giovedì 17 novembre 2011

Ex Casa del Fascio, ditta appaltatrice consegnerà lavori in anticipo (con lo sconto) FOTO/VIDEO

nella foto: l'ex Casa del Fascio (ph. Manzo)
FOTO/VIDEO in montaggio
Sono stati aggiudicati i lavori per la ristrutturazione dell’ex Casa del Fascio sulla base del bando di gara predisposto e curato dalla Stazione Unica Appaltante presso il provveditorato delle Opere pubbliche di Campania e Molise.
La ditta vincitrice si è aggiudicata l’appalto in virtù di un sensibile ribasso sulla base di gara (circa 4.9 milioni di euro) e di una rilevante riduzione dei tempi di esecuzione, inizialmente previsti a 720 giorni dall’avvio dei lavori.
“Si avvia finalmente il percorso per la trasformazione di un importante e storico edificio cittadino in un luogo di cultura e di aggregazione”, hanno commentato il sindaco, Luigi Bobbio, e l’assessore all’Urbanistica del Comune, Francesco Di Somma. “Un percorso non libero da difficoltà che l’Amministrazione comunale ha saputo neutralizzare con grande efficacia e lungimiranza, tenuto conto che se i lavori fossero stati aggiudicati appena l’anno scorso, non avremmo potuto far affidamento sui contributi regionali, a seguito dello sforamento del patto di stabilità”.
nella foto: l'ex Casa del Fascio (ph. Manzo)
“Chi ci ha accusato, in passato, di aver ritardato senza motivo il progetto, dovrebbe riflettere invece sui guasti che il governo Bassolino ha arrecato alle casse di Palazzo Santa Lucia. Un buco finanziario enorme, che ha costretto l’attuale giunta regionale a varare un imponente piano di rientro che, negli ultimi mesi, è stato brillantemente portato a termine, consentendo così la liberazione delle risorse destinate anche alla ristrutturazione dell’ex Casa del Fascio. Se avessimo forzato i tempi, invece, ci saremmo trovati nell’impossibilità di fare fronte da soli all’intero costo del progetto, con pesanti ripercussioni per l’Amministrazione comunale. La sospensione del bando, nei mesi scorsi, ha impedito, insomma, di farci trovare nell’imbarazzante e pericolosa situazione di una aggiudicazione dei lavori in mancanza dei relativi fondi regionali e comunitari di copertura”, hanno concluso.

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