Dopo cinquant’anni, il porto di Castellammare è pronto a dotarsi di un
nuovo piano regolatore portuale. L’Autorità portuale di Napoli, nel
corso della riunione di ieri, ha infatti approvato le Linee di sviluppo
del porto stabiese «sulla scorta delle quali» si procederà «alla
redazione del nuovo piano regolatore portuale». Il nuovo strumento
urbanistico andrà a sostituire quello vigente approvato nel lontano
gennaio 1962.
La
deliberazione del Comitato portuale assume particolare importanza in
considerazione degli «obiettivi prioritari per lo sviluppo, il rilancio e
il potenziamento del porto di Castellammare di Stabia», ritenuto
strategico «anche quale ulteriore scalo crocieristico del golfo di
Napoli», e della «riqualificazione delle aree di connessione urbana in
particolare del “waterfront urbano”».
“Ho
fortemente voluto l’adozione del provvedimento votato ieri dall’intero
Comitato che dà il via alla scrittura del nuovo piano regolatore
portuale del porto di Castellammare. Uno strumento di pianificazione
fondamentale da più punti di vista e che, per decenni, è stato negato
alla città e al suo sviluppo. Il piano regolatore è, infatti,
fondamentale quale strumento di pianificazione per consentire di
disegnare il nuovo porto in funzione del rilancio e dello sviluppo
turistico e commerciale non solo dello stesso sito, ma quel che più
conta dell’intera città di Castellammare nonché dell’intera provincia di
Napoli. Attraverso il piano regolatore del porto, infatti, sarà
possibile valorizzare, proprio tramite un’accurata pianificazione e
destinazione d’uso delle varie aree, il grande asset della città:
quello turistico nelle sue varie declinazioni (crocieristico,
diportistico, alberghiero, terziario in genere). La mancanza dello
strumento urbanistico è stata subita da Castellammare ed è stata dovuta o
al disinteresse delle precedenti Amministrazioni o, peggio,
all’interesse che troppi hanno avuto nel mantenere l’area portuale in
una condizione di incertezza e disordine organizzativo e pianificatorio
nel cui ambito, magari, poter pensare di veicolare interessi diversi da
quello generale della città”.
È il commento del sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio.
“Questo
non è, ovviamente, lo stile mio e della maggioranza che governa oggi la
città in quanto noi vediamo nel Prp oltre ad un indispensabile e
prezioso strumento di pianificazione urbanistica anche un veicolo di
trasparenza e di legalità. Conto su un percorso veloce di redazione ed
approvazione del piano nel quale avrà ruolo centrale, all’interno
dell’Autorità portuale, l’ufficio tecnico del Comune di Castellammare.
Ovviamente, le attività inerenti la redazione del Prp partono in un
momento di felice coincidenza con l’attuazione del protocollo d’intesa
sul cantiere rendendo così possibile, in tempo reale, una sinergia
progettuale tra lo stesso piano regolatore e lo studio di fattibilità
del bacino previsto dallo stesso protocollo d’intesa. Ringrazio per la
grande solidarietà e per la profonda condivisione su questo
importantissimo tema il presidente dell’Autorità, ammiraglio Dassatti, i
componenti tutti del comitato e, in particolare, la Regione Campania
nella persona del presidente Caldoro e la Provincia di Napoli nelle
persone del presidente Cesaro e dell’assessore Di Stefano”, ha concluso
Bobbio.
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