“Leggo, con qualche sorpresa, le dichiarazioni del commissario cittadino del Pdl di Gragnano circa il futuro politico ed istituzionale della città. Mi sembra francamente infondato proporre un tipo di candidatura a sindaco basato su un accordo condiviso da tutti i partiti sul modello di Casal di Principe. Gragnano, sinceramente, non è Casal di Principe né per storia né per problematiche”.
Lo ha detto il sindaco diCastellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Allo stesso modo, mi sembra francamente quanto meno prematuro e probabilmente frutto degli umori del momento alzare una barricata nei confronti di una ipotesi di ricandidatura di Annarita Patriarca. La cosa, infatti, lungi dall’apparire utile in questa fase, suona come una sorta di ammissione dei fatti e come una assunzione di responsabilità oltre che ammissione di incapacità del Pdl. Eventualità, tutte, a mio giudizio, da respingere. Non è questo il momento delle dichiarazioni a caldo o delle messe a punto interne. Dal commissario cittadino del Pdl mi aspetto, invece, calma, freddezza, grande equilibrio e cautela a tutela, innanzitutto, dei nostri elettori e dell’immagine stessa del partito. È chiaro che una vicenda come quella che si è appena verificata, sulla quale peraltro ben presto potrebbe essere chiamata a pronunciarsi la giustizia amministrativa, merita analisi e dibattito interni al Pdl, ma ciò è ovviamente cosa ben diversa dal saltare a pie’ pari questa fase e giungere a titolo individuale direttamente alle conclusioni soggettive dello stesso commissario. Sarebbe bene che tutti noi ci abituassimo, me per primo, ad essere soggetti di partito tenuti, quindi, specialmente su temi così delicati, ad esternazioni non individuali ma frutto di approfondite discussioni e analisi interne”, ha sottolineato ancora Bobbio.
“Gragnano rappresenta da sempre, nell’area e nell’intera provincia di Napoli, un Comune caposaldo del centrodestra al cui governo, non sussistendone le condizioni, non è possibile rinunciare senza una preventiva, accurata e serena analisi della questione. Peraltro, prima di proporre candidature condivise da tutti i partiti, sarebbe bene andarsi a rileggere tutti gli atti dell’indagine, e in particolare, tutte le intercettazioni, dalle quali risulta con assoluta evidenza, come attestato dagli stessi investigatori, che esponenti della camorra parlavano chiaramente della necessità e, quindi, della loro intenzione di sostenere in occasione del ballottaggio tra Annarita Patriarca e il candidato del centrosinistra, proprio quest’ultimo. Quindi, consiglio al commissario del Pdl di Gragnano maggiore cautela nel cercarsi le alleanze”, ha concluso Bobbio.
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