mercoledì 24 ottobre 2012

Comune, Bobbio replica a centrosinistra: barbarie richiesta dimissioni Russo e Di Saia

“I capigruppo di Pd, Sel e IdV si stanno ancora una volta comportando come il più classico dei buoi quando appella l’asino secondo sue proprie caratteristiche. È, infatti, quanto meno singolare oltre che strumentale che Vozza (ventriloquo della Ciliberto), Apuzzo (ventriloquo di se stesso) e Pannullo (ventriloquo del nulla) chiedano contro di noi una commissione d’accesso assolutamente infondata, dopo essere stati causa diretta o indiretta della commissione d’accesso, quella vera, del 2009 dalle cui conseguenze miracolosamente si salvarono gli stessi Vozza e Apuzzo. Ciò posto, nel momento in cui hanno l’ardire di chiedere le dimissioni di collaboratori dell’Ente spero non si rendano conto della gravità della loro richiesta; siamo alla barbarie, alla violazione delle regole più elementari della civiltà, della politica e del diritto”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Nel merito, ammesso e non concesso che la circostanza pubblicata dalla stampa sia vera (nel qual caso peraltro a qualcuno potrebbe sembrare di trovarsi in una ipotesi di fuga di notizie), l’unica vera notizia sarebbe nel fatto che la tesi del pm procedente avrebbe preso, nella fattispecie, una clamorosa smentita concretizzatasi nel rigetto, da parte del gip, di una richiesta di misura cautelare: la vera notizia consisterebbe allora nel fatto che un primo giudice, quello delle indagini preliminari, rigettando la richiesta, ha ritenuto legittimo l’operato dei presunti indagati. Sulla base di cosa, quindi, queste opposizioni pretenderebbero che io «dimissioni» i due funzionari (fermo restando che le dimissioni per me sono e restano un fatto spontaneo e io a differenza di loro non dimissiono nessuno)? – ha aggiunto Bobbio –. Nel merito, ulteriormente, per quanto riguarda l’architetto Russo, in particolare, l’acme della barbarie in termini politici, di civiltà e giuridici si raggiunge chiedendone le dimissioni su presupposto che la contestazione fatta alla moglie (a proposito, chi l’ha accertato questo legame anagrafico?) dovrebbe produrre effetti sul marito. Su questo aspetto, io che, a quanto sembra, sono e resto il garante unico della legalità in questa città, respingo sdegnato questa ignobile richiesta ai mittenti proprio perché credo profondamente nella civiltà giuridica e politica. Tutto ciò premesso, parliamo di due eccellenti professionalità in ordine alle quali non può muoversi appunto alcuno circa il lavoro egregio che stanno svolgendo per l’Ente stabiese”, ha concluso Bobbio.

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