(Ph. Manzo) |
Bobbio: è stata una manifestazione triste
Il primo cittadino: «Iniziativa fallita, erano in 300.
Il comizio di Anna Rea della Uil? Era isterico»
Critica duramente l’obiettivo della manifestazione cittadina il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, che ha registrato le proteste nei confronti dell’amministrazione comunale affermando: «Ho visto uno scollamento tra il sindacalismo delegittimato e la città di Castellammare. È stata una manifestazione triste nelle sue premesse che ha messo assassini e vittime insieme, parlo di chi ha creato questa agonia sociale ed economica di Castellammare e i lavoratori che l’hanno subita». Il sindaco che ha fotografato dall’alto il comizio che ha chiuso la manifestazione davanti alla sede del municipio, afferma che la manifestazione è fallita: «Lo dico nè con gioia nè con soddisfazione ma con amarezza - afferma Bobbio - è un dato di fatto non un’opinione erano solo 300 persone in piazza e non tremila e metterò queste foto sul sito del Comune dove i manifestazione si possono contare».
«La mia attenzione in questo momento è rivolta alla data del 31 marzo in cui è convocato il tavolo istituzionale con i sindacati, a cui non prenderanno parte i sindacati di categoria che hanno diritto a partecipare solo ai tavoli di trattativa. In quella occasione sarà effettuata l’analisi della situazione Fincantieri a Castellammare, vedremo come si può contribuire, ognuno per le proprie competenze, Comune, Regione, Ministeri e azienda, per portare avanti le linee produttive, cioè vogliamo passare alle prospettive industriali, al piano infrastrutturale nello scenario generale del mercato della cantieristica. A me preme assicurare il mantenimento dell’occupazione e il suo incremento. Il primo obiettivo è che la Fincantieri, che ha precise responsabilità verso i lavoratori e verso l’indotto si impegni per non dismettere il cantiere. Ma come amministrazione stiamo lavorando ad un rilancio complessivo di questo territorio, sulle sue vocazioni reali».
Bobbio ha criticato il comizio di Anna Rea della Uil etichettandolo come «isterico», così come l’atteggiamento del 18enne che voleva rappresentare i giovani. Quanto all’appello della Chiesa, Bobbio dà una lettura politica dell’assenza del vescovo «il fatto che non fosse presente mi fa pensare che anche il vescovo ha interpretato come me la virata politica di questa manifestazione che aveva toni differenti da quella in cui partecipò al mio fianco in difesa della Fincantieri». Bobbio interviene anche sulla tensione che si è manifestata con il ribaltamento delle transenne che limitavano l’area antistante il Comune: «Mi sono lamentato con il questore per la ridotta presenza delle forze dell’ordine: 10 carabinieri e 20 poliziotti - ha detto Bobbio - quando è arrivata la testa del corteo con 100 esagitati che si sono scagliati sulle transenne, se fossero stati presenti più unità di polizia la tensione sarebbe stata contenuta. Ma noi abbiamo fotografato i danneggiamenti e il materiale documentale sarà inviato con denuncia gli organi competenti. I reati commessi quindi saranno sanzionati».
fonte: Corriere del Mezzogiorno
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