mercoledì 15 maggio 2013

Bobbio replica a Pentangelo: sul tema della camorra avresti fatto meglio a continuare a tacere, avendo, peraltro, tra i tuoi candidati il figlio di un condannato per camorra

“Mi rendo conto che il tema è delicatissimo e che l'anticamorra bisogna averla nel sangue per essere autentici e credibili. Proprio per questo le dichiarazioni di Pentangelo sulla materia, con il loro patetico e disperato tentativo di equilibrismo, sono imbarazzanti”.
Lo ha detto l'ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Sarebbe stato meglio continuare a tacere sul tema. La cosa tragicomica è che per lui siamo ancora ai “patti comuni”. Forse non si è accorto che qui a Castellammare grazie a me siamo andati già molto oltre, con durissime iniziative concrete. Anche in questo stile fatto di chiacchiere generiche, demagogiche e qualunquiste nonché di vuoti proclami, Pentangelo è uguale alla sinistra e al cosiddetto “centro” stabiese. Pentangelo sul tema camorra elude e sempre elude al punto che piuttosto che, parlare espressamente di “camorristi”, adotta involute parafrasi tipo “chi intende continuare ad adottare comportamenti camorristici”! Ma d'altronde, come diceva Don Abbondio, il coraggio chi non ce l'ha non se lo può dare”.
“Caro candidato Pentangelo – ha aggiunto l'on. Bobbio - grazie al cielo, su questo come su tanti altri temi, l'onore del Pdl e del centrodestra è in mani ben più salde e forti delle tue e dei tuoi cosiddetti alleati. Caro candidato Pentangelo, mi rendo conto, inoltre, che le tue conoscenze socio-politiche sul tema camorra non sono molto approfondite ma sarebbe bene che anche tu uscissi dai luoghi comuni se proprio ti vuoi esprimere sul tema: la camorra si contrasta innanzitutto attaccandola direttamente, inibendo le azioni dei camorristi come nel caso dei parcheggiatori abusivi di Pozzano”.
“Finiamola per carità di rinviare sempre tutto, quando si tratta di camorra, alla questione lavoro che manca. Certamente bisogna anche per questo motivo contribuire a creare lavoro. Ma fossilizzarsi su un rimedio di medio-lungo periodo sulla creazione del lavoro volutamente ignorando il tema caldissimo del contrasto diretto alla camorra da parte dell'amministrazione significa cercare ancora una volta di disimpegnarsi per paura o per chi sa che altro. Mi rendo conto che ricordarti queste cose è tempo perso perché di iniziative concrete contro la camorra non hai nessuna intenzione né di parlarne né di adottarle. D'altronde, avendo in una delle tue liste come candidato il figlio di un condannato a vari anni di carcere per 416 bis, per citare il caso più eclatante, come potresti mai seguire le mie orme? Il caso di Portici, purtroppo non è isolato e anche qui a Castellammare ancora una volta si è scelto di candidare chiunque purché possa portarvi dei voti e in questo, a onor del vero, non sei il solo”.
“Evidentemente per voi altri questi voti non puzzano. Almeno non cercare di imbrogliare i cittadini dicendo che non vuoi i voti della camorra. Caro candidato Pentangelo, prima di prenderti il figlio del camorrista in lista hai chiesto parere e permesso all'on. Cesaro? E ricordatevi tutti che nell'amministrazione dell'Ente locale ci sono gli assessori e non “i ministri”, anche quando gli stessi “ministri” sono intimi amici di tanti tuoi recenti e recentissimi sostenitori”, ha concluso l'on. Bobbio.

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