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(Ph. Manzo) |
“Condivido in maniera totale le parole fatte trapelare dall’entourage del presidente Stefano Caldoro. Se la situazione non fosse assai grave, potrebbe essere amaramente originale osservare, venerdì, sfilare in pompa magna con vessilli e stendardi, tutti coloro, dagli esponenti del centrosinistra (di oggi e di ieri) alle sigle sindacali, che – in piena e perfetta sinergia con Bassolino – non solo non hanno in questi anni fatto niente di concreto per ostacolare un percorso di crisi e di disgregazione della cantieristica stabiese, che oggi si manifesta nella sua fase puramente declaratoria fortemente aggravata dagli anni che sono stati lasciati trascorrere invano, ma che – per di più – con i loro concreti comportamenti, quali il pasticciaccio brutto dello studio di fattibilità del bacino mai finanziato, hanno contribuito alla crisi in maniera determinante. Mi chiedo, pur rendendomi conto della loro disperazione, come faranno i lavoratori stabiesi a sfilare in corteo ricevendo la solidarietà di quelli che di fatto sono stati i loro carnefici e protestando, magari, contro quelli, gli unici, che oggi stanno disperatamente cercando di trovare il bandolo di una matassa che altri hanno ingarbugliato”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Purtroppo, in questa storia è stato dalla sinistra invertito un consolidato metodo di lavoro: normalmente, alle chiacchiere si fanno seguire i fatti; oggi, il centrosinistra ai fatti (la attiva e fattiva collaborazione all’inesorabile percorso di sgretolamento della cantieristica stabiese negli ultimi anni) fa seguire le chiacchiere di una strumentalizzazione indegna e indecorosa, cui purtroppo chi è, anche per colpa loro, disperato sembra disposto a prestarsi”, ha continuato Bobbio.
“Agli amici lavoratori chiedo di non farsi ancora una volta imbrogliare ed usare da questi consumati professionisti della politica e del sindacato (o di tutti e due)”, ha concluso il sindaco di Castellammare di Stabia.
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