(Ph. Manzo) |
“La riunione, lunga e cordiale, si è immediatamente focalizzata sull'esigenza improcrastinabile di una verifica, dal punto di vista organizzativo, della struttura ospedaliera di Castellammare, nascente da una discrasia di dati che va assolutamente chiarita quanto al numero di operatori socio-sanitari attivi presso l’ospedale”, ha commentato il sindaco Bobbio. “La direzione sanitaria lamenta la grave carenza di tale tipologia di personale, mentre l’Asl fa presente che agli atti risulta che il San Leonardo abbia in forze 59 unità oss”.
Il sindaco, nel corso del suo intervento, ha rappresentato che è indispensabile che “si chiarisca questa diversità di dati, procedendo innanzitutto a un’attenta analisi dall’interno dell’ospedale circa l’attuale situazione dell’organico degli operatori socio-sanitari, non essendo accettabile che la direzione sanitaria del nosocomio non sia a tutt’oggi in condizioni di avallare o eventualmente confutare le notizie in possesso dell’Asl, posto che c’è un macroscopico problema di recupero di controllo della situazione dal punto di vista dei numeri del personale in organico, di quelli distaccati, aggregati o comandati in altri uffici, della quantità e sostenibilità degli eventuali delegati sindacali, nonché del numero degli operatori socio-sanitari attualmente esonerati”.
I primari della struttura ospedaliera hanno convenuto su questa necessità, rappresentando l’acquisizione di queste informazioni e la loro condivisione finale con l’Asl come l’unico punto serio di partenza per sostanziare ulteriori richieste di aumento di personale.
Il sindaco ha poi proseguito: “Bisogna fare tutti insieme ogni sforzo utile a ricreare una situazione ambientale e gestionale della struttura San Leonardo tale da consentire di utilizzare al meglio, nell'interesse della città e del circondario, quello che io giudico una eccezionale patrimonio di professionalità, umanità e serietà rappresentato dai primari dell'ospedale di Castellammare e dal corpo medico nel suo complesso. Occorre consentire, altresì, intervenendo incisivamente sulle sacche di inefficienza e di clientelismo che a livello di personale subalterno si sono create negli ultimi anni, di valorizzare quei lavoratori che intendono impegnarsi realmente nel loro lavoro e che, comunque, ne sono certo, rappresentano ancora la maggioranza dei dipendenti. Mi sono reso conto, comunque, della non lieve difficoltà operativo-ambientale in cui possono venirsi a trovare le strutture ospedaliere nel procedere a tale verifica, e per questo ho dato tutta mia disponibilità per affiancare e sostenere questo censimento, ribadendo la necessità, accertati il numero e l'identità degli esonerati, di procedere alla nomina di una commissione interna all'ospedale e di un'altra in seno all'Asl per la verifica e la validazione degli esoneri concessi”.
“Ho garantito il mio impegno presso il neo subcommissario alla sanità, dott. Achille Coppola, affinché nel frattempo si cerchi di reperire la disponibilità finanziaria necessaria al completamento di almeno due delle sei nuove sale operatorie da tempo immemorabile in via di costruzione nell’ospedale San Leonardo”, ha continuato Bobbio, “e ho anche proposto, dichiarandomi disponibile per la mia parte, di avviare subito una verifica circa la possibilità di mettere in cantiere una iniziativa congiunta Comune-Asl-Regione per l’indizione di un bando di gara in project financing/permuta immobiliare per la realizzazione di un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia. Ho altresì stigmatizzato le inutili e sterili battaglie campanilistiche che sul territorio, così come in materia di uffici giudiziari, si combattono per il mantenimento di strutture ospedaliere spesso minime e sempre inutili, al solo scopo di difendere in cittadine più o meno piccole la presenza dell’ospedale così come si difende la presenza del tribunale, che alla fine costituiscono solo centri di spesa senza nessun ritorno in termini di produttività. Ho chiesto con forza al commissario Russo di voler sostenere la battaglia in Regione Campania per la razionalizzazione e, quindi, per una migliore allocazione e un più efficiente utilizzo delle risorse dei presidi ospedalieri, confermando il disegno prospettico in virtù del quale si dovrebbe arrivare alla strutturazione sul territorio dei tre ospedali dell’area sorrentina, di Castellammare di Stabia e di Nola”, ha concluso il sindaco Bobbio.
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