“Mi
è stato notificato, ieri, il provvedimento ex art. 129 disposizione ed
attuazione del c.p.p. con il quale la procura di Torre Annunziata mi ha comunicato
di aver chiesto il rinvio a giudizio per la nota vicenda della gara
«truccata» degli chalet dell’Acqua della Madonna per il delitto di
turbativa d’asta aggravato nei confronti di tre funzionari comunali, la
dirigente Quintavalle, l’arch. Martone e il sig. Lamberti, all’epoca
soggetti gestori, a vario titolo, del procedimento amministrativo. La
richiesta di rinvio a giudizio si estende anche agli allora partecipanti
alla gara, poi risultati vincitori della stessa e aggiudicatari delle
sedici concessioni”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“La
vicenda prende le mosse dalle risultanze degli accertamenti della
commissione d’accesso poi trasfusi nelle prescrizioni notificatemi
all’indomani della mia elezione. Come mio dovere, trasmisi peraltro gli
atti stessi alla Procura di Torre Annunziata in relazione a questa e ad
altre ipotizzabili e ravvisabili ipotesi di reato. Il procedimento
penale in questione, incardinato nel 2010, riguarda l’aggiudicazione dei
sedici chalet dell’acqua della Madonna ad altrettanti concessionari
avvenuta nel 2006 all’esito di una gara, accuratamente ricostruita dai
componenti della commissione d’accesso, risultata sfacciatamente
taroccata. La procura di Torre Annunziata, all’esito delle indagini,
ritiene oggi di condividere le conclusioni della commissione d’accesso
chiedendo il rinvio a giudizio di tutte le persone coinvolte”, ha
aggiunto Bobbio.
“L’architetto
Quintavalle per espressa prescrizione prefettizia fu già da me
destinata ad altro incarico all’interno dell’Amministrazione comunale.
Dopo la notifica di richiesta di rinvio a giudizio, è mia intenzione non
solo avviare la costituzione di parte civile dell’Amministrazione in
sede di udienza preliminare, ma anche promuovere le iniziative
disciplinari previste dalla normativa vigente. Appare del tutto
evidente, infine, che le persone coinvolte nell’ambito
dell’Amministrazione in questa vicenda, se tuttora destinate agli
incarichi ricoperti all’epoca, saranno immediatamente avvicendate”, ha
concluso Bobbio.
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