Ha fittato un tugurio di pochi metri quadrati a quattro cittadini extracomunitari, privi del permesso di soggiorno, e per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Si chiude così, con una segnalazione all’autorità giudiziaria e con il sequestro dell’immobile, l’operazione contro l’abusivismo abitativo condotta nelle ultime quarantott’ore dalla polizia municipale di Castellammare di Stabia, in collaborazione con polizia di Stato e Guardia di finanza, su disposizione del sindaco Luigi Bobbio.
L’uomo – Luigi F., di 76 anni – è stato denunciato perché aveva dato in locazione un monolocale, in via de Turris, nel Centro antico della città, a due coppie di clandestini. Già segnalato, nei mesi scorsi, nell’ambito di una precedente attività di controllo del territorio, per aver adibito il proprio terraneo ad abitazione per cittadini comunitari in mancanza dei più elementari requisiti igienico-sanitari e di impiantistica, Luigi F. risulta oggi destinatario, in osservanza della legge Maroni, di un provvedimento di sequestro dell’immobile che sarà poi tramutato in confisca.
“Nel complimentarmi ancora una volta con la polizia municipale e con le altre forze di polizia”, ha commentato il sindaco Bobbio, “ribadisco la mia ferma volontà di proseguire sulla strada della ferrea applicazione della legge per sanare, in maniera definitiva, le piaghe purtroppo assai annose che affliggono il Centro antico e penalizzano la qualità di vita degli stabiesi residenti. In particolare, è bene che si sappia, in maniera chiara e definitiva, che ogni proprietario di immobili che darà gli stessi in locazione, anche di fatto, a cittadini extracomunitari, subirà la rigorosa applicazione della legge Maroni con conseguente denuncia penale e sequestro dell’immobile destinato, in sede di condanna definitiva, a tramutarsi in confisca dello stesso. Che si sappia, d’ora in poi, che affittare un immobile ai cittadini extracomunitari, privi del permesso di soggiorno, significherà perderne definitivamente la proprietà”, ha concluso Bobbio.
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