giovedì 29 dicembre 2011

Polizia municipale, in arrivo unità cinofila, palmari e nucleo pronto intervento

La polizia municipale di Castellammare di Stabia si trasforma e, alla luce delle nuove disposizioni del sindaco Luigi Bobbio, si migliora sotto il profilo organizzativo e tecnologico.
Il primo cittadino ha infatti firmato, questa mattina, una direttiva per delineare «specifici indirizzi e priorità» e dettare «nuove linee programmatiche al comando di Polizia locale, promuovendo, dunque, azioni strategiche ed interventi mirati per garantire il diritto alla sicurezza ed alla qualità della vita urbana» così da «concorrere ad assicurare la cooperazione della polizia locale con le forze di Polizia dello Stato».
In particolare, la direttiva sindacale, funzionale a far «predisporre gli atti amministrativi necessari»,  prevede l’istituzione di un nucleo di unità operativa cinofila che concorrerà ad assicurare, tra l’altro, i controlli della Villa Comunale, dei giardini, dei parchi; la presenza nei mercati rionali, anche in supporto alle attività di contrasto alla vendita di merce contraffatta e simili; il supporto alle attività di contrasto allo spaccio e all’utilizzo di sostanze stupefacenti e psicotrope; il controllo del centro cittadino e delle periferie; la presenza all’ingresso o all’uscita di scuole ed istituti di istruzione; l’ausilio in particolari operazioni di controllo e bonifica di locali e fabbricati.
Gli agenti impegnati nella viabilità saranno invece dotati di appositi palmari e personal computer per il rilevamento delle violazioni al codice della strada così da «agevolare l’intero sistema di gestione delle procedure sanzionatorie».
Sarà inoltre istituito un nuovo nucleo, all’interno della polizia municipale, «per la pronta emergenza e per la sicurezza urbana, con una struttura organizzativa elastica e snella, tale da potersi impiegare in tutte le attività di controllo e prevenzione della Polizia locale». Il nuovo nucleo, «con distinto vestiario e strumenti in dotazione (es: mazzette di segnalazione) sarà «composto solo da personale adeguatamente preparato per fronteggiare i vari servizi di pronta necessità».
Sarà inoltre adottato un «sistema per l’identificazione automatica delle impronte digitali Afis (Automatic fingerprint identification system), in grado di svolgere tutte le attività necessarie per l’accertamento dattiloscopico dell’identità.

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