“Ho firmato oggi una denuncia indirizzata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla Corte dei Conti, al Prefetto e all’organo di disciplina dei revisori dei conti nei confronti del presidente del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Castellammare di Stabia, dott. Orazio Di Martino, e della componente dello stesso Collegio, rag. Felicia Iannone. Nei confronti degli stessi, si sono concretizzati gli estremi del reato di omissione d’atti d’ufficio, nonché gravi elementi di responsabilità contabile e disciplinare in conseguenza di un inadempimento consacrato in atti. Costoro, infatti, con condotte omissive e con pretestuose interlocuzioni con l’ufficio Ragioneria, hanno omesso di apporre le loro firme digitali al bilancio di previsione 2011 del Comune avendo ricevuto la richiesta e il relativo materiale informatico, come prescritto dalla legge, più di un mese prima rispetto al termine ultimo di invio della documentazione al ministero degli Interni, fissato al 3 ottobre”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“In particolare, la legge prescrive senza possibilità di dubbio o di interpretazione la doverosità della apposizione della firma digitale, e solo di questa, al certificato del bilancio di previsione non solo dei membri effettivi del Collegio dei revisori, ma anche del ragioniere del Comune e del segretario generale, il tutto da trasmettersi esclusivamente in copia informatica al ministero degli Interni. Purtroppo, ostinandosi in una condotta ostruzionistica nei confronti di questa Amministrazione, i due membri superstiti del Collegio dei revisori hanno con condotte dilatorie, assolutamente non giustificate dalla normativa vigente, trascinato la vicenda fino alla data del 3 ottobre, costringendo a tale scadenza il ragioniere del Comune a trasmettere, per via informatica, quanto prescritto dalla legge privo delle firme dei revisori. Ciò ha comportato l’applicazione inesorabile della normativa determinando l’inevitabile e prevedibile blocco dell’ultima rata dei trasferimenti governativi al Comune di Castellammare per l’anno 2011. È bene dichiarare subito, con grande chiarezza, che questa condotta dei revisori con le conseguenze appena indicate, agli stessi ben note, comporterà inevitabilmente immediate e insuperabili difficoltà di cassa per l’Amministrazione comunale che si troverà nella impossibilità di procedere ai pagamenti degli stipendi e dei debiti. Solo la pur tardiva apposizione delle prescritte firme digitali da parte dei revisori potrebbe scongiurare questa autentica sciagura, consentendo, ai sensi della normativa vigente, lo sblocco dei fondi suddetti”, ha continuato Bobbio.
“Dal punto di vista procedimentale, è prescritto l’adempimento in via telematica per cui il ragioniere di questo Comune ha ottemperato ai suoi compiti nell’unico modo previsto dalla legge, ossia trasmettendo ai revisori per l’apposizione della firma digitale la documentazione allegata in via esclusivamente telematica, in quanto la legislazione non prevede invio anche di documentazione cartacea, trattandosi di procedimento previsto e disegnato in maniera esclusivamente telematica. Malgrado ciò, ai revisori è stata trasmessa anche la documentazione cartacea, richiesta dagli stessi soltanto sei giorni prima della scadenza ultimativa, pur avendo ricevuto la documentazione in via telematica fin dal 5 di settembre. E, ancora, alla data di ieri, insistono nel chiedere documentazione da loro stessi asserita indispensabile”, ha concluso Bobbio.
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