La Giunta comunale, su esplicito atto d’indirizzo del sindaco Luigi
Bobbio, ha ritirato ufficialmente, nel corso dell’ultima riunione, la
precedente delibera sulla refezione scolastica, approvata dall’organo di
governo cittadino il 26 luglio scorso, che esternalizzava il servizio di
preparazione dei pasti destinati agli alunni delle scuole cittadine. Il nuovo
provvedimento presentato dall’assessore alla Pubblica Istruzione, prof.ssa
Loredana Strianese, dà indicazione al competente dirigente comunale acché i pasti
per la refezione scolastica di tutti i plessi siano preparati presso le cucine delle
scuole, in tutti quei casi ovviamente in cui gli istituti siano dotati delle
strutture idonee.
La
scelta di adottare il nuovo indirizzo è stata assunta dal sindaco Bobbio sulla
base di una nota del gruppo consiliare del Pdl, nonché delle segnalazioni di
genitori e docenti.
Inizialmente,
l’Amministrazione – resasi conto che il personale comunale addetto alle cucine
era ormai quasi del tutto andato in quiescenza – aveva cercato di evitare che i
costi per il personale di cucina incidessero sull’importo messo a gara, cercandosi
di fare in modo che tutta la somma fosse destinata, dall’aggiudicatario,
all’acquisto degli alimenti. Dal momento, però, che lo stanziamento in
bilancio, destinato alla gara, è oggi pressoché doppio rispetto a quello per
l’attuale ormai scaduto servizio mensa, il primo cittadino ha deciso di
confermare, nel nuovo bando (per il biennio 2013/2014), la preparazione dei
pasti nelle cucine scolastiche, ritenendo che l’entità della nuova somma
stanziata sia tale da consentire di contemperare le entrambe le esigenze così
raccogliendo le istanze di cui sopra e condividendo la prospettata necessità di
valorizzare le ottime strutture di cucina esistenti nelle scuole stabiesi e di
privilegiare l’obiettivo e, quindi, il risultato didattico-educativo nascente
dal mantenimento del legame scuola-famiglia con la preparazione in loco dei
pasti.
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