giovedì 20 ottobre 2011

Bobbio a Sicignano: predichi bene e razzoli male, Fli in che mani si è messo…

“Sono particolarmente contento che un partito da niente come Fli abbia finalmente un suo rappresentante a Castellammare di Stabia e in consiglio comunale. Spero soltanto che questo nostro simpatico apolide politico, dopo aver finalmente trovato una nuova famiglia, sappia nei confronti della stessa manifestare quei sentimenti virtuosi dell’essere umano, quali gratitudine e riconoscenza, che non ha saputo manifestare né tantomeno provare fino ad oggi in relazione alle cose della sua vita personale. Certo è che se Fli, comunque, conta su Sicignano per acquisire un peso politico in città, credo che ancora una volta abbia sbagliato i suoi calcoli, atteso che l’unica vera attitudine che sembra avere il suo consigliere è, per sua stessa dichiarazione, quella di sedersi ai tavoli. Quanto al clientelismo, sempre ricordando a Sicignano i doveri di gratitudine e riconoscenza, proprio in ragione dei suoi trascorsi, stiamo lavorando per fargli ottenere la relativa cattedra all’università. Della serie: ‘Caro Antonio, mi dispiace che tu debba fare opposizione in questo consiglio comunale ma, essendo io il sindaco per tua sfortuna, il duro e puro è meglio se lo vai a fare da un’altra parte, dove il sindaco non sia qualcuno che ti conosce bene…’. E comunque: w l’Arma azzurra, w l’avvocatura penalista, w le commissioni parlamentari”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando le ultime notizie di stampa riguardanti le dichiarazioni espresse dal consigliere comunale Antonio Sicignano.
“La verità è che, al netto dei partiti di tradizione e di quelli realmente strutturati, questi partitelli personali usa-e-getta alla Fli ci hanno un po’ rotto essendo, come sono, culturalmente contrario a quelle che sembrano essere diventate, da qualche tempo a questa parte, le operazioni preferite da un certo tipo di politicanti: creare partiti dello zero virgola per potere poi cercare di strappare al momento opportuno alla corazzata Pdl qualche bullone della lamiera dello scafo.
Per quanto mi riguarda, questi partitozzoli non avranno mai da me sponda sul territorio perché non consento a nessuno di esercitare azioni politicamente ricattatorie sul partito di maggioranza relativa, che è il mio. La stessa espressione Terzo polo, peraltro, è una aporia, tanto in senso politico quanto in senso naturalistico. I poli, infatti, per definizione sono due (negativo e positivo, sud e nord) e chi continua ancora a cianciare di terzo polo in realtà farebbe bene almeno a cambiarsi nome. E, comunque, stiamo tranquilli: se il delegato di Fli sul territorio per la costituzione del Terzo polo è Antonio Sicignano, allora…”, ha continuato Bobbio.
“Quanto alla disistima nei miei confronti, che sarebbe stata dichiarata dietro le quinte da parte del delfino del Presidente dal cognome evocativo, l’unica cosa che posso dire è che chi lo conosce lo evita e io, dopo averlo conosciuto, ho imparato a evitarlo. Medita Sicignano, medita…
E per finire: professò, permettete una parola? Non c’era bisogno di passare in Fli per farsi una fotografia con il Presidente, quelle si possono avere in qualunque modo: trovare sulle bancarelle a 50 cents o ritoccare al pc con Photoshop… ormai la foto col Presidente ce l’hanno tutti”.

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