martedì 28 febbraio 2012

Porto, approvate linee di sviluppo: dopo mezzo secolo, verso nuovo piano regolatore

Dopo cinquant’anni, il porto di Castellammare è pronto a dotarsi di un nuovo piano regolatore portuale. L’Autorità portuale di Napoli, nel corso della riunione di ieri, ha infatti approvato le Linee di sviluppo del porto stabiese «sulla scorta delle quali» si procederà «alla redazione del nuovo piano regolatore portuale». Il nuovo strumento urbanistico andrà a sostituire quello vigente approvato nel lontano gennaio 1962.
La deliberazione del Comitato portuale assume particolare importanza in considerazione degli «obiettivi prioritari per lo sviluppo, il rilancio e il potenziamento del porto di Castellammare di Stabia», ritenuto strategico «anche quale ulteriore scalo crocieristico del golfo di Napoli», e della «riqualificazione delle aree di connessione urbana in particolare del “waterfront urbano”».
“Ho fortemente voluto l’adozione del provvedimento votato ieri dall’intero Comitato che dà il via alla scrittura del nuovo piano regolatore portuale del porto di Castellammare. Uno strumento di pianificazione fondamentale da più punti di vista e che, per decenni, è stato negato alla città e al suo sviluppo. Il piano regolatore è, infatti, fondamentale quale strumento di pianificazione per consentire di disegnare il nuovo porto in funzione del rilancio e dello sviluppo turistico e commerciale non solo dello stesso sito, ma quel che più conta dell’intera città di Castellammare nonché dell’intera provincia di Napoli. Attraverso il piano regolatore del porto, infatti, sarà possibile valorizzare, proprio tramite un’accurata pianificazione e destinazione d’uso delle varie aree, il grande asset della città: quello turistico nelle sue varie declinazioni (crocieristico, diportistico, alberghiero, terziario in genere). La mancanza dello strumento urbanistico è stata subita da Castellammare ed è stata dovuta o al disinteresse delle precedenti Amministrazioni o, peggio, all’interesse che troppi hanno avuto nel mantenere l’area portuale in una condizione di incertezza e disordine organizzativo e pianificatorio nel cui ambito, magari, poter pensare di veicolare interessi diversi da quello generale della città”.
È il commento del sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio.
“Questo non è, ovviamente, lo stile mio e della maggioranza che governa oggi la città in quanto noi vediamo nel Prp oltre ad un indispensabile e prezioso strumento di pianificazione urbanistica anche un veicolo di trasparenza e di legalità. Conto su un percorso veloce di redazione ed approvazione del piano nel quale avrà ruolo centrale, all’interno dell’Autorità portuale, l’ufficio tecnico del Comune di Castellammare. Ovviamente, le attività inerenti la redazione del Prp partono in un momento di felice coincidenza con l’attuazione del protocollo d’intesa sul cantiere rendendo così possibile, in tempo reale, una sinergia progettuale tra lo stesso piano regolatore e lo studio di fattibilità del bacino previsto dallo stesso protocollo d’intesa. Ringrazio per la grande solidarietà e per la profonda condivisione su questo importantissimo tema il presidente dell’Autorità, ammiraglio Dassatti, i componenti tutti del comitato e, in particolare, la Regione Campania nella persona del presidente Caldoro e la Provincia di Napoli nelle persone del presidente Cesaro e dell’assessore Di Stefano”, ha concluso Bobbio.

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