Ordinanza del sindaco Luigi Bobbio per «Carnevale tranquillo».
Il
provvedimento – che resterà in vigore fino al 26 febbraio 2012 – impone
«il divieto, in luoghi pubblici o aperti al pubblico […] di detenere
e/o utilizzare farine, uova, arance, vernici, liquidi, sfollagente,
bombolette spray di schiume varie e ad aria compressa, nonché prodotti
similari» al fine di impedire «condotte» in «luogo pubblico o aperto al
pubblico» tali da recare «molestia e disturbo, minacciando o aggredendo
la sfera personale di terzi», provocare «danni e lesioni alle persone,
specie minori di età» e sminuire «il decoro e la funzionalità per
strade, piazze, monumenti, edifici, veicoli e quant’altro».
I
trasgressori, «ferma restando l’applicazione di ogni altra normativa
generale o speciale», sono «puniti con la pena pecuniaria da 75 a 400
euro».
“Si
tratta di una iniziativa che, lungi dal voler proibire o «comprimere» i
festeggiamenti in occasione di Carnevale, ha l’obiettivo di renderli
sicuri proseguendo così nel più generalizzato piano di recupero della
legalità sul territorio che la mia Amministrazione sta perseguendo, con
risultati visibili a tutti, fin dal momento del suo insediamento.
L’ordinanza per «Carnevale tranquillo» va proprio in questa direzione,
finendo per incidere su prassi e comportamenti purtroppo consolidati, da
parte di una minoranza della cittadinanza, che violano non solo le
normative vigenti ma anche il buonsenso e il livello minimo di
educazione. Invito pertanto le famiglie a vigilare e prevenire
comportamenti, in particolare dei figli minorenni, che possano
comportare violazione dell’ordinanza in una logica di fattiva e proficua
collaborazione educativa tra genitori e istituzioni”, ha sottolineato
il sindaco Bobbio.
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