mercoledì 23 marzo 2011

Fincantieri, Bobbio: sì a proteste legittime, no a manifestazioni illecite

                                                                                  (Ph. Manzo)
“Da fonti della polizia di Stato, mi giungono smentite circa millantati blocchi stradali o della circolazione ferroviaria da parte di lavoratori del cantiere navale. C’è quindi da ritenere che la notizia dei blocchi non sia vera. L’occasione è tuttavia utile per esortare i lavoratori, oggi in grave difficoltà e in profondo stato di apprensione, a contenere le loro manifestazioni di protesta e la loro ricerca di visibilità entro i limiti fissati dalle leggi vigenti, senza adottare comportamenti illegali che finirebbero solo col danneggiare la città e la loro stessa legittima protesta, in ordine alla quale confermo e ribadisco non solo la piena solidarietà ma anche (ed è quello che veramente conta) il pieno e costante impegno concreto per avviare a soluzione il problema”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Credo sia utile ricordare a tutti che blocchi stradali, blocchi della circolazione ferroviaria, limitazioni delle altrui libertà - prima fra tutte quella di movimento - integrano reati gravi che in nessun modo, quali che siano gli stanchi e bolsi rituali ai quali la sinistra e i suoi compari hanno tentato di abituarci negli ultimi anni, in nessun modo aiutano il percorso dei lavoratori per ritrovare stabilità e sicurezza dell’occupazione”, ha aggiunto Bobbio.
“Ho già chiesto al responsabile locale della pubblica sicurezza di garantire, nell’esercizio delle sue funzioni, il massimo grado di proteste legittime e nessuna tolleranza nei confronti di proteste illegittime, o peggio illecite, dovendosi salvaguardare in maniera congiunta i diritti di libertà dei cittadini con il diritto di protesta e di manifestazione dei lavoratori. Rivolgerò analoga istanza al Sig. Questore di Napoli nella consapevolezza che mai e poi mai i diritti ed il loro esercizio possono tradursi in atti illeciti o illegali”, ha concluso Bobbio.

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