Lo ha
detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“L’assessore
Vetrella deve spiegare sulla base di quali elementi chiuse in agosto la tratta
Castellammare/Torre Annunziata e sulla base di quali elementi ne annuncia la
riapertura oggi. Se il dato dirimente è costituito dal numero dei passeggeri
viaggianti su quella tratta, fornito da Trenitalia allo stesso assessore, allora delle due l’una:
o l’assessore sostenne e condivise la sospensione della tratta in agosto senza
avere a disposizione un elemento fondamentale come il dato numerico dei
viaggiatori, oppure oggi si inorgoglisce dell’affermata riapertura sulla base
di dati che all’epoca furono completamente ignorati e, comunque, ritenuti
ininfluenti – ha aggiunto Bobbio -. In un caso come nell’altro, siamo in
presenza di un modo non serio di procedere: non si sospende una tratta
ferroviaria, con una delibera di giunta, in assenza del dato sui viaggiatori;
non si riapre una tratta ferroviaria senza una delibera di giunta adducendo di
aver avuto oggi quei dati che dice di non aver avuto allora. Credo, pertanto,
che quello di oggi sia solo un annuncio o forse una speranza personale
dell’assessore Vetrella privo del necessario provvedimento di giunta. So, infatti,
che la Giunta regionale è favorevole alla sospensione e alla chiusura della
tratta, si è già espressa su di essa e ha già rintuzzato un primo tentativo
dell’assessore Vetrella di rimangiarsi quanto fatto ad agosto”.
“Oggi,
comunque, la questione è una questione di serietà nell’esercizio del ruolo: ci
dica l’assessore Vetrella, lo dica a un’intera città, spieghi al sindaco di
Castellammare se fu azzardato e avventato, ad agosto, a sospendere la tratta,
senza avere i dati dei viaggiatori, o se oggi di fronte a qualche strillo
isolato non ha il coraggio e la forza di difendere la sua scelta di allora – ha
proseguito il primo cittadino -. I dati dei viaggiatori, se non c’erano ad
agosto, indussero l’assessore Vetrella a sospendere la tratta, d’accordo con la
Giunta, e quindi ad adottare un provvedimento incompleto. Se i dati ci sono
oggi, spieghi l’assessore Vetrella all’intera Giunta, come, al di fuori di una
doverosa valutazione complessiva e collegiale, ha lanciato un annuncio così
clamoroso e dirompente frutto di una sua personalissima e autoreferenziale
valutazione della quale dovrà dare conto. I destini di una città, la mia città,
non possono essere giocati sul piano della inesistente resistenza politica
dell’assessore Vetrella a far fronte agli strilli dell’opposizione. Se
l’assessore Vetrella non ha la forza politica e personale di respingere al
mittente gli strilli della sinistra e di qualche decina di pendolari, i quali
forse vorrebbero essere portati in braccio al lavoro e a cui comunque è stata
assicurata un’alternativa con collegamenti su gomma con la stazione di Torre
Annunziata, allora ne renda conto al Presidente della Regione, ai suoi colleghi
assessori e ai cittadini di Castellammare di Stabia che, contribuendo in
maniera determinante alla vittoria del centrodestra in sede regionale, hanno
consentito che l’assessore Vetrella diventasse tale. Spieghi ancora a tutti noi,
l’assessore Vetrella, che tanto pomposamente richiama la richiesta di «associazioni
di utenti e pendolari e numerosi cittadini» che uso può dire di aver fatto dei
documenti firmati non da fantomatiche associazioni di cittadini, bensì da
associazioni legalmente riconosciute di Castellammare e realmente
rappresentative come l’Ascom. Ciò che più conta, renda conto ai 23mila
cittadini stabiesi che nell’eleggermi hanno condiviso un programma elettorale
in cui la chiusura della tratta era e resta uno degli obiettivi più agognati
dell’intera città. Spieghi, Vetrella, a tutta questa gente, quali sono stati i
suoi tortuosi percorsi mentali, a meno che non sia qualche giornale a dirgli, ogni
mattina, quello che deve fare o che non deve fare”.
“Ci rifletta, l’assessore
Vetrella, e ne tragga le sue conseguenze. Ci spieghi per quali ragioni sta
facendo andare al disastro la Circumvesuviana e l’Eav piuttosto che investire
fortemente sulla prima, che è il vero collegamento ferroviario della nostra
zona con la città di Napoli, preferendo, oggi, continuare a buttare denaro
pubblico per mantenere aperto un tratto delle Fs notoriamente anti-economico.
Chiedo al presidente Caldoro di convocare un’urgentissima riunione presso di
lui con l’assessore Vetrella e il sottoscritto, riunione alla quale non possono
non partecipare anche gli assessori regionali di riferimento coinvolti in
maniera sinergica e propositiva sul rilancio complessivo della città. La
chiusura della ferrovia riguarda, infatti, non solo un indispensabile risparmio
di gestione, da parte regionale, ma attiene direttamente alla programmazione e
al recupero urbanistico della città e al suo rilancio in termini economici e
lavorativi. Non è possibile che l’eccellente e durissimo lavoro che, in
sinergia con la mia Amministrazione, stanno infatti realizzando sull’area il
presidente Caldoro e gli assessori Nappi e Taglialatela possa rischiare di
essere vanificato e cancellato per la scelta isolata di un altro assessore che,
ancora oggi, non osa confessare di avere chiuso (peraltro giustamente) una
tratta ferroviaria senza neanche avere i dati dei viaggiatori e che oggi non ha
il coraggio e la forza di valutare i dati sopravvenuti per quello che sono: ininfluenti,
tardivi e inutili nell’ambito di un’esigenza di soppressione direttamente
nascente da una più vasta e importante opera di riprogrammazione del territorio”,
ha concluso Bobbio.
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