lunedì 20 febbraio 2012

Fincantieri, Bobbio scrive a Prefetto: a rischio cassa integrazione indotto

Mancata erogazione degli ammortizzatori sociali per le ditte dell’indotto Fincantieri, il sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio scrive al Prefetto per sollecitare un tavolo di confronto a Palazzo di Governo.
«Avendo appreso di una richiesta di convocazione di un urgente incontro avanzataLe dai segretari generali delle principali organizzazioni sindacali campane e considerate le prevedibili tensioni sociali che potrebbero, in tempi rapidi, derivare da tale situazione, mi permetto unire alla predetta richiesta anche una mia personale perorazione in tal senso – scrive il sindaco -. Concordo, altresì, con le predette organizzazioni sindacali circa necessità che alla richiesta riunione partecipino l’assessore regionale al Lavoro, la Provincia di Napoli, la direzione provinciale dell’Inps e Italialavoro al fine di generare quelle positive sinergie operative che, sole, possono portare a una immediata soluzione della predetta criticità».
Nella missiva, Bobbio ha sottolineato che «questa vicenda impatta, peraltro, su quelle sole ditte dell’indotto che annoverano meno di 15 dipendenti, ossia circa 36 ditte che da sole coprono la quasi totalità dell’indotto che ha chiesto la cassa integrazione in deroga. Il rischio, all’esito della riunione presso la Provincia di Napoli del 16 c.m., è che, non sussistendo le condizioni di legge per l’erogazione della cassa integrazione ordinaria, si verserebbe in un’ipotesi di cassa integrazione ordinaria a zero ore che, quindi, verrebbe negata: conseguenza sarebbero i licenziamenti dei lavoratori».
Per il primo cittadino, «la situazione, per come ha iniziato a determinarsi in sede di riunione presso la Provincia di Napoli e per l’orizzonte prognostico verso il quale rischia di avviarsi, sarebbe in aperta violazione non solo del protocollo d’intesa stipulato a Roma, e riguardante il cantiere di Castellammare di Stabia e il suo indotto, ma anche delle intese di tutela e salvaguardia dell’occupazione raggiunta in sede regionale sull’area di crisi torrese-stabiese».
Alla lettera del sindaco al Prefetto De Martino ha fatto seguito quella del presidente del Consiglio comunale, Gaetano Cimmino, a nome dei capigruppo consiliari, di identico tenore.

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