lunedì 8 ottobre 2012

Stazione, Bobbio a Borrelli e Scala: denuncia interessi criminali oltre il ridicolo “Spero che magistratura non indaghi, così eviteranno l’ennesima brutta figura”

“Quando tuonano Borrelli&Scala, io personalmente tremo. Confesso, però, di aver provato sincera commozione e tenerezza nel vedere i due sui binari e, in particolar modo, Scala assai compunto in giacca e cravatta. Per un attimo, ho pensato anche che la «premiata ditta» volesse farla finita, ma poi mi sono ricordato che, per fortuna, lì i treni non passano più”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio commentando le dichiarazioni alla stampa di Francesco Borrelli e Tonino Scala.
“Al netto delle mie preoccupazioni per la loro incolumità personale, faccio presente ai distratti Borrelli&Scala (o Scala&Borrelli, non so il brand commerciale del duo come è stato registrato) che il «sito», come lo chiamano loro, ovvero la tratta ferroviaria che univa Castellammare di Stabia a Torre Annunziata, era già nel degrado totale fin dal 2001 e ha continuato ad esserlo anche molto tempo dopo. La flora e la fauna «selvatica» che vi hanno trovato, ieri, non sono certo il prodotto di un mese di corse sospese – ha continuato Bobbio -. Anzi, sarà per loro un dolore apprendere che, prossimamente, partiranno i lavori di bonifica e scerbatura della tratta da me richiesti e ottenuti da Rfi. Quanto alla denuncia presentata dalla «premiata ditta» (per la verità piuttosto vaga e fumosa) mi auguro vivamente che la magistratura non indaghi perché ne conseguirebbe la loro ennesima brutta figura. Sarebbe il caso che si rendessero finalmente conto che chiedere indagini penali solo per coprire il vuoto politico e la mancanza di argomenti o per coprire il grave scollamento con la città, non è certo il miglior modo per esserci, politicamente parlando. S&B dovrebbero poi riflettere sul fatto, soprattutto non godendo di alcuna immunità, che fare affermazioni del genere senza avere, com’è ovvio e naturale, uno straccio di elemento su cui fondarle, li espone a gravi rischi giudiziari per il reato di calunnia. Ma stiano tranquilli, qui non ci occupiamo delle chiacchiere dei ragazzini. Se poi il secondo socio della premiata ditta liberasse Castellammare della sua tediosa attenzione e si dedicasse alle cose di San Giorgio a Cremano farebbe un gran piacere alla sua città nella quale così brillantemente svolge il ruolo e percepisce l’indennità di assessore. Non vorrei per ricambiare (e non avendone assolutamente il tempo) – ha aggiunto Bobbio – essere costretto a occuparmi delle cose di San Giorgio. Pericolo che non corre l’altro socio della premiata ditta il quale, forse, farebbe meglio, visto che si approssimano le elezioni, a rinforzare la sua posizione all’interno di SeL: attento, Tonino che i vecchi marpioni ti fanno le scarpe”.
“Certo che per chi come Scala, in particolare, ha convissuto per anni e politicamente fatto parte dell’Amministrazione più «tremula» alla camorra che questa città abbia mai avuto, l’Amministrazione Vozza, agitare menzogne e fantasmi di interessi criminali su un pezzo di ferrovia dismesso è veramente il massimo. Perché non ha mai chiesto indagini della magistratura sui tentativi della politica nell’anno 2009 – ha concluso il sindaco – di svendere le Terme alla camorra come poi le indagini, quelle vere, stanno cominciando a dimostrare?”, ha concluso il sindaco.

Nessun commento:

Posta un commento