“Mi giungono voci di
pressioni fortissime che si starebbero effettuando sulla Dirigente
della Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Pompei affinché, prima
delle elezioni, esprima decine e decine di pareri contrari circa le
pratiche di condono riguardanti costruzioni edificate senza licenza
nella zona di Varano”.
Lo ha detto l'ex sindaco
di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del
Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova
Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio
2013.
“Le pressioni, cui non
sarebbe estranea la competente dirigenza urbanistica del Comune di
Castellammare, avrebbero lo scopo di far rigettare prima del voto
amministrativo, numerose istanze di condono edilizio su quell'area.
Ciò, evidentemente, al solo scopo di far ricadere su di me dal punto
di vista politico tale vicenda, ancora una volta calpestando gli
interessi dei cittadini”.
“Nell'ammonire i
partecipi a questa autentica congiura delle conseguenze cui si
espongono ove mai tutto ciò si verificasse ed essendo ben
consapevole che la stessa Sovrintendente di Pompei è totalmente
estranea ed anzi oltremodo infastidita da questo improprio e
strumentale attivismo – ha aggiunto l'on. Bobbio - rappresento
ancora una volta ai cittadini di Varano che questa manovra non solo
mi vede totalmente estraneo ma, anzi mira, contro l'interesse dei
residenti di Varano, a vanificare l'iter procedurale da me così
efficacemente avviato con il pieno accordo della stessa
Sovraintendente per ottenere il risultato esattamente opposto:
ridefinire il vincolo archeologico sulla base della ricerca
dell'effettiva esistenza del bene protetto raggiungendo quindi il
risultato finale della piena ed effettiva condonabilità degli
immobili in questione”.
“Di questa incredibile
vicenda, se vera, resta la certezza di una sua regia esterna di tipo
politico a me avversa connessa alla perdurante indifferenza per i
reali interessi dei cittadini”, ha concluso l'on. Bobbio.
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