mercoledì 1 febbraio 2012

Fincantieri, Bobbio: su bacino valutazioni infondate, volontà è tutelare sito stabiese

“Su una questione delicata e vitale come quella del cantiere di Castellammare di Stabia le parole contano poco per non dire nulla. Quello che conta sono i fatti e gli impegni che si assumono in maniera ufficiale. Su questa vicenda, quindi, l’unico fatto è il protocollo d’intesa sottoscritto, tra gli altri, proprio da Fincantieri, protocollo che da un lato divide tra i firmatari competenze e attività da svolgere e, dall’altro, delinea i ruoli che ciascuno dovrà interpretare. Per quanto riguarda Fincantieri, tutto ciò, in relazione per l’appunto al protocollo d’intesa, è molto chiaro e sta nero su bianco: tra le altre cose, Fincantieri ha assunto l’impegno di affidare al Registro italiano navale (Rina) lo studio di fattibilità proprio del bacino e tale impegno è stato onorato. Non resta quindi che attendere le conclusioni dello studio di fattibilità e qualsivoglia esternazione in relazione alle prospettive non ha peso alcuno tanto più se messa in relazione alla esplicitata volontà, sempre in sede di protocollo, di Fincantieri di confermare la missione industriale del sito”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Non è neanche, poi, il caso di ricordare che, per quanto riguarda la realizzazione del bacino, se sarà giudicato fattibile, Fincantieri non solo non ha assunto alcun impegno economico, ma è stata la Regione Campania, per bocca del Presidente Stefano Caldoro, negli scorsi mesi, a dichiarare e ribadire in varie occasioni che non si sarebbe tirata indietro al momento opportuno. Valutazioni, quindi, da parte di terzi, circa l’onerosità dell’opera, non sono pertinenti essendo inoltre rimessa al Rina, ovviamente, anche la valutazione circa l’utilità della struttura in riferimento alla conformazione dell’area, rientrando ciò nel concetto stesso di studio di fattibilità”, ha aggiunto Bobbio.
“Inviterei, pertanto, nella consapevolezza di fare un appello inutile, conoscendo bene la serietà di tutti gli attori di questa delicata vicenda, ad evitare in contesti non tecnici, valutazioni eventuali e prognostiche che, allo stato, sono certamente infondate e, comunque, premature. Ritengo, peraltro, anche alla luce dei successivi chiarimenti, che le parole dell’ad di Fincantieri sono state mal interpretate o mal riferite da chi si è sentito in dovere di farlo”, ha concluso il sindaco.

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