È stato notificato, nella giornata di oggi, ai responsabili dell’organizzazione della festa provinciale del Partito democratico, da personale del Corpo di polizia municipale di Castellammare di Stabia, un provvedimento, firmato dal dirigente di settore competente, inibitorio dell’installazione e, comunque, della permanenza del palco in villa comunale. La polizia municipale è stata incaricata del rispetto del suddetto provvedimento e degli atti consequenziali per l’ottemperanza allo stesso.
L’installazione delle strutture è cominciata mercoledì 5 ottobre, nonostante non fosse stata presentata alcuna richiesta di autorizzazione per occupazione di suolo pubblico (arrivata, presso gli uffici comunali, solo il giorno dopo, 6 ottobre). Per questo motivo, i responsabili organizzativi della convention del Partito democratico sono stati contravvenzionati e intimati a rimuovere le strutture. La richiesta di autorizzazione riguardava tanto gli stand quanto il palco, la cui altezza – nel corpo dell’istanza – era contenuta nei limiti di misura per cui non è necessario il parere favorevole della commissione vigilanza sugli spettacoli.
La relativa autorizzazione è stata rilasciata dal Comune esattamente 24 ore dopo, il giorno 7 ottobre, in quanto solo in quella data è stata presentata la relazione del collaudo delle strutture. Da quest’atto è però emerso che il palco era più alto rispetto a quanto dichiarato nella richiesta di autorizzazione e, dunque, necessitava del prescritto parere della commissione di vigilanza sugli spettacoli, che non è stato possibile – per ovvi motivi – convocare ad horas.
Ragion per cui, il palco viene tuttora presidiato dalla polizia municipale in attesa che, sollecitamente, venga fatto smontare dai responsabili del Pd o vi provveda la polizia municipale in danno degli stessi.
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