martedì 21 maggio 2013

Bobbio su Pentangelo: “l'ossessiva ricerca da parte di Pentangelo del doppio ruolo sindaco/presidente è una bugia dalle gambe molto corte”

Non vi è dubbio che, nel denegato caso di elezione a sindaco, Antonio Pentangelo, per dirla con un'espressione più elegante di quella usata da Nicola Cuomo, sarebbe in ogni caso un istituzione part-time. E non serve cercare di buttarla in caciara affannandosi a sostenere che non vi è alcun profilo di incompatibilità”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
Le leggi le conosciamo e sappiamo che non vi è alcuna incompatibilità formale. Tuttavia, per chi come me è sindaco uscente di Castellammare, è cosa più che nota che la presenza a Palazzo Farnese e l'esercizio completo del ruolo del sindaco sono totalizzanti oppure non sono”.
La scelta di Pentangelo e del suo sponsor circa la candidatura del Presidente facente funzione della Provincia, seguita dalla reiterata affermazione di non voler lasciare, in caso di elezione a sindaco, la poltrona di piazza Matteotti, impongono infatti che Pentangelo dichiari cosa intenderà fare in concreto: solo il Presidente della Provincia? Solo il sindaco? Oppure a tempo parziale e quindi malissimo sia l'uno che l'altro?”
Credo tuttavia che l'interrogativo sia un altro. Nella convinzione che il dominus di Castellammare in caso di elezioni di Pentangelo, sarebbe l'on. Cesaro (vero candidato a sindaco), sarebbe almeno utile – ha aggiunto l'on. Bobbio - per la migliore comprensione degli stabiesi, che “Cesàngelo” comunicasse almeno preventivamente chi sarà il vice sindaco, ossia il terzo membro della cordata che dovrà agire in nome e per conto del Presidente Provinciale del Pdl, consentendogli di mantenere il controllo tanto della Provincia che di Palazzo Farnese”.
È inutile dire che in città già risuonano rumors fragorosi circa i nominativi, il più accreditato dei quali sarebbe, secondo i boatos, un noto tecnico politicamente molto attivo”, ha concluso l'on. Bobbio.

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