nella foto: le cime installate in via Mazzini (ph. Manzo) |
“Nell’ambito dei lavori di manutenzione della villa comunale, i dipendenti della «Maricorderia» hanno montato, sui paletti perimetrali dell’area, le corde prodotte dallo storico stabilimento cittadino. Corde che hanno fatto e fanno la storia di Castellammare di Stabia”.
Lo ha detto l’assessore alla Manutenzione urbana, Antonio Coppola.
“Si tratta di una iniziativa che può apparire di poca importanza o superflua, ma non è affatto così. Si tratta di un importante momento di riappropriazione e di rievocazione delle antiche tradizioni stabiesi che ritornano al centro della vita cittadina. Le cime della «Maricorderia» armano, ancora oggi, nell’epoca della globalizzazione e della tecnologia di ultima generazione, le navi più importanti al mondo. La stessa «Amerigo Vespucci», la nave-scuola vanto della Marina militare italiana, è dotata di corde fabbricate a Castellammare”, ha aggiunto Coppola.
“Il gesto di riportare in villa comunale e, in parte, anche in piazza Principe Umberto, le cime della «Maricorderia» ha un grande valore simbolico e di difesa del decoro della nostra città, oltre ad essere un momento di speranza per tutta la nostra comunità. Un auspicio, insomma, affinché il nuovo anno porti finalmente lavoro a Castellammare, e intrecci, proprio come le fibre di una corda, il rilancio occupazionale ed economico di Stabia allo sviluppo dell’intera città in tutte le sue forme e a favore di tutti i suoi abitanti. Ringrazio anche la governance della «Maricorderia» e i dipendenti che hanno installato le cime in maniera così tempestiva nonostante il periodo natalizio”, ha concluso Coppola.
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