“Non corrisponde assolutamente alla realtà l’ipotesi che, a seguito del provvedimento di riaggregazione degli istituti scolastici sul territorio, varato dall’Amministrazione comunale, l’edificio dell’ex Seminario possa diventare sede di uffici comunali”.
Lo chiarisce Loredana Strianese, assessore con delega alla Scuola.
“Tranquillizzo le mamme degli alunni del II circolo didattico e il comitato Centro Antico che non ci sarà alcuna azione «discriminatoria» nei confronti della platea scolastica locale, chiarendo in modo netto e indiscutibile che i punti di erogazione del servizio scolastico, su questo territorio, resteranno «dove sono e come sono»: il dimensionamento atterrà solo ed unicamente ai direttori scolastici e ai direttori dei servizi generali ed amministrativi”.
L’assessore spiega, inoltre, com’è che si è giunti a tale forma di riorganizzazione amministrativa: “Per via del contenimento della spesa ai fini del raggiungimento dell’obiettivo della stabilizzazione della finanza pubblica, si è ritenuto di intervenire sull’istituto «Karol Wojtyla» in quanto fortemente sottodimensionato, e aggregarlo al V circolo, nella sua interezza, nell’intento di non coinvolgere molti altri istituti scolastici in detta operazione. Per ciò che attiene al II circolo e all’Istituto «Salvati», anch’essi da tempo sottodimensionati, si è immaginato di aggregarli all’Istituto «Panzini», sul quale già pende un progetto di ampliamento e ristrutturazione, con la sola eccezione della scuola media inferiore di quest’ultimo istituto che andrà aggregata invece alla scuola media «Stabiae», territorialmente più vicina, con ciò realizzando anche un avvicinamento e affiancamento del centro alla periferia sul piano della formazione e dell’istruzione. Tale ultima articolazione è stata posta in essere anche per assottigliare, per quanto possibile, il numero di studenti che andranno a popolare la comunità scolastica dell’Istituto «Panzini»”.
“Giova ricordare che l’iter di tali proposte è stato recentemente recepito dalla Provincia di Napoli, che ha espresso il proprio apprezzamento in merito, precisando che, in mancanza dell’intervento dell’Amministrazione comunale, avrebbe provveduto autonomamente, attribuendo le «reggenze» per i tre istituti locali sul totale delle previste 33 soppressioni di autonomie per il prossimo anno scolastico per tutti i Comuni della provincia di Napoli. Pertanto, proprio in considerazione della delicatezza e della complessità della materia, erano state attivate dal precedente sottosegretario per l’Istruzione sia interlocuzioni per l’apertura di un tavolo con la Conferenza unificata, sia possibili aperture in Commissione, di un tavolo finalizzato a un migliore funzionamento del sistema scolastico”, ha proseguito la Strianese.
“Rimarcando la costante disponibilità di questa Amministrazione nei riguardi dei dirigenti scolastici direttamente coinvolti nel dimensionamento e che necessiteranno di un maggiore sostegno nella fase attuativa di tale provvedimento e, confidando pienamente nelle indiscusse capacità manageriali dei dirigenti scolastici tutti e nella attenta e puntuale analisi del territorio cui rivolgono l’offerta formativa gli Istituti da loro diretti, si auspica che tale iniziale operazione di razionalizzazione della rete scolastica possa delinearsi quale occasione di crescita e di confronto costruttivo secondo schemi dialogici di organicità, trasversalità e coesione”, ha concluso la Strianese.
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