venerdì 2 marzo 2012

Aula Falcone e Borsellino, Bobbio: intervento Fini? Se vero, è una tristezza…

“Faccio una premessa che vale per tutto, ossia: ammesso che la storia vera. Diversamente, chiedo scusa sin d’ora per essere stato indotto in inganno. Spero che non sia vero. Spero che non sia stata la terza carica dello Stato, Gianfranco Fini, a vergare e a firmare con le sue preziose mani istituzionali la presunta lettera al Prefetto di Napoli con richiesta di notizie sull’altrettanto presunta targa per l’aula consiliare di Castellammare di Stabia. Spero che, a vergare il pregevole scritto, sia stato non più di qualche anonimo attaché di segreteria mosso dalla «catena di comando» Sicignano-Bocchino-Presidenza della Camera. Ma in un caso come nell’altro, l’unico commento che mi viene è: che tristezza!”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando alcune notizie di stampa relative a una richiesta di spiegazioni, avanzata dal Presidente della Camera dei deputati, al Prefetto di Napoli sulla mancata apposizione di una targa in consiglio comunale.
“Della serie un «grande futuro dietro le spalle»: la terza carica dello Stato (per definizione super-partes) che si riduce a gestirsi come un qualunque segretariuccio di una sezioncella di periferia del suo partitino, Fli. Ps: mi sembra che, peraltro, in questa storia, se vera, ci potrebbe anche stare un filino di abuso, ma questo lo lasciamo eventualmente alla Procura di Roma se dovesse ritagliare cinque minuti dalla fervente attività indagativa sull’omicidio volontario nei confronti dei nostri marò”, ha concluso Bobbio.

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