martedì 29 novembre 2011

Trasporto pubblico, Bobbio scrive a Polese: no alla soppressione delle corse domenicali

No alla soppressione delle corse domenicali e ripristino del collegamento del trasporto pubblico tra Castellammare di Stabia e Pomigliano d’Arco.
Il sindaco della città stabiese, Luigi Bobbio, scrive all’amministratore unico dell’Eav Bus, Nello Polese, con il quale sarà fissato prossimamente un incontro, e chiede un intervento finalizzato ad annullare i potenziali effetti negativi derivanti dalla “programmata rimodulazione del programma di esercizio del trasporto pubblico a Castellammare di Stabia, con la riduzione della percorrenza annua”.
“La prego di voler valutare, in alternativa alla soppressione delle corse domenicali che, a mio giudizio, andrebbe a penalizzare fasce sociali deboli e linee strategiche (come il collegamento da e per il cimitero), la possibilità di operare, nei limiti dell’obiettivo economico prefissatoVi, la soppressione di uno o più turni nell’ambito degli altri giorni della settimana”, ha scritto il primo cittadino. “Le rappresento, inoltre, che esponenti del mondo del lavoro mi hanno informato di un disagio che riguarderebbe un centinaio di lavoratori stabiesi, dipendenti della Fiat, stabilimento di Pomigliano d’Arco, a seguito della soppressione di una della corse di autobus che collegano Castellammare a Pomigliano, via Torre Annunziata, in quanto la corsa superstite non sarebbe sufficiente, atteso il rilevante numero di lavoratori residenti a Torre Annunziata. La prego, pertanto, di voler far valutare ai Suoi uffici la concreta possibilità di ripristinare la corsa soppressa”, conclude la lettera.
“Sono fiducioso nell’accoglimento delle proposte da me avanzate all’Eav Bus”, ha dichiarato il sindaco Bobbio. “La disastrosa situazione finanziaria dell’Eav Bus, come ereditata dall’attuale Amministrazione regionale, è purtroppo tristemente nota, così come sono noti gli sforzi che l’Amministrazione Caldoro sta facendo per arrivare ad un risanamento. Credo, tuttavia, che le mie proposte possano essere accettate, in quanto assolutamente compatibili con l’attuale opera di risanamento aziendale. Si tratta di trovare la soluzione migliore per non penalizzare i cittadini e i lavoratori stabiesi”, ha chiarito Bobbio.

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