“In una fase di così grande difficoltà per la città e per gli stabiesi, in un momento in cui ogni minuto, tutte le risorse e tutte le energie, fisiche e mentali, dovrebbero essere dedicate esclusivamente alla soluzione dei problemi lavorativi, occupazionali e civili che opprimono da decenni la nostra gente, trovo francamente disdicevole, oltre che umiliante per una politica che, almeno per il centrodestra, dovrebbe essere alta e nobile, il vero e proprio teatrino della politica che, per ragioni palesemente strumentali, è stato montato in queste ore, uno spettacolo vecchio e deprimente che vecchi tromboni dell’ancor più vecchia (e speravamo defunta) scena politico-teatrale stabiese del centrosinistra, organizzando un tranello, hanno fatto, almeno in questa fase, condividere da qualche consigliere di maggioranza. In ore nelle quali dovrei essere ancor più fortemente concentrato su percorsi decisivi come sono quelli intrapresi per risolvere annose problematiche come quelle del cantiere, di Stabia porto e dell’Avis (con decisivi appuntamenti tra domani e mercoledì), mi trovo, così, costretto a dedicare tempo ed energie per prendere parte, mio malgrado, ad una pantomima”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando la mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale.
“Per chi è stato indotto a parteciparvi potrebbero forse anche sussistere ragioni serie che, però, avrebbero meritato un costruttivo e sereno dibattito interno alla maggioranza e non già, come sembra invece essere accaduto, la scelta di una fuga in avanti di tipo inutilmente conflittuale, consentendo a una parte dell’opposizione, ormai palesemente fuorigioco nel suo stesso campo, l’insperata occasione di rimettersi in partita. Non si può dire, seduti al tavolo della maggioranza, “parliamo”, avendo però già assecondato iniziative in antitesi con lo stesso concetto di dialogo. E quando parlo di opposizione, non parlo peraltro di quegli amici della maggioranza elettorale cui pure ho già espresso in varie occasioni non solo la condivisione dell’ultimo documento da essi elaborato, ma anche una chiara e perdurante disponibilità al dialogo. A volte, mi viene da chiedermi se non sia per caso arrivato il momento di scelte decisive”, ha concluso Bobbio.
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