Una fase dell'incontro |
Di seguito il testo del documento approvato e sottoscritto:
All'esito dell'incontro, tenutosi questa mattina, 29 dicembre, presso l'Aula consiliare di Palazzo Farnese, alla presenza del Sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, del Vice Prefetto Vicario di Napoli, S. E. Vincenzo Covato, dei rappresentanti delle sigle provinciali sindacali e delle Rsu di Fincantieri, del rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico, dott. Felice Di Leo, del rappresentante dell'Inps di Castellammare, dott. Salvatore Vitiello, dei rappresentanti di Unimpresa e degli imprenditori dell'indotto della Fincantieri di Castellammare di Stabia, si è stabilito che i suddetti imprenditori si impegnano ad attivare, entro il termine del 31 dicembre 2010, tutte le procedure concordate nella precedente riunione dello scorso 18 novembre u.s., presso la Prefettura di Napoli, e, in particolare, ad attivare la richiesta di esame congiunto per consentire l'accesso alla cassa integrazione dei propri dipendenti, impegnandosi – al contempo – a sensibilizzare i loro colleghi, assenti questa mattina, ad adottare analoga condotta.
Gli incontri per la sigla dell'accordo si terranno presso la sede Unimpresa di Castellammare di Stabia. Le parti si impegnano ad attivare ogni iniziativa utile finalizzata a garantire il rientro dai licenziamenti nel frattempo effettuati tra i lavoratori dell'indotto.
Le Istituzioni presenti si impegnano, attivando tutte le sedi competenti, a collaborare, ciascuna per la propria parte, alla individuazione di ogni possibile percorso di sostegno agli imprenditori per l'accesso al credito connesso alla relativa sottoscrizione della Cig e al rilancio del cantiere di Castellammare non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma cercando di assicurare, fin da subito, una maggiore e migliore distribuzione dei carichi di lavoro aziendali a favore del sito stabiese.
Il sindaco, on. Luigi Bobbio, ha infine ribadito al rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico la necessità, già rappresentata con un'apposita lettera indirizzata al Ministro Paolo Romani, di fissare con urgenza un tavolo nazionale sulla crisi della cantieristica.
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