Fincantieri, Bobbio: Nessun esubero a Castellammare

"E' indispensabile infatti, oggi piu che mai, che i tempi di attuazione del protocollo siano chiari e stringenti specialmente per quello che riguarda i tempi per lo studio di fattibilità del bacino e la salvaguardia del reddito dei lavoratori. Personalmente, peraltro, ritengo che anche il nuovo governo sia tenuto a fare chiarezza circa le sue intenzioni in materia di salvaguardia del reddito, per quel che conccerne i lavoratori delle aziende in difficoltà alla luce anche dei percorsi intrapresi e delle assicurazioni già date dal precedente esecutivo. Credo che anche Fincantieri, a livello nazionale, debba fare altrettanto specialmente alla luce di alcune notizie di stampa che, in modo non del tutto responsabile, fanno filtrare notizie all'ingrosso che da un lato non tengono conto della specificità dei singoli cantieri e dall'altro rischiano di ingenerare una indifferenziata e pericolosa spirale di tensione sociale. Per quel che mi riguarda sono altresi convinto che il cantiere di Castellammare, in merito alla paventata questione degli esuberi, sia assolutamente al riparo per la semplice e decisiva ragione che in ordine a questo sito industriale grazie proprio al procotollo intesa è partito un percorso di rimodellamento del sito la cui conclusione soltanto potrà dire quali saranno le dimensioni finali della struttura. La conclusione infatti dello studio di fattibilità potrà rappresentare il punto di inizio del percorso di realizzazione del bacino, il che significherà il definitivo rilancio del cantiere in termini lavorativi e occupazionali. Fino ad allora, quindi, il cantiere di Castellammare, i suoi dipendenti e quelli dell'indotto non possono per definizione essere coinvolti in alcun ragionamento in termini di esuberi tanto piu' in considerazione del fatto che nel cantiere si sta attualmente lavorando ai due pattugliatori e che si stanno producendo gli sforzi necessari per assicurare nuove commesse all'attuale struttura", ha concluso Bobbio