lunedì 8 ottobre 2012

Stazione Fs, Bobbio a Vetrella: gestione poco seria su tratta, pensi piuttosto a Circum

“L’annuncio dato dall’assessore Vetrella, riguardante la riapertura della stazione Fs di Castellammare di Stabia, suona tanto supponente quanto scarsamente serio. Si tratta di una vicenda incomprensibile e spero vivamente che rimanga solo un annuncio cui non venga dato alcun concreto seguito”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“L’assessore Vetrella deve spiegare sulla base di quali elementi chiuse in agosto la tratta Castellammare/Torre Annunziata e sulla base di quali elementi ne annuncia la riapertura oggi. Se il dato dirimente è costituito dal numero dei passeggeri viaggianti su quella tratta, fornito da Trenitalia  allo stesso assessore, allora delle due l’una: o l’assessore sostenne e condivise la sospensione della tratta in agosto senza avere a disposizione un elemento fondamentale come il dato numerico dei viaggiatori, oppure oggi si inorgoglisce dell’affermata riapertura sulla base di dati che all’epoca furono completamente ignorati e, comunque, ritenuti ininfluenti – ha aggiunto Bobbio -. In un caso come nell’altro, siamo in presenza di un modo non serio di procedere: non si sospende una tratta ferroviaria, con una delibera di giunta, in assenza del dato sui viaggiatori; non si riapre una tratta ferroviaria senza una delibera di giunta adducendo di aver avuto oggi quei dati che dice di non aver avuto allora. Credo, pertanto, che quello di oggi sia solo un annuncio o forse una speranza personale dell’assessore Vetrella privo del necessario provvedimento di giunta. So, infatti, che la Giunta regionale è favorevole alla sospensione e alla chiusura della tratta, si è già espressa su di essa e ha già rintuzzato un primo tentativo dell’assessore Vetrella di rimangiarsi quanto fatto ad agosto”.
“Oggi, comunque, la questione è una questione di serietà nell’esercizio del ruolo: ci dica l’assessore Vetrella, lo dica a un’intera città, spieghi al sindaco di Castellammare se fu azzardato e avventato, ad agosto, a sospendere la tratta, senza avere i dati dei viaggiatori, o se oggi di fronte a qualche strillo isolato non ha il coraggio e la forza di difendere la sua scelta di allora – ha proseguito il primo cittadino -. I dati dei viaggiatori, se non c’erano ad agosto, indussero l’assessore Vetrella a sospendere la tratta, d’accordo con la Giunta, e quindi ad adottare un provvedimento incompleto. Se i dati ci sono oggi, spieghi l’assessore Vetrella all’intera Giunta, come, al di fuori di una doverosa valutazione complessiva e collegiale, ha lanciato un annuncio così clamoroso e dirompente frutto di una sua personalissima e autoreferenziale valutazione della quale dovrà dare conto. I destini di una città, la mia città, non possono essere giocati sul piano della inesistente resistenza politica dell’assessore Vetrella a far fronte agli strilli dell’opposizione. Se l’assessore Vetrella non ha la forza politica e personale di respingere al mittente gli strilli della sinistra e di qualche decina di pendolari, i quali forse vorrebbero essere portati in braccio al lavoro e a cui comunque è stata assicurata un’alternativa con collegamenti su gomma con la stazione di Torre Annunziata, allora ne renda conto al Presidente della Regione, ai suoi colleghi assessori e ai cittadini di Castellammare di Stabia che, contribuendo in maniera determinante alla vittoria del centrodestra in sede regionale, hanno consentito che l’assessore Vetrella diventasse tale. Spieghi ancora a tutti noi, l’assessore Vetrella, che tanto pomposamente richiama la richiesta di «associazioni di utenti e pendolari e numerosi cittadini» che uso può dire di aver fatto dei documenti firmati non da fantomatiche associazioni di cittadini, bensì da associazioni legalmente riconosciute di Castellammare e realmente rappresentative come l’Ascom. Ciò che più conta, renda conto ai 23mila cittadini stabiesi che nell’eleggermi hanno condiviso un programma elettorale in cui la chiusura della tratta era e resta uno degli obiettivi più agognati dell’intera città. Spieghi, Vetrella, a tutta questa gente, quali sono stati i suoi tortuosi percorsi mentali, a meno che non sia qualche giornale a dirgli, ogni mattina, quello che deve fare o che non deve fare”.
“Ci rifletta, l’assessore Vetrella, e ne tragga le sue conseguenze. Ci spieghi per quali ragioni sta facendo andare al disastro la Circumvesuviana e l’Eav piuttosto che investire fortemente sulla prima, che è il vero collegamento ferroviario della nostra zona con la città di Napoli, preferendo, oggi, continuare a buttare denaro pubblico per mantenere aperto un tratto delle Fs notoriamente anti-economico. Chiedo al presidente Caldoro di convocare un’urgentissima riunione presso di lui con l’assessore Vetrella e il sottoscritto, riunione alla quale non possono non partecipare anche gli assessori regionali di riferimento coinvolti in maniera sinergica e propositiva sul rilancio complessivo della città. La chiusura della ferrovia riguarda, infatti, non solo un indispensabile risparmio di gestione, da parte regionale, ma attiene direttamente alla programmazione e al recupero urbanistico della città e al suo rilancio in termini economici e lavorativi. Non è possibile che l’eccellente e durissimo lavoro che, in sinergia con la mia Amministrazione, stanno infatti realizzando sull’area il presidente Caldoro e gli assessori Nappi e Taglialatela possa rischiare di essere vanificato e cancellato per la scelta isolata di un altro assessore che, ancora oggi, non osa confessare di avere chiuso (peraltro giustamente) una tratta ferroviaria senza neanche avere i dati dei viaggiatori e che oggi non ha il coraggio e la forza di valutare i dati sopravvenuti per quello che sono: ininfluenti, tardivi e inutili nell’ambito di un’esigenza di soppressione direttamente nascente da una più vasta e importante opera di riprogrammazione del territorio”, ha concluso Bobbio.

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