Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha firmato, nel pomeriggio di oggi, l'ordinanza di occupazione temporanea per l'area di via Schito.
“La zona è stata individuata come la più rispondente all'esigenza di assicurare alla città un sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti, come atto indispensabile per consentire di rimuovere definitivamente dalle strade le circa 500 tonnellate di rifiuti, costituenti l'arretrato nella raccolta accumulatosi nelle ultime settimane, a causa del collasso nel sistema della raccolta e smaltimento che ha colpito l'intera provincia di Napoli”, ha commentato Bobbio.
“L'individuazione del sito consentirà di rimuovere, immediatamente, i rifiuti giacenti per strada, depositandoli temporaneamente nell'area in questione, da cui, in poche settimane, saranno trasferiti a discarica contemporaneamente alla raccolta della produzione quotidiana di rifiuti. Lo stoccaggio verrà effettuato in cassoni a norma di legge, impermeabili e ricoperti con teli di plastica, utilizzando le accortenze utili a garantire le migliori condizioni igienico-sanitarie. L'adozione del provvedimento è stata resa possibile solo nel pomeriggio di oggi, in quanto – agendo, come al solito, nel rigoroso rispetto delle leggi vigenti – ho atteso l'arrivo del prescritto parere favorevole dell'Arpac”, ha aggiunto Bobbio.
“L'ordinanza in questione ha carattere di necessità e urgenza e costituisce atto d'imperio, e quindi autoritativo del sindaco, che di fatto, oltre che in diritto, dopo aver individuato l'area come la più idonea alla bisogna, ne dispone l'occupazione immediata, anche a danno e contro la volontà dei proprietari. Il provvedimento è stato da me adottato nell'esclusivo interesse della città e dei suoi abitanti. L'alternativa sarebbe stata lasciare in giacenza, a marcire nelle strade e sotto le case degli stabiesi, circa 500 tonnellate di spazzatura, accumulatesi nel corso delle ultime settimane non solo a causa del collasso del sistema delle discariche e degli Stir, ma anche per colpa della grave inciviltà di una parte dei nostri concittadini, che invece di evitare, come richiesto, di continuare a conferire per strada, ha preferito tenere pulite le proprie case e lordare Castellammare di Stabia”, ha sottolineato il primo cittadino.
“Il provvedimento serve a garantire, quindi, la salute di un'intera città e non dovrebbe, comunque, causare disagi alle popolazioni di via Schito, che peraltro già due anni fa dovettero subire analoga disposizione. Il bene collettivo e l'interesse alla salute di tutti, nonché la assoluta, auspicata, brevità del tempo in cui il provvedimento dovrà avere vigore, fanno di esso un atto il cui rispetto sarà imposto, con ogni mezzo, a chiunque, nella consapevolezza e con la serenità di aver predisposto tutte le cautele necessarie a far sì che le ricadute in termini di disagio per le popolazioni circostanti siano sostanzialmente inesistenti. Ho chiesto, e tornerò a sollecitare polizia di Stato e carabinieri, la maggiore collaborazione, affinché sia garantita la tranquillità del sito nelle prossime settimane, la pacificità dei conferimenti e l'inviolabilità dell'area, chiedendo sin d'ora di intervenire con la necessaria decisione nei confronti di chiunque possa solo ipotizzare di ostacolare questo percorso”, ha proseguito Bobbio.
“Purtroppo - in senso ironico, ovviamente - la mia Amministrazione è incapace anche solo di pensare di violare le leggi, e quindi non sono stati posti in essere blitz di nessun tipo, ma abbiamo atteso doverosamente e correttamente il compiersi del percorso amministrativo prescritto, prima di adottare l'ordinanza. Pervengono voci insistenti circa l'accendersi di una miscela di disinformazione e strumentalizzazioni della popolazione residente, da parte di soggetti dell'area e, addirittura, estranei alla zona di via Schito. Invito la cittadinanza locale ad avere, ancora una volta, fiducia in me, e chiedo per la prima e ultima volta, in maniera sommessa, a tutti i soggetti politicamente attivi sul territorio, di fare corretta informazione tra la popolazione e di comprendere e condividere le ragioni di questa scelta inevitabile. Diversamente, il mio prossimo intervento sarà a termini di codice penale, perché, in una situazione come quella in cui siamo stati tutti costretti da altri, non c'è peggior scelta di quella di diffondere notizie false e tendenziose al solo fine di turbare l'ordine pubblico, per ragioni di miserabile cassetta politica personale. Un politico che sia veramente tale, responsabile e consapevole del suo ruolo, sa bene che non deve accodarsi all'umore popolare per trarne un misero e momentaneo profitto, ma deve al contrario, talvolta, lavorare per orientare nel modo più corretto e consapevole l'animo e l'intelletto della cittadinanza”, ha concluso Bobbio.
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