mercoledì 30 marzo 2011

Unità d'Italia, concorso intercomunale per giovani e scuole

Nell'ambito del Piano territoriale giovani, distretto nr 38 elaborato dal Centro informagiovani, è stato promosso il concorso intercomunale “150 anni: un passato non così lontano...”.
Il bando di concorso, diviso in tre sezioni, è rivolto ai seguenti partecipanti:
A) gruppi di massimo 5 studenti delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado
B) gruppi di massimo 5 studenti delle scuole secondarie di secondo grado
C) gruppi informali di massimo 5 giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni residenti nei Comuni aderenti al Piano territoriale giovani (Castellammare di Stabia, Agerola, Pimonte, Sant’Antonio Abate e Santa Maria La Carità).
Le scuole che intendono partecipare al concorso devono inviare, entro e non oltre il giorno 8 aprile 2011, la scheda di adesione all’iniziativa (modello A o B) al protocollo generale del Comune di Castellammare di Stabia, sito in P.zza Giovanni XXIII - Castellammare di Stabia, con la dicitura: Servizio Politiche Giovanili - Adesione Concorso “150 anni: un passato non così lontano...”.
I gruppi informali che intendono partecipare al concorso devono inviare entro e non oltre il giorno 8 aprile 2011 la scheda di adesione all’iniziativa (modello C) al medesimo indirizzo e con la medesima dicitura.
Le scuole ed i gruppi informali che avranno trasmesso la propria adesione dovranno inviare, entro e non oltre il 30 aprile 2011, al protocollo generale dell’Ente sito in P.zza Giovanni XXIII - Castellammare di Stabia, un plico sigillato riportante la dicitura: Servizio Politiche Giovanili - Partecipazione Concorso “150 anni: un passato non così lontano...”.
Il plico dovrà contenere, per ciascun gruppo:
- un testo scritto e una fotografia coerenti tra loro e con il tema del concorso come sotto specificato;
- l’elenco nominativo degli studenti o dei giovani facenti parte del gruppo partecipante;

sabato 26 marzo 2011

LAVORO E RILANCIO ECONOMICO: IL NOSTRO IMPEGNO PER LA CITTA'

I partiti politici di maggioranza PdL, Udc, Uniti per Stabia, Una Nuova Città, Agorà, Stabia rialzati, Pri, Dc e Lega Sud Ausonia esprimono la loro piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori tutti e a coloro che manifestano per affermare i loro diritti e le loro esigenze.
L'impegno che i consiglieri di maggioranza hanno assunto nei confronti di tutti i cittadini stabiesi al momento della loro candidatura, nel pieno rispetto del programma elettorale sottoscritto, è centrato sulle politiche del lavoro e dell'occupazione oltre che sull'affermazione del principio di legalità e sicurezza in città.
Nonostante le avverse condizioni economiche e finanziarie sofferte anche dalla nostra città in seguito alla crisi internazionale e oltre, i gruppi consiliari di maggioranza hanno costantemente supportato l'operato amministrativo del Sindaco Bobbio nel ricercare e mantenere attivi i tavoli di confronto con gli organi istituzionali in tutte le sedi competenti  (Provincia, Regione e Governo) e con i competenti soggetti industriali territoriali e nazionali.
La cantieristica navale (Fincantieri), orgoglio e lustro della nostra città, così come le altre realtà economiche in difficoltà (Terme di Stabia, ex Avis, Stabia Porto, ex Sintesi) hanno ed avranno dai consiglieri di maggioranza, di concerto con il Sindaco e l'Amministrazione comunale, la massima attenzione tesa sempre a tutelare nelle forme e nei modi di legge consentiti i lavoratori tutti, così come già positivamente dimostrato dall'Amministrazione comunale in occasione della risoluzione della vertenza, in sede prefettizia, riguardante le diverse decine di lavoratori del “Crowne Plaza” Castellammare di Stabia ha bisogno di una svolta finalizzata ad un rilancio economico del territorio che deve essere garantito con un nuovo modo di intendere la politica scevro da condizionamenti e/o paletti ideologici di sorta.
Per tale motivo, i suddetti partiti politici ritengono che lo sviluppo economico, oltre che all'impegno per la salvaguardia dei livelli occupazionali, non può che passare da un rilancio turistico della nostra città, attese le enormi potenzialità che la stessa offre e che purtroppo per tanto tempo e per motivi incondivisi sono restate inespresse.
In merito, l'attività politica svolta in questo primo anno di legislatura è stata costante e non vana I consiglieri di maggioranza, uniti come non mai al Sindaco e all'Amministrazione, ieri come oggi ribadiscono il loro impegno finalizzato esclusivamente al benessere e al rilancio socio-economico di Castellammare di Stabia e alla tutela dei lavoratori tutti.

Corteo, Bobbio: dilettantismo e volgarità nell'opera di disinformazione

                   (Ph. Manzo)
“Si è messa in moto (meglio tardi che mai) l’internazionale dei giornalisti rossi. Su un paio di quotidiani, nella cronaca locale, sono comparsi resoconti della manifestazione a tutela dei sindacati che hanno superato ampiamente il confine del falso storico, a meno che gli autori di quelle cronache, forse anche accecati dal furore ideologico, non abbiano avuto serie difficoltà nel valutare in termini di presenze quello che gli sfilava davanti. Ma si sa: questi conteggi sono soggettivi e mai come in questi casi la matematica dev’essere una opinione”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“In questi resoconti ha inoltre certamente giocato un ruolo pesante (anche talvolta a dispetto della ancor giovane età anagrafica) la sclerosi degenerativa professionale, culturale e ideologica di qualche articolista, incatenato ai soliti logori stereotipi secondo i quali, per loro, la manifestazione sindacale è sempre ‘colossale’, ‘imponente’, ‘orgogliosa’, e riscuote sempre, oltre a partecipazioni oceaniche, anche la presenza unanime della città. Ecco che allora c’è chi ne conta mille, chi tremila, c’è chi ne conta 4mila come accaduto ieri. Ed ecco che qualche pazzerellone, solo perché incontra il presidente della locale Ascom davanti al suo negozio, mentre sfila il corteo, si ritiene in diritto di riferire che l’ottimo imprenditore stesse anch'egli sfilando entusiasticamente, cosa storicamente falsa”, ha aggiunto Bobbio.
“Quanta volgarità e quanto dilettantismo. Vergogna! Tuttavia, malgrado l’internazionale rossa di questi giornalisti, alle loro valutazioni numeriche soggettive e prive di documentazione, si contrappone il dato fotografico da noi pubblicato e riguardante la presenza effettiva al comizietto davanti al Comune: al più, trecento persone comprensive di professionisti del sindacato, di consiglieri comunali, di qualche studentello, di qualche commerciante non iscritto all’Ascom, come quelli di via Brin, di rappresentanti di Pomigliano d’Arco, di quelli del Cis di Nola, e di qualche appartenente alle forze dell’ordine in borghese che si aggirava nel gruppuscolo.
nella foto: il corteo di manifestanti arrivato al Comune (Ph. Manzo)
Ai nostri cari professionisti della disinformazione auguriamo buon lavoro, ricordando ad ognuno di essi che l’unico fango che c’è in questa ultima vicenda è quello del loro prezzolato resoconto nonché quello che si trova nella loro scatola cranica”, ha continuato Bobbio.
“Alle falsità di costoro continuerò a rispondere con un’unica e sola verità: l’impegno concreto del sottoscritto, di concerto con la mia Amministrazione, finalizzato esclusivamente ad addivenire ad un nuovo e reale rilancio economico ed occupazionale della nostra città. Tutto il resto è noia. Agli amici lavoratori confermo di essere al loro fianco e di continuare a lavorare per il loro interesse, chiedendogli una sola cosa: cambiatevi rappresentanti. Comunque, fa altresì piacere leggere, di contro, che altri giornalisti mantengono una elevata e rigorosa deontologia professionale, riportando episodi scomodi, accaduti nella manifestazione, come il gravissimo assalto alle transenne, senza minimizzarlo, e il criminale e terroristico gesto del raid vandalico da parte di alcuni manifestanti a un bar cittadino che aveva osato mantenere la saracinesca alzata. Ho fiducia, peraltro, che a questi episodi si allarghino accertamenti già in corso circa le modalità con le quali, nei giorni precedenti la manifestazione, sarebbe stata chiesta da più di qualcuno la ‘spontanea adesione’ alla protesta”, ha concluso Bobbio.
nella foto: l'assalto alle transenne, un frame dall'impianto di videosorveglianza

Lavoro, Bobbio: i sindacati difendono loro interesse di casta

                                                                                  (Ph. Manzo)
“Poveri lavoratori stabiesi e campani costretti ad affidarsi a esponenti sindacali tutti chiacchiere e corteo. In questa vicenda, ma non solo in questa, una cosa appare sempre più certa (con la buona pace di qualche sindacato serio, come la Cisl): la lotta in questa fase è dura (anche se con qualche paura), ed è quella dei sindacalisti per difendere il loro posto di lavoro”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Chissà, forse da quest’ennesimo momento di crisi potrebbe venire fuori qualche cosa di buono, come ad esempio il definitivo spubblicamento di chi, da anni, rappresenta una delle peggiori caste, che non solo, come tutte le caste, cura esclusivamente il proprio interesse, interesse che negli anni addietro si è manifestato con modalità e forme poco trasparenti le quali hanno creato disagi personali e familiari a chi aveva una giusta e sacrosanta aspettativa di lavoro, ma che – inoltre – nel farlo danneggia gli interessi di chi dice di voler tutelare. Tutto ciò almeno a giudicare dal vuoto pneumatico e dagli slogan folli degli esponenti locali e regionali di organizzazioni come la Cgil, la Uil e l’Ugl. Ma tant’è: questo accade quando si resta tanti anni lontano dal lavoro”, ha concluso il sindaco Luigi Bobbio.

venerdì 25 marzo 2011

Fincantieri, Bobbio: a forze dell'ordine filmati dell'assalto a transenne

nella foto: un frame della sequenza video
“Partiranno oggi dall’ufficio di polizia municipale del Comune di Castellammare di Stabia, indirizzati al dirigente del commissariato della polizia di Stato e al comandante dei carabinieri della locale compagnia, i filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza del Comune e le fotografie ritraenti le fasi del selvaggio attacco da parte di un folto gruppo di manifestanti alle transenne apposte a salvaguardia dell’area di rispetto individuata con ordinanza sindacale. Da tali immagini, è assai agevole riscontrare l’attività delittuosa posta in essere e procedere alla analitica individuazione dei responsabili”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

nella foto: un frame della sequenza video
“Per tutti costoro si chiede alle autorità di polizia di procedere all’avvio di immediate indagini, eventualmente delegate dalla competente procura della Repubblica, al fine di contestare loro i delitti di danneggiamento pluriaggravato e resistenza a pubblico ufficiale nelle persone degli appartenenti al corpo di polizia municipale che, invano, hanno tentato di opporsi all’inutile atto vandalico. Alle persone come sopra indicate, una volta individuate, saranno inoltre inviate a cura della polizia municipale le contestazioni amministrative riguardanti la violazione dell’ordinanza sindacale e contenenti le sanzioni pecuniarie inflitte che, in caso di mancata spontanea ottemperanza, saranno riscosse coattivamente nelle forme di legge”, ha concluso Bobbio.

Fincantieri, Bobbio: da sindacati e Pd falsità su adesioni a manifestazione

                                                                                 (Ph. Manzo)
 In riferimento alle dichiarazioni del segretario della Uilm Campania, Giovanni Sgambati, del coordinatore della segreteria del Pd Campania, Antonio Marciano, e del segretario regionale del Pd, Enzo Amendola, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, dichiara: “Questi tre signori, come tanti altri della loro categoria, hanno la singolare tendenza a confondere i loro desideri e le loro aspettative con la realtà. A tale condizione mentale associano anche una preoccupante propensione al falso storico e a tutto ciò non vale neanche la pena di replicare. Resta solo un fatto: sempre trecento erano. E circa la dedotta ‘massiccia adesione’ dei commercianti attraverso la chiusura delle serrande, credo che qualcuno si stia interessando in ordine a taluni profili di ‘spontanea adesione’”, ha concluso Bobbio.

Comune, ordinanza anti-assembramento resta valida

                                             (Ph. Manzo)
In riferimento ad alcune notizie di stampa relative a un presunto ritiro dell'ordinanza sindacale anti-assembramento, l'Amministrazione comunale specifica quanto segue: il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, non ha in alcun modo e sotto nessuna forma revocato il divieto de quo – che è e resta in vigore – ma semplicemente rettificato i riferimenti normativi che, nella prima ordinanza, erano all’art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 e al decreto del ministero dell’Interno 05/08/2008, e che - nella nuova redazione del provvedimento sindacale – sono stati sostituiti dagli artt. 4 e 40 del vigente Regolamento di Polizia Urbana, approvato con delibera del Consiglio Comunale in data 25/10/2010.
Peraltro, mentre per la prima ordinanza si applicavano le sanzioni pecuniarie previste genericamente dallo stesso Tuel (da euro 25 a euro 500) e, in caso di inottemperanza al ripristino dei luoghi, la sanzione penale ex art. 650 c.p., nella novellata modificatrice ordinanza la sanzione pecuniaria – già prevista dal regolamento di polizia urbana – non poteva che essere la medesima, da euro 25 ad euro 150, ed è rimasta confermata, in caso di inottemperanza al ripristino dello stato dei luoghi, la sanzione penale ex art. 650 c.p.

Bobbio: è stata una manifestazione triste

                                         (Ph. Manzo)

Bobbio: è stata una manifestazione triste

Il primo cittadino: «Iniziativa fallita, erano in 300.
Il comizio di Anna Rea della Uil? Era isterico»

Critica duramente l’obiettivo della manifestazione cittadina il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, che ha registrato le proteste nei confronti dell’amministrazione comunale affermando: «Ho visto uno scollamento tra il sindacalismo delegittimato e la città di Castellammare. È stata una manifestazione triste nelle sue premesse che ha messo assassini e vittime insieme, parlo di chi ha creato questa agonia sociale ed economica di Castellammare e i lavoratori che l’hanno subita». Il sindaco che ha fotografato dall’alto il comizio che ha chiuso la manifestazione davanti alla sede del municipio, afferma che la manifestazione è fallita: «Lo dico nè con gioia nè con soddisfazione ma con amarezza - afferma Bobbio - è un dato di fatto non un’opinione erano solo 300 persone in piazza e non tremila e metterò queste foto sul sito del Comune dove i manifestazione si possono contare».

Una fase della manifestazione (Ph. Manzo)

«La mia attenzione in questo momento è rivolta alla data del 31 marzo in cui è convocato il tavolo istituzionale con i sindacati, a cui non prenderanno parte i sindacati di categoria che hanno diritto a partecipare solo ai tavoli di trattativa. In quella occasione sarà effettuata l’analisi della situazione Fincantieri a Castellammare, vedremo come si può contribuire, ognuno per le proprie competenze, Comune, Regione, Ministeri e azienda, per portare avanti le linee produttive, cioè vogliamo passare alle prospettive industriali, al piano infrastrutturale nello scenario generale del mercato della cantieristica. A me preme assicurare il mantenimento dell’occupazione e il suo incremento. Il primo obiettivo è che la Fincantieri, che ha precise responsabilità verso i lavoratori e verso l’indotto si impegni per non dismettere il cantiere. Ma come amministrazione stiamo lavorando ad un rilancio complessivo di questo territorio, sulle sue vocazioni reali».
Bobbio ha criticato il comizio di Anna Rea della Uil etichettandolo come «isterico», così come l’atteggiamento del 18enne che voleva rappresentare i giovani. Quanto all’appello della Chiesa, Bobbio dà una lettura politica dell’assenza del vescovo «il fatto che non fosse presente mi fa pensare che anche il vescovo ha interpretato come me la virata politica di questa manifestazione che aveva toni differenti da quella in cui partecipò al mio fianco in difesa della Fincantieri». Bobbio interviene anche sulla tensione che si è manifestata con il ribaltamento delle transenne che limitavano l’area antistante il Comune: «Mi sono lamentato con il questore per la ridotta presenza delle forze dell’ordine: 10 carabinieri e 20 poliziotti - ha detto Bobbio - quando è arrivata la testa del corteo con 100 esagitati che si sono scagliati sulle transenne, se fossero stati presenti più unità di polizia la tensione sarebbe stata contenuta. Ma noi abbiamo fotografato i danneggiamenti e il materiale documentale sarà inviato con denuncia gli organi competenti. I reati commessi quindi saranno sanzionati».

I danneggiamenti alle transenne (Ph. Manzo)

fonte: Corriere del Mezzogiorno

mercoledì 23 marzo 2011

Fincantieri, Bobbio: alla manifestazione di venerdì anche i colpevoli della crisi

                                             (Ph. Manzo)
 “Condivido in maniera totale le parole fatte trapelare dall’entourage del presidente Stefano Caldoro. Se la situazione non fosse assai grave, potrebbe essere amaramente originale osservare, venerdì, sfilare in pompa magna con vessilli e stendardi, tutti coloro, dagli esponenti del centrosinistra (di oggi e di ieri) alle sigle sindacali, che – in piena e perfetta sinergia con Bassolino – non solo non hanno in questi anni fatto niente di concreto per ostacolare un percorso di crisi e di disgregazione della cantieristica stabiese, che oggi si manifesta nella sua fase puramente declaratoria fortemente aggravata dagli anni che sono stati lasciati trascorrere invano, ma che – per di più – con i loro concreti comportamenti, quali il pasticciaccio brutto dello studio di fattibilità del bacino mai finanziato, hanno contribuito alla crisi in maniera determinante. Mi chiedo, pur rendendomi conto della loro disperazione, come faranno i lavoratori stabiesi a sfilare in corteo ricevendo la solidarietà di quelli che di fatto sono stati i loro carnefici e protestando, magari, contro quelli, gli unici, che oggi stanno disperatamente cercando di trovare il bandolo di una matassa che altri hanno ingarbugliato”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Purtroppo, in questa storia è stato dalla sinistra invertito un consolidato metodo di lavoro: normalmente, alle chiacchiere si fanno seguire i fatti; oggi, il centrosinistra ai fatti (la attiva e fattiva collaborazione all’inesorabile percorso di sgretolamento della cantieristica stabiese negli ultimi anni) fa seguire le chiacchiere di una strumentalizzazione indegna e indecorosa, cui purtroppo chi è, anche per colpa loro, disperato sembra disposto a prestarsi”, ha continuato Bobbio.
“Agli amici lavoratori chiedo di non farsi ancora una volta imbrogliare ed usare da questi consumati professionisti della politica e del sindacato (o di tutti e due)”, ha concluso il sindaco di Castellammare di Stabia.

Fincantieri, Bobbio: sì a proteste legittime, no a manifestazioni illecite

                                                                                  (Ph. Manzo)
“Da fonti della polizia di Stato, mi giungono smentite circa millantati blocchi stradali o della circolazione ferroviaria da parte di lavoratori del cantiere navale. C’è quindi da ritenere che la notizia dei blocchi non sia vera. L’occasione è tuttavia utile per esortare i lavoratori, oggi in grave difficoltà e in profondo stato di apprensione, a contenere le loro manifestazioni di protesta e la loro ricerca di visibilità entro i limiti fissati dalle leggi vigenti, senza adottare comportamenti illegali che finirebbero solo col danneggiare la città e la loro stessa legittima protesta, in ordine alla quale confermo e ribadisco non solo la piena solidarietà ma anche (ed è quello che veramente conta) il pieno e costante impegno concreto per avviare a soluzione il problema”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Credo sia utile ricordare a tutti che blocchi stradali, blocchi della circolazione ferroviaria, limitazioni delle altrui libertà - prima fra tutte quella di movimento - integrano reati gravi che in nessun modo, quali che siano gli stanchi e bolsi rituali ai quali la sinistra e i suoi compari hanno tentato di abituarci negli ultimi anni, in nessun modo aiutano il percorso dei lavoratori per ritrovare stabilità e sicurezza dell’occupazione”, ha aggiunto Bobbio.
“Ho già chiesto al responsabile locale della pubblica sicurezza di garantire, nell’esercizio delle sue funzioni, il massimo grado di proteste legittime e nessuna tolleranza nei confronti di proteste illegittime, o peggio illecite, dovendosi salvaguardare in maniera congiunta i diritti di libertà dei cittadini con il diritto di protesta e di manifestazione dei lavoratori. Rivolgerò analoga istanza al Sig. Questore di Napoli nella consapevolezza che mai e poi mai i diritti ed il loro esercizio possono tradursi in atti illeciti o illegali”, ha concluso Bobbio.

Ex Casa del Fascio, intervento contro occupazione abusiva FOTO/VIDEO

nella foto: una fase dell'intervento (Ph. Manzo)
FOTO / VIDEO
Gli agenti del comando di polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidati dal comandante Antonio Vecchione, su segnalazione di un cittadino stabiese, hanno provveduto a murare una finestra dell'ex Casa del Fascio da dove, si presume, occupanti clandestini abbiano potuto avere nuovamente accesso alla struttura. Gli agenti hanno infatti riscontrato evidenti segnali di effrazione alla finestra, protetta originariamente da una cancellata in ferro risultata divelta.
Nel mese di novembre 2010, una analoga operazione della polizia municipale aveva portato alla messa in sicurezza dell'edificio e alla chiusura dei varchi abusivamente aperti da occupanti clandestini che utilizzavano l'ex Casa del Fascio come ricovero notturno.

lunedì 21 marzo 2011

Castellammare, Bobbio: bene documento sostegno della maggioranza

                                            (Ph. Manzo)
“Prendo atto con grande soddisfazione del documento sottoscritto oggi dall’intera maggioranza che sostiene la mia Amministrazione, un documento che suona chiaramente come stigmatizzazione e condanna politica della inconcepibile posizione assunta dai cosiddetti ‘pattisti’”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“In ogni caso, in relazione a questi ultimi, fermo restando che non riesco a ricordare quando i Popolari di Italia Domani siano entrati in maggioranza e ferme restando le immaginabili motivazioni che hanno spinto i Popolari per il Sud e i non meglio identificati animatori di Forza del Sud a prendere questa iniziativa, credo fermamente che Noi Sud e Stabia in movimento siano stati in qualche maniera, in loro perfetta buona fede, indotti a un partenariato documentale che sostanzialmente non condividono, ben conoscendone la caratura politica e la loro intima coesione con la maggioranza. Ritengo, pertanto, tuttora aperto il dialogo con Noi Sud e Stabia in movimento.
Quanto al Nuovo Psi, la questione è tutta politica e mi riservo un chiarimento urgente con i vertici provinciale e regionale del partito ai quali ci lega un vincolo di maggioranza nazionale, regionale e provinciale che non può registrare alcuna flessione in sede locale nel nome di distorte letture o impostazioni cittadine”, ha concluso Bobbio.

Sangue sulla sorrentina, Bobbio: colpevole resti in carcere il più a lungo possibile

                                             (Ph. Manzo)
“Spero che lo tengano in carcere il più a lungo possibile. Se la ricostruzione dell’incidente risponde alla verità dei fatti, allora uccidere un ragazzo, perché ci si è messi alla guida illegalmente e per di più ubriachi, è addirittura peggio che prendere una pistola e sparargli. Ho il più profondo disprezzo per chi spegne una vita per superficialità, per stupidità o per noncuranza. Non ci credo molto, perché so come si regolano ormai i magistrati, ma - ripeto - spero veramente che gli venga contestato l’omicidio volontario sotto la specie del dolo eventuale”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando l'incidente mortale verificatosi ieri sulla statale sorrentina, che ha portato anche all'arresto di un giovane.
“Solo una repressione esemplare di casi come questo può forse servire a scoraggiare un’accozzaglia di giovani e meno giovani ubriaconi, impasticcati e provvisti di una leggerezza nei confronti del bene prezioso della vita che merita soltanto il carcere. Ma tanto già lo so che fra meno di una settimana sarà libero e franco e il processo, che fra forse dieci anni lo vedrà condannato in via definitiva, lo vedrà beneficiario di tutte le attenuanti e di tutti i benefici possibili e immaginabili”, ha concluso Bobbio.

sabato 19 marzo 2011

Bobbio: basta con i quaquaraqua della politica, bilancio è banco di prova

                                                                                (Ph. Manzo)
“Stiamo veramente esagerando ed è quindi arrivato il momento di lanciare un invito alla maggioranza nel suo complesso, affinché si esprima nella sua compattezza e nella sua globalità (per chi ne condivide gli obiettivi e si sente coinvolto in un progetto di rinnovamento) a sostegno del sindaco e dell’Amministrazione. Tale invito non lo rivolgo però nell’interesse del sindaco e dell’Amministrazione, bensì nell’interesse della città. Chi, in questa fase, sta ancora una volta cercando di instillare il veleno della discordia e della divisione, anche con sottili e pericolose intelligenze con l’avversario che addirittura li snobba, lo sta facendo non contro di me (che potrei tranquillamente fregarmene) ma contro il bene della città. In questa storia, fino ad adesso, gli unici che ci fanno bella figura sono i rappresentanti dell’opposizione che stanno facendo correttamente il loro mestiere e svolgendo il loro ruolo, doverosamente approfittando del fianco scoperto che gli viene offerto da quello che ormai si sta delineando, attraverso alcune individualità, come il ventre molle della coalizione di maggioranza. È bene che la città sappia (ma questa è solo la prima puntata) che alcuni soggetti ben individuati, muovendosi come al solito nel nome di interessi personali mascherati da ‘politica’ sono di fatto già pronti a mettersi sotto i piedi il bene di Castellammare, se non gli viene riconosciuto il minimo o il massimo di interesse personale cui pensano di aver diritto”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Voglio essere chiaro fin da adesso: ricordo a tutti e a nessuno che per cultura, carattere, formazione e statura politica (e me lo dico da solo) non mi sono mai fatto, non mi faccio e non mi farò mai mettere sotto botta da nessuno. Mi sono candidato e sono stato eletto da questa città con l’aiuto di tutti, ma con il “decisivo contributo” della mia faccia e della mia storia, per tentare il salvataggio disperato. E quanto sia disperato il tentativo lo abbiamo verificato in questo primo anno di Amministrazione. Non mi sono candidato perché, forse diversamente da altri, se non avessi fatto il sindaco, non avrei saputo che altro fare. Mi sono candidato e sono stato eletto sindaco dai cittadini per salvare la città. È per questa decisiva ragione che nessun pellegrino può ritenere di potermi condizionare o intimidire, perché è bene che tutti sappiano che io mi batterò come un leone fino all’ultimo per restare il sindaco di questa città al solo fine di garantire il presente e il futuro dei suoi cittadini. Chi condivide con me questa missione lo dica ora e ci stia fino in fondo, chi non condivide questa missione faccia altrettanto. L’unica cosa che non posso permettere è che qualcuno, ancora più decrepito politicamente degli anni che ha, possa pensare di infinocchiare la gente, ammantando con le solite vuote formulette politiche le proprie sozze aspirazioni personali. In questo momento, le aspirazioni personali non contano per nessuno, ma contano i bisogni e gli interessi della città. Allo stesso modo, non permetto più ai soliti ben noti quaquaraqua della politica stabiese, buoni per tutte le stagioni, di continuare a sproloquiare per luoghi comuni, cui ormai non credono più nemmeno i loro stretti congiunti: solamente un ingenuo o una persona in malafede, conoscendo il disastro economico, finanziario, strutturale della macchina comunale, della sue risorse umane e della città, può osare sostenere che quest’Amministrazione sia rimasta ferma in quest’anno o, peggio ancora, che non abbia attuato le linee programmatiche”, ha continuato Bobbio.
“Io mi domando e dico a tutti: quale politicamente sprovveduto può pensare che un’Amministrazione programmata su cinque anni debba realizzare nel primo anno i suoi obiettivi programmatici; quale politicamente sprovveduto può pensare di far credere che si possa mettere mano alle linee programmatiche prima di avere risanato lo sfacelo che i nostri predecessori ci hanno consegnato; quale politicamente sprovveduto può pensare di far credere che risanare in gran parte la macchina comunale, la sua organizzazione, avviare al risanamento le società partecipate, mettere le basi per il risanamento finanziario del Comune, cominciare a ridare alla città sicurezza e legalità (che mi rendo conto non interessano a tutti) non sia già aver cominciato ad attuare parte del programma elettorale; quale politicamente sprovveduto può pensare di far credere che una serie enorme di importanti interventi strutturali da fare in città, ereditata dal recente passato, si possa fare in meno di un anno con questa mancanza di personale e di risorse? La “centralità della politica” ha fatto il suo tempo, almeno nel significato tristemente chiaro che danno a quest’espressione i nostri cari pattisti. L’unica centralità della politica che conosco è quella del lavorare insieme per risolvere i problemi della città. Mi fermo qui, ma nei prossimi giorni la città sarà doviziosamente informata delle gravi responsabilità omicidiarie nei suoi confronti che si assumerà chiunque, componente della maggioranza, non voterà il bilancio di cui ha condiviso l’impostazione e le linee guida, perché illustrerò dettagliatamente tutte le occasioni per la città che vi sono presenti e che saranno inesorabilmente perse per sempre se il bilancio non verrà votato. Non è più tempo per le leggi mancia e per la certosina coltivazione dei dieci, venti, trenta o quattrocento voti del singolo consigliere. I voti si fanno, si mantengono e si incrementano con l’azione politica di governo della città e non con l’azione impolitica di approfittamento dell’Amministrazione. Nessuno può chiedere e tantomeno pretendere condivisione e concertazione sul programma di governo della città: non c’è una differenza tra il programma elettorale e il programma di governo e, poiché il programma lo abbiamo condiviso e concertato in campagna elettorale, allo stesso modo il programma di governo è già condiviso e concertato. Chi oggi chiede condivisione e concertazione sul programma di governo fa ricorso a un argomento strumentale, ma in realtà ha l’unica possibile intenzione di cercare di condizionare la gestione dell’Amministrazione. Tutto ciò dopo aver ottenuto, senza nessuna fatica, la convocazione permanente di un tavolo inter-partitico e dopo aver trovato, ad ogni riunione dello stesso altrettante ottime e pretestuose ragioni per non sedersi a quel tavolo. Ora e per ora non ci resta che attendere che la maggioranza, quella vera, faccia sentire la sua voce con una semplice considerazione: non si accettano più distinguo pretestuosi e sospetti. In questa situazione, la maggioranza o c’è o non c’è. Cari amici pattisti e simpatizzanti, uscite dall’autoreferenzialità: Castellammare e gli stabiesi (circa settantamila persone) se ne fregano delle vostre elucubrazioni spesso poco chiare negli obiettivi. A Castellammare e agli stabiesi interessa che quest’Amministrazione e la sua maggioranza, in maniera limpida ed efficace, li tirino fuori dal guado, e sanno bene – e sono pronti a giudicare – che chi mette in difficoltà quest’Amministrazione mette in difficoltà la città. Dobbiamo amministrare cinque anni, come ci è stato richiesto, ed è dovere di tutti noi rendere conto a tutti i cittadini non già ai nostri serbatoi elettorali”, ha concluso Bobbio.

Rifiuti, appello di Bobbio ai cittadini: evitare conferimento indifferenziata

                                              (Ph. Manzo)
“L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini di Castellammare di Stabia a evitare, quanto più possibile, il conferimento dei rifiuti indifferenziati (il cosiddetto secco) fino al prossimo giovedì, al fine di evitare che la città possa vivere un nuovo momento di difficoltà. Questo appello è motivato dalla circostanza che, per un guasto tecnico, i camion di raccolta rifiuti della Multiservizi sono stati dirottati alla discarica di Tufino in luogo di quella a noi assegnata di Pianodardine, in provincia di Avellino”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Tale dirottamento comporta una maggiore lentezza nelle operazioni di sversamento in discarica, a causa dell’intasamento del sito di Tufino che, tra l’altro, serve la città di Napoli la quale ha priorità su ogni altro centro della provincia. Tale rallentamento comporta una sosta molto maggiore dei nostri camion in fila con l’impossibilità, da oggi fino a giovedì, di assicurare la raccolta dei rifiuti a Castellammare secondo i ritmi quotidiani. Da giovedì, Castellammare tornerà ad essere assegnata alla discarica di Pianodardine e potremo così riprendere il nostro ritmo ordinario che ci ha consentito, in questi ultimi mesi, superata l’emergenza, di mantenere la città più pulita che mai. Ribadisco che l’appello alla cittadinanza è limitato al solo conferimento del secco non riguardando né l’umido né la differenziata che, anzi, invitiamo ad incrementare. Affido, pertanto, la pulizia della città, in questi giorni, ma non solo, anche alla collaborazione e al senso di responsabilità di tutti i cittadini”, ha concluso Bobbio.

venerdì 18 marzo 2011

Cannavale, Coppola: se ne va grande interprete della cultura napoletana

“Con la morte di Enzo Cannavale, straordinario attore nativo della nostra Castellammare di Stabia che ha recitato con i più grandi padri della cultura e dell'arte partenopee (dal grande Eduardo all'indimenticabile Massimo Troisi), se ne va un eccezionale interprete della napoletanità nel mondo del cinema e del teatro nazionale. L'Amministrazione comunale e l'intera città di Castellammare di Stabia si stringono alla famiglia con cordoglio”.
Lo ha detto l'assessore comunale alla Cultura, Antonio Coppola.

Demolizioni, Bobbio: non manifesterò contro sentenze, nuovo condono unica strada

                                            (Ph. Manzo)
“Fermo e impregiudicato l’impegno mio e della mia Amministrazione per assicurare a tutti i cittadini il diritto alla casa e, in particolare, a una casa legittima, ritengo opportuno chiarire che il sindaco di Castellammare non manifesta né manifesterà mai contro una sentenza. Le sentenze definitive si applicano e si rispettano, perché questo è uno dei fondamenti della nostra democrazia. L’unico modo legittimo per intervenire su una sentenza come quella degli abbattimenti è quello legislativo attraverso un percorso che, come più volte ribadito, passa per la riapertura del condono del 2003 (restituendo ai cittadini campani un diritto che gli fu brutalmente negato da Bassolino) ed eventualmente per una legge nazionale che possa (e voglia) intervenire sul giudicato. Sarò sempre pronto e disponibile, in questo caso, a manifestare per sostenere iter legislativi di questo tipo”.
Lo ha specificato il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando notizie di stampa relative alla partecipazione dei primi cittadini dell'area stabiese a una marcia di protesta, a fine mese, a Roma.

Opere pubbliche, Bobbio rivendica progetti: noi governo del fare, nonostante problemi

                                                                                 (Ph. Manzo)
In merito ad alcune recenti affermazioni di esponenti del centrosinistra sull'avvio delle procedure di gara per l'affidamento dei lavori nell'ambito del piano delle opere pubbliche 2010, l'assessore al ramo, Enrica Luise, specifica quanto segue: “I progetti definitivi per i quali si stanno attivando le procedure di gara sono stati tutti approvati dalla Giunta Bobbio, così come si evince dagli atti deliberativi di seguito riportati:

1) Manutenzione straordinaria strade € 1.000.000,00
Delib. di G.C. n°137 del 25.10.10

2) Lavori di manutenzione straordinaria alla scuola elementare e materna
“Postiglione” € 500.000,00

Delib. di G.C. n°132 del 25.10.2010

3) Lavori di manutenzione straordinaria edifici scolastici “Stabiae” ed
“ex Seminario”
€ 1.200.000,00
Delib. di G.C. n°143 del 8.11.2010

4) Completamento ed adeguamento edifico scolastico “A.Panzini” € 1.036.000,00
Delib. di G.C. n°133 del 25.10.2010

5) Recupero e ristrutturazione muri di sostegno cavalcavia e impianti
sottoservizi delle strade viale Puglie e Panoramica fino alla statale 145 € 1.000.000,00

Delib. di G.C. n°134 del 25.10.10

6) Manutenzione impianti di illuminazione e di sollevamento acque bianche € 250.000,00
Delib. di G.C. n°135 del 25.10.10

7) Verifica lavori di messa in sicurezza di edifici non interessati da interventi specifici € 500.000,00
Delib. di G.C. n°136 del 25.10.10

8) Ampliamento edificio scolastico “Annunziatella” € 2.200.000,00
Delib. di G.C. n°144 del 8.11.2010

9) Centro sociale in loc. Annunziatella € 2.000.000,00
Delib. di G.C. n°142 del 8.11.2010

10) Recupero e ristrutturazione asilo nido “Carducci” nell’edificio ex ONMI € 870.000,00
Delib. di G.C. n°249 del 23.11.2010

11) Realizzazione di un asilo nido nell’edificio della scuola materna al plesso
“Lattaro” € 820.000,00.

Delib. di G.C. n°248 del 23.11.2010

Solo il progetto “Recupero e restauro Palazzo Farnese e immobili comunali” dell’importo di € 2.500.000,00 fu approvato con Delib. di G.C. n°279 del 29.12.06, ma a tale deliberazione non fu dato alcun seguito. Si fa presente che i progetti di cui sopra furono inseriti nella deliberazione di G.C. n°180 del 16.12.2009 con la quale si adottava lo schema di piano triennale delle opere pubbliche 2010-2013, approvato dall’attuale consiliatura unitamente al bilancio di previsione 2010. Buona parte dei suddetti progetti è stata inserita per prudenza anche nella 1^ annualità dello schema del programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013, adottato da questa Giunta con deliberazione n°193 del 28.12.2010, in quanto in tale data non erano ancora pervenute le comunicazioni in merito al perfezionamento delle devoluzioni dei relativi mutui da parte della Cassa depositi e prestiti, la quale ha provveduto solo recentemente ad inviarle. Pertanto per tutti i progetti citati, ad eccezione degli asili nido per i quali si stanno perfezionando gli atti con la Regione per poi procedere all’affidamento dei lavori, è saranno aperti i cantieri entro l’anno in corso”.
Per il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, è da sottolineare che “la precedente Amministrazione aveva acceso finanziamenti per oltre € 10.000.000,00 fin dal dicembre 2006 approvando progetti, redatti da professionisti esterni con l’attivazione di fondi di rotazione, che in buona parte non hanno avuto seguito in quanto non interamente finanziati e/o non cantierabili, così come si evince dalla relazione allegata alla predetta delib. di G.C. n.193/2010. È fin troppo evidente, quindi, che la precedente Amministrazione ha tenuto ferme queste iniziative a favore della città per ben cinque anni, malgrado vi fossero progetti e finanziamenti. Chissà perché! La differenza tra la mia Amministrazione e la precedente è sempre la stessa: quella tra il fare e il dire”.
“Per quanto riguarda il completamento della scuola Panzini”, ha aggiunto il primo cittadino, “si precisa che non corrisponde al vero che 'fu evitato di dare all’esterno un oneroso incarico di progettazione per un lavoro già in possesso dell’Ente', in quanto l’incarico fu affidato dalla precedente Amministrazione ed espletato dai tecnici aggiudicatari di una gara di progettazione, ai quali furono invece liquidate le relative competenze. Con la predetta delib. di G.C. n° n.193/2010, fu inserito nell’annualità 2010 il progetto redatto dal Servizio Edilizia Scolastica del Comune in quanto “più realisticamente esclude l’utilizzo del piano interrato” essendo lo stesso non idoneo, per assoluta carenza di illuminazione, areazione e ventilazione dei locali, alle funzioni previste. Inoltre, poiché il progetto era stato redatto nel 2006, era necessario aggiornare i prezzi con conseguente insufficienza di copertura finanziaria. Spero, comunque, che questi chiarimenti possano essere utili anche a qualche amico in momentanea confusione, cui forse sfugge (non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere) che il nostro primo anno è inevitabilmente trascorso dovendo occupare parte (ma solo una parte, visto che tante altre cose sono state realizzate o programmate) del tempo a trovare il bandolo di una matassa che gli avversari ci avevano lasciato molto ingarbugliata e gravemente compromessa. Le cose serie si fanno così. Tutto il resto sono parole”, ha concluso Bobbio.

giovedì 17 marzo 2011

Unità d'Italia, Bobbio: federalismo banco di prova per Sud virtuoso

                                                               (Ph. Manzo)
“Parlando di unità nazionale nel 150esimo anniversario, è corretto, dal punto di vista di noi meridionali, ricordare anche la questione meridionale, tanto più in tempi di cosiddetto federalismo. Possiamo ben dire, infatti, che essa esiste ma è cosa ben diversa da quella trattata da Giustino Fortunato, non potendosi più parlare infatti di essa come di una condizione di sottosviluppo o di diverso e perdente modello di sviluppo. La questione meridionale, oggi, si è infatti trasformata in una storia tutta meridionale intessuta di decenni di cattiva gestione locale, politica e amministrativa, che però ha coinvolto anche lo Stato nazionale nelle sue plurime manchevolezze nei confronti del Sud. Una storia, quella degli ultimi decenni, che si è saldata in maniera perversa con la questione meridionale di ottocentesca memoria”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, intervenendo questa mattina al convegno “Unità d'Italia e costituzionalismo”.
“Quello che oggi tutti chiamano federalismo e che, in realtà, è un regionalismo molto spinto, in quanto la sua base è quella delle regioni cui si dà una forte capacità impositiva e programmatica senza sovranità, non è certo la base del federalismo autentico che è invece quella degli stati sovrani che rinunciano a tutta o parte della loro sovranità in favore del governo federale. Quello che oggi si concretizza in Italia è, quindi, un federalismo prevalentemente economico che, se lo si legge in considerazione delle vere origini storiche del movimento leghista, risponde (e in qualche modo rimedia) alle logiche di cattiva gestione statale e di effettiva disomogeneità tra i diversi modelli di gestione locale fra le regioni del Centro Nord e quelle del Sud. Tale diversità di modelli, in particolare, veniva fino all'avvento dell'odierno federalismo compensata a spese dello Stato e a danno delle regioni virtuose. Se si parte da queste doverose prese d'atto, senza ideologismi e condizionamenti di sorta, appare allora evidente la nostra missione di campani, di meridionali 'federali' ma unitari: una missione che parla certamente di appello alla solidarietà, ma che non può prescindere, affinché esso sia credibile e recepibile, da un nostro forte atteggiamento di autocritica per il passato, di ammissione degli innumerevoli errori politici e amministrativi commessi, di necessità di autoriforma della politica e delle classi politiche meridionali; di autoriforma dei perversi modelli di gestione meridionali”, ha continuato Bobbio.
“In sintesi, potremmo oggi dire che anche noi meridionali abbiamo 'causato' l'inarrestabile spinta federalista, ne siamo 'colpevoli' e tocca quindi anche a noi evitarne le ricadute più pericolose e fare in modo che le potenzialità di questo cosiddetto federalismo, la sua innegabile potenzialità di spinta al recupero da parte del Sud e delle sue classi dirigenti di modelli finalmente virtuosi di politica e di gestione del territorio, si trasformi in realtà”, ha concluso il sindaco.

mercoledì 16 marzo 2011

Conferenza stampa di presentazione del dimostratore del sistema SITI – SIcurezza in Tunnel Intelligenti

nella foto: una fase della conferenza (Ph. Manzo)
Si è svolta questa mattina, alle ore 12.00 presso il Comune di Castellammare di
Stabia “Palazzo Farnese” – Sala Consiglio Comunale "Falcone – Borsellino", la
conferenza stampa di presentazione del dimostratore del sistema SITI –
Sicurezza in Tunnel Intelligenti.

INTERVISTA SINDACO BOBBIO
(fonte Stabiachannel.it)
VIDEO SERVIZIO
(fonte: Unisa)

sabato 12 marzo 2011

Housing sociale per il rione Savorito, Bobbio: nostro progetto promosso da Regione

                                                                                  (Ph. Manzo)
“Housing sociale per il rione Savorito, la Regione Campania promuove il progetto presentato dall'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia e lo inserisce nella graduatoria delle iniziative ritenute idonee”.
Lo annuncia l'assessore comunale all'Urbanistica, arch. Francesco Di Somma.
“Il programma prevede la realizzazione di 199 nuovi alloggi (31 alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale, 106 alloggi sociali e 62 alloggi a libero mercato), oltre ad un servizio destinato al co-housing per case-famiglia e comunità alloggio per categorie sociali in condizioni di svantaggio, un polo per l’infanzia, locali per commercio di vicinato e Centro commerciale naturale”, ha continuato Di Somma.
“Il piano si sviluppa insieme a interventi infrastrutturali quali parcheggi interrati pertinenziali ed a raso, riqualificazione degli assi viari e creazione di nuova viabilità di progetto, verde di quartiere, attrezzature per lo sport all’aperto e impianto per la raccolta pneumatica dei rifiuti, grazie all'utilizzo di materiali edilizi eco-compatibili e di fonti energetiche rinnovabili. La proposta progettuale dell'Amministrazione comunale ha superato le prime due fasi di valutazione (verifica dei requisiti di ammissibilità delle proposte e valutazione delle proposte) e ammessa all'ultima fase, che prevederà una valutazione conclusiva in sede di conferenza dei servizi con la Provincia di Napoli”, ha concluso Di Somma.
“Un altro grande successo di un’Amministrazione che le cose le fa e non le annuncia soltanto”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio. “Quello presentato dal Comune di Castellammare si colloca, nell’ambito di una graduatoria che vede 67 progetti ammessi, al 21esimo posto in senso assoluto ma, tolti i progetti presentati dai privati, per quelli presentati dai Comuni si colloca al quarto posto in tutta la regione e al secondo posto nell’ambito della provincia di Napoli. Il progetto è ormai, di fatto, cantierabile e potrebbe essere messo a gara anche prescindendo dalla terza fase, che è quella dell’ammissione al finanziamento. Si tratta infatti di un progetto cantierabile in ordine alla cui qualità tecnico-scientifica e compatibilità urbanistica abbiamo già ottenuto un importantissimo riconoscimento”, ha continuato Bobbio.
“Parte, così, dopo i primi undici mesi di Amministrazione, in gran parte dedicati a tentare di rimuovere le macerie e rimettere in assetto la struttura comunale, la fase della ricostruzione della città, attraverso l’avvio di un imponente piano di realizzazioni attraverso le quali cambieremo non solo l’aspetto di Castellammare, ma ne rilanceremo l’economia. Nei prossimi giorni, saremo in grado di annunciare altre importanti iniziative tra le quali la messa a gara dei primi due progetti finanziati con i fondi ‘Più Europa’, l’unica pecca dei quali (ex Casa del Fascio e via De Gasperi) è quella di non aver potuto, per ragioni procedurali e normative, radicalmente cambiare una impostazione data dalla precedente Amministrazione in virtù della quale non potremo ricavare in particolare dall’ex Casa del Fascio tutte le utilità civili che avrebbe potuto fornire, dovendo restare forzatamente ancorati a una impostazione ideologicamente caratterizzata. Fortunatamente, diverso discorso potremo in parte fare per il progetto riguardante via De Gasperi, in ordine al quale potremo muoverci in variante non appena sarà definita, dopo la già conquistata chiusura del tratto ferroviario Castellammare-Gragnano, anche la soppressione della linea Torre Annunziata-Castellammare”, ha concluso Bobbio.

venerdì 11 marzo 2011

Camorra, Bobbio: Pd rifletta su Tommasino invece di attaccare PdL

                                                                                  (Ph. Manzo)
“Trovo veramente indecente, ma ormai ci stiamo abituando, la volgare strumentalizzazione politica che il centrosinistra e il Pd in particolare stanno facendo di talune vicende giudiziarie, cercando di accreditare una generalizzata immagine di compromissione del PdL in generale e di quello campano in particolare. Questi signori farebbero meglio ad interrogarsi su vicende gravissime che riguardano il Partito democratico e talune zone grigie afferenti i rapporti della struttura con le attività della criminalità organizzata e non”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“È facile, infatti, tornare con la memoria alle vicende collegate all’omicidio del consigliere del Pd di Castellammare di Stabia, Gino Tommasino, e alle indagini che ne sono scaturite, che hanno consentito di alzare il sipario su intrecci gravissimi tra esponenti del Pd stabiese e ambienti criminali della stessa città, al punto da registrare, in queste ultime ore, importanti prese di posizione del fratello della vittima, che ha senza mezzi termini dichiarato: 'La camorra del Pd ha ucciso mio fratello'. Ma l’indecenza del Partito democratico, ovviamente, non si ferma a livello regionale campano, ma si spinge a livello nazionale, nel momento in cui esponenti del Pd tentano di estendere le velenose ricadute di una vicenda giudiziaria di queste ore, che dovrà essere vagliata e chiarita nelle successive fasi del procedimento, al sindaco di Roma, Gianni Alemanno. In questo caso”, ha continuato Bobbio, “la strumentalizzazione è talmente sfacciata da essere ridicola. Chiunque conservi un minimo di serietà e di equilibrio, oltre che di onestà intellettuale, dovrebbe sapere bene quale sia la scorrettezza del tentativo di estendere al primo cittadino di Roma una vicenda che riguarda un dipendente della sua Amministrazione. Sarebbe come voler coinvolgere il sindaco di una grande città governata dal centrosinistra, per esempio Napoli, negli arresti che, purtroppo negli ultimi anni, sia per camorra che per altri fatti, avessero coinvolto dipendenti comunali o appartenenti alla maggioranza. Rifiutiamo per formazione e per convinzione una cultura del sospetto oggi alimentata da quel soggetto politico, il Partito democratico, che – anche sotto questo aspetto – non ha niente da insegnare a nessuno né può bacchettare chicchessia”, ha concluso Bobbio.

Lavoro, Bobbio: mia partecipazione a tavolo regionale non è in discussione

                                               (Ph. Manzo)
“Mi piace rassicurare gli auspicanti amici dei Popolari per il Sud che sarò presente al tavolo regionale, cui fanno cenno nel loro comunicato, confermando la mia presenza non appena mi verrà ufficialmente comunicata la convocazione. Godo nel sapere che essi possono fruire di canali riservati. Giova evidenziare che questa mia assicurazione di presenza è, agli occhi di tutti coloro che vogliono vedere, un’assicurazione ridondante e ultronea in quanto la mia presenza e partecipazione attiva a tutti i tavoli, regionali e non, è costante, specialmente quando si tratta di operare a favore dei lavoratori e quando vengo informato delle convocazioni”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Mi permetto segnalare agli amici dei Popolari per il Sud che l’eccellente e proficuo lavoro svolto dall’assessore regionale Severino Nappi gode di visibilità autonoma, senza bisogno alcuno di rimarcarlo attraverso critiche, a mio avviso, ingiuste e infondate ad altro eccellente assessore regionale come Sergio Vetrella. Credo fermamente che il riscatto e la salvezza di Castellammare necessitino della cooperazione e della sinergia di tutti, senza fare distinzioni tra assessori tutti ugualmente impegnati, e che gli interessi della nostra città, per tutti noi soggetti politici attivi sul territorio, sono prioritari rispetto a qualsivoglia esigenza politica esterna”, ha concluso Bobbio.

Via Visanola, Di Somma: consegnati i cantieri dopo crollo di febbraio

  “E' stato consegnato, il 4 marzo scorso, il cantiere dei fabbricati di via Visanola e via Brin, interessati dai cedimenti strutturali nello scorso mese di febbraio”.
Lo annuncia l'assessore all'Urbanistica e al Centro antico, arch. Francesco Di Somma.
“E' opportuno sottolineare che l'intervento che il Comune andrà ad eseguire, a danno dei privati, riguarderà esclusivamente l'eliminazione di quelle parti dei fabbricati che costituiscono imminente pericolo per la pubblica incolumità. Visto il particolare concatenamento del contesto edilizio, nonché il carattere peculiare del sottosuolo attraversato da un flusso naturale d'acqua, il Comune ha ritenuto necessario avvalersi, per la corretta esecuzione dei lavori di demolizione parziale, di una collaborazione tecnica da parte del Dipartimento di Ingegneria strutturale dell'Università Federico II di Napoli e del Dipartimento di Geotecnica dell'Università del Sannio”, ha continuato Di Somma. “Pertanto, l'intervento dell'Amministrazione riguarderà una prima fase di analisi del sottosuolo al fine di accertarne la resistenza di carico e lo stato di deflusso delle acque che al momento lo attraversano. Tale fase di analisi del sottosuolo servirà a garantire anche il corretto posizionamento delle opere provvisionali di sostegno funzionali per una demolizione controllata delle parti pericolanti degli edifici, e sarà utile a un successivo intervento che i privati dovranno eseguire, per il recupero degli edifici stessi”, ha concluso Di Somma.

17 Marzo, Comune organizza convegno su unità nazionale e costituzionalismo

“Unità nazionale e costituzionalismo” è il tema del convegno, promosso e organizzato dall'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, che si terrà giovedì 17 marzo, presso il Palazzo Reale di Quisisana, in occasione della festività per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. All'incontro, moderato dall'assessore comunale alla Cultura, Antonio Coppola, prenderanno parte il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, il prof. Luigi Compagna, ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l'Università “Luiss” di Roma, il prof. Tommaso Edoardo Frosoni, ordinario di Diritto costituzionale presso il “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, il prof. Giuseppe D'Angelo, soprintendente archivistico onorario dell'archivio storico comunale, e il prof. Simon Pocock, scrittore.
In concomitanza con il convegno, sarà aperta la mostra storico documentaria “Castellammare di Stabia dal 1860 al 1861” a cura dell'archivio storico comunale “C. Salvati”.

mercoledì 9 marzo 2011

Fincantieri, Bobbio a Gravano: sindacato ha ingannato i lavoratori per anni

                                              (Ph. Manzo)
“Se per adeguatezza si intende professionismo autoreferenziale del sindacalismo, totale incapacità non solo di affrontare e risolvere i problemi degli operai, ma anche l'avere contribuito a creare, negli anni scorsi, con un sindacalismo fiancheggiatore e connivente del padronato e del potere politico di centrosinistra, nonché essere oggi ancora collaterali a un centrosinistra clientelista, spendaccione e politicamente e amministrativamente inutile e dannoso, oggi all'opposizione in Italia e in Regione Campania, allora questo Gravano è certamente adeguato”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, in replica a una dichiarazione rilasciata alla stampa dal segretario regionale della Cgil, Michele Gravano.
“Quanto al resto, si occupi di altro e stia attento a quello che dice perché i primi a bruciarsi sono quelli che soffiano sul fuoco della disperazione altrui dal calduccio dei loro uffici. Tutto ciò posto, con i giudizi di Gravano ci incarto il pesce e se replico è solo per rispetto a mio padre e mia madre. Il sindacalismo politico e fiancheggiatore lo andasse a fare con quelli, Vozza in testa, che per anni ha aiutato a ingannare gli operai concorrendo a costruire pezzo per pezzo, con menzogne e inganni, la loro disperazione di oggi”, ha concluso Bobbio.

martedì 8 marzo 2011

Ordinanze, Bobbio: misure finalizzate solo a migliorare condizioni di vivibilità

                                                                                  (Ph. Manzo)
“Noto con dispiacere che, forse per una malintesa ricerca di una terminologia giornalisticamente ad effetto, alcune mie iniziative provvedimentali vengono passate come 'divieti di Bobbio'. La cosa potrebbe anche essere simpatica, se non fosse preoccupante per quello strisciante, ma ormai visibile tasso di disinformazione e di sostanziale incentivazione alla disobbedienza che comporta. Ci si aspetterebbe, da tutti, una maggiore conoscenza dei provvedimenti che spesso si criticano per partito preso, senza neanche averli letti, e una minore pregiudiziale contrarietà, se non una condivisione trasversale della finalità che le mie ordinanze tendono a perseguire. L’obiettivo a cui sto puntando e che, infatti, dovrebbe nella normalità essere condiviso da tutti (compresi i consiglieri comunali o ex consiglieri che, chissà perché, si ritengono parlamentari) è quello, forse ambizioso ma certamente sensato, di tentare un generalizzato recupero di legalità sul territorio andando in primo luogo ad incidere su prassi e comportamenti consolidati, tutti in palese violazione alle normative vigenti, ma che per anni sono stati vissuti e praticati in maniera generalizzata”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“D’altronde, se solo guardassimo al cosiddetto sit in di ieri (che poi era uno stand-in, visto che nessuno si è neanche accoccolato per terra, forse a causa del freddo) sono state con la massima disinvoltura violate alcune ormai neglette regole, tra le quali l’omessa comunicazione di manifestazione pubblica all’autorità di pubblica sicurezza. Giova precisare, inoltre, che intanto la gioiosa piccola comunità ha potuto stazionare all’interno dell’area delimitata dalle fioriere senza intervento alcuno, perché l’ordinanza non è stata ancora resa efficace, e questa precisazione peraltro non suoni come sfida a nessuno, ma solo come doverosa spiegazione del perché l’ordinanza, ieri, non è stata fatta rispettare. Ma, d’altronde, l’illegalità di ieri non può sorprendere nel momento in cui giunge da chi, in altre occasioni, ha criticato in maniera pregiudiziale e per puro spirito di contrapposizione analoghe iniziative da me adottate sempre per tentare di recuperare spazi di legalità: il regolamento di polizia urbana, che andava in maniera talmente vistosa a rimediare ad un diffuso e insopportabile clima di disordine cittadino, da costringere i suoi ben noti detrattori a rifugiarsi nella buffonata delle minigonne; le ordinanze natalizie sul divieto di musica per strada e su quello di portare le bottiglie fuori dai locali pubblici che hanno invece incontrato il favore di tutta la cittadinanza; l’ordinanza che ha così duramente colpito e represso il fenomeno dei parcheggiatori abusivi; l’ordinanza contro l’uso dannoso e molesto delle bombolette spray in queste feste di Carnevale”, ha continuato Bobbio.
“Ciò che, però, merita di essere nuovamente sottolineata è l’assurdità della contrarietà all’ultima ordinanza, perché chi la critica mostra di volere deliberatamente continuare a praticare stili di comportamento politico e sindacale che nulla hanno a che vedere con i diritti costituzionalmente garantiti (che nessuno, ovviamente, neanche si sogna di attingere). Non credo, infatti, che l’aver creato una fascia di rispetto tesa, unicamente, a garantire la salvaguardia delle condizioni di tranquillità e di ordine funzionali al buon andamento della macchina amministrativa comunale (trattandosi quindi di una previsione a raggio molto ampio e non certo centrata sulle manifestazioni) possa rappresentare di per sé un attacco né al diritto di manifestare né a quello di scioperare né alle libertà civili in genere. Qualunque autorità ha il diritto/dovere di regolamentare l’utilizzo degli spazi funzionali o pertinenziali alle sue attività istituzionali, essendo tutta la nostra Costituzione una complessa architettura di bilanciamento tra interessi di pari dignità che sono chiamati a coesistere”, ha sottolineato ancora Bobbio.
“Certo, chi oggi si scaglia contro il provvedimento sostenendo falsamente che si vorrebbero vietare manifestazioni, cortei, sit-in e stand-in in piazza Giovanni XXIII mente sapendo di mentire, perché tolta la risicata area pertinenziale la piazza è e resta – ovviamente – a disposizione di chiunque voglia protestare per qualsiasi ragione e purché la protesta avvenga senza violenze o danneggiamenti e con metodi civili. Quello che non si poteva più tollerare, specialmente in un clima di grande tensione ambientale come quello che stiamo vivendo, era che dipendenti, consiglieri comunali e assessori dovessero continuare a svolgere le loro attività nell’interesse della città dovendo accedere al Palazzo di Città attraverso le forche caudine di due ali di folla (anche giustamente arrabbiata) con una probabilità di contatto fisico non sempre benevolo e sempre più alta e con la certezza di un variegato e raramente delicato florilegio di epiteti e invettive scagliate in pieno viso o, certamente, non sussurrate nelle orecchie dei suddetti soggetti. Per me, almeno per me, la politica resta una cosa seria, e preferisco non soffermarmi sulle dichiarazioni di chi mostra di intendere la politica come una continua presa in giro e le manifestazioni, anche illegittime o peggio illegali, come una sorta di sfogatoio istituzionalizzato, buono solo – per loro – ad evitare guai peggiori, attraverso questa indiretta ma non meno umiliante forma di inganno. Solo pensare che è utile lasciar manifestare la gente come più le pare, perché questo è il modo migliore per lasciarli sfogare senza conseguenze diverse, significa mortificare la missione della politica, che non è quella di lasciare sfogare i cittadini in difficoltà, con quattro strilli, un paio di slogan e uno spintone, ma è quella – da un lato – di cercare di risolverne i problemi, in concreto, e – dall’altro – di avere il coraggio, quando sbagliano, di farglielo notare e di impedirgli di ripetere l’errore. La legalità non è una lacera bandierina da tirare fuori e sventolare quando ci fa comodo e scegliendo il momento a seconda delle nostre convenienze. La legalità è rispetto delle regole in generale, che passa anche attraverso l’affermazione del principio di autorità che è assunzione di responsabilità. Per la legalità vera e per il suo recupero non esistono i distinguo, non è proponibile la scelta. La legalità o si pratica o non si pratica. La legalità, il rispetto delle regole, tutte, o è o non è”, ha concluso Bobbio.

lunedì 7 marzo 2011

Abusivismo commerciale, week end di controlli della polizia municipale

Operazione a vasto raggio, nel week end, da parte della polizia municipale di Castellammare di Stabia, guidata dal comandante Antonio Vecchione, contro l'abusivismo commerciale tra via Catello Fusco, via Nocera, lungomare Garibaldi e centro antico.
Gli agenti hanno sequestrato 800 cd e dvd (film, giochi e musica) per un valore di 3200 euro. Il venditore è stato fermato e denunciato a piede libero.

Operatori socio-sanitari, Bobbio incontra vertici S. Leonardo e commissario Asl

                                               (Ph. Manzo)
Si è tenuto questa mattina, presso la sede dell'Azienda sanitaria locale Na3 Sud, l'incontro – richiesto dal sindaco, Luigi Bobbio – tra il commissario Asl, prof. Vittorio Russo, il direttore sanitario e i primari dell'ospedale San Leonardo e lo stesso primo cittadino.
“La riunione, lunga e cordiale, si è immediatamente focalizzata sull'esigenza improcrastinabile di una verifica, dal punto di vista organizzativo, della struttura ospedaliera di Castellammare, nascente da una discrasia di dati che va assolutamente chiarita quanto al numero di operatori socio-sanitari attivi presso l’ospedale”, ha commentato il sindaco Bobbio. “La direzione sanitaria lamenta la grave carenza di tale tipologia di personale, mentre l’Asl fa presente che agli atti risulta che il San Leonardo abbia in forze 59 unità oss”.
Il sindaco, nel corso del suo intervento, ha rappresentato che è indispensabile che “si chiarisca questa diversità di dati, procedendo innanzitutto a un’attenta analisi dall’interno dell’ospedale circa l’attuale situazione dell’organico degli operatori socio-sanitari, non essendo accettabile che la direzione sanitaria del nosocomio non sia a tutt’oggi in condizioni di avallare o eventualmente confutare le notizie in possesso dell’Asl, posto che c’è un macroscopico problema di recupero di controllo della situazione dal punto di vista dei numeri del personale in organico, di quelli distaccati, aggregati o comandati in altri uffici, della quantità e sostenibilità degli eventuali delegati sindacali, nonché del numero degli operatori socio-sanitari attualmente esonerati”.
I primari della struttura ospedaliera hanno convenuto su questa necessità, rappresentando l’acquisizione di queste informazioni e la loro condivisione finale con l’Asl come l’unico punto serio di partenza per sostanziare ulteriori richieste di aumento di personale.
Il sindaco ha poi proseguito: “Bisogna fare tutti insieme ogni sforzo utile a ricreare una situazione ambientale e gestionale della struttura San Leonardo tale da consentire di utilizzare al meglio, nell'interesse della città e del circondario, quello che io giudico una eccezionale patrimonio di professionalità, umanità e serietà rappresentato dai primari dell'ospedale di Castellammare e dal corpo medico nel suo complesso. Occorre consentire, altresì, intervenendo incisivamente sulle sacche di inefficienza e di clientelismo che a livello di personale subalterno si sono create negli ultimi anni, di valorizzare quei lavoratori che intendono impegnarsi realmente nel loro lavoro e che, comunque, ne sono certo, rappresentano ancora la maggioranza dei dipendenti. Mi sono reso conto, comunque, della non lieve difficoltà operativo-ambientale in cui possono venirsi a trovare le strutture ospedaliere nel procedere a tale verifica, e per questo ho dato tutta mia disponibilità per affiancare e sostenere questo censimento, ribadendo la necessità, accertati il numero e l'identità degli esonerati, di procedere alla nomina di una commissione interna all'ospedale e di un'altra in seno all'Asl per la verifica e la validazione degli esoneri concessi”.
“Ho garantito il mio impegno presso il neo subcommissario alla sanità, dott. Achille Coppola, affinché nel frattempo si cerchi di reperire la disponibilità finanziaria necessaria al completamento di almeno due delle sei nuove sale operatorie da tempo immemorabile in via di costruzione nell’ospedale San Leonardo”, ha continuato Bobbio, “e ho anche proposto, dichiarandomi disponibile per la mia parte, di avviare subito una verifica circa la possibilità di mettere in cantiere una iniziativa congiunta Comune-Asl-Regione per l’indizione di un bando di gara in project financing/permuta immobiliare per la realizzazione di un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia. Ho altresì stigmatizzato le inutili e sterili battaglie campanilistiche che sul territorio, così come in materia di uffici giudiziari, si combattono per il mantenimento di strutture ospedaliere spesso minime e sempre inutili, al solo scopo di difendere in cittadine più o meno piccole la presenza dell’ospedale così come si difende la presenza del tribunale, che alla fine costituiscono solo centri di spesa senza nessun ritorno in termini di produttività. Ho chiesto con forza al commissario Russo di voler sostenere la battaglia in Regione Campania per la razionalizzazione e, quindi, per una migliore allocazione e un più efficiente utilizzo delle risorse dei presidi ospedalieri, confermando il disegno prospettico in virtù del quale si dovrebbe arrivare alla strutturazione sul territorio dei tre ospedali dell’area sorrentina, di Castellammare di Stabia e di Nola”, ha concluso il sindaco Bobbio.