Per quanto è a mia conoscenza, gli ostracisti hanno dovuto fermarsi a una decina: plaudo, pertanto, al senso di responsabilità e al grande amore per la città che hanno manifestato quei consiglieri che, ancorché millantati come sicuri dal trio Medusa, si sono rifiutati di apporre la loro firma. Il mio non è né un trionfalismo, né un sospiro di sollievo. Credo, fortemente, che Castellammare abbia un bisogno vitale di continuare ad avere sindaco ed amministrazione per non essere precipitata nelle mani di un commissario che, in poche settimane, com’è nella normalità dei commissariamenti, causerebbe la definitiva perdita di chance della città, facendola cadere irrimediabilmente nel baratro”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando il tentativo di sfiducia nei suoi confronti organizzato dall’opposizione.
“Continuo a ritenere, infatti, che chi ha cercato di far cadere l’Amministrazione col più perfido dei sistemi, concepito e consentito da questa dissennata legislazione, ha mostrato chiaramente, quindi, non solo il proprio disinteresse per la città, ma di essere disposto a ucciderla pur di ottenere una miserabile, faziosa, personalistica soddisfazione pseudo-politica. Andiamo avanti, dunque, sempre più convinti di stare facendo, in maniera concreta e determinata, il bene di Castellammare e degli stabiesi sul fronte del lavoro e dell’occupazione (che, per la prima volta da anni, vedono risultati positivi, concreti e legittimi) come su quello della quotidianità, della legalità e dei grandi progetti. Non aspiro alla perfezione così come non aspiro agli onori degli altari, consapevole della mia fallibilità umana, ma sono convinto e orgoglioso di stare profondendo il massimo dell’impegno che le mie capacità umane, professionali e politiche mi permettono. E i risultati si vedono”, ha aggiunto Bobbio.
“Non posso però passare sotto silenzio alcune menzogne, umanamente comprensibili, perché la delusione e la frustrazione fanno brutti scherzi, ma al tempo stesso devo ristabilire la verità nei confronti di chi, non sapendo evidentemente che altro dire, ha parlato di sedici firme già apposte che, però, si è tenuto nel cassetto, perché io avrei dato il via libera all’azzeramento. È una sciagurata menzogna, anche un po’ triste. E aggiungo che, al posto di comando, ci sono già persone preparate e anche stabiesi e che, certamente, non si può blaterare del bene di Castellammare, praticandone il male come si è fatto col tentativo di raccogliere le firme. Tutto ciò posto, chiarisco infine che io e la mia maggioranza siamo stati, siamo e continuiamo ad essere aperti e disponibili al dialogo, specialmente su questioni di tipo programmatico e amministrativo. Non abbiamo mai rifiutato il dialogo, anzi lo chiediamo, senza pregiudiziali e senza veti che, però, così come non poniamo, non accettiamo e non subiamo. Chi dice di volere un dialogo e un confronto ponendo, però, una pregiudiziale, in realtà, non vuole né il primo né il secondo”, ha concluso Bobbio.
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