raggiungere il risultato a portata di mano di ritornare ad essere l’orgoglioso sindaco di questa città.”
“La seconda menzogna, che supera peraltro il limite penale della calunnia (e per la quale denuncerò il primo che sarà da me sorpreso a diffonderla o del quale mi vengano riferite le generalità) – ha aggiunto l’on. Bobbio - riguarderebbe la circostanza che io avrei fatto assumere mia moglie alla Multiservizi o presso altra società del Comune di Scafati senza farle fare un solo giorno di lavoro e facendole riscuotere lo stipendio. Una simile porcata non meriterebbe forse neanche la smentita e a riprova della sua diffamatoria e calunniosa falsità basta ricordare che, Procura e Guardia di Finanza dal 2010 hanno passato al setaccio la stessa Multiservizi con la lente d’ingrandimento e se un crimine del genere fosse stato da me commesso, mi avrebbero messo in croce in meno di un nanosecondo”. “Invito le Autorità di Polizia Giudiziaria competenti per territorio a procedere ad analoghi accertamenti presso qualunque altra società direttamente o indirettamente collegata al Comune di Scafati”, ha concluso l’on. Bobbio.

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