Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi
Bobbio, in una lettera indirizzata al presidente della Giunta
regionale della Campania, Stefano Caldoro, ha ufficialmente chiesto la
sospensione delle elezioni consortili del “Consorzio di bonifica
integrale comprensorio Sarno bacini del Sarno dei torrenti vesuviani e
dell'Irno” dopo aver ravvisato “perplessità sulla trasparenza, nonché
linearità delle procedure” e sulla “reale funzione dello stesso
Consorzio”, che opera da decenni in regime commissariale.
La lettera, che ripercorre con un breve excursus la storia del
Consorzio di bonifica dagli anni Sessanta ad oggi, soffermandosi su
alcuni vizi procedurali relativi al piano di classifica della
contribuenza, ovvero della ripartizione delle spese tra gli associati,
approvato senza il necessario visto della commissione regionale di
controllo, e sul fallimento della centrale ortofrutticola di
Nocera-Pagani, costata oltre 70 miliardi di lire in cinquant'anni e
nata per “trainare lo sviluppo agricolo nell'agro-sarnese,
riqualificare la zona e creare nuovi posti di lavoro”, ma oggi ridotta
ad autorimessa e polo fieristico, sottolinea i contrasti delle
disposizioni consortili con le leggi regionali in materia, soprattutto
per ciò che concerne il nuovo piano di ripartizione dei costi tra
consorziati che “spetta agli organi elettivi e non al commissario
straordinario”, come recita un decreto dirigenziale della Regione
Campania del 2008.
A fondamento della richiesta di sospensione delle elezioni, c'è anche
l'aumento esponenziale della perimetrazione del Consorzio, con
annessione di Comuni e territori tra loro profondamente eterogenei,
del tutto incompatibile con la mission dell'Istituto; allargamento
che, nel 2007, ha portato ben 12 Amministrazioni locali del bacino del
consorzio a promuovere “un referendum per esercitare il diritto
dell'autodeterminazione e per liberarsi della bolletta consortile”,
scrive il sindaco Bobbio. “Attualmente però l'iniziativa è bloccata al
Tar della regione Campania, dove aspetta di essere discussa dalla
sezione I civile, a seguito del ricorso del commissario straordinario
del consorzio”.
Il sindaco conclude: “Con delibera di Giunta regionale n. 500 del 4
giugno 2010, il Presidente ha prorogato le elezioni consortili indette
per il 27 giugno 2010, nei tre consorzi di bonifica che hanno in
comune una gestione commissariale 'per consentire, a tutti i cittadini
aventi diritto, la possibilità di partecipare al voto'”, garantendo la
corretta applicazione della legge regionale di riferimento, “pena la
decadenza dei commissari per inadempienza”, e stabilendo il 5 dicembre
come data delle elezioni.
Ciò nonostante, il commissario del consorzio, in data 29 settembre
2010, “ha indetto nuove elezioni del consiglio dei delegati per il
giorno 27 febbraio 2011, sulla scorta dell'elenco dei contribuenti con
diritto al voto in base alle fasce di contribuenza 2009 e quindi sulla
vecchia perimetrazione del Consorzio”. “Pertanto – si legge nella
parte finale della lettera – si chiede il Suo autorevole intervento al
fine di rimandare queste elezioni consortili che di fatto escludono
una notevole fetta di elettori”.
Nessun commento:
Posta un commento