“E' davvero sorprendente come il tempo sia una unità di misura assolutamente relativa per chi, pur di distorcere la realtà, è capace di avanzare ipoteche di primogenitura su progetti che non gli appartengono e che non gli sono mai appartenuti”.
Lo ha detto l'assessore al Turismo di Castellammare di Stabia, Antonio Coppola.
“Quando si parla di promozione del turismo crocieristico a Castellammare di Stabia”, ha aggiunto Coppola, “rivendicandone il brevetto, bisognerebbe avere il buonsenso di aggiungere che si tratta di un programma nato soltanto nel maggio 2010 con l'arrivo last minute della nave Aida Bella, e non prima, quand'era al governo cittadino un'altra Amministrazione. Il nostro è un programma sviluppatosi con la firma del protocollo d'intesa tra i Comuni di Castellammare, Pompei e Boscoreale per la creazione del brand 'Stabia porto di Pompei' che trasformerà il nostro territorio nell'approdo naturale dei flussi crocieristici verso la città degli Scavi e il Vesuvio, oltre che – ovviamente – verso le location più caratteristiche dell'area stabiese. E lo abbiamo fatto pur in assenza di infrastrutture di supporto, ma soltanto con la forza delle idee e delle sinergie che abbiamo saputo sviluppare”, ha aggiunto Coppola.
“Una cosa è l'intenzione, un'altra è l'azione. Noi abbiamo scelto la seconda, e in poco più di dieci mesi la squadra di governo del sindaco Luigi Bobbio sta dimostrando di avere le idee chiare su come si può valorizzare una città dalla straordinaria vocazione turistica, a differenza di chi, oggi, dovrebbe completare la frase 'Anche io l'avevo pensato...' con questo piccolo inciso: 'Anche io l'avevo pensato, ma non l'ho fatto...'”, ha concluso Coppola.
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