giovedì 29 marzo 2012

Bobbio replica a Sicignano: patetico allarme su partecipate, lui artefice disastro Terme “Consigliere Fli ha memoria corta: nel dicembre 2011 attaccò Marinelli su «parcelle d’oro»”

“Qualcuno avvisi il consigliere Antonio Sicignano che ha un sosia a piede libero che, cercando il classico quarto d’ora di celebrità, lo espone a una serie impressionante di figuracce. O sono la stessa persona?”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando alcune dichiarazioni del consigliere comunale di opposizione aderente a Fli.
“Non posso certo immaginare cheil Sicignano che oggi straparla di deficit delle partecipate e di rischio(inesistente) di dissesto finanziario del Comune sia lo stesso che, nel 2000, non essendo stato eletto nello Sdi, in un partito di centrosinistra, dunque, ottennelo strapuntino di consigliere di amministrazione delle Terme e che, proprio da consigliere di amministrazione, partecipò alla successiva campagna elettorale finendo addirittura per essere costretto a rinunciare al seggio perché ineleggibile dopo due anni di inutili battaglie legali. Questo è il rispetto delle regole dicui il consigliere Fli cerca spasmodicamente di apparire custode? E ancora: invece di evocare inverosimili scenari apocalittici societari, perché Sicignano non spiega alla cittadinanza come mai i guai delle Terme sono iniziati proprio nel periodo in cui faceva parte del Cda? Perché il consigliere Antonio Sicignano non spiega ai lavoratori delle Terme che cosa ha fatto il consigliere di amministrazione Sicignano Antonio contro l’uso «criminale» della società usata come bancomat della politica e contro il ricorso a oscene pratiche aziendali che hanno zavorrato la struttura fino a renderla immobile? Stia tranquillo e calmo, il consigliere passato dai «Socialisti democratici italiani» delcentrosinistra alla lista civica «Stabia, ambiente e società» di centrodestra, ad «Alleanza nazionale», a «Forza Italia», al «Cdl» (e con esso al «Pdl») e a «Futuro e libertà»: le Terme, grazie al lavoro della mia Amministrazione, non falliranno”, ha continuato il sindaco.
“Quanto all’idea, francamente esilarante, di affidare al dott. Felice Marinelli il ruolo di amministratore unico della holding che dovrebbe racchiudere tutte le partecipate, Sicignano propone una nomina clientelare, com’è nel suo stile. Non è un mistero che il dott. Marinelli sia un professionista di stretto «rito bocchiniano», un sodale di partito, un uomo di apparato di Fli. Per di più, Sicignano dovrebbe mettersi d’accordo con se stesso: oggi magnifica Marinelli, indicandolo come possibile «salvatore» delle partecipate. Eppure, il 22 dicembre 2011, quindi all’incirca cento giorni fa, in una poco affollata conferenza stampa delle opposizioni inaula consiliare, lo stesso Sicignano (o il suo sosia) e gli altri esponenti della minoranza consegnavano ai giornalisti un documento in cui denunciavano le «parcelle d’oro» di Marinelli per la fusione Asm-Multiservizi. Delle due l’una: o Sicignano è come quei pc degli anni Ottanta, con una limitata capacità di memoria, e allora gli consigliamo di correre in cartoleria per acquistare subito un’agenda da sfogliare nei momenti di dubbio o in occasione del prossimo comunicato stampa, oppure corra immediatamente in commissariato a denunciare il suo sosia”, ha concluso il sindaco.

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